LA VITA DELLA TERRA D'OTRANTO

di Luigi DE Simone

recensione a cura di Giorgio Barba




Copertina libro Lo studio di Luigi De Simone (1835-1902) dal titolo "La vita della Terra d'Otranto", edito nelle Edizioni del Grifo, apre una finestra sul passato del Salento ed offre spunti di riflessione su usi e costumi di una terra di confine, che conserva le vestigia dei popoli che l'hanno attraversata, conquistata, dominata, abitata. Il libro presenta una premessa di Michele Paone, insigne studioso di Storia patria, e un'introduzione di Eugenio Imbriani che delinea una storia delle traversie della pubblicazione del lavoro di De Simone, edito postumo perché lasciato "al peso della sua borsa, mentre chi avrebbe dovuto e potuto, non volle punto saperne di concorrerne alle spese".
L'opera del De Simone si sofferma su alcuni aspetti della vita salentina, sugli usi, sui costumi, sui giochi, sugli alimenti preparati dagli abitanti della Terra d'Otranto e specificatamente della zona della provincia di Taranto. L'autore dedica alcuni capitoli alla donna e ai momenti più importanti della sua vita, rilevando una certa compostezza e costumanza nelle donne salentine che fanno della loro virtù un pregio inestimabile. Così si sofferma sulle tradizioni e sugli usi che accompagnano il matrimonio e la morte, ricordando (anche tra le note) le prefiche, donne che per mestiere cantavano le lodi del defunto disperandosi sino a strapparsi i capelli. Interessante è anche l'attenzione rivolta ai vestiti tradizionali e ai loro dettagli. Il De Simone si sofferma, infatti, a descrivere i particolari dei vestiti, particolari riscontrabili, come egli stesso afferma, in alcuni acquerelli custoditi presso il Museo Provinciale S. Castromediano di Lecce (nel libro sono riprodotti in bianco e nero o a colori alcune di queste opere di Antonio Berotti e Stefano Santucci databili 1787-1789).

Altro studio del De Simone è quello dedicato a: "il mangiare e il bere" (con un'appendice sulle "Leccornie e ricette salentine"); il "giuoco" (in appendice giuochi e giocattoli tarentini"; il ballo (in cui si sofferma sulla Taranta, sulla Pizzica-pizzica e sulla tarantella, balli popolari che traggono la loro origine dal morso della tarantola).

Fate, folletti, streghe, mutate, amuleti e fatture completano un quadro esauriente della vita e dei costumi della Terra d'Otranto, immersa - come risulta dallo studio del De Simone - in un alone di superstiziosa credulità, di orfismo pagano e di cristianesimo popolare che la rendono unica e accattivante, misteriosa e mistica, fascinosa e attraente.



TITOLO: La vita della Terra d'Otranto
AUTORE: Luigi De Simone
CASA
EDITRICE:
Edizioni del Grifo
PAGINE: 146
DATA DI
PUBBLICAZIONE
1996