COMANDO   SUPERIORE   FF.AA.

                     A. S.  STATO  MAGGIORE /  ord.         

 

                             ATTO COSTITUTIVO DELLA

                       SCUOLA DEI PARACADUTISTI DELLA

                        LIBIA  ( N° 64  del  24. 3. 1938 – XVI ) r.a..

 

  COMANDO SUPERIORE FORZE ARMATE AFRICA SETTENTRIONALE

                                      Stato   Maggiore

                                        = = = : = = =

 

N° 64 S. di prot.                                                         Tripoli, 24 marzo 1938 XVI

OGGETTO: Direttive circa il funzionamento della Scuola paracadutisti

                     costituita presso l’Aeroporto di Castel Benito.-

 

AL COMANDO DELLA SCUOLA PARACADUTISTI – R. AEROPORTO = C. BENITO

E, per conoscenza:

AL COMANDO XX CORPO D’ARMATA                                                        = TRIPOLI

AL COMANDO XXI CORPO D’ARMATA                                                       = TRIPOLI

AL COMANDO R.C.T.C DELLA LIBIA                                                            = TRIPOLI

AL COMANDO AERONAUTICA DELLA LIBIA                                             = TRIPOLI

    A seguito delle precedenti comunicazioni, ritengo necessario emanare le seguenti direttive circa il funzionamento della Scuola paracadutisti, già costituita presso l’aeroporto di Castel Benito, direttive di massima, perché, trattandosi di una Scuola di primo impianto non solo in Libia ma anche in Madrepatria, saranno suscettibili di ulteriore perfezionamento alla stregua dell’esperienza che si potrà trarre dai primi corsi.-

 

FUNZIONI – ATTRIBUZIONI – DIPENDENZE DELLA SCUOLA.

 

1°) Funzione essenziale della Scuola è di istruire nuclei di militari delle varie forze

      armate, scelti fra il personale volontario, fornito di particolari attitudini fisiche,

      dotato di vivissimo entusiasmo e soprattutto animato dal più alto spirito di sacri-

      ficio, a lanci individuali e collettivi con paracadute dai velivoli, nelle diverse con-

      dizioni atmosferiche ed ambientali, allo scopo di costituire reparti destinati a par-

      ticolari missioni belliche.

 

2°) La Scuola paracadutisti deve considerarsi pertanto istituzione prettamente aero-

      nautica, avendo precipua finalità di formare degli ottimi paracadutisti.

                        Spetta invece ai Comandi del R. Esercito di:

a)     – reclutare gli allievi e disporne l’affluenza alla Scuola secondo il numero fis-

        sato per ogni corso.

 

b)    - organizzare i reparti speciali formati dai paracadutisti brevettati dalla Scuola.

 

c)     -  Provvedere all’addestramento bellico dei reparti stessi.

 

 3°)  La Scuola paracadutisti dipende direttamente dal Comando Superiore delle For-

        ze Armate Africa Settetrionale, che previo i necessari contatti con le forze arma-

        te interessate, ha provveduto alla sua costituzione e sovraintenderà al suo funzio-

        namento.-

 

 4°)  Direttore della Scuola è il comandante della Scuola di Castel Benito che ha alle

        sue dipendenze come principali collaboratori: un ufficiale della R.Aeronatica ad-

        detto alle istruzioni aeronatiche e, durante le istruzioni di lancio, l’ufficiale del

        R. Esercito, comandante del reparto paracadutisti, che sovraintende  alle istru-

        zioni terrestri, ginnico – sportive, all’addestramento Bellico del reparto ecc.-

PROGRAMMI DELLE ISTRUZIONI

 

 1°)  I corsi avranno la durata approssimativa di un mese.

        Le istruzioni verteranno su due ben distinte attività:

 

a)     istruzioni aeronautiche a terra e in volo che costituiranno l’attività principale

della Scuola.

b)    Istruzioni terrestri , d’indole integrativa, tendenti ad addestrare i reparti para-

Cadutisti all’impiego bellico, istruzioni che iniziate durante la frequenza dei

corsi, avranno più ampio sviluppo quando, dopo la Scuola, i reparti paraca-

dutisti passeranno alle dirette dipendenze delle grandi unità del R. Esercito

con cui dovranno operare.-

 

  2°)  Le istruzioni aeronatiche, il cui programma dettagliato dovrà essere concretato

        dal comando della Scuola paracadutisti, avranno a base le seguenti principali at-

        tività:

 

a)     – istruzioni preliminari a terra:

        - esercizi fisici per acquistare la necessaria elasticità al momento dell’atter-

                   raggio.

- uso e manutenzione del paracadute.

-       disciplina dei lanci.

 

b)    – istruzione in volo:

-       voli di orientamento

-       lanci di masse inerti

-       lanci dell’allievo, prima a corpo libero poi con i previsti materiali di ar-

mamento e di equipaggiamento

-       lanci in terreno vario

-       lanci con piena luce lunare

-       lanci con luce stellare

-       lanci collettivi.

 

3°) – Le istruzioni terrestri si terranno durante durante la frequenza dei corsi e si ba-

         seranno sulle seguenti principali attività:

    

-       esercizi ginnici- sportivi

-       istruzioni di topografia  e di letture di carte (per i soli ufficiali)

-       esercitazioni di tiro con armi automatiche

-       lanci di bombe a mano

-       lavori sul campo di battaglia, interruzioni, lavori di mina etc.

-       addestramento in ordine sparso  ed  al reale impiego bellico.-

 

RIPARTIZIONE ORGANICA DEI REPARTI

 

               Il personale delle varie forze armate che frequenterà i corsi, fin dal suo ingresso alla Scuola, assumerà una definitiva ripartizione organica che conserverà, anche, quando, a corso ultimato, i reparti saranno destinati alle grandi unità del R.Esercito.-

              Salvo le ulteriori modifiche dettate dall’esperienza, la ripartizione organica dei paracadutisti srà la seguente:

          

              - unità elementare tattica sarà la squadra di 7 uomini al comando di un uffi-

                ciale subalterno (5 militari di truppa – 1 graduato – 1 sottufficiale –1 un uf-

                ficiale subalterno).-

              - 4 squadre costituiranno una compagnia al comando di un capitano (totale

                33 uomini).

              - 3 compagnie costituiranno un battaglione al comando di un ufficiale supe-

                 riore ( totale 100 uomini).

     

               Tale suddivisione è stata consigliata dalle speciali caratteristiche dei reparti

paracadutisti che dovranno agire quasi sempre isolatamente, possedere spiccato spirito di iniziativa, attitudini offensive sviluppate al massimo grado ed una estrema mobilità.-

               Sarà, in secondo tempo, esaminata la convenienza di raggruppare i battaglioni paracadutisti in unità di maggior mole.

               Di massima, ad ogni corso sarà ammesso un numero di allievi sufficiente a formare un battaglione paracadutisti.

 

MATERIALE DI VOLO, MATERIALE SPECIALE, IMPIANTI VARI.

 

1°)- Per la normale attività della Scuola il comando dell’Aeronautica della Libia ha

       costituito presso l’Aeroporto di Castel Benito una speciale sezione di:

-       2 aeroplani  Ca 101

-       1 aeroplano Ca 133.

Per i lanci collettivi di interi reparti, che si devono considerare del tutto

eccezionali, potranno essere adibiti, previa autorizzazione del Comando

Aeronautica della Libia, gli apparecchi S. 81 del 15° Stormo.-

 

2°)- Sono a disposizione della Scuola paracadutisti n. 100 paracadute approvvigionati

       a cura di questo Comando che dovranno essere presi in carico dall’aeroporto di

       Castel Benito ed adibiti ad uso esclusivo della Scuola stessa.-

 

3°)- Gli ufficiali, i sottufficiali ed i militari di truppa, durante la frequenza dei corsi,

       alloggeranno e consumeranno i pasti presso la Scuola. Il comando aeroporto Ca-

       stel Benito è pregato altresì, di mettere a disposizione della Scuola i locali neces-

       sari alle varie istruzioni ed, eventualmente, il, personale e gli automezzi che si

       renderanno necessari per le esercitazioni di lancio fuori sede.-

 

ARMAMENTO ED EQUIPAGGIAMENTO

 

               E’ tuttora in corso di studio. Sarà definito con la collaborazione dei comandi

del R. Esercito, non appena l’attività della Scuola permetterà di vagliare l’armamento e l’equipaggiamento che meglio si presta all’impiego bellico dei reparti paracadutisti e che, nello stesso tempo, dia le necessarie garanzie di sicurezza agli effetti dei lanci.-

              Di massima, l’armamento principale dei reparti paracadutisti sarà costituito da un moschetto semi-automatico e da bombe a mano.-

 

CONTROLLO MEDICO

 

             Oltre alla visita psico-fisica prima dell’ammissione ai corsi, gli allievi saranno tenuti sotto assiduo e scrupoloso controllo sanitario durante la permanenza alla Scuola.-

 

            Gradirò conoscere al più presto i programmi e gli orari dettagliati delle varie istruzioni ed esercitazioni e, così pure, proposte concrete circa l’armamento e l’equipaggiamento.

            Rivolgo nel contempo viva preghiera ai comandi del R. Esercito e della R. Aeronautica in indirizzo perché prendano viva parte allo studio di ogni problema attienente alla futura attività dei reparti paracadutisti, problema di altissimo interesse e, come noto, del tutto nuovo nella nostra attività militare.-

           Confido nella piena collaborazione di tutti gli enti dipendenti perché i primi reparti paracadutisti che avranno l’alto onore di agire durante le grandi manovre in Gefara, in occasione della visita in Libia di S.M. il Re Imperatore, diano luminosa prova di audacia, di entusiasmo e di perfetta organizzazione.-

 

                                                              IL MARESCIALLO DELL’ARIA

                                                               Comandante Superiore F.A.A.S.

                                                                               f: Balbo