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Fede, Speranza, Carita'
Dopo quindici anni di fantasioso attivismo nell’ambito della carità, in seno a Congregazioni Religiose, Diocesi e Parrocchie, dopo le case per i Bambini di Strada a Bombay (India), dopo il Progetto AIDS al lebbrosario di Cumura (Guinea Bissau), dopo l'Ostello per Bambini e i lavori per portare l'elettricita' a Chinchavito (Peru'), dopo i Pozzi d'Acqua ai contadini di Mbarali (Tanzania), ecco che improvvisamente, grazie all’incontro con 70 orfani del piccolo villaggio di Ngobezi (Korogwe, Tanga-Tanzania), il promotore e i molti benefattori decidono di uscire dall'anonimato e prendono un nome: “GOCCE D’AMORE”.
L’incontro per la verita', l’ho avuto solo io, nell'agosto 2006, durante uno dei miei tanti viaggi di questo genere. D’altronde, anche tutti gli altri incontri li ho avuti io, ma semplicemente perche' sono stato sempre io a muovermi, a cercare, a sperimentare.
Generalmente risolvere il problema di un bisognoso non e' tanto difficile. Ma quando si tratta di una comunita', le difficolta' aumentano esponenzialmente! A quel punto, il promotore del progetto si accorge che da solo non puo' fare nulla. Capisce che deve rivolgersi agli altri, per costruire un'altra comunita', forte, che faccia da contraltare per aiutare la comunita' debole.
Il promotore avra' davanti a se' varie possibilita' di scelta ed esso scegliera' secondo il suo sentire interiore. Potra' trattarsi di una chiamata religiosa totale, come parziale o semplicemente filantropica.
Nel mio caso, l'idea di avere un sito che documentasse tutti i progetti realizzati con il sostegno degli amici benefattori nasce dal desiderio di fare una cronistoria, arricchita con fotografie e articoli di giornale, che possa anche chiarire gli equivoci intercorsi nel passato con alcune persone con le quali ho collaborato.
Meditando infatti sulle loro varie osservazioni, ed in particolare su quelle di quanti mi hanno giudicato volubile, ho capito di dover dare una spiegazione circa il come sono giunto al:
vedere – progettare – realizzare – donare e salutare.
Ho capito che avrei dovuto passare dalla fantasia di padronanza sul progetto realizzato da me, al gesto del puro DONO. Dal DONO delle cose al DONO di se'. Dal DONO alla Pazienza e alla Carita'.
(Claudio Turina, servo inutile)


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© 2006 GOCCE D'AMORE, Progetto Ecumenico

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