ORGONE PORTO FRANCO
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Biografia e introduzione

                Wilhelm Reich: dalla psicanalisi all'orgonomia

                    by Franco Lucchi  PORE© 1997

 

Nel 1975 una cara persona mi ha messo al corrente che il dottor Wilhelm Reich aveva studiato il funzionamento della vita, leggendo i suoi libri ho provato bellissime sensazioni come squarci di luce nella nebbia e quando la foschia era più fitta a causa dei problemi sentimentali, familiari, lavorativi, sociali, medici, esistenziali....e anche meteorologici, in questi libri ho trovato aiuti e consigli per uscire dalla trappola con semplicità ascoltando i miei sensi, il naso, le orecchie gli occhi. Ho costruito secondo le istruzioni un accumulatore orgonico "irroratore" (shotter),un cuscino a strati e ne ho sentito i benefici flussi caldi e formicolanti, ora sto cercando di riprodurre gli esperimenti con l'elettroscopio e il termometro per quantificare "l'accumulo" e con l'oscilloscopio per misurare gli effetti bioelettrici delle emozioni. Desidererei contattare persone per scambiare libri, informazioni, sensazioni e....altro con la speranza di contribuire a divulgare l'opera di uno scienziato" pioniere" senza perdere il filo del discorso che va dalla psicanalisi all'orgonomia.

 

Wilhelm Reich si è affermato nella psicanalisi, prima come collaboratore "ispiratore" della "teoria energia-libido" di Freud , in seguito con le sue tecniche di analisi del carattere. Reich sviluppò teorie sessuoeconomiche derivate dallo studio della funzione genitale biologica indipendente dalla procreazione, indirizzate a mantenere la predominanza della pulsione primaria (desiderio di un sano amplesso genitale) sulle pulsioni secondarie (divise in naturali e non naturali), per stabilire la rilevanza della funzione genitale per la salute o la malattia psichica e fisica. Con lo studio sulla funzione dell'orgasmo elaborò la formula - "tensione - carica - scarica - distensione " e si spinse a misurare con l'oscilloscopio i fenomeni bioelettrici (1934) causati dalle sensazioni di piacere (distensione) e angoscia (contrazione) , ad esempio solleticando il palmo della mano registrava segnali positivi mentre pungendolo negativi.

 

Con questa prova "fisica" si entra nel campo delle scienze naturali e il filo del discorso si collega anche alla biologia, con il microscopio in un filo d'erba in decomposizione si riescono a vedere i movimenti di contrazione ed espansione di particelle (bioni 1936) che si staccano dal filo e si riaggruppano in forme "pulsanti" simili ai protozoi. Osservando questi principi comuni funzionali, le leggi a cui obbediscono, gli effetti benefici dei bioni sulle cavie, l'irritazione agli occhi dopo lunga esposizione, viene alla luce la radiazione dei bioni quindi le proprietà atmosferiche (1939 orgone atmosferico). Per dimostrare ciò Reich si introduce in una gabbia Faraday per isolarsi dalle energie esterne, dopo mezz'ora il buio viene sostituito da "bagliori indefinibili irritanti, come lenti vapori di nebbia grigioazzurra", col passare del tempo si vedono puntolini di luce di un intenso azzurro-violetto che si muovono a "onda giroscopica" e a volte si attraggono. Ricoprendo la cabina di metallo (gabbia di Faraday) con materiale organico ottenne un accumulo di energia misurabile con il termometro, con l'elettroscopio e con il contatore Geiger-Muller.

 

Al suo metodo di analisi del carattere aggiunse tecniche di respirazione e manipolazione muscolare per sciogliere le contrazioni croniche dell'organismo prodotte dalla coercizione delle emozioni e riportare la naturale motilità al sistema neurovegetativo (vegetoterapia). Le nuove conoscenze sull'energia orgonica atmosferica anche come logica conseguenza degli esperimenti con le cavie trattate con i bioni trovano applicazioni in campo medico con la terapia e la medicina orgonica. Nella "fondazione Wilhelm Reich" si curavano persone ammalate e si tengono seminari di formazione per medici e psicoterapeuti, con questo lavoro si finanziano esperimenti che comprendono anche l'osservazione dell'atmosfera col telescopio, questo permise di notare il movimento da ovest verso est dell'energia orgonica atmosferica e l'inversione della direzione della "corrente" in prossimità di perturbazioni, ciò gli permise di elaborare le tecniche di previsione del tempo. Lo studio si sviluppò anche sugli uragani e la forma a spirale comune alle galassie e al movimento di due o più unità di energia orgonica massa-esente, le quali attraendosi si fondono formando una particella di massa inerte. Reich interpretò questa forma di "movimento congelato", come sovrimposizione di due "correnti", principio comune di funzionamento anche per l'amplesso genitale, che "se astratto e ridotto alla forma essenziale" rappresenta la "fusione bioenergetica di due sistemi orgonomici.(1)

 

Reich insisteva sul fatto che il suo lavoro si è svolto sulla funzione bioenergetica dell'eccitabilità e della motilità della sostanza vivente e nonostante le sue ramificazioni costituiva un tutto funzionale e logico, "ignorarne qualche aspetto o frammentarne le correlazioni significa non comprendere il principio energetico come punto centrale di collegamento". Reich ricercava un principio comune dalla psicologia alla sociologia e alla biologia, "frammentare le correlazioni funzionali è tipico del pensiero meccanicista che esamina ogni dettaglio ma può perdere la capacità di conclusioni comuni e funzionali."

 

Reich elaborò l'idea che la forza vitale potesse essere dimostrabile e attraverso l'osservazione clinica e l'indagine sperimentale costruì solide basi scientifiche, perciò è possibile verificare le sue scoperte. La dimostrazione di una forza vitale biologica non è mai stata contraddetta dai fatti, le critiche ostili non hanno fermato il suo lavoro, egli era più preoccupato per lo "smercio al minuto della verità" che definì contraffatta ammirazione che si impadronisce di una scoperta e attraverso il suo linguaggio la riempie di tanta vacuità per sgranocchiarla a proprio vantaggio, ciò è inevitabile in questa disgraziata società, ma la convinzione della bontà della vita dà la speranza che si affermi, come è avvenuto ai precedenti clinici (psicanalisi) e sociologici, una valutazione obiettiva anche per l'attuale evidenza "fisica" della scoperta.(2)

 

(1)             tratto da superimposizione cosmica pag. 35 - nuova edizione SugarCo maggio 1994 (2) basato su : scritti giovanili volume I premessa pag.18 - nuova edizione SugarCo aprile 1994

                                                                                                                      Franco Lucchi

 

 

 

                      Wilhelm Reich

                      Psicanalista, scienziato e orgonomista.

 

Wilhelm Reich  è nato in Galizia il 24 marzo del 1897, fu il primo figlio di Caecilie e Leon, colono tedesco benestante che dirigeva una azienda agricola nella Bukovina e ricevette una educazione rigidamente “tedesca”, compreso il “privilegio” di non potersi mescolare con i coetanei locali di lingua yiddish.

Reich perse tragicamente la madre a 14 anni, il padre a 17 e a lei dedicò il suo lavoro per riscattarsi. Durante la guerra nel 1915 diventò ufficiale dell’esercito Austriaco e usufruì ancora dei privilegi riservati a pochi ma nella trincea sotto il fuoco nemico osservò che l’ufficiale non comanda “macchine per la guerra”.

Con il crollo dell’Austria, la sua terra nativa fu divisa fra la Romania la Polonia e l’Ucraina, praticamente una terra di nessuno e andò dispersa l’azienda, poi a causa della noncuranza del ricco prozio, l’assicurazione sulla vita del padre si svalutò completamente. Nei primi tempi Wilhelm e il fratello Robert si mantengono gli studi a Vienna, vendendo per pochi soldi alcuni preziosi vestiti e mobili che avevano trasportato dalla Bukovina e dopo aver rifiutato l’unico “aiuto” del prozio di sposare una ricca cugina, si guadagnò la sua dignità impartendo lezioni ad altri studenti.

 

 Membro della Società Psicanalitica dal 1920, si è laureato nel 1922 come dottore in medicina, collaboratore di Freud nella Clinica Psicanalitica di Vienna, si dedicò interamente allo studio e al lavoro con seminari, relazioni e scritti che aprirono la strada alle sue future teorie ( Scritti giovanili, vol. I & II). In quel periodo si innamorò di Annie Pink, sua cliente e futura psicanalista, ma rimase medico e le dichiarò il suo amore solo al termine della terapia, quando lei fu libera di scegliere, si sposarono nel marzo del 1922 e più tardi ebbero Eva e Lore, nel 1925 si specializzò in psichiatria.

 

 Con stile accademico applicò il metodo scientifico della sperimentazione alla ricerca fondamentale del funzionamento universale, definendola funzionalismo. Le sue osservazioni cliniche psicanalitiche sulla espansività e la contrattilità del carattere umano, nel singolo individuo e nelle masse, hanno aperto la strada alla comprensione del carattere dell’ameba, dell’atmosfera, del paesaggio, espansione e contrazione è il principio comune di funzionamento dal microcosmo al cosmo. L’espansione e la contrazione della sostanza vivente è alla base dell’istinto alla vita, è a favore della vita stessa, è una pulsazione piacevole e vitale, come la motilità dell’ameba e del protozoo è la manifestazione del loro benessere. Questa pulsione primaria che ci protende a cercare la soddisfazione dei bisogni, come il pulsare degli pseudopodi nell’ameba, è una tensione piacevole, in previsione della distensione prodotta dall’appagamento del bisogno, ad esempio l’attesa per un pasto succulento, può stimolare l’appetito. Ugualmente i preliminari nell’abbraccio genitale, stimolano piacevolmente la tensione e la carica necessaria all’atto stesso, nel quale a sua volta, ogni contrazione espansione carica l’eccitazione totale dell’organismo culminando con la scarica e la distensione dell’orgasmo. Quando, in qualsiasi sostanza vivente, la formula Tensione-Carica-Scarica-Distensione, è realizzabile, vedremo la vita manifestare il suo benessere, semplicemente vivendo, ma se questo “pulsare naturale” è ostacolato osserveremo ad esempio che; un protozoo punto continuamente si irrigidisce, forma una corazza che blocca la motilità in pratica la sua vita stessa e si ammala, allo stesso modo il carattere umano al quale è impedito il naturale funzionamento si contrae e produce delle tensioni muscolari che possono diventare croniche e provocare infiammazioni e malattie negli organi del corpo più deboli, differenti da persona a persona.

 Reich quindi rifiuta la teoria dell’istinto di morte che Freud, nel periodo delle sue revisioni, afferma essere radicato negli umani, per Reich l’unico istinto primario è “vitale”, l’autodistruzione è una pulsione secondaria derivata dalle funzioni naturali distorte. Queste divergenze, il suo libro “Psicologia di Massa del Fascismo e il suo lavoro di igiene sessuale nei consultori da lui fondati erano in contrasto col nazismo dilagante, nel 1934 fu espulso dalla Società Psicanalitica, più tardi lo stesso Freud dovette rifugiarsi in Inghilterra.

 

Dal 34 Reich insegna la sua analisi del carattere e la vegetoterapia per sbloccare le tensioni muscolari psicosomatiche, all’università di Oslo dove allestisce un laboratorio con attrezzature appositamente costruite per misurare con l’oscilloscopio, gli effetti bioelettrici prodotti dalle sensazioni di piacere o angoscia, ad esempio solleticando il palmo della mano registra segnali positivi, pungendolo li registrava negativi, oppure eccitazioni dovute a pornografia registravano potenziali bioelettrici più bassi di quelle provocate da sane sensazioni affettive. Ciò conferma che solo il coinvolgimento totale dell’organismo, l’unione di positivi sentimenti affettivi a piacevoli carezze fisiche, produce un ciclo vitale Tensione-Carica-Scarica-Distensione soddisfacente e indispensabile alla salute mentale e fisica, inoltre questa differenza di potenza bioenergetica ci spiega perché alcune persone apparentemente sane sessualmente, soffrono di disturbi nervosi.

I risultati positivi di Oslo coronano di successo la ricerca dell’energia biologica che Freud nei suoi  primi concetti aveva postulato astrattamente, cioè la libido o pulsione come energia, forza motrice della psiche. Freud dallo studio della pulsione fondò la scienza che studia la mente e la chiamò psicanalisi, Reich dimostrando la “sostanza” della pulsione entrò nel campo delle scienze naturali e preferì non rientrare nella Società Psicanalitica Internazionale attraverso l’iscrizione nell’albo Norvegese, ma si addentrò nel regno della biologia.

 

Nel 1936, osservando al microscopio la disintegrazione dell’erba nelle culture di amebe che aveva preparato per studiare la forma vivente più piccola conosciuta ( amebe, protozoi), scopre delle vescicole pulsanti con intenso scintillio azzurro, ancora più piccole dei protozoi che chiamerà “bioni”, essi rappresentano una forma di transizione fra la materia non vivente e quella vivente.

 

……..continua con sperimentazione scientifica

 

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