Normandia e Bretagna in moto

Dario e Rosalba: il nostro viaggio in moto attraverso tutta la Francia. La città: Parigi; la storia: Normandia; la costa: Bretagna, l'arte:i Castelli della Loira. Un viaggio che soddisfa tutti i gusti.

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Il castello di Chambord
 
Il castello di Amboise
Dal XV al XVIII secolo la Valle della Loira fu luogo di delizie per re, principi, duchi e nobili, che profusero i patrimoni di famiglia e il denaro dello stato per trasformare la regione in un'ampia distesa di opulenti (e più sobri) castelli. Oggi questa valle è meta prediletta dei turisti che amano le testimonianze architettoniche dei fasti medievali e rinascimentali.

I più antichi castelli della Valle della Loira erano gli cháteaux forts (fortezze) medievali, molti dei quali furono costruiti frettolosamente nel corso del IX secolo come difesa contro le scorrerie dei Vichinghi (detti Normanni). Queste strutture furono edificate in genere in posizioni elevate e a partire dall'XI secolo - quando cominciò ad essere largamente impiegata la pietra furono spesso dotate di massicce mura merlate, torrioni fortificati, feritoie e fossati con ponti levatoi.

Quando il pericolo di invasioni si fece meno pressante - e il cannone, introdotto a metà del XV secolo, rese i castelli praticamente inutili per la difesa - l'architettura dei nuovi castelli (e degli ampliamenti di quelli già esistenti) dovette soddisfare nuove esigenze, sia in materia di estetica che di comodità. L'influsso del Rinascimento italiano, le cui numerose innovazioni furono introdotte in Francia a partire dalla fine del XV secolo, trasformò le imponenti strutture difensive degli antichi castelli in forme bizzarre e decorative, particolarmente notevoli nei castelli di Azay-le-Rideau, Chambord e Chenonceau.

I castelli rinascimentali, non più costruiti su alture isolate, furono scenograficamente disposti lungo un corso d'acqua o entro una vallata, e le loro proporzioni furono concepite per armonizzare con il paesaggio circostante. La maggior parte dei castelli edificati nei secoli XVII e XVIII non sono che grandi dimore di campagna, in stile neoclassico, circondate da giardini dal disegno simmetrico.

In tre giorni, non ci lasciamo scappare l'occasione di visitare i castelli più famosi: da quello di Chambord (a misura del Re Sole che lo ha occupato) a Chenonceaux ("delle Dame", in quanto edificato a più riprese dalle 3 Nobili Dame: C. Briconnet, Diane de Poitiers e Caterina de Medici) fino ad Amboise, in pieno paese e dedicato a Leonardo da Vinci, e poi Azay Le Rideau, suggestiva costruzione isolata in un laghetto nel bosco, per concludere a Villandry per ammirare i superbi giardini all'italiana, il labirinto di siepi e il lago a forma di specchio Luigi XIV.

Ma è soprattutto la strada a dominare questo tratto lungo la Loira. Una strada lunga centinaia di chilometri, che in parte affianca il grande fiume e sembra volerlo dominare quando corre proprio sopra i suoi argini: da una parte il corso d'acqua lento e pacato con le sue secche e le sue anse, dall'altra la campagna verdeggiante, con le case bianche con ripidi tetti neri.
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