Normandia e Bretagna in moto

Dario e Rosalba: il nostro viaggio in moto attraverso tutta la Francia. La città: Parigi; la storia: Normandia; la costa: Bretagna, l'arte:i Castelli della Loira. Un viaggio che soddisfa tutti i gusti.

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Fort la Lat
 
La Costa del Granito Rosa
La Bretagna (Bretagne in francese, Breizh in bretone) domina l'irregolare estremità occidentale della Francia. Secoli di indipendenza hanno portato al relativo isolamento di questa regione dal resto del paese e hanno forgiato con delle caratteristiche particolari la cultura, la lingua e lo stile di vita bretoni.
La zona costiera, bagnata dal burrascoso Oceano Atlantico e dalle più tranquille acque della Manica, è punteggiata da fari e caratterizzata da baie rocciose che riparano i porticcioli e le piccole insenature coperte dall'alta marea.

La costa settentrionale

Raggiungiamo Le Mont St. Michel, una località divenuta famosa soprattutto per la sua originale posizione geografica. Due volte al giorno grazie alla notevole escursione della marea, il monte e la relativa abbazia si separano dalla terraferma trasformandosi quasi in un'isola. L'antica abbazia è sicuramente meritevole di un'attenta visita. Ma il vero spettacolo che catalizza l'attenzione di tutti è l'arrivo della marea. Al sicuro sui bastioni abbiamo atteso l'arrivo del mare che avanza velocissimo. Una passeggiata sulla sterminata battigia permette di avere una visione d'assieme del borgo.
Proseguendo verso St. Malò viaggiamo su stradine che fiancheggiano il litorale basso e sabbioso. Attraversando paesi di pescatori arriviamo a Vivier sur Mer dove alcune strade entrano letteralmente in mare e sono usate dai pescatori per raggiungere l'acqua durante la bassa marea. Vivier sur Mer con altri paesi della costa è il maggior produttore di cozze della Francia e la scritta "moules e frites" vi perseguiterà piacevolmente per tutto il viaggio.
St. Malò con i suoi austeri edifici in granito grigio del centro storico ricostruiti dopo i bombardamenti dell'ultima guerra. Da non perdere una passeggiata sui "ramparts", i bastioni che cingono la Ville Close, la parte più antica della città. Lasciamo St. Malò entrare nell'entroterra fino a Dinan, una delle cittadine più caratteristiche della Bretagna con le sue viuzze lastricate, i vicoli e la bella sfilata di antiche case in pietra che si affacciano sul corso.
Torniamo a fiancheggiare il mare su un tratto molto affascinante e panoramico. E' un susseguirsi di splendide vedute sul blu intenso del mare e sulle falesie rosate. Percorriamo alcuni brevi sentieri che staccandosi dalla strada si affacciano sui precipizi. Raggiungiamo infine la punta estrema di Cap Frèhel, dove il potente faro si erge fiero e solitario in un ambiente di una bellezza selvaggia, battuto dai venti e dalle mareggiate. I fari sono una peculiare caratteristica delle coste bretoni.
Non lontano da Cap Frèhel raggiungiamo Fort la Latte, una costruzione di epoca medievale. Arroccata su un isolotto roccioso, ancora oggi è raggiungibile solo attraverso un ponte levatoio.
Il tratto appena percorso è solo un assaggio della bellezza selvaggia e della varietà di paesaggi delle coste bretoni. A nord - dalla baia di St. Brieuc fino a quella di Morlaix - si sviluppa uno dei tratti più frastagliati della Cote D'Armor ricco di insenature, di alte falesie e di stradine che si spingono fino a isolati promontori.
Girovagare semplicemente, anche senza meta, è un vero piacere; ma c'è una località da non mancare assolutamente è la Costa di granito rosa che si estende da Perros-Guirec fino a Trèbeurden, famosa per il colore rosato e la varietà delle rocce. A Ploumanach, si cammina in un'area cosparsa di enormi blocchi di granito che acqua e vento hanno modellato nelle figure più stravaganti. Da non perdere il tramonto quando tutto il litorale si colora di un rosso cupo, emozionante e indimenticabile.

La costa meridionale

Purtroppo, per motivi di tempo siamo costretti a saltare tutta la costa ovest. Ci trasferiamo quindi direttamente sulla costa sud dove non mancano motivi d'interesse quali la suggestiva cittadina di Concaneau, impreziosita dalla Ville Close, la cittadella bastionata con all'interno la roccaforte e un intrico di viuzze, uno dei più importanti porti per la pesca.
La penisola del Quiberon offre, sul lato occidentale, una costa rocciosa nota come la Cotè Sauvage (costa selvaggia): il mare però, è troppo mosso per nuotarvi.
I siti megalitici di Carnac si estendono per 13 km e la linea di menhir più grande è l'Alignement du Menec composta da 1100 menhir facilmente visibili dalla strada o dal tetto del vicino Archeoscope. Non dovete aspettarvi un complesso grandioso come quello di Stonehenge, però: la maggioranza dei monumenti non supera infatti il metro.
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