l'Unità

La cronologia. Dalle leggi razziali alle deportazioni naziste

 1938 

14-15 Febbraio.

Il ministero dell'Interno dispone il censimento della religione dei propri dipendenti.

14 luglio.

Pubblicazione del documento li fascismo e i problemi della razza (noto anche col fuorviante titolo Manifesto degli scienziati razzisti).

22 Agosto.

Censimento speciale degli ebrei.

1-2 Settembre.

Il Governo approva un primo gruppo di leggi antiebraiche, concernenti tra l'altro l'espulsione degli ebrei dalla scuola e l'espulsione della maggior parte degli ebrei stranieri immigrati dopo il 1918.

6 Ottobre.

Il Gran consiglio del fascismo approva la Dichiarazione sulla razza.

7-10 Novembre.

Il Consiglio dei ministri approva un secondo gruppo, di leggi antiebraiche, concernenti tra l'altro la definizione giuridica di «appartenente alla razza ebraica», l'espulsione dagli impieghi pubblici, la limitazione dei diritto di proprietà, il divieto di matrimonio tra «ariani» e «semiti» o «camiti». 

  1938 - 1942  

 Espulsione totale degli ebrei dall'esercito; divieto di pubblicazione e rappresentazione di libri, testi, musiche di ebrei; sostanziale espulsione dalle libere professioni; progressiva limitazione delle attività commerciali, degli impieghi privati, delle iscrizioni nelle liste di collocamento.

 1940 

9 Febbraio.

Mussolini fa comunicare ufficialmente all'Unione delle Comunità Israelitiche italiane che tutti gli ebrei italiani devono lasciare la penisola entro pochi anni.

10 Giugno.

Ingresso dell'Italia in guerra. Internamento degli ebrei italiani giudicati maggiormente pericolosi e degli ebrei stranieri di stati antisemiti.

 1942 

Maggio.

Istituzione del lavoro obbligatorio per alcune categorie di ebrei italiani.  

 1943 

Primavera-Agosto.

Acquisizione da parte di Mussolini di notizie sempre più chiare sulla Shoah in atto.

Maggio-Giugno.

Ordine di istituzione di campi di internamento e lavoro obbligatorio per ebrei italiani abili al lavoro. .

10 luglio.

Sbarco degli Alleati in Sicilia.

15-25 Luglio.

Ordine di consegna ai tedeschi degli ebrei tedeschi della Francia sudorientale; direttiva di trasferimento degli internati (per lo più ebrei stranieri) di Ferramenti di Tarsia.

25 Luglio.

Destituzione di Mussolini.

Estate.

Il governo Badoglio blocca l’attuazione delle disposizioni di maggio-luglio, revoca alcune circolari persecutorie, lascia in vigore tutte le leggi persecutorie.

8 Settembre.

 Annuncio dell’armistizio tra l’Italia e gli Alleati.

10 Settembre.

 Liberazione dell’Italia meridionale e della Sardegna. Colloqui di  Mussolini in Germania.

16 Settembre.

 Primo convoglio di deportazione di ebrei (da Merano per Auschwitz) -

23 Settembre. 

Costituzione di un nuovo governo fascista guidato da Mussolini.

23 Settembre.

Una disposizione interna della polizia tedesca inserisce gli ebrei di cittadinanza italiana tra quelli immediatamente assoggettabili alla deportazione.  

14 Novembre. 

Approvazione a Verona del «manifesto programmatico» del nuovo Partito fascista repubblicano, il cui punto 7 stabilisce «Gli appartenenti alla razza ebraica sono stranieri. Durante questa guerra appartengono a nazionalità nemica».

30 Novembre.

Diramazione dell'ordine di polizia n. 5 del ministero dell'Interno del governo fascista, decretante l'arresto degli ebrei di tutte le nazionalità, il loro internamento dapprima in campi provinciali e successivamente in campi nazionali, la confisca dei loro beni a beneficio delle vittime dei bombardamenti aerei.

Dicembre.

 Allestimento del campo nazionale di Fossoli (i primi ebrei vi vennero trasferiti dai campi provinciali a fine mese) 

4-14 Dicembre.

 Decisione tedesca di riconoscere alla Repubblica Sociale Italiana un ruolo principale nell'organizzazione e nella gestione degli arresti e dei concentramenti provinciali.

 1944  

5 Febbraio.

Prima comunicazione a tutt'oggi reperita, nella quale il capo della polizia italiana ordina esplicitamente a un prefetto (di Reggio Emilia) la consegna degli ebrei arrestati ai tedeschi (pochi giorni dopo il prefetto risponde comunicando il trasferimento degli ebrei a Fossoli).

19 e 22 Febbraio.

Primi convogli di deportazione con evidente accordo italiano (da Fossoli per Bergen Belsen e Auschwitz) -

4 Giugno.

Liberazione di Roma.

Fine luglio-inizi Agosto

Chiusura di Fossoli e apertura del campo nazionale di Bolzano.

 1945 

24 Febbraio.

 Ultimo convoglio di deportazione di ebrei dall'Italia (da Trieste per Bergen Belsen).

Aprile.

 Liberazione dell'Italia settentrionale. Nel corso di venti mesi dalla penisola sono stati deportati 6.746 ebrei identificati (5.916 uccisi e 830 reduci) e 900-1.100 ebrei non identificati (per lo più uccisi); inoltre 303 ebrei sono stati uccisi nella penisola.  

Da l'Unità, 27 aprile 1996, per gentile concessione

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