Triangolo rosso

L’alto valore del loro rifiuto al nazismo

Passò anche dai lager la tragica persecuzione dei Testimoni di Geova

 

Triangoli viola: 6.019 i Testimoni di Geova arrestati nella sola Germania, oltre 2.000 inviati nei campi di concentramento, 253 condannati a morte e 653 morti in detenzione. In Italia 83 i Testimoni condannati al carcere ed al confino su un totale di 150 presenti nel nostro Paese in quegli anni. Ventisei furono processati dal Tribunale speciale fascista. Una persecuzione forse “piccola” nei numeri, non certamente così nei significati storici politico-culturali. E certamente non tale da poter e dover essere dimenticata, o ancor peggio, ignorata. Grazie all’amico Italo Ribaldi la sezione Aned di Roma ha potuto stabilire utili, interessanti e proficui rapporti con la Congregazione cristiana dei Testimoni di Geova. I primi risultati sono segnati dalla presenza dell’Aned a due momenti importanti della memoria. Il primo, presso la Sala delle Assemblee di Roma. Un incontro cui hanno presenziato diverse centinaia di persone, donne e uomini di tutte le età, che ha visto anche la presentazione ai Testimoni della nostra mostra Sterminio in Europa. Le relazioni sulla persecuzione nazista dei Testimoni sono state tenute dall’on. Pietro Ingrao, dal professor Vito Lamorgese, dal professor Claudio Marta, esperto in particolare delle vicende dei Rom, dall’avv. Roberto Lorenzini e da Aldo Pavia. Di particolare interesse la testimonianza del presidente della sezione Aned di Prato, Castellani, che incontrò i Testimoni di Geova a Mauthausen. Il secondo momento ha avuto luogo presso la prestigiosa Sala del Cenacolo della Camera. Sul tema della persecuzione nazista delle minoranze religiose sono intervenuti il professor Luciano Nencini, sottosegretario presso il ministero dell’Università, il professor Gianni Long, della Commissione affari costituzionali e Aldo Pavia per l’Aned. Tutte le relazioni hanno contribuito a ricostruire la vicenda dei Testimoni di Geova, la deportazione e l’alto valore simbolico del loro rifiuto del nazismo. Pavia ha voluto ricordare la testimonianza di Margarethe Buber Neumann sulle donne dei Testimoni a Ravensbruck, ove fu capoblocco del Block 3 nel quale erano rinchiuse 500 donne, tutte con matricole molto basse a testimonianza che erano state deportate tra le prime. Una persecuzione di lunga data che ebbe momenti di particolare tragicità con lo scoppio del secondo conflitto mondiale. Gli interventi delle due manifestazioni saranno pubblicati in un volume.

Da Triangolo Rosso, aprile 2000

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