|
C
U M A |
|
foto di Massimo
Caroelli, di Rosario
Scerbo e di
F. Ruggieri |
sabato
17 maggio 2008 |
|
le foto
contrassegnate da un asterisco rosso *
possono essere ingrandite |
|
|
|
Calcide,
Eretria e la Pianura Lelantina |
Il primo
passaggio segreto |
*
Omaggio ad AA0_UAN, i calendari lunari |
|
|
|
L'atrio
antistante l'ingresso al c.d. Antro della Sibilla |
Accesso
ad "antrum immane" (Ver., Aen, VI, 10) |
*
Sacro o no, l'Antro conserva intatto il suo fascino |
|
|
|
Tu proverai sì come
sa di sale
lo pane altrui, e com’è duro calle
lo scendere e’l salir per l’altrui scale. (Dante.
Parad. XVII) |
L'assedio
di Cuma del 552 e la torre occidentale |
*
Ehi... che fine ha fatto la torre occiedentale? |
|
|
|
Ricordando
la battaglia navale del 474 a.C. |
Chi era
il vero padrone dell'oracolo? |
Panoramica
sull'Arco Felice Vecchio |
|
|
|
Cuma
romana, panoramica della città bassa |
*
Cuma Romana, le Terme |
*
Cuma romana, il Capitolium |
Daedalus, ut fama est, fugiens
Minoia regna
praepetibus pennis ausus se credere caelo
insuetum per iter gelidas enauit ad Arctos,
Chalcidicaque leuis tandem super astitit arce.
redditus his primum terris tibi, Phoebe, sacrauit
remigium alarum posuitque immania templa.
(Ver., Aen., Liber VI, vv. 13-18)
|
|
Dedalo, raccontano, fuggendo
dal regno di Minosse,
confidando audacemente su alate penne, in cielo
lungo un’insolita rotta volò verso le gelide Orse
e lievemente si fermò infine sulla rocca calcidica.
Appena preso terra ti consacrò, Febo,
le penne remiganti e un grande tempio ti eresse. (Virgilio.,Eneide.,
Libro VI, vv. 13-18)
|
*
Il cartello che ricorda la scoperta
dei calendari lunari effettuata dalla Sezione di Archeoastronomia dell'Unione
Astrofili Napoletani * |