Alla ricerca dell'azimut perduto
     
Appena arrivati sul luogo, solita lezione preliminare: Antonella cerca di capire come funziona una bussola solare.
Antonella ed Antonio si guardano intorno. Lei si chiede dove sarebbe il suo posto in questo luogo sacro.
Poi mi sente parlare di una divinità femminile e allora salta sul basamento della statua di culto. "Ecco il mio posto!..." pensa.
     
"Ma no!... - esclamo - era una dea della fertilità.", "Fertilità? - risponde - eccoti accontentato."   Io non commento ma comincio a pensare che forse...  ma sì,  in quel periodo il tempio doveva essere dedicato al Padre degli Dèi.   Indossato il mio costume da Indiana Jones, salto a mia volta sul basamento e "Accendete i fari!...".
Ecco che cosa vedeva la divinità dal suo piedistallo di marmo.
     
Poi, ormai eseguiti i nostri doveri di ricercatori, si torna alla dura realtà.  Dura?... Mica tanto,

Non molto distante, l'ultimo sacerdote di Giove Egioco ci osserva in paziente attesa: "Dovranno pur andarsene, prima o poi e allora quelle che a loro paiono briciole..."

Ma anche noi abbiamo conquistato il nostro bottino: un bellissimo libro donatoci dal Sindaco.
 
 
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