... L'indroduzione del
libro:
Quando si pensa alla fotografia diamo ormai per
scontata la sua presenza nelle nostre case e nelle cose che caratterizzano
i nostri ricordi ma essa acquista sempre di più col passare
degli anni un ruolo da pratogonista per l'importanza di essere
diventata una dei più preziosi e affascinanti strumenti
in nostro possesso in grado di fissare in immagini luoghi e momenti
della nostra vita, di "fermare" tutto ciò che
il tempo, ineluttabilmente, modifica e cancella.
Essa
ci restituisce intatti, a distanza di decenni, i volti, i paesaggi
e gli eventi che hanno segnato e caratterizzato i nostri percorsi
individuali o collettivi.
Le testimonianze fotografiche del passato diventano, quindi, fondamentali
protagoniste della nostra storia, come preziosi "mattoni"
in grado di restiturci gli scenari e le evoluzioni del passato
che ci hanno portato fin nel frenetico "presente" in
cui viviamo.
Palena, oggetto di questo "viaggio nella memoria", è
un paese dalla storia molto antica, che è stato soggetto
a vicissitudini storiche che ne hanno profondamente segnato sia
la fisionomia che l'evoluzione sociale.
Da sempre importante centro dell'alta valle dell'Aventino, era
dominata da una prevalente cultura contadina, vero collante sociale
in cui le antiche povertà diventavano motivo di una diffusa
solidarietà, autentico aspetto di una vita in cui ci si
sentiva poveri, ma fieri di vivere in simbiosi "con"
la propria terra.
Accanto a questa proliferava una vita artigianale e delle professioni
che faceva di Palena un fiorente centro della vallata. Inoltre
la vita religiosa della sua comunità, molto popolosa a
quei tempi, si svolgeva incessante intorno a quattro chiese, fra
cui quella perduta di San Falco, vero e proprio "centro"
sociale e geografico della vita quotidiana.
Le foto da me recuperate dell'antica chiesa, da sole, offrono
straordinaria testimonianza di una presenza importante e caratterizzante
del valore artistico della Palena anteguerra cosìche la
fisionomia del paese di "quei tempi" emerge in tutta
la sua evidenza.
Le testimonianze fotografiche si arricchiscono anche di una agghiacciante
documentazione delle distruzioni belliche che sconvolsero Palena
nel 1944, a cominciare dalla poderosa chiesa di San Falco, distrutta
da un bombardamento alleato, o del Castello Ducale dell'XI secolo
che, insieme a buona parte del paese, vennero rasi al suolo dal
tritolo tedesco che perseguiva la sua strategia della "terra
bruciata".
Tutte
le foto restaurate di questa rassegna, in cui sempre appare comunque
un tassello, un'immagine, un particolare che ha tantissimo da
raccontare e tramandare, sono il risultato di un attaccamento
sincero e profondo verso il paese in cui sono nato e cresciuto
e oggetto di una passione che mi ha spinto ad una ricerca continua
di immagini che potessero stimolare a riscoprire gli aspetti più
significativi e far riaffiorare, quasi con nitidezza, il lungo
e faticoso viaggio nel tempo che le generazioni passate hanno
compiuto. In questo caso alla memoria storica si può dare
un nome: la fotografia antica.
Come pezzi di un mosaico ho cercato di rintracciare
e mettere insieme tutte le immagini esistenti delle vedute e degli
scorci della vecchia Palena, in pratica quasi dall'epoca dell'avvento
delle prime macchine fotografiche.
Nella maggior parte dei casi la cartolina postale è stata
e rimane 1' unico strumento valido per ritrovare documentazioni
sui nostri piccoli paesi perché è sempre stato molto
raro imbattersi in significative fotografie il cui scopo originario
non fosse stato solo quello del ricordo delle persone e dei familiari,
ma anche quello di fissare e documentare i borghi e le vedute
di allora.
Nel mio caso la storia è stata un po' diversa. Quando ho
iniziato tanti anni fa ho avuto la possibilità di accedere
a vari archivi privati, ma soprattutto a quello di mio nonno,
il Geom. Ferdinando Campana, ricco di preziose immagini della
Palena di inizio secolo fino a quelle dell'immediato dopoguerra.
Poi è cominciata una capillare e laboriosa opera di ricerca
delle antiche cartoline o semplici foto di Palena con antichi
scorci o panorami.
Dopo anni di ricerca e acquisizione di tanto materiale, è
scaturita la necessità di trovare la tecnologia giusta
per il miglior recupero possibile.
Nei primi anni mi è venuta in aiuto la tecnica chimico-fotografica
per la riproduzione delle antiche foto. Si fotografa 1' antico
originale così da trarne un nuovo negativo e successivamente
si può ottenere una nuova stampa fotografica. Con questa
tecnica le possibilità di recupero degli innumerevoli difetti
sono decisamente limitate per non dire nulle, in quanto l'usura
del tempo, l'incuria nella conservazione delle foto, la cattiva
qualità di stampa di questi originali antichi non permettono
restauri efficaci.
Graffi,
sbiadimenti e lacerazioni sui cartoncini originali sembravano
costituire un ostacolo insormontabile per il recupero dell'antica
qualità.
Per questi motivi ho fatto mia un'innovativa metodologia che si
basa sulla digitalizzazione elettronica delle immagini e del loro
successivo restauro e recupero basato su moderne tecniche di fotoritocco
realizzate al computer con l'ausilio di software dedicati.
In pratica l'antica e scolorita cartolina o la lacera foto d'epoca
viene da prima acquisita digitalmente con scanner ad alta risoluzione.
Successivamente le immagini sotto forma digitale vengono, con
programmi di fotoritocco, gestite e restaurate al computer con
tecniche molto sofisticate. Si recuperano, fin dove questo è
possibile, le caratteristiche qualitavive delle foto come la tonalità
di grigio originaria o il giusto contrasto, unitamente all'eliminazione
di ogni tipo di difetto fisico presente sulla stampa originale
o sulla cartolina, ottenendo così, alla fine del trattamento,
una risoluzione e un dettaglio dell'immagine forse mai potute
apprezzare in precedenza.
La possibilità anche di archiviare sotto forma digitale
il materiale fotografico così recuperato costituirà
un duraturo patrimonio per la sua inalterabile qualità
e caratteristiche tali da poter affrontare senza danni la sua
conservazione nel tempo a venire.
Posso dire che questo lavoro da me svolto è frutto di un'autentica
passione di chi è fermamente convinto che il nostro "essere"
attuale non può che trovare motivazione nella conoscenza
e nel rispetto delle proprie radici storiche e culturali.
Questa era, originariamente, destinata ad essere e rimanere una
ricerca privata. Se oggi, invece, con la pubblicazione di questo
libro, può diventare patrimonio di tutti e contribuire
a salvare la "memoria" ad un intero paese, fiero del
suo passato, mi ritengo orgoglioso e felice di poter consegnare
una testimonianza fotografica che non potrà conoscere nessun
tipo di usura e degrado e che permetterà alla vecchia,
antica Palena, di vivere ancora e per sempre.
Nando Napoleone
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