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L'otturatore è uno dei principali
meccanismi di controllo di un apparecchio fotografico. Esso ci permette di
controllare la velocità dello scatto e cioè il tempo per cui la pellicola
rimane esposta alla luce riflessa dal soggetto, che formerà l'immagine finale
sulla nostra pellicola.
I numeri selezionabili attraverso l'apposito comando meccanico vengono chiamati
tempi
d'esposizione e il loro valore è espresso in frazioni di secondo, tempo
in cui l'otturatore rimane aperto e quindi: 1/30 kkl nj,n cinquecentesimo e così via. L'estensione di tale scala varia di modello in
modello ma va comunque da alcuni secondi (oggi quasi sempre 30) a 1/2000 ( la
Minolta ha 2 modelli che arrivano ad 1/12000 !!! ).
Quanto è più alto il numero tanto maggiore è la velocità di otturazione e
tanto più breve è il tempo d'esposizione e viceversa.
Ogni volta che si imposta un numero più alto si dimezza il tempo di
esposizione. per ottenere un immagine nitida e assolutamente "ferma",
è più sicuro usare il più breve tempo di otturazione possibile.
Compatibilmente con la luce disponibile, con la sensibilità della pellicola
adottata e con la luminosità dell'obiettivo.
Un tempo di otturazione di sicurezza con un apparecchio usato senza treppiede e
dotato di obiettivo standard (50mm...), è 1/125 di secondo (meglio 1/250 ...),
sufficientemente rapido da bloccare le vibrazioni dell'apparecchio a da
congelare i piccoli movimenti del soggetto, tranne quelli rapidissimi.
Le fotografie con il teleobiettivo o eseguite a soggetti in rapido movimento
necessitano di tempi d'otturazione più rapidi - 1/500 e oltre - al fine di
scongiurare foto "mosse".
in pratica la scelta del tempo di scatto dipende dal risultato finale che
vogliamo ottenere ma è legato come detto all'intensità della luce ambiente e
alla sensibilità della pellicola che stiamo usando.
Altre possibilità dell'otturatore sono quelle di impostare la posa B (Bulb),
che ci permette di effettuare esposizioni senza limiti di tempo (minuti,
ore....) e il tempo di sincronismo (indicato con X ) del flash. Questo valore,
nell'ordine del 1/125 - 1/250 di secondo, rappresenta il tempo più veloce utile
per utilizzare un flash. Tempi più veloci daranno luogo sull'immagine finale ad
una striscia nera orizzontale, questo perché il flash non scatterà nel momento
in cui l'otturatore è completamente aperto. Non esistono limiti inferiori
invece.
- I tempi
lunghi (dal 1/30 fino a qualche secondo), non vanno bene soltanto per
soggetti immobili, ma anche per dare un senso di movimento alla foto.
- I tempi intermedi (1/60 - 1/250), vengono usati
in genere per le scene diurne e sono necessari per le riprese con il flash.
- I tempi brevi ( dal 1/500 in poi..), sono utili
in caso di fotografie a soggetti in movimento o con teleobiettivi molto potenti
che accentuano il moto.
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