...METALLICA...

Estremi e precursori.
Sono i maestri assoluti, primi artefici di un suono - il thrash: uno stile, una filosofia, un'estetica - che ha portato il metal oltre i suoi limiti. Questo, fino alla svolta (che la si veda come evoluzione coraggiosa o cedimento al mercato) che li ha resi famosi in tutto il mondo e apprezzati anche da chi, solitamente, non digerisce il metal.
Sono i più grandi della musica pesante? Probabilmente sì.
O almeno, lo sono stati.
La storia dei
Metallica, e della nascita del thrash metal attraverso le loro sonorità dure, dirompenti e iperveloci, comincia nell'ottobre del 1981 a Los Angeles, quando il danese Lars Ulrich, tennista dilettante e batterista a tempo perso, mette un'inserzione sul quotidiano The Recycler in cerca di musicisti con cui suonare. Lo muove l'infatuazione giovanile per Deep Purple, Black Sabbath e Kiss e per quell'ondata – la New Wave Of British Heavy Metal - di gruppi come Iron Maiden, Saxon e Diamond Head che invade il mondo a cavallo dei primi anni Ottanta.
James Hetfield, ex voce e chitarra degli Obsession, è il primo a rispondere e ben presto, con il chitarrista Dave Mustaine e il suo compagno di stanza Ron McGovney, diventato bassista, si compone il nucleo della band.
Disperatamente alla ricerca di un nome per il gruppo, dopo aver scartato Grinder, Blitzter e Red Vette, i quattro optano per Metallica, letteralmente rubato da Ulrich all'editore
Ron Quintana: 'Mr. Metal', pronto a pubblicare a San Francisco una fanzine sulla musica dura, aveva chiesto un parere sul nome a Lars, il quale, sponsorizzando Metal Mania per la fanzine, si era preso Metallica per il suo gruppo.
La prima apparizione del quartetto è nella compilation di metal band di Los Angeles "
Metal Massacre I", con una registrazione su 4 piste di "Hit The Lights" che vede James alla voce, alla chitarra ritmica e al basso, Lars alla batteria, Mustaine alla chitarra solista e Lloyd Grant aggiunto come ulteriore chitarra solista.
Una seconda edizione della compilation esce con una riedizione del brano suonata da McGovney al basso, e non più da Grant. Seguono presto altri quattro pezzi per il demo tape "
No Life 'Til Leather", mai ufficialmente pubblicato ma distribuito da Ulrich nel giro dell'underground californiano, tanto da creare un discreto numero di fan soprattutto a San Francisco e New York con brani come "Metal Militia", "Seek And Destroy" e "The Mechanix", il cui testo originale viene scritto da Dave Mustaine e non viene usato nella versione attuale, conosciuta come "The Four Horsemen". In seguito, quando le loro strade divergeranno, le polemiche tra Mustaine e i suoi ex compagni in merito a "The Mechanix" (e non solo a "The Mechanix") saranno velenose.
Dopo un'apparizione come gruppo spalla dei Saxon al Whiskey A Go Go di Los Angeles, dove suonano cover di Diamond Head,
Savage e Sweet Savage, i Metallica si vedono costretti a sostituire McGovney. Lars e James vanno a sentire Cliff Burton, che suona con i Trauma proprio al Whiskey A Go Go, e si fanno avanti. Solo a fine anno, con lo scioglimento della sua band, Cliff accetta la proposta dei Metallica. Con una condizione: che il gruppo si trasferisca a San Francisco.
Intanto, durante la tournée del 1983 sulla East Coast con i
Vandenberg e i Rods, i problemi con l'abuso di alcolici e droghe di Mustaine diventano ingovernabili. Lars e compagni lo scaricano letteralmente ad una stazione degli autobus di New York rispedendolo a San Francisco – e lui fonderà un'altra ban di titani thrash, i Megadeth, futura nemesi dei Metallica. Il rimpiazzo è immediato: Kirk Hammet, ex chitarrista dei micidiali Exodus, entra in formazione la mattina stessa in cui i Metallica vanno a siglare il contratto con l'etichetta discografica indipendente Megaforce Records.
Nel Maggio di quello stesso anno il quartetto, con il suo nuovo assetto, entra nei Barrett Alley Studios di Rochester, a New York, per registrare "
Kill 'Em All", il suo primo album, prodotto da Paul Curcio e distribuito da Megaforce Records negli USA e da Music For Nations e Roadrunner in Europa. Il titolo originale avrebbe dovuto essere "Metal Up Your Ass", ma proprio i distributori si erano rifiutati di far girare un album con quel nome. Facile intuire a chi è rivolto il cortese omaggio del nuovo titolo.
"Kill 'Em All" è devastante, qualcosa di mai sentito prima: fonde la violenza del punk con la tradizione della NWOBHM ed esplode come un'atomica nella scena hard rock del momento. È nato il thrash (con due acca), limite estremo – per potenza, creatività, capacità tecniche e volontà di dissezione degli abissi - del metal classico.
Secondo molti, con la sua sequenza di riff supersonici, assoli assordanti e ritmiche pneumatiche, il debutto dei Metallica costituisce il vero punto-zero del'heavy metal moderno. L'impressionante espressività dei brani e dei testi sanguinari di Hetfield, con il suo cantato greve e volgare, guidano i Metallica verso territori di durezza sonora in cui nessuno prima di allora aveva osato inoltrarsi. Basti ascoltare quello che è considerato il capolavoro nel capolavoro, "
Pulling Teeth", in cui l'interminabile assolo di basso viene distorto da Cliff Burton fino al limite dell'udibile.
Dopo il tour europeo con i
Venom, i Metallica ritornano nell'agosto del 1984 con il secondo album "Ride The Lightning", un lavoro ancora più complesso, ambizioso e sorprendente del precedente. I 4 dimostrano di aver affinato il sound in canzoni più tecniche e studiate, che confermano il successo di "Kill 'Em All" e attirano nuovi fans.
Nel disco, che per un errore di stampa viene pubblicato in Europa in alcune copie verdi (oggi molto rare) anziché blu, compare ancora la mano di Dave Mustaine che firma "
The Call Of Ktulu", un brano strumentale che sfiora i nove minuti di durata.
Durante un concerto dell'agosto del 1984 a New York, insieme ad
Anthrax e Raven, il gruppo viene notato e in breve reclutato da Cliff Burnstein, fondatore della Q-Prime Management (quella dei Def Leppard, per fare un nome), e da Michael Alago, direttore della Elektra Records, che ripubblica "Ride The Lightning".
Sotto l'egida di un'etichetta di rango, con la produzione di Flemming Rasmussen e il missaggio di Michael Wagener, nel 1986 i Metallica danno alle stampe "
Master Of Puppets", oggi ritenuto il caposaldo indiscutibile del thrash e uno dei dischi seminali del metal in generale. È il loro capolavoro, e viene pompato da un tour promozionale con Ozzy Osbourne che porta le vendite oltre il milione di copie nei soli USA. Ma è anche il canto del cigno di Cliff Burton, che muore il 27 settembre del 1986 durante il tour europeo, in un incidente stradale, travolto dal pullman stesso della band dopo essere stato scaraventato fuori dal finestrino. Il gruppo torna in America e dopo un paio di settimane comincia le audizioni per il nuovo bassista. Scartati Joey Vera degli Armored Saint e Willy Lange dei Laaz Rockit, alla fine viene scelto Jason Newsted, in forza nei Flotsam And Jetsam: i Metallica finiscono così il tour ed entrano subito dopo in studio per incidere una raccolta in edizione limitata delle loro cover, intitolata "Garage Days Re-Revisited", come esercizio per il lavoro successivo.
Devono passare due anni prima che i Metallica tornino alla ribalta nel 1988 con "… And Justice For All": progressivo, espanso, dirompente, esaltato e insieme oscurato da una produzione cruda e minimalista. L'album, criticato da alcuni per la sua pesantezza, ma acclamato trionfalmente dai fan, approda alla Top 10 nonostante non sia diffuso in radio e ottiene il disco di platino. Del brano "One", un autentico classico della storia del metal, viene anche girato un video (il primo in assoluto nella storia dei Metallica) proiettato dalla sola MTV.
Nell'ottobre del 1990, con 12 pezzi pronti per essere registrati, i Metallica entrano negli One On One Studios di Los Angeles (dove era stato registrato "... And Justice For All") con il produttore Bob Rock, per cominciare a lavorare all'opera che segnerà il loro successo planetario. Sette mesi e 3 remix più tardi, vede finalmente la luce l'album omonimo, noto ai più come "Black Album" per la copertina completamente nera, con il serpente preso dalla bandiera della milizia chiamata Culpeper Minute Men, da cui deriva anche il motto Don't Tread On Me.
Negli USA alcuni negozi aprono in piena notte per soddisfare i fan dei Metallica e il "Black Album" nel giro di una settimana vende oltre 600.000 copie, debuttando al numero 1 della Billboard Pop Album Chart, dove domina per un mese intero.
È un disco decisamente più melodico dei lavori precedenti, per la maggiore propensione radiofonica di tutti i brani, che risultano meno complessi e debitamente forniti di ritornelli memorizzabili (complice la produzione abile e ruffiana di Bob Rock). Il "Black Album" segna l'abbandono delle lunghe composizioni del passato e l'ingresso dei Metallica nella superstardom mondiale: ammorbiditi il giusto, diventano digeribili anche presso il pubblico mainstream, che li fa diventare una delle maggiori band del pianeta.
I Four Horsemen restano in tournée mondiale per parecchi anni consecutivi; a corto di materiale e per spezzare il digiuno la Elektra pubblica nel 1993 l'ambito cofanetto "
Live Shit: Binge And Purge". Nel febbraio del 1995 i Metallica varcano la soglia dei Plant Studio di Sausalito, in California, insieme a Bob Rock e Randy Staub. Il lavoro in studio genera abbastanza materiale per un doppio album, ma i Metallica decidono di divulgare alcune canzoni nel 1996 con "Load", e le rimanenti l'anno dopo con "Reload". Entrambi debuttano al primo posto delle chart.
"Load" diventa il pomo della discordia e divide le masse (e la critica) fra detrattori e favorevoli: per alcuni è il peggior album in assoluto dei Four Horsemen, per altri l'inizio della maturità. In pratica i Metallica sfoderano un classico album di hard-rock dalle reminescenze blues, ormai lontano dalla furia incontenibile degli esordi. "ReLoad" si salva (forse) grazie a canzoni come "Fuel", "
The Unforgiven II" e "The Memory Remains". Alla svolta musicale si accompagna un restyling che lascia di stucco i fan di vecchia data, già perplessi: mascara, capelli corti, look curato e trendy.
Nel 1998 i Metallica pubblicano "
Garage Inc", un doppio CD di cover dei musicisti che li hanno maggiormente influenzati (Motorhead, Black Sabbath, Ozzy Osbourne…). L'LP include anche "Garage Days Re-Revisited", con rari B-side e cover curiose come "Lover Man" di Nick Cave e "Tuesday's Gone" dei Lynyrd Skynyrd.
E si giunge così al 1999, anno in cui, per festeggiare i 60 milioni di copie vendute dal combo in tutto il mondo, appare sugli scaffali dei negozi "
S&M", un affascinante doppio live accompagnato dai 100 elementi della San Francisco Symphony Orchestra, registrato al Berkeley Community Theatre. Ancora una volta, le posizioni sul disco sono divergenti.
Nel 1999 la Recording Industry Association Of America consegna al quartetto il Diamond Award (insieme ad
AC/DC e Eagles) per le vendite clamorose del "Black Album", assestato oltre quota 10 milioni di copie. Nell'estate del 2000 esce "I Disappear", il primo singolo mai scritto dai Metallica per una colonna sonora cinematografica (in questo caso quella di "Mission: Impossible II").
Nello stesso periodo Lars Ulrich e soci, neo-paladini delle major, scatenano il putiferio Napster, denunciando il servizio online di scambio di file musicali per violazione del copyright. Da lì parte una dolorosa battaglia che divide (ancora una volta) i fan dei Metallica e che porta gli artisti di tutto il mondo a schierarsi a favore o contro il gigante del download. Il tutto si chiude con la vittoria dei Metallica e la morte di Napster.
Un anno dopo, sul finire dell'estate 2001, Jason Newsted lascia improvvisamente la band per perseguire i suoi progetti paralleli e soddisfare la sua fame di metal e creatività vera. Si stacca dalla mondanità dei Metallica, suscitando il rimpianto di molti fan, si dedica ai suoi Echo Brain e poi entra nella formazione dei Voivod, straordinario quanto sottovalutato gruppo canadese, che incarna tutto quello che la sua ex-band non è più da molto tempo.
Il suo posto viene preso, dopo una lunga ricerca terminata solo nella primavera del 2003, da Robert Trujillo, funambolo del basso ed ex musicista dei Suicidal Tendencies e della band i Ozzy Osbourne. Giusto in tempo per la pubblicazione del nuovo album in studio, "St. Anger" (ancora una volta prodotto da Bob Rock), atteso come il ritorno al metal urticante delle origini. MTV America celebra l'evento nel mese di maggio, dedicando ai Metallica lo show MTV Icon (un onore riservato fino ad allora solo a Janet Jackson e Aerosmith). A ridosso dell'uscita dell'LP, Hetfield e soci portano la macchina live anche in Italia, per un'unica data all'Heineken Jammin' Festival di Imola. Dopo l'ennesimo tour trionfale, i Metallica diventano i protagonisti di "Some Kind Of Monster", un documentario firmato da Bruce Sinofsky e Joe Berlinger in cui la band rivela al pubblico il suo volto più umano, quello di persone che litigano, si riappacificano, invecchiano, ma nonostante tutto continuano a creare musica insieme. A luglio del 2004 arriva nei negozi l'EP che prende il nome dal documentario e che contiene versioni inedite di alcuni brani, quasi tutte registrate durante un concerto a Parigi nel 2003.
Il gruppo passa il 2005 a ricaricare le batterie e a riprendere fiato, ma solo fino a novembre, quando apre le due date di San Francisco del tour mondiale dei Rolling Stones, altro colpaccio (nonostante i Metallica non ne abbiano di certo bisogno) dopo i live con AC/DC,
Deep Purple e Iron Maiden.
All'inizio del 2006 James Hetfield e soci tornano in studio di registrazione, con grande gioia dei fan a bocca asciutta dal 2003, per lavorare al nuovo album prodotto da
Rick Rubin (Red Hot Chili Peppers, Johnny Cash, Beastie Boys, Slayer e tanti altri). Il materiale è frutto della nuova vita di Hetfield che festeggia cinque anni senza alcool.
Poi, prima di lanciare il disco, i Metallica tornano a incendiare i grandi festival estivi, dal Download di Donington all'Heineken Jammin'.

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