L'Annuncio
L'Annuncio è lo strumento che permette al Gruppo Famiglia di impostare il suo
programma di formazione e consiste nel confrontarsi su un argomento di comune interesse.
L'Annuncio può essere fatto da una persona esterna al gruppo, invitata a questo scopo,
oppure può essere fatto dal gruppo stesso. In questo caso come si fa?
Si tratta di trovare un argomento che coinvolga tutti, tratto da un libro o da una
rivista, e di confrontarsi su di esso.
É necessario leggere in precedenza largomento (personalmente e in coppia) e porsi,
per ogni punto trattato, alcune domande: "Condividiamo quanto é scritto? Se non lo
condividiamo, perché? Se lo condividiamo, quali ostacoli ci impediscono di realizzarlo?
Quali difficoltà incontriamo sul nostro cammino? Da che parte incominciamo per superare
tali difficoltà? Quali conferme abbiamo trovato?"
Durante lincontro, dopo aver letto lAnnuncio e aver sostato un momento in
silenzio, tutte queste riflessioni sono messe in comune perché "chi ha, dà"...
Si ascolta lesperienza dellaltro come dono dello Spirito per fare chiarezza,
discernimento, dentro di noi.
Ognuno, per essere più preciso nel comunicare la propria esperienza, é bene che metta
per iscritto quel che ha pensato, meditato, sentito ... anche per essere più semplice e
conciso quando presenta (verbalizza) il proprio contributo.
AllAnnuncio, ce cè tempo, può seguire la Lectio Divina o la Revisione di
Vita.
La Lectio Divina
La Lectio Divina è unantica tecnica di preghiera, sistematizzata nel XII secolo
da un monaco certosino, Guido II. Letteralmente, essa significa "lettura delle cose
divine", cioè della Parola di Dio contenuta nella Bibbia.
Si tratta, quindi, di una preghiera biblica che, partendo dalla lettura del testo sacro,
giunge alla contemplazione dellamore di Dio e spinge allazione,
allimpegno, alla testimonianza.
Lo schema della Lectio Divina si articola in cinque punti:
"Lettura". Dopo aver letto il testo scelto uno dei presenti ne spiega la
collocazione nel testo sacro e chiarisce parole e passi che possono suscitare dubbi.
"Che cosa dice il testo in sé?" Rileggiamo il testo una frase per volta,
cercando di cogliere il significato delle singole parole, soffermandoci sui verbi, sugli
aggettivi, per comprendere insieme che cosa l'autore sacro intendeva dire.
"Che cosa dice il testo a me?" Ora che abbiamo capito meglio il testo
chiediamoci: che cosa il Signore ci vuole dire in quel preciso momento della nostra
vita, attraverso questo brano? Condividiamo la nostra risposta con i fratelli.
"Preghiera". Trasformiamo la nostra riflessione in preghiera nelle forme che
lo Spirito vorrà suggerirci: dialogo, adorazione, lode, ringraziamento, intercessione.
Leggere "con la penna in mano". Scegliamo una frase del testo biblico letto e
pregato, scriviamola per ricordarla meglio, sforziamoci di ruminarla nei giorni a venire e
di viverla, prendendo un piccolo ma concreto impegno di conversione. La vita quotidiana è
trasformata dalla forza della Parola!
È opportuno incominciare sempre la Lectio Divina, sia personale sia di
gruppo, con un'invocazione allo Spirito Santo affinché Lui, che ha ispirato le Scritture,
guidi noi alla loro corretta ed efficace comprensione.
La Revisione di Vita
La revisione di vita (RdV) è un metodo per fare cerniera tra vita quotidiana e fede,
condividendo con gli altri il cammino. Viene proposta, prima di ogni incontro, una domanda
dalla quale partire per:
"Vedere". Dopo un'invocazione allo Spirito Santo la coppia che conduce
l'incontro ripropone la domanda scelta per la RdV e ciascuno dà la sua risposta,
attingendo alla sua esperienza personale e di coppia, senza esprimere giudizi.
Questo momento di ascolto reciproco e di comprensione profonda dell'esperienza altrui
favorisce la formazione della "presa in carico" reciproca.
"Giudicare". A questo punto i partecipanti si prendono un momento di
silenzio per "ruminare" dentro se stessi quello che hanno sentito e per
interpretarlo alla luce del Vangelo. Ciascuno si raccoglierà in se stesso e farà memoria
di quegli episodi e brani del Vangelo, o più in generale della Bibbia, che
rimandano a quanto udito e vissuto fino a quel momento e li condividerà con gli altri.
Non sempre la nostra conoscenza del vangelo è così approfondita da riproporre la
citazione esatta, quello che conta è dire con parole nostre ciò che ci ricordiamo
perché è comunque questo che ci è rimasto impresso nel cuore.
"Agire". E' il momento della conversione, è ora di prendere impegni precisi.
Domandiamoci: che cosa mi chiede Gesù, qui e ora, per la mia conversione?
Ciascuno, dopo un attimo di riflessione, esprime ad alta voce il proprio pensiero sentendo
che tutti gli altri partecipano sostenendolo con la preghiera.
L'impegno preso non deve essere troppo difficile, altrimenti si rischia di non metterlo in
pratica, deve essere alla portata anche di un bambino in modo da non poter avere scuse in
caso di inadempienza.
Si conclude l'incontro con una preghiera di ringraziamento o di lode.