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COSA E’ L’ACCIAIO DAMASCATO

(damasco)

 

        Tecnica antica con cui si poteva conciliare in un’ unica lama, qualità di flessibilità e durezza (resistenza a colpi e rotture e durata del filo)

     Si ottiene alternando strati di acciaio duro a strati di acciaio dolce. Si prepara un pacchetto di lastrine che viene saldato alla forgia (circa 1250°C)

 

 

Raggiunta la giusta temperatura, con qualche colpo ben assestato si ‘incollano’ tutti gli strati, dopodiché sempre con martello ed incudine si plasma la forma del pacchetto per schiacciarlo ed allungarlo. Raggiunta una certa lunghezza, si incide a metà e si ripiega il pacchetto su sé stesso, segue una nuova saldatura alla forgia. Ad ogni passaggio si raddoppia il numero degli strati. Si ripete fino ad ottenere il numero di strati voluto (da pochi,  a migliaia secondo l’uso cui è destinato).

 

    Esempio: pacchetto iniziale 5 strati si salda:    

1° piegatura = 10 strati

2° piegatura = 20 strati

3° piegatura = 40 strati

4° piegatura = 80 strati

5° piegatura = 160 ecc.

 

Alla fine dal pacchetto si forgia la lama, la cui forma viene poi perfezionata e rifinita alla mola.

L’ultima fase è la tempra che dà durezza all’acciaio, si scalda la lama ad una precisa temperatura e successivamente si raffredda bruscamente in olio o acqua. Dopo la lucidatura segue un eventuale bagno nell’acido, che permette di evidenziare le caratteristiche marezzature del damasco.

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