Caro Marco,

 

Tu sai benissimo che io con la salita non ho mai avuto un buon rapporto. Quella che mi hai lasciato è la più dura mai affrontata da quando Ti sei allontanato ed uso il termine allontanato non a caso, perché era una Tua caratteristica quella di sparire per brevi periodi, per poi ritornare e sparire di nuovo… Ed io a chiedermi se avevo sbagliato qualcosa, se avevo parlato troppo, se… Poi improvvisamente passava tutto. Non era facile volerti bene, era impossibile non volertene. Tu sai che, oltre a litigare con le salite, mi capita spesso di litigare anche con le parole. Non puoi neanche immaginare quante ne sono state spese a proposito e più spesso a sproposito e, ancor più grave, quante ne dovremo ancora sentire: nulla è mai stato facile per Te. Quel successo planetario che hai avuto lo hai pagato ad un prezzo troppo alto. Mi resta la bellezza dei Tuoi rari (e per quello più preziosi) sorrisi e lo sguardo dei tuoi occhi che valeva più di mille parole, il cameratismo, l’amicizia ed i tanti ricordi.

Dimenticarti sarà impossibile.

Adesso la pianto. Non vorrei che la cosa Ti piacesse poco. Tu sei già molto lontano e questa salita è davvero dura… troppo dura per me e soprattutto per i tuoi cari, per i quali sarà interminabile. Ciao amico mio, ci vediamo al prossimo traguardo insieme alle migliaia di amici e tifosi ai bordi delle strade per vederti, incitarti. Saranno sempre idealmente con Te. Nel loro e nel mio ricordo vivrai per sempre.

 

Fabiano Fontanelli