2° Motogiro del Maks - 2007

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Visto che l'idea aveva funzionato eccoci al secondo MotoGiro per il Maks!

29 Luglio 2007: eccoci di nuovo tutti insieme per ricordare Maks!

Km totali 440 circa...Percorso

Le parole sottolineate sono link a fotografie o a altri racconti.


Protagonisti:

Simo e Ale (Simone Lavezzo e Alessandra Nicco) su Suzuki Gsx-r 1000
Steo (Stefano Togliatto) su Ducati 999
Federico (Federico Togliatto) su Yamaha Fazer 600
Ezio (Ezio Bianco) su Honda CBR 900 RR
Albi (Alberto Carlino) su Ducati 999
Diego (Diego Borgato) su Ducati S2r
Ricky e Sara (Riccardo Nicco e Sara Germano) su Honda Hornet 600
Dino e Giorgia (Vittorio Botalla e Giorgia Vigna) su BMW K1200 RS
Antonio (Antonio Grosso) su Yamaha R1
Stefano e Marta (Stefano Lecca e Marta Serazio) su Yamaha Fz1
Andrea (Andrea Ferroni) su Yamaha R6
Franco (Franco Bagaglia) su Suzuki Gsx-r 600
Rudj e Ale (Rudj Mores e Alessandra Bertino) su Yamaha R6
Ottavio e Sonia (Ottavio Essart e Sonia Muscheri) su Gsx-r 1000
Salvatore (Salvatore Pellegrino) su Suzuki Sv 650
Luca (Gianluca Usai) su Honda Cbr 900 RR
Lele e Monica (Gabriele Pizzutto e Monica Suragni) su Kawasaki Zx-6r
Giancarlo e Silvia (Giancarlo Michelotti e Silvia) su Honda Hornet 900
Angelo (Angelo Boaretti) su Kawasaki Er6-f
Massimo (Massimo Dossetto) su BMW R1200R
Carlo (Carlo ???) su Suzuki Tl 1000S
Luigi e Simona (Luigi Cristiano e Simona Della Morte) su Yamaha Fazer 1000

 

Levataccia... primo punto di ritrovo ore 6.30 Piazza Lamarmora ad Ivrea siamo in 4 moto. La puntualità è di rigore, e quindi si parte subito per il secondo punto di raccolta, quast'anno Rudj & C. sono indipendenti quindi ci vediamo direttamente al bar a Villanova Canavese, dove ci aspettano gli altri e sopratutto la colazione. A Nole ci fermiamo a fare benzina, proprio in quel momento ci supera Rudj e banda, quando si dice la precisione, ripartiamo e li ritroviamo al passaggio livello chiuso, malgrado gli inconvenienti siamo puntualissimi ore 7.35 siamo da Steo. Caffè e cornetto ci fanno vedere la giornata da una nuova prospettiva... caschi in testa ben allacciati e si parte per Avigliana ultimo punto di incontro. I Km che ci separano dalla rotonda di Avigliana li facciamo con ancora un po' di sonno ma eccoci a destinazione, ci sono già tutti; saluti presentazioni e foto di rito e possiamo partire alla volta di Susa per l'ultimo rifornimento italiano. Ci fermiamo poco prima di Susa in un grande Benzinaio giusto per non metterci un'ora a fare benzina... a giusto non ve l'ho detto quest'anno siamo 22 moto. Visto il numero di centauri ci viene difficile controllare che tutti facciano rifornimento e malgrado gli urli di Alby qualcuno nicchia sicuro delle performance della propria cavalcatura... ma ne parleremo più avanti, si parte. Il moncenisio (Mt. 2081) ci aspetta... ognuno sale alla propria andatura anche se i single del manubrio si avvicinano alla testa del gruppo per essere liberi... in un lampo siamo al bar del lago da dove si ha sempre una splendida vista! Prima sosta, foto, pipì, sigaretta, birretta e quattro chiacchere tra vecchi amici i gruppi e e le persone si mescolano e si fanno nuove conoscenze! L'arietta fresca ci rinvita a metterci la giacca e a salire in moto Lansleburg è al fondo del colle... arrivati a fondo valle vediamo a destra l'indicazione che ci ha accompagnato l'anno scorso "Col de l'Iseran" e noi ci buttiamo a sinistra in direzione Modane/Valloire. Poco più avanti prima di Modane sulla destra, abbarbicato sulla montagna, incontriamo il forte di Esseillon interessante costruzione costruita dai piemontesi nel 1830 circa! Oltrepassiamo modane e nei pressi di Saint Michelle de-Maurienne raduniamo il gruppo per svoltare sulla rue du Galibier che ci porterà al passo del Telegraph prima e sul colle du Galibier dopo. Con il gruppo compatto si parte per il colle del Telegraph, la strada è un po' strettina ma non è male insomma senza grandi affanni siamo in vetta (Mt. 1566). Via caschi e giacche e giù a far parole... quando chissa come qualcuno dice "secondo me manca qualcuno": conta che ti riconta mancano all'appello 3 anzi 4 moto!! Via di cellulare, dopo qualche chiaccherata con le "signorine francesi" finalmente riusciamo a metterci in contatto con i dispersi, prendiamo accordi e li aspettiamo li! Quando arrivano scopriamo la causa del ritardo: un frescone qualunque (Stefano) convintissimo dei contenuti consumi della sua bella, e non considerando l'effetto del suo bauletto (la fidanzata Marta), aveva saltato il rifornimento di Susa così quando la moto ha iniziato a segnalare la mancanza di carburante ha cercato preoccupatissimo un benzinaio restando inevitabilmente indietro e perdendo contatto con il gruppo. Dopo le inevitabili punizioni corporali a Stefano (che sicuramente non salterà mai più i rifornimenti canonici) si riparte per il Galibier. La strada che porta alla vetta (Mt. 2645) è la tipica strada di alta montagna affascinante ma non più di tanto da GAS spalancato: completa assenza di protezioni laterali, asfalto approssimativo, buche di varia grandezza ecc. in compenso il panorama e notevole. Sulla cima il parcheggio è pressochè nullo percui rapida sosta per guardarsi intorno e poi ci gettiamo nella discesa. A fondo valle prendiamo direzione Briancon alla ricerca di un benzinaio, i due passi alpini anno segnato le cavalcature più assetate. Ad una decina di Km da Briancon facciamo rifornimento con sosta obbligata: il distributore eroga benzina solo dopo che il conto precedente è stato saldato... capirete che in 22 la cosa si fa lunga!!! Terminata la benzina globale ci incamminiamo (la fame inizia a farsi sentire) verso il passo del col de l'echelle (Mt. 1762) raggiungiamo Briancon e giriamo a sinistra verso il MontGenevre poco più avanti di nuovo a sinistra verso Nevache e qui inizia la salita al colle. La strada è stretta e con un asfalto non bellissimo ma il paesaggio è molto affascinante, abbastanza pianeggiante con il fiumiciattolo che costeggia la strada (pienissimo di campeggiatori e costinatori della domenica). In un attimo scolliniamo ed iniziamo la discesa verso Bardonecchia. Raggiunta la città seguiamo le indicazioni per Rochemolles dove ci aspetta Silvio nella sua trattoria, pochi Km ci separano dall'agognata meta: il pranzo! Giungiamo alla trattoria, attraverso una strada strettissima in pessime condizioni e con dei tornanti che più stretti non si può, imbocchiamo la strada privata del ristorante, un salita abbastanza ripida con una curva verso destra porata al parcheggino privato, appena fatta la curva si crea un ingorgo (sempre 22 moto) dovuto alla ripidezza della strada e alle limitate dimensioni del parcheggio. In ogni caso arriviamo a parcheggiare e qui inizia l'estro del singolo nel cercare il parcheggio migliore e più in ombra per la propria moto (vedi le prodezze di Antonio che parcheggia la sua moto nell'orto del vicino), sistemate le cavalcature inizia la svestizione dagli abiti tecnici: ed è a questo punto che si vedono gli spettacoli più riprovevoli!!! Salutiamo gli altri che ci hanno raggiunto in macchina, ma a questo punto la tavola ci chiama a gran voce ed in breve tempo siamo tutti sistemati e da li in avanti si sente solo più rumore di bambini e di mandibole!! Dopo aver scofanato tutto ciò che ci è stato presentato: antipasti misti, polenta e cervo, polenta e spezzatino e dolce il tutto irrorato prevalentemente da buon vino la stanchezza e la mappazza ci portano nel prato fuori del ristorante dove i più chiaccherano, qualcuno prende il sole, qualcuno bada ai pargoli e gli altri oziano! Sono ormai le cinque, è quasi ora di tornare: ai più lontani mancano ancora 150 Km alla meta. Il rientro è lento e noioso viziato dalla pancia piena, dal vino e sopratutto dal gran caldo. Ci fermiamo a Avigliana per i saluti ma la macchina di Antonella non gradisce la sosta e decide di non ripartire così Steo parte alla ricerca dei cavi per rimettere in moto la macchina!! Completata l'operazione di soccorso ci salutiamo, qui ognuno prende la sua strada per il rientro, con l'augurio di ritrovarci l'anno prossimo per un nuovo giro. Ciao Maks!