Il 16 settembre 2000 entro in possesso della bellissima VFR 800 rinunciando al mio "vecchio" Bandit. Lasciare la moto che per tanti chilometri mi ha accompagnato non é stato facile e devo ammettere che durante l'ultimo viaggio verso il concessionario mi sono scesi un paio di lacrimoni . Comunque la tristezza é passata subito dopo aver percorso qualche chilometro con la nuova bambina.

Il motore é molto piú potente rispetto al Suzuki della Bandit giá a 3000 - 4000 giri. Nonostante al minimo il suono sembri un po' zoppicante il motore gira molto regolare e la spinta é sempre lineare. L'unico sistema per farlo strattonare é fare delle aperture quando si é bassi di giri (sotto i 3000). L'allungo é notevole e solo quando ci si avvicina alla zona rossa si avverte un leggero calo della spinta. Nelle riaperture a centro curva é un po' brusco (non é a carburatori...) peró se le condizioni di aderenza non sono precarie questo non comporta grosse crisi di panico.

Per certi versi é meno agile rispetto al Bandit, peró questo non intralcia molto quando si cerca di spingere perché la stabilitá comunque compensa molto dando fiducia al pilota. I freni sono decisamente migliori anche se il tipo di frenata rimane del tipo "anti-panico". Non ci si deve aspettare una grossa aggressivitá dai freni ma comunque la potenza frenante é sufficiente specialmente se ci si fida a strizzare un po' la leva. Ottima la guidabilitá in due e con i bagagli.

3.5

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