CAPITOLO 1

"Bellmer"

"La decisione"

<<Ho deciso! Diventerò un marine!>>

Erano le 7 di sera e Genzo non riusciva a riconoscere nella penombra la ragazza scavezzacollo di nome Bellmer che gli era di fronte.
<< MA COSA TI SALTA IN MENTE RAZZA DI INCOSCIENTE? Non ti basta i pochi soldi e il campo di mandarini che tuo padre ti ha lasciato in eredità? Ti sei già dimenticato dei suoi sacrifici? E così che lo ripaghi?>>
gridò Gan senza pensare...Non si sarebbe aspettato tutto da lei tranne questo!
Con gli occhi bassi , Bellmer rispose con voce fievole
<< Lo so...lo so benissimo...>> poi rialzandoli all'improvviso << MA proprio per questo non riesco a star qui senza far nulla! L'ho promesso di fronte la tomba dei miei ...io sarò una marine! E papà mi perdoni se non sono quello che avrebbe voluto che io sia ... ma devo seguire ciò che detta il mio cuore!>>
Alla vista di quegli occhi seri accompagnati da quella voce decisa e squillante...Genzo trattenne il respiro.
In quel momento si sentì disarmato. Gli stessi occhi della madre...ma lo sguardo e quella grinta che solo il padre della ragazza cacciava nei momenti più critici e seri...In quel momento capiva davvero che la ragazza aveva vissuto intensamente , tutti gli affanni, dolori, tutte le ansie e speranze dei suoi cari.
La madre desiderava molto avere dei figli e quando ebbe lei , non riuscì a sopravvivere dopo il parto a causa delle gravi complicanze. Suo padre era già molto vecchio alla sua nascita. Avrebbe voluto un maschio ma dopo la perdita di sua moglie cercò di allevare alla meglio la figlia.
<< Anche le ragazze devono essere forti!>> le ripeteva ogni volta che la bambina si lamentava
Il suo sogno era comprare un pezzo di terra dove coltivare i suoi amati mandarini ma i soldi non bastavano e grazie a prestiti riuscì a realizzarlo...ma a caro costo della sua salute...
Per riscattare i debiti con gli usurai doveva lavorare il doppio del dovuto e alla fine il suo povero corpo cedette...
<< Ora il campo è finalmente nostro! Bellmer...rendimi sempre fiero >> furono le sue ultime parole alla figliola
Al ricordo di tutto questo Bellmer si sentiva il cuore piangere ferito...ma si tratteneva dal lacrimare di fronte l'amico.
<< Benedetta ragazza! Lo sai quanto ti sono stato vicino dopo la morte dei tuoi. Tutti ti abbiamo aiutato qui ad andare avanti. Sei come la figlia del nostro villaggio!>> disse ridendo in modo benevolo poi riprese
<<Bellmer...quindi non farci preoccupare...Sai quanti delinquenti solcano adesso i mari per colpa del One Piece? E' impossibile che una quasi donna come te riesca a sopravvivere in quei mari! Rimani a Coco village e conduci quella vita serena che si augurava tua mamma per te... e poi ci sarò io ad aiutarti .>> ed in quel momento arrossì.
Ma ormai la ragazza era lontano da lui con la mente...e sorridendo...disse 
<<Non sapevo riuscissi ad avere una voce così mielosa...mio caro poliziotto! Sei un vecchio volpone,eh? Ma ormai ho questa decisione in pugno e nolente o dolente...devi accettarla!>>
Arrrabiattissimo ed offeso << Grrr....brutta incosciente!! E VA BENE! VA' PURE! VA' A FARTI AMMAZZARE!! Ma non pensare che ti verrò a salutare domani!!>> e sbuffando , andò via lasciando Bellmer basita 
<< E' sempre il solito suscettivone!>> con tono beffardo e andò a casa.
Ma quella notte non riuscì a dormire. 
Era dispiaciuta che Genzo non avesse accettato la sua scelta ma non poteva accettare quel richiamo...che le parlava della ingiustizia che c'era in giro...del dolore che subiva la gente a causa dei malviventi che depredavano ogni cosa...quella gente schifosa che aveva portato alla morte il padre! E pensando...si sedette ...appoggiò la testa sul tavolo e si addormentò...ma riuscì a riposarsi per alcuni minuti quando il gallo incominciò a cantare...era l'alba!
Strofinati gli occhi, prese i bagagli e uscì di tutta fretta da casa e dal campo...ma appena fuori dal recinto si voltò e cominciò a piangere...riusciva ancora a vedere lì nel campo suo padre che le insegnava a raccogliere mandarini. Poi di scatto drizzò il suo corpo e disse << Basta coi rimpianti...Bellmer! Sei una donna ormai!>> e andò al porto.
Al porto non c'era nessuno...i soliti marinai e pescatori...Accese una sigaretta e aspettò la nave dei marine.
Dopo due ore ...eccola finalmente arrivare! 
<<Uf! Finalmente!>> sospirò
<<Lei è la recluta Bellmer Mace?>> disse un soldato uscito dalla nave
<<Signor sì!>> scattante affermò la ragazza
<<Bene! Prenda le sue valigie e salga!>>
Frettolosa prese tutto ma all'improvviso una voce forte e maschile
<<BELLMER!>>
Era Genzo sbucato da dietro delle casse. anche lui non aveva preso sonno la sera prima...voleva troppo bene a quella discola!
S'avvicinò serio e poi timidamente l'abbracciò...Quanto sentimento c'era in quell'abbraccio!
Bellmer poteva sentire affetto, forza, amicizia...e tanta paura per lei! 
<<Buona fortuna! E sappi che se sentirai mancanza del villaggio e del campo...allora presto! Corri qui! Sappi che io te lo custodirò...>> e la voce si spezzò...
<<Genzo...>> commossa
Il silenzio regnò tra i due che riuscivano a parlarsi solo negli occhi...poi fu rotto da un grido.
<<Signorina! Si muova!>> il soldato della nave
la ragazza diede un bacio al poliziotto e correndo verso la nave, lo lasciò in lacrime nel porto di Coco Village.

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 "La linea d'ombra" di Jovanotti...come sottofondo o  <<Memories>> di OP....

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