Una città forse magica

Praga, una città magicaI luoghi non passano invano ma lasciano tracce indelebili.
Praga ne è un chiaro esempio e ne sanno qualcosa Apollinneare, Rimabaud, Verlaine, Breton, Ripellino che in questa città hanno lasciato un pezzetto del loro cuore.
Se siete in procinto di aprire per Praga, riflettete su queste parole di Angelo Maria Ripellino: "Non andarci se cerchi una felicità senza nuvole."Qual è il miglior periodo per visitarla? Forse ottobre quando il turismo "usa e getta" le concede un po' di tregua e quando i colori dei suoi alberi assumono riflessi dorati che riempiono la vista e danno pace al cuore.

I luoghi
Cosa visitare? Ognuno si faccia i propri itinerari. Le buone guide non mancano. Nelle ore serali Praga si trasforma e tutto sembra
tornare indietro nel tempo. A me sono cari tre luoghi che hanno il potere di stimolare la fantasia: Kampa, il Nuovo Mondo e Vysehard.
Kampa, un'isoletta sulla Moldava, sorge ai piedi del ponte di Carlo. E' un'isoletta e la chiamano la piccola Venezia perché somiglia tanto a un campiello. Vi abitò il poeta Vladimir Holan che in questo luogo visse una vita appartata e solitaria. Aggirarsi per le sue vie è quasi tornare indietro nel tempo, respirare atmosfere rarefatte e immergersi in trasognati silenzi. Un tempo c'erano i mulini e tracce di essi sono ancora ben visibili.
Il Nuovo Mondo si trova nella zona del Castello. Agli inizi del Novecento queste stradine poco frequentate erano abitate da povera gente, oggi sono luogo di residenza di artisti e pittori a volte un po' eccentrici.
Vysehard è una collina sulla riva destra della Moldava. E' un po' fuori mano dagli itinerari consigliati dalle guide però lo si raggiunge facilmente prendendo a Muzeum (piazza Venceslao) la metropolitana della linea C. Si scende all'omonima fermata. La leggenda dice che questa collina sia sorto il primo nucleo di Praga.




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