Scheda bibliografica:

Peter Winch
IL CONCETTO DI SCIENZA SOCIALE
E LE SUE RELAZIONI CON LA FILOSOFIA

(ed. il Saggiatore, Milano 1972)


1.
La filosofia ha il compito di eliminare le confusioni e le contraddizioni nel linguaggio, una funzione negativa che come tale non puo' contribuire in positivo alla comprensione del mondo (pag.16); la filosofia non e' percio' in concorrenza con la scienza, il filosofo non e' un super-scienziato perche' ragiona a priori e non usa metodi sperimentali, lasciando alla scienza la scoperta della realta'  (pag.20).
La filosofia e' anche ricerca neutrale perche' e' consapevole che la realta' "non ha alcuna chiave" (pag.126); le idee non sono separabili dal loro contesto: "le relazioni sociali tra gli uomini e le idee che le loro azioni incorporano sono in effetti la stessa cosa considerata sotto diversi punti di vista" (pag.147).

2.
Il comportamento umano e' governato da regole; cio' vale tanto per l'anarchico quanto per il monaco: la differenza consiste nei tipi diversi di regole seguite (pag.69). Il comportamento di un pazzo e' insensato, quello dell'anarchico e' un modo di vita che presuppone la nozione di regola; lo stile letterario e' governato da regole in aggiunta a quelle grammaticali.
Un'azione umana applica una regola se si puo' distinguere fra un modo giusto ed uno sbagliato di compiere quell'azione (pag.75). Le nozioni di seguire una regola e fare un errore sono connesse logicamente: si valuta cio' che qualcuno sta facendo, se lo fa correttamente o meno (pag.45). Le parole "lo stesso" hanno significato stabile soltanto nei termini di una data regola (pag.40); per stabilire un criterio e' necessario che vi siano piu' individui in contatto fra loro, perche' solo cosi' vi puo' essere controllo esterno sulle azioni (pag.45): seguire una regola significa tener conto delle azioni di una data persona ma anche delle reazioni degli altri a cio' che fa: il suo comportamento e' soggetto a regola "soltanto se e' possibile per qualcun altro afferrare cio' che egli sta facendo, nel senso che egli stesso procederebbe allo stesso modo nella stessa situazione con tutta naturalezza" (pag.44).

3.
La societa' umana si caratterizza per le sue regole socialmente stabilite, i cui criteri sono pubblicamente accessibili (pag.46): il cane reagisce, l'uomo impara a comprendere le regole in un contesto che e' sociale (pag.95). Imparare a fare non significa solo copiare (pag.76): il cane che obbedisce ad un comando agisce in relazione agli scopi e alle decisioni del suo padrone umano, e' condizionato a rispondere cosi' e non diversamente, mentre per l'uomo e' fondamentale l'uso della riflessione. Il comportamento che consegue alla comprensione e' un comportamento per cui vi e' un'alternativa: "un uomo onesto puo' astenersi dal furto pur avendo la possibilita' e persino il bisogno di commetterlo" (pag.83); un comportamento e' volontario se c'e' un'alternativa (pag.112).
Linguaggio e relazioni sociali sono strettamente connessi: descrivere le relazioni sociali in cui entra una parola permette di descriverne l'uso e quindi di capirne il significato (pag.149).
La continuazione o meno di una tendenza storica dipende da decisioni umane ed e' percio' imprevedibile; scrive l'Autore: "il prevedere la composizione di una poesia o la realizzazione di una nuova invenzione equivarrebbe a comporre la poesia o a realizzare l'invenzione" (pag.115).

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