FORMULA1

Alfa Romeo

Il mito dell'Alfa non è legato alla Formula 1, ma alle competizioni precedenti.

L'Alfa Romeo debuttò in F1 nel Gran Premio di Gran Bretagna del 1950. Le prime due stagioni del campionato furono trionfali: per due anni di seguito, Nino Farina prima e Juan Manuel Fangio poi, diventarono campioni del mondo. Nel 1950 l'Alfa trionfò in tutte le gare, ad esclusione di Indianapolis. I modelli che segnarono la storia furono la «158», nota come «Alfetta», e la«159».

L'Alfa Romeo non partecipò ai campionati successivi, e si ripresentò in F1 negli anni '70, producendo i motori per la Brabham di Niki Lauda. Nel '79 rientrò in F1 con una propria scuderia, proponendo la «177», ma con risultati non incoraggianti. Le delusioni continuarono fino al 1985, l'ultimo anno di F1.


La mitica Alfetta di Nino Farina è stata ricordata in un francobollo emesso dalle poste del Principato di Monaco, compreso nella bellissima serie del 1967:


Nell'emissione magiara del 1986 vi sono l'Alfa 184T del 1984 (pilotata da E. Cheever e R. Patrese), in primo piano, e l'Alfa Romeo Tipo B del 1932 sullo sfondo:

Ungheria 1984
Dati Tecnici

L'Alfa 159 - Alfetta di Fangio del 1951 appare nell'emissione argentina del 2001:

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