Questo è un sito che risponde alle curiosità del navigatore, cerca per lui fatti, ricostruisce con Voi, nel limite del possibile, la storia e le vicende dei vostri antenati che hanno prestato servizio militare. Il sito si propone inoltre di diffondere la cultura storica risorgimentale attraverso le discipline più varie (collezionismo, uniformologia, fotografia, arte, letteratura, sviluppo tecnologico etc..) . Pubblichiamo documenti , foto e diari in Vostro possesso (relativi al periodo storico trattato) di tutte le armi e corpi dell'Esercito Italiano. A chi trova vecchi documenti , diari o fotografie ed è in grado di trasmetterli anche per via telematica in dono un piccolo omaggio. Se non trovate qualcosa chiedetela. Per specifica richiesta, ma anche a discrezione del sito, possono essere pubblicate mail di lettori riguardanti le vicende storiche, puntualizzazioni e le relative risposte che riterrei eventualmente di dare. Nei casi più interessanti la citazione del navigatore viene fatta direttamente nei capitoli come già successo. Il sito è a disposizione per eventuali divulgazioni, relazioni o illustrazioni. Dove è stato possibile si è richiesto il permesso per l'utilizzo delle immagini e dei testi che sono presenti nel Sito; non siamo comunque a conoscenza dell'esistenza di eventuali copyright o divieti assoluti. In ogni caso, le immagini per le quali dovesse esistere una qualsiasi limitazione verranno immediatamente rimosse a seguito di una segnalazione comprovante la titolarità del diritto.

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 Per problemi legati al server della musica molti brani sono tutt'ora offline. La musica può essere comunque ascoltata al link http://digilander.libero.it:80/fiammecremisi/fanfara2.htm 

L'ALBUM DEI COPIONI  

GARIBALDI FAI DA TE E DA ME - così rispondeva Gian Vincenzo http://www.giuseppegaribaldi.info/garibaldi_guard.html  duplicando pagine intere del sito.... il nostro obiettivo era ed è unicamente quello di dare risalto alla figura di Garibaldi, ci scusiamo vivamente GVB design. Quando Prodi dice che gli italiani non sono meglio di Lui a volte penso abbia ragione.

I MISTERI ITALIANI- LA VERGOGNA DI CARLO LUCARELLI DI "BLU NOTTE RAI" -  LE STRAGI NAZISTE http://digilander.libero.it/lacorsainfinita/indice/in45.htm ecco come si copia alla Rai  

In occasione del raduno nazionale di Napoli (2007) la rivista della Associazione Bersaglieri "Fiamma Cremisi" usciva con un paginone con un capitolo sui fratelli De Filippo copiato di sana pianta dal sito e lo faceva firmare a Luca Santini (Fanfara di Roma) e il direttore (alle rimostranze) così replicava ....  Purtroppo quando si pubblica su Internet si è soggetti a “copiature” e ad altre “paternità”. 
LA CORTE DI MUSSOLINI - Così veniva riciclato l'intero capitolo da me chiamato "Tutti gli Uomini del Duce" dalla Rai ritrasmesso anche in marzo 2010

LO SPACCIO ovvero Governo degli "inchinati"

Una volta, 8 anni fa, questo siparietto si chiamava "Far West Italia" perché qui ne succedevano d'ogni colore convinti, gli italiani, che andasse bene così e che nessuno avrebbe mai pagato le malefatte (e s'è visto chi le ha pagate !!). Gli italiani ne erano convinti perché l'italiano è un popolo che si beve di tutto, ha fede e poca memoria, qualcun altro un po' meno perché era quello che vendeva il credo come la chiesa, la casta, i castini e i castoni . Da qui il nuovo titolo. Oggi che siamo nella m... sia i primi che i secondi non credono ai propri occhi, come se fino ad ora li avessero tenuti chiusi e avessero abitato su un'altro pianeta. Secondo spaccio: se nel primo si spacciava la bugia in questo secondo caso si spaccia la verità. Sono estremamente divertenti alcuni siparietti che ho notato in pochi giorni: protesta si violenza no, uno di questi. Ne erano spacciatori la Camusso e Napolitano. Non so quanti anni abbia la Camusso ma dall'età posso dire che c'era, come c'era Napolitano, c'era quando fuori dalle fabbriche si facevano i picchettaggi e ti prendevano a pugni se entravi, se volevi esprimere, come dicono ora il tuo diritto a lavorare. Si vede che allora non era un diritto e se lo è diventato di recente, non me ne ero accorto. Non ho mai visto nessuno invocare la polizia, i magistrati, i politici contro questo diritto violato. Che dormissero tutti.  Probabilmente. Un'altra volta chiamerò questa rubrica "la bella addormentata nel bosco".

Altro tema scottante. Il costo della politica, o il fottersi i soldi degli italiani, che l'agenzia delle entrate alias fisco sembra aver scoperto di recente, quando sono anni, decenni, se non secoli che si pratica e si praticava con avvalli importanti molto importanti e si pratica ancora visto il caso Lazio. La mafia ad esempio non ha mai fatto la dichiarazione dei redditi ma non mi risulta sia mai stata perseguita. Qualche tempo fa Saviano diceva che la Mafia al Nord è opera della Lega, finché a Fabbrico, interland rosso dell'Emilia (qui siamo ancora alle maggioranze bulgare del 70%), una rivelazione extraterrestre ha svelato che la mafia vi opera da anni. Santa innocenza, pia ingenuità: un giornalista precario della Gazzetta di Modena Giovanni Tizian vive da mesi sotto scorta perché ha ritenuto utile svelare l'arcano. 40 anni fa in un comune vicino ci ha vissuto Badalamenti, lo "sponsorizzava" Governo e Magistratura. In America al Capone finì in galera per reati fiscali e ci rimase. In Italia non finisci in galera per cose serie come l'omicidio, figuriamoci per il fisco o per l'equità, parola oggi di moda, fiscale. Anzi qualcuno che in questi giorni viene osannato pensò anche di fare uno sconto sul 41/bis. Ci sono milioni di persone che pur essendo iscritte all'anagrafe non presentano o presentano dichiarazioni di reddito ridicole. Vi posso garantire che vivono come Voi o la maggior parte di Voi. Guardatevi in giro sono intorno a Voi. Metà degli italiani vive ufficialmente (son cose ultranote) alle spalle degli altri "legalmente" come detto sopra e illegalmente come quelli delle gestioni dei giochi d'azzardo o pseudo tali e non pagano tasse perché lo fanno a nome del governo. Le galere sono piene di gente in attesa di giudizio, dopo quando il giudizio ce l'hai, esci e sei di nuovo un uomo libero e rispettabile tanto che ti puoi candidare al parlamento. Hai subito uno sconto di 4 anni poi gli altri sconti già previsti di routine. Se poi ti manca la mamma o ti senti depresso è meglio che ti vada a curare a casa. L'ultimo svuota carceri aveva come sponsor il Papa, speriamo che anche questo lo sia oltre che evadere l'Ici avremo anche un evasore carcerario. Potenza divina.

Ricordo una volta al mare, in un alberghetto a due stelle vicino alla marina di Cattolica, che arrivò un elicottero della finanza con cinepresa: Volteggiò, girò tanto con l'operatore fuori sportello che lo salutari e penso mi abbia anche ripreso perché ha risposto al saluto. Se voleva risparmiare benzina bastava che mi dicesse "vai e segnaci su un taccuino le sigle, le matricole delle grandi barche" ed era tanto di risparmiato di benzina. Ci sono migliaia di leggine, chissà chi le avrà fatte, Coop comprese, che ti permettono, quando è ora di pagare, di non farlo, di eludere. E' talmente grande questo paese nello spaccio e nella bugia che sono riusciti a spacciare una Repubblica per Fascismo Corporativo. Fascismo che prevedeva una grossa categoria di italiani, i protetti e i raccomandati, che sono poi quelli che vendevano o spacciavano la credulità (ex iscritti al PNF). Lo spaccio è talmente ben organizzato che, notizia fresca, il Parlamento italiano costa tanto quanto tutti gli altri parlamenti d'Europa messi assieme; più europei di cosi !!!. Non è cosa da poco: dovrebbero dare una medaglia a chi l'ha "scoperto". La presidenza della Repubblica costa più della Regina d'Inghilterra: non è cosa da poco: vuoi vedere che abbiamo cacciato il Re per spendere di più !!!. Bene, anzi male.

Se gli italiani non soffrissero di un male incurabile che è la memoria corta saprebbero che Pertini ai suoi tempi (Presidente della Camera 1968/76 non della Repubblica ancora) scoprì che un suo dattilografo guadagnava molto di più di un parlamentare: fece anche atto di scandalizzarsi, perché questa era ed è la prassi, ma evidentemente le cose restarono le stesse per i successivi 40 anni. Direte Voi - come fanno ad avere una capacità contrattuale e negoziale così forte -?. Semplice loro sanno e vedono dove si sguazza nella m.... e come disse quel dirigente comunista di cooperativa quando lo vollero dimissionario per sostituirlo con un "manager" modello Consorte "io vado dritto filato da un magistrato e spiffero tutto". Naturalmente non ci andò e venne consolato con una grossa, molta grossa buona uscita. Una buona uscita (alla casta) non si nega in Italia anche se hai affondato l'azienda. Ecco cosa succederà quando qualcuno oserà affrontare l'argomento stipendi. Volete i vostri segreti, le vostre malefatte in piazze o preferite un accomodamento: accomodatevi ! 

   E il bubbone doveva infine scoppiare

IL BUCA E TAPPA

In Italia, il rapporto debito/Prodotto Interno Lordo (PIL ) si trovava nel 1980 al 60% di poco superiore al resto d’Europa (che però manterrà questa percentuale per diversi anni. Così non sarà per il nostro paese: gli anni Ottanta videro una progressione costante del debito fino a raggiungere nel 1994 il 121.5% del PIL (vedi grafici sotto). La causa ?: i disavanzi di bilancio che da noi toccavano il 10% e a casa loro il 4 (e noi li finanziavamo coi titoli di stato). E’ quindi vero che furono le spese e i conseguenti disavanzi di bilancio Statale a spingere il debito verso l’alto?. http://www.umanista.info/spip.php?article1 
– Fase 1: il Rigore – 1945-1970 - Debito Pubblico bassissimo (o quasi), Deficit sotto controllo, tasse basse
– Fase 2: il Disastro – 1970/1990 - Il deficit piano piano inizia a crescere dopo il 1963 (data del primo GOVERNO DC-PSI ed inizio delle nazionalizzazioni ma anche di un anno congiunturale), ma ancor piu’ negli anni 70, in conseguenza di politiche piu’ assistenziali del governo (in una corsa demagogica post68 tra DC, PSI e PCI), che si trascina anche negli anni 80. L’esplosione del Debito Pubblico e’ conseguenza di Deficit pubblici altissimi (disavanzi), e forti “passivi primari”…. in pratica politiche assistenziali fatte a deficit (girando il saldo sulle future generazioni). Nel contempo, esplode la pressione fiscale, ed il paese va in malora.
– Fase 3: i sacrifici inutili – 1990/2010 - nel 1991, dopo 20 anni di follie, per la prima volta l’Italia ricrea un “attivo primario”, ma permane un alto deficit in conseguenza del pagamento di immense quantità di interessi. Tale effetto trascinamento porta a metà anni 90 il Debito al 125%….. da quel momento, grazie a forti attivi di bilancio, il debito cala, e tra alti e bassi, nel 2010 si ritrova al 119%……20 anni a pagare interessi creati negli anni 70 ed 80 poi la mazzata della crisi ritardata innescata da Lehman. Ma chi furono i protagonisti di quel governo che portò Amato sulla poltrona di Primo ministro nel giugno 1992 nel disperato tentativo di salvare il paese dopo il VII governo Andreotti con Cirino Pomicino al ministero del Bilancio e della Programmazione economica?. (per inciso era l’epoca dell’ennesima riedizione nostrana di un “mani pulite” con Di Pietro che il 17 febbraio 1992 faceva arrestare Mario Chiesa il mariolo che alla faccia degli italiani è ancora attivo)

- Non compare mai nel curriculum ufficiale di Mario Monti. Né in quello della Università Bocconi, né in quelli da commissario europeo. Non c’è nemmeno sul sito Internet del Senato, dove Monti è stato inserito come senatore a vita con tanto di posta elettronica (monti_m@posta.senato.it ) ma senza un rigo di biografia. Si vede che il tecnico che tutta Europa sembra invidiarci, l’unico italiano di cui i mercati dicono di fidarsi, deve avere fatto qualcosa nella vita di cui si vergogna tanto da averlo nascosto a tutti. (Gli fa da compare nella vicenda il braccio destro Passera che sembra un fantasma a Banca Intesa, gruppo il cui rating lascia molto a desiderare per non dire peggio. Un bel biglietto da visita per gli italiani). A sollevare il velo ci ha pensato però Paolo Cirino Pomicino: «Il professore? È stato il mio principale collaboratore fra il 1989 e il 1992, quando ero ministro del Bilancio del governo di Giulio Andreotti». ... Lui (Monti) stava in tre commissioni di rilievo, quella sul debito pubblico, quella sulla spesa pubblica e nel comitato scientifico della programmazione economica all’epoca guidato da un andreottiano doc come Luigi Cappugi. Un’esperienza di cui Pomicino ha raccontato poco, ricordando solo la «simpatia di Monti». E in effetti da raccontare non ci sarebbe molto. Grandi produzioni scientifiche (pensate e rimedi) quell’esperienza non le ha lasciate. E se si vedono i risultati di quel supporto scientifico al ministero del Bilancio al professore Monti uno non affiderebbe non dico un governo o un ministero economico, ma nemmeno l’amministrazione di un condominio. Il gran lavoro fatto sulla riduzione del debito pubblico e della spesa pubblica è scritto nero su bianco da due ricerche, una della Banca di Italia, l’altra della Ragioneria generale dello Stato. La prima dice che il debito pubblico al momento dell’insediamento di Cirino Pomicino e del professor Monti al ministero del Bilancio ammontava a 553 miliardi, 140 milioni e 900 mila euro attualizzati ad oggi. Quando entrambi hanno finito il lavoro nel giugno 1992 il debito pubblico italiano era salito alla cifra di 799 miliardi, 500 milioni e 700 mila euro. La differenza assoluta è stata un incremento di 246 miliardi, 359 milioni e 800 mila euro. In termini percentuali la crescita del debito pubblico sotto i saggi consigli di Monti è stata del 44,53% in tre anni, ed è fra i record assoluti della storia della Repubblica italiana (e sicuramente d'Europa). (ndr dopo viaggia di conserva (sopra) con l'indice Pil e non sotto come aveva fatto prima del 1989)

Ma Monti aveva già del pregresso per farsi accreditare da Pomicino da informarexresistere.fr “Nel giugno 1981, una commissione di studio, presieduta da Paolo Baffi, direttore generale di Bankitalia, deliberò di seguire lo schema d’un giovanotto, molto stimato dai Rothschild !!, tale Mario Monti, il quale propose l’emissione di titoli a lungo termine, con aste mensili e quindicinali, in modo… che il rendimento cedolare fosse fissato dal mercato, con scadenze tra i 5 e i 7 anni. Il che, a detta del professorino, garantiva il potere d’acquisto e, secondo gli esiti delle aste, un piccolo rendimento dell’1-2%. Il Tesoro, zufolò Monti, avrebbe avuto da 5 a 7 anni per programmare e finanziare meglio la spesa pubblica (ndr e rientrare). La proposta passò con standing ovation. Il deficit andò su come un proiettile. Le spese aumentarono invece di diminuire. Mentre Mario Monti procurava il credito a tassi impossibili, aumentarono tasse e benzina, le spese sanitarie sfondarono di mille miliardi di lirette il finanziamento statale... “

segnalo come stile giornalistico la filippica di Oscar Giannino  http://nicovalerio.blogspot.it/search?q=oscar+giannino  E' vero che il debito è cominciato a salire alla fine della prima Repubblica e per la produttività mitica dell'Italia degli anni 60/70 (e anche prima) incideva poco. E' vero che (Berlusconi compreso, record) è salita ancor di più dopo ma a  questo punto la produttività del paese si è congelata, facendoci schizzare al vertice mondiale dell'inefficienza, dello spreco e del rischio finanziario. Non dice però Giannino perché il debito si è alzato: semplicemente per mantenere al paese un welfare che non si poteva più permettere e una spesa per la conduzione dello stato che non si poteva controllare. I debiti, qualsiasi società che non vuol finire in tribunale per bancarotta, non li fa per ripianare i deficit d'esercizio: altrettanto dovrebbe fare uno stato ma le regole che valgono per i privati si vede non valgono per lo Stato. Gran bel paese questo che fa il moralista con gli altri e lo ... .


 

La spazzatura d'Europa e del Mondo - Goldman Sachs

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/26/prestiti-goldman-sachs-dietro-conti-truccati-della-grecia/199893/
http://www.lemonde.fr/europe/article/2011/11/14/goldman-sachs-le-trait-d-union-entre-mario-draghi-mario-monti-et-lucas-papademos_1603675_3214.html