Erinnofilia: chiudilettera

 

DIARIO 1917

 

 

 

8 marzo: Scoppia la rivoluzione in Russia

31 marzo: L'Austria del nuovo imperatore Carlo I chiede una pace separata ai Francesi riconoscendogli tutte le rivendicazioni, ma non quelle dell'Italia.
6 aprile: Gli Stati Uniti dichiarano guerra alla Germania.
19 aprile: Alla riunione interalleata vengono assegnate all'Italia le provincie di Konia e Smirne in Turchia.
3 giugno: Il Generale Ferrero comandante supremo in Albania promette libertà e indipendenza. La decisione è un atto personale di Sonnino. 
15 giugno: Gravi episodi di ammutinamento nell'esercito 
30 giugno: Rimpasto governativo col Generale Gaetano Giardino alla Guerra. Dallolio agli armamenti Triangi alla Marina sostituito di li a breve da Alberto Del Bono.

1 agosto: Dopo Turati anche il Papa Benedetto XV chiede trattative sulla pace.

http://www.piazzaliberazione.it/agg/2007/07_07/29_07_07/ccdp.htm

la rivolta di Torino

22 agosto: A Torino in coincidenza di una visita di una delegazione rivoluzionaria Russa scoppia una sommossa per le condizioni alimentari divenute precarie. Soldati inviati a reprimere la rivolta si uniranno agli operai.
18 settembre: Cadorna ordina a Luigi Capello e al Duca D'Aosta di sospendere qualsiasi operazione offensiva e di disporsi a difesa. Sono giunte informazioni su concentramenti di truppe (tolte dal fronte russo)
19 ottobre: Cadorna da disposizioni di rinforzare la zona del fronte più debole in corrispondenza del IV e XXVII c.d.a a Tolmino (testa di ponte Austriaca).
24 ottobre: L'offensiva tedesca ha inizio alle 2 del mattino nella zona di Plezzo e Tolmino in corrispondenza del IV c.d.a e della 19a Divisione del XXVII cda Badoglio (II armata Capello). Da Caporetto e da Saga gli austriaci dilagano verso Udine, la Carnia  e  la pianura friulana.
26 ottobre: Boselli rassegna le dimissioni. Dopo le consultazioni si va dal 30 a una nuova compagine con diverse conferme (Dall'Olio al munizionamento, Meda alle Finanze, Sacchi alla Giustizia, Del Bono alla Marina), guidata da V. E. Orlando (interim Interni), Sonnino agli esteri, il Gen. V. Alfieri alla guerra.
27 ottobre: Cadorna ordina la ritirata sul Tagliamento attribuendo la responsabilità del cedimento a Capello, Cavaciocchi e Badoglio. Il 28 gli Austriaci entrano a Udine
2 novembre: La linea di difesa del Tagliamento viene abbandonata in favore di quella del Piave. Inglesi e Francesi si impegnano a inviare 10 divisioni per una linea di difesa sul Mincio !!!. 6 novembre: Viene chiesta la testa di Cadorna. In Russia scoppia la rivoluzione d'ottobre. Il nostro calendario (Giuliano) è differito in avanti di 15 giorni. 500 mila fra soldati disarmati, sbandati e civili passa il Piave
9 novembre: Il Generale Armando Diaz comandante del XXIII c.d.a. sostituisce Cadorna. Sottocapi Giardino e Badoglio.  10 novembre: Il fronte si attesta sul Piave e resiste. Gli sbandati vengono internati in attesa di rieducazione, provvedimenti disciplinari e riarmo
4-23 dicembre: Il fronte del Piave e il Monte Grappa, interessati da una offensiva austriaca, resistono.  10 dicembre: Luigi Rizzo coi suoi Mas affonda la corazzata Wien a Trieste. 
15 dicembre: I Russi e i Romeni firmano una pace separata. Il fronte russo è praticamente sgombro. Offensive italiane:


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