Ricordi di Tripoli
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Il pozzo dei Bersaglieri di Sciara Sciat |
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Cartolina propagandistica francese antitaliana da fotografia di Libia |
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Evidente la derivazione dalla foto a fianco |
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La resurrezione dell'Impero Romano a Tripoli |
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A fianco libretto della canzone meglio conosciuta come "Tripoli bel suol d'amor" interpretata da Gea Della Garisenda che compare anche nell'immagine. “A Tripoli”, lanciata il 5 novembre 1911, fu diffusa dagli organetti e dai rari grammofoni. Quando Gea appariva sul palcoscenico, avvolta nel solo tricolore, il pubblico scattava in piedi, cantando con lei. http://www.youtube.com/watch?v=jWZR-ZO_m6A Claudio Villa http://www.youtube.com/watch?v=BqsXbiHVTjI&feature=related La più ricordata delle manifestazioni di partecipazione e giubilo fu quella di una giovane soubrette che all’epoca si faceva chiamare Gea della Garisenda. Nome da civile Alessandra Drudi da Cotignola (1878). Grazie ad una pubblica sottoscrizione ed alla sua bella voce poté esordire al Teatro Rossini di Lugo il 2 settembre 1899 interpretando la parte di Mimì nella Bohème di Puccini. |
A TRIPOLI! |
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La sua carriera, per la prestanza fisica e per il genere allora altrettanto famoso della lirica minore o operetta, si indirizzò dal 1907 in questo campo per lei nuovo col nome d’arte appunto di Gea della Garisenda (torre di Bologna) appiccicatogli da D’Annunzio. La sera dell’8 settembre 1911 quando entrò in scena al teatro Balbo di Torino vestita della sola bandiera per poco questo non venne giù. Quando attacco le prime strofe di “A Tripoli”, poi conosciuta come Tripoli bel suol d'amore, nulla poté più trattenere il pubblico. Scandalo e fama le restarono attaccati addosso, tanto che le era impossibile distinguersi dal brano. Con una propria compagnia cominciò a percorrere i teatri italiani e in uno di questi, Alessandria sboccio il suo secondo grande amore: il Cav. Sen. Teresio Borsalino che qui aveva fabbrica. Nel 1916 iniziò la carriera cinematografica col film di Mario Ceccatelli "La Vergine innamorata". Per amore abbandonerà poi le scene nel primo dopoguerra e si stabilirà a Villa Amalia di Verrucchio che Marcello Dudovich affrescherà per lei (sala delle bandiere). Si spegnerà il 7 ottobre 1961 dopo aver partecipato, vincendolo, ad un premio radiofonico per nonne "Il Caminetto d'oro". |
Al vento africano che Tripoli assal |
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Pubblicazione completa fumetti di guerra | ||
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Bersaglieri a Rodi nel 1912 - sotto fanfara |
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