LE BRIGATE E LE DIVISIONI CORAZZATE

Organici e assegnazione a specialità
Sulla scia dell'utilizzo francese anche in Italia, mentore il Conte Alfredo Bennicelli maggiore d'artiglieria, arriva un esemplare di carro Schneider per collaudi sul terreno accidentato del Carso !!!. Le prove nell'estate del 17 soddisfano il comando supremo intenzionato ad aprire a questa specialità. La scelta dovrà cadere sullo Schneider o sul Renault FT17. Il paese si rende disponibile anche ad una commessa di montaggio in attesa che l'industria italiana si attrezzi. La ritirata di Caporetto, anziché favorire l'impiego, chiude ogni aspettativa immediata causa dissesto finanziario. Dal 1915, con l'adozione di autoblindate Lancia 1Z (6) montate su chassis di autocarro, avevano preso servizio le squadriglie di Cavalleria motorizzate . Pur se in numero limitato avevano coperto nel 1917 la ritirata da Caporetto e da Monfalcone per la III Armata. Per la battaglia del Piave le squadriglie Lancia 1ZM  erano salite a 17 (100 mezzi) e coronarono la fine della guerra con l'ingresso a Vittorio Veneto. 22 di queste macchine seguiranno poi D'Annunzio a Fiume. Nel 1918 si continuano le prove sui carri armati e a guerra conclusa prende servizio un Fiat 2ooo di nostra progettazione ma già obsoleto. Gli studi si indirizzeranno alla versione italiana del Renault FT17 che verrà da noi chiamato Fiat 3000/mod. 21. A Tricesimo di Udine prendono intanto avvio i corsi di istruzione all'uso e impiego di carri armati. A Torino nel gennaio 1919 si costituisce la prima "Batteria" carri d'assalto autonoma (una sezione raggiungerà la Tripolitania nel periodo della riconquista Graziani). I successivi esperimenti portano al perfezionamento del carro Fiat e a Nettuno nel 1922, nuova sede, si costituisce il I gruppo carri armati. Il 1 ottobre 1927 nasce a Roma, al Tiburtino, la Specialità Carrista della fanteria su 1 Reggimento. I carri italiani Fiat 3000 sono intanto esportati in vari paesi compreso l'Etiopia. Li ritroveremo nel '36. I 4 battaglioni hanno sede oltre che a Roma, a Codroipo, Bologna e Udine. Nel 1931 il comando passa a Bologna e nel contempo fanno la loro comparsa in reparto per i test i carri veloci di produzione straniera Carden Lloyd. L'obsolescenza dei Fiat va a termine con l'avvio in Italia della produzione del mini carro veloce Ansaldo Fossati L3. sfilata della compagnia del 2° Con i quattro battaglioni esistenti il 15 settembre 1936 viene dato l'avvio alla composizione di quattro reggimenti su vecchi Fiat (ad esaurimento) e L3. Il Fiat mod. 21 era stato affiancato e sostituito nei reparti dal migliorato mod. 30 definito carro di rottura. Il 2° Reggimento carri dal 1938 assume la denominazione di 32°. A Siena l'anno dopo si costituisce la 1a brigata corazzata, che darà vita alla divisione Centauro ed un mese dopo si costituisce anche l'Ariete. All'interno della brigata, anche se in misura ridotta, sono presenti reparti e servizi della grande unità. Difettano però i mezzi protetti di fanteria, le armi controcarro e contraeree e difetta principalmente il modello L3 che non è un carro armato. Dalla scuola carristi di Parma e Codroipo nel 1934 escono i gruppi corazzati (battaglioni) di cavalleria S. Giusto (ex S. Martino), S. Marco e S. Giorgio (ogni gruppo battaglione ha in organico 26 carri). Il reggimento scuola nato per trasformazione delle Guide (19°) è su 3 gruppi carri e 1 a cavallo. L'esordio della prima unità corazzata si ha nella Saar dove, con gli altri reparti italiani, esordisce uno squadrone (compagnia) delle Guide durante le operazioni del plebiscito. Anche per i Bersaglieri si prospetta l'uso dei carri armati prima della definitiva assegnazione a fanteria corazzata (panzergrenadiere alla tedesca). Nello stesso periodo di formazione della scuola prende avvio la creazione degli squadroni organici di Cavalleria (9, 1 ciascuno per i reggimenti Nizza, Aosta, Alessandria, Piemonte, Vittorio, Savoia, Novara, Firenze, Saluzzo e naturalmente Guide - verranno però soppressi nel 1938 ), di fanteria carrista (12) per le brigate in via di costituzione e 2 compagnie moto corazzate per i Bersaglieri. Passano quindi ai carri-mitraglieri L3 una compagnia del 2° e una del 5° reggimento Bersaglieri (alcune fonti non comprendono quest'ultima). L'utilizzo di questo mezzo specifico da parte dei bersaglieri ha termine però nel 1939, quando per il corpo viene scelto il ruolo di fanteria "corazzata" o panzergrenadiere. Ai bersaglieri saranno distribuiti mezzi blindati ruotati per l'esplorazione e cingolati (L6 carro da 6 tonn costruito in attesa del modello da 11) con impiego vario a contatto del nemico, in aggiunta ai battaglioni moto e armi d'accompagnamento e antiaeree tradizionali. Per la cavalleria, che entrava in guerra ancora coi cavalli (salvo lo squadrone carri e quello autocarrato di mitraglieri), l'esigenza di avere mezzi esploranti protetti per l'avanscoperta e l'azione in profondità si rivelerà esistenziale. Il problema comunque non sarà che in minima parte risolto e vedremo come. Coi carri che in origine dovevano costituire il 5° squadrone, nel 1935 si apprestano per il fronte Somalo-Eritreo il IV Gruppo (= battaglione o Gruppo squadroni) Duca degli Abruzzi e il V Baldissera con 3 squadroni cadauno per il I e II C.d.A. L'equivalente di un altro gruppo viene frazionato fra il Corpo d'Armata indigeno e la Somalia. Nell'ambito del Reggimento Carri si era formato un Gruppo autoblindato su 4 squadriglie che verrà poi impiegato in Etiopia nel 1935. ufficiali della compagnia carri del 2°Alla data della entrata in guerra questa era la consistenza delle Autoblindo.Autoblindo Gov. Scioa 1 sezione Fiat 611
Autoblindo Gov. Harar 1 sez. Lancia 1ZM
Autoblindo Somalia 1 s. mista Fiat-Lancia
Autoblindo Galla Sidama 1 s. mista Fiat-Lancia
Autoblindo Amara 1 sezione Lancia
A Pinerolo si apre intanto una scuola per blindati di cavalleria e bersaglieri per il mezzo AB 39/40 di nuova concezione. Nel 1939 con l'entrata in linea del carro medio M 11/39 si completa l'organico delle nuove divisioni Corazzate e Meccanizzate (o motorizzate) cosi composte.
           

DIVISIONE CORAZZATE O MECCANIZZATE

FANTERIA CARRISTA

BERSAGLIERI

CAVALLERIA e FANTERIA

ARTIGLIERIA CORAZZATA

CAVALLERIA CORAZZATA

131a Div. Centauro Cor. 31° Rgt. 5° Rgt.   131°Rgt.art.cor.  
132a Div. Ariete Cor. 32° Rgt.* 8° Rgt. *nasce per trasformazione del 2° Rgt. CARRISTA 132°Rgt.art.cor.  
133a Div. Littorio Cor. 33° Rgt. 12° Rgt   133°Rgt.art.cor.  
1a Div. Celere Eugenio di Savoia   11° Rgt 12° Cav. Saluzzo 14°Cav. Alessandria  1°Rgt.articelere  Gruppo San Giusto
2a Div.Celere Emanuele Filiberto    6° Rgt 9° Lan. Firenze 10°Lan.Vitt. Emanuele 2°Rgt.articelere Gruppo San Marco
3a Celere Principe Amedeo Duca d'Aosta   3° Rgt 3° Savoia Cav. 5°Lancieri Novara 3°Rgt.articelere Gruppo San Giorgio
ALTRI REPARTI OPERANTI PRIMA DEL 1939           
XX Btg.carri leggeri Africa  x XX CdA 1937          
XXI  "      "   Trombi               x XXI  "    

mostrina bersaglieri carristi

mostrina carri veloci fonte esercito italiano
XXI      "       Coralli    
XXIII    "      Stennio    
XXXI    "      Cerboni    
XXXII   "      Battisti    
COMPAGNIE AUTONOME IN ALTRI REPARTI   COMPAGNIE
Compagnia carri leggeri S   DEL 2° Rgt      
Compagnia carri leggeri Z ** dal 1942 DEL 5° Rgt.      
101a Div. Motorizzata Trieste (Po)   Btg. carri XI** 9° Rgt. Fanteria  65-66 Rgt.  21° Rgt.  
102a Div. Motorizzata Trento Btg. carri   ** 7° Rgt.  "       61-62 Rgt. 46° Rgt.  
           
           
 STEMMI DEI PRIMI QUATTRO REGGIMENTI CARRI ARMATI

Per l'esigenza E (invasione ed occupazione Jugoslavia) verrà aggiunto un terzo reggimento cavalleria alle divisioni: Il Nizza (1) alla 1a divisione, il Piemonte (2) alla 2a, il Genova (4) alla 3a. Il 6° e il 3° Bersaglieri dopo una breve parentesi in Jugoslavia saranno destinati alla Russia mentre l'11° perde un battaglione.

For Esigenza E (as the Yugoslavian invasion was designated) the Fast Divisions received a new, revised organization. The most important changes were:
 – only one horse artillery battalion instead of a mixed artillery regiment;
 – a drastic reduction of services, most of which were now horse drawn;
 – a third regiment of horsed cavalry was allotted;
 – a third bicycle battalion was added to the Bersaglieri regiment (although this was dropped only four months later).

ORGANICI STORICI DEL 1936  (Fonte Ferrea Mole e Col. Maurizio Parri) 
Sede Vercelli Sede Verona Sede Bologna Sede Roma
I-Btg RIBET-. carri L3 IV- Btg. MONTICarri L3 VI- Btg.LOLLINI  L3 VIII-Btg. BETTOIA carri L3
II Btg BERARDI    " V-Btg VENEZIAN L3 VII Btg. VEZZANI " IX-Btg. GUADAGNI carri L3
III Btg PASELLI      "  XI Btg GREGORUTTI I Btg Carri Fiat 3000 X-Btg.MENZIGERcarriL3
IV Btg MONTI Fiat 3000 III Btg Carri Fiat 3000 compagnie A.O.I. XII -Btg CANGIALOSI 
  Compagnia Sardegna Compagnia Zara II Btg Carri Fiat 3000
Dal Reggimento di Bologna (Parma) dipendevano anche i Battaglioni scuola

 


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