ORDINAMENTO DEL CORPO DI SPEDIZIONE ITALIANO IN CRIMEA |
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tomba di A. La Marmora a Kadi-Koi sede del Quartier Generale nei pressi di Balaclava secondo una pubblicazione d'epoca | |
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Il racconto della spedizione in inglese http://www.suite101.com/article.cfm/crimean_war/102522 di seguito il Corpo da fonte italiana |
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The Sardinian Orbat in
August 1855 |
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Chief of Staff: Lieut Col Petiti
Di Roreto Staff Major: Major Govone Artillery Staff: Major Della Rovere Commander, Artillery: Colonel Valfre Di Bonzo Commander, Engineers: Major Staglieno Commander, Sharpshooters (Bersaglieri): Lieut Col De Saint Pierre Commander, Intendance Services: Major General De Cavero (till 17th Aug - Handled by Major Della Rovere thereafter) Commander, Medical Services: Dr Comisetti Garrison Commander Balaclava: Lieut Col Della Chiesa Della Torre Garrison Commander Constantinople: Lieut Col Paolucci British Liaison: ufficiale di collegamento Colonel Cadogan French Liaison: Capitaine le Duc de Dino Talleyrand-Perigord |
UNITS
DIRECTLY CONTROLLED BY C-in-C Provisional Cavalry Regiment - Colonel De Savoiroux 1st Squadron - Novara 2nd Squadron - Aosta 3rd Squadron - Saluzzo 4th Squadron - Monferrato 5th Squadron - Alessandria Provisional Garrison Artillery Battalion - Major Marabotto Provisional Sapper Battalion - Major Serra |
FIRST DIVISION |
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2nd Provisional Brigade (B) Commander: Major General Fanti 2nd Provisional Regiment - Lieut Col Beretta
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3rd Provisional Brigade |
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E' poco conosciuta la vicenda che lega alcune donne di San Fruttuoso di Camogli con la spedizione di Crimea. La scarsità di naviglio sardo-piemontese non permetteva il trasporto di tutto il contingente in Crimea in tempi brevi. Vennero pertanto messi a disposizione dagli inglesi alcuni piroscafi moderni, a carbone e uno di questi, il Croesus, salpò da Genova il 24 aprile 1855 imbarcando un reparto di circa 270 uomini, 37 Ufficiali del Genio e 239 soldati di sussistenza, medici e infermieri, oltre a medicinali ( specialmente preparati anticolerici) e un ospedale da campo con oltre 100 letti. Il Croesus poi trascinava (per sicurezza), un veliero, il Pedestrian, carico di razioni viveri, ma soprattutto di munizioni. Il rimorchio non era si vede pratica corrente fra gli inglesi che già all'uscita da Genova danneggiarono il rimorchiato. Il Croesus, 2552 tsl, era modernissimo (1853) con propulsione mista, vele e vapore. Il carico di bordo era oltre il resto composto da 400 tonn di carbone e 180 uomini di equipaggio. Per un qualche motivo nel carbonile si doveva essere sviluppato gas e questo si era incendiato. Nessuna procedura allora era attuata per uno spegnimento automatico sia a pioggia che per soffocamento. Il cavo di rimorchio del Pedestrian venne tagliato e questo ritornò coni suoi mezzi a Genova. I motori del Croesus si spengono e la propulsione passa a vela mentre anche le pompe idrauliche vengono disattivate. La conduzione di tale stazza in ambiti stretti diventa più difficile. Si getta a mare molto materiale sovracoperta e fra italiani (di terra) e inglesi di mare non ci si capisce proprio sul da fare o cosa fare in simile emergenza. Il piroscafo sta navigando davanti a Camogli e nonostante il comandante cerchi una spiaggia per arenare non trova punti di appoggio. La piccola baia di S. Fruttuoso sembra fare al suo caso anche se non c'è proporzione fra le dimensioni del piroscafo e la piccola insenatura (allora non con la spiaggetta di ghiaia di oggi). La nave va ad arenarsi sulla punta che divide le due spiagge del borgo mentre tutta la popolazione in prevalenza femminile (gli uomini erano imbarcati a Camogli) si ritrova sulle rocce ad assistere al naufragio e all'incendio. Chi sa nuotare si getta gli altri impotenti restano a bordo del Croesus. Due gozzi da riva prendono il largo con a bordo Caterina Avegno, la sorella Maria e il di lei marito Giovanni Oneto. Ad un certo punto del salvataggio le mani che si afferrano alla barca e alle donne sono troppe e queste, anche se abili nuotatrici, vengono trascinate a fondo dai vestiti. Maria non emergerà più, mentre Caterina, semiaffogata, riuscirà a guadagnare la riva con l’aiuto di un marinaio inglese. Le vittime del naufragio saranno 24 e verranno sepolte nel borgo, alle spalle dell’abbazia. Il corpo di Maria sarà recuperato solo dopo quattro giorni e sepolto a Camogli da dove erano subito partiti i soccorsi e le ricerche in mare. Per concessione dei Doria ora Maria Avegno riposa nella cripta dei Principi nell'Abbazia di San Fruttuoso che subirà un ulteriore danno con l'alluvione del 1915, ma anche la formazione della spiaggetta. La Regina Vittoria conferì alla memoria di Maria la Victoria Cross, la più alta onorificenza militare britannica. Il Console inglese Brown consegnò 10 sterline alla superstite Caterina e 50 sterline alla famiglia con l'impegno a far studiare i figli (in Inghilterra in un college), cosa che non ebbe seguito. Se la guerra aveva preso la piaga e la piega della malattia colerica in primis lo si deve anche alla perdita del Croesus che non verrà rimpiazzato. I camogliesi continuarono a rifornire la Crimea che come ex sudditi di Genova conoscevano molto bene: Cavour - “Se gli approvvigionamenti per le truppe sarde sono andati così bene, il merito è dei camogliesi i quali hanno donato al Piemonte una vera Marina Mercantile”. |
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SECOND DIVISION |
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4th
Provisional Brigade Commander: Major General Di Montevecchio 4th Provisional Regiment - Lieut Col Caminati 1st Battalion (from 9th Infantry Regt. B.Regina) - Major Durandi 2nd Battalion (from 10th Infantry Regt) - Major Solaro 3rd Battalion (from 15th Infantry Regt. B.Savona) - Major Valacca 4th Battalion (from 16th Infantry Regt) - Major Corporandi 4th Battalion Bersaglieri - Major Della Chiesa 13th Field Artillery Battery - Capt Ricotti-Magnani |
5th Provisional Brigade Commander: Major General Mollard 5th Provisional Regiment - Lieut Col Leotardi 1st Battalion (from 11th Infantry Regt. B.Casale) - Major Alberti 2nd Battalion (from 12th Infantry Regt) - Major Bigaro Di Vische 3rd Battalion (from 17th Infantry Regt. B.Acqui) - Major Ferrero 4th Battalion (from 18th Infantry Regt) - Major Raffaele Cadorna 5th Batallion Bersaglieri - Major Cassinis 16th Field Artillery Battery Major Baudi di Vesme |
RESERVE BRIGADE Commander: Major General Di Cavero (from Major General Ansaldi, died 2nd July 1855) 1st Provisional Regiment - Colonel Giustiniani 1st Battalion (from 1st Grenadier Regiment) - Major Gozani Di Treville 2nd Battalion (from 2nd Grenadier Regiment) - Major Incisa Di San Stefano 3rd Battalion (from 1st Infantry Regt. B.Savoia) - Major De Faverges 4th Battalion (from 2nd Infantry Regt) - Major De Courten |
1st Battalion Bersaglieri - Major
Ricadati Di Primeglio Artillery
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Lo schema differisce (leggermente) da quello generico comparso sulla Rivista Militare n°5 /2007 |