Giovedì 13 Marzo 2003 |
Pagamento tra la fine di marzo e l´inizio di aprile.
Dopo mesi di polemiche sui continui ritardi nel versamento della terza rata per
coordinatori e rilevatori del censimento 2001, è stato raggiunto un accordo tra
l´assessorato a Semplificazione e Censimento del Comune di Roma e l´Istat per
reperire i fondi necessari per saldare l´ultima rata alle 2.000 persone che
parteciparono alle operazioni, concluse nel giugno dello scorso anno. Gli oltre
mille dipendenti comunali coinvolti riceveranno l´ultimo 30% del compenso nello
stipendio di marzo. Gli operatori esterni, tra cui i 900 studenti universitari,
invece, per ritirare il compenso, dovranno andare, dal 2 aprile prossimo,
all´ufficio di statistica del Comune, al piano terra di via della Greca 5.
L´ufficio è aperto il mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13 e il giovedì dalle 9
alle 16. Con sé, gli studenti dovranno portare un documento d´identità. Il
ritiro del denaro può anche essere delegato: in questo caso, chi si presenta
allo sportello, dovrà presentare la delega scritta, l´originale di un proprio
documento e quello del delegante.
Questa soluzione è stata preceduta da mesi
di discussioni: il Campidoglio, infatti, responsabile del pagamento degli
operatori, era in attesa dei fondi che l´Istat aveva stanziato per i comuni.
«Per mesi - aveva sottolineato martedì scorso Michele Marocco, vicesegretario
provinciale della Fials/Cil, componente del Csa, coordinamento sindacale
autonomo - le continue promesse ricevute non erano state rispettate». Anche la
Cgil aveva sollecitato i pagamenti, mentre gli studenti universitari avevano
dato vita al "comitato terza rata". «Speriamo che questa sia davvero la volta
buona - commenta Sergio, studente alla Sapienza e rilevatore al Tiburtino. -
L´indicazione di una data precisa per il ritiro dei soldi, comunque, induce a
pensare che non ci saranno ulteriori rinvii».
La prima rata, pari al 35%,
era stata pagata nel febbraio del 2002, mentre la seconda, sempre del 35%, lo
scorso ottobre, in entrambi i casi con un paio di mesi di ritardo rispetto ai
tempi originariamente previsti. Nei mesi scorsi, poi, c´erano state polemiche
anche sull´ammontare del compenso e un accordo era stato raggiunto solo dopo
lunghe trattative: i rilevatori avrebbero avuto 3,78 euro a pratica, circa il
23% in più rispetto a quanto previsto in un primo momento. In totale, quindi,
coloro che hanno lavorato al censimento percepiranno, complessivamente, un
compenso tra 1.500 e 3.500 euro, in base alle pratiche trattate.
L.
Bru.