Tristezza.

 

Io, che esagero sempre
e ho il cuore felice,
quando son triste,
mi sento morire.

Mi stringo il giubbotto
per coprirmi dal freddo,
ma quei brividi intensi
provengon da dentro.

Osservo le immagini,
che scorrono intorno,
velate e coperte
da una coltre nebbiosa.

I colori dei campi,
che di solito amo,
mi sembran sbiaditi,
smarriscon agli occhi
che falsano i toni.

Quando son triste
mi aggrappo ai ricordi,
rivedo i momenti passati felice,
poi tremo di nuovo.

Questa grigia emozione,
cosi poco frequente,
la cerco e la affronto
guardandola in faccia.

Vieni o tristezza!
Ti stringo deciso,
avvolgimi pure e fammi un po male,
disegnami il viso.

La voglia di piangere,
nascosto da tutti,
il piacere di udire
la mia forza interiore.

La nostalgia del sole,
le belle risate, la gente festosa,
il verde dei campi ti danno battaglia
e presto, sconfitta, ti allontani da me.

 

 

Giuseppe 28.11.01

 

 

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