E tu...resisti

 

 

 

Il vento leggero
rinforza improvviso
e nel cielo sereno
si affaccian le nubi,
che grigie e pesanti
minaccian tempesta.

Il mare gia' mosso
si increspa furioso,
incupito il colore
dell'acqua infinita,
di spuzzi vitali,
delle onde piu' grandi.

Veleggiano altissimi,
gabbiani impauriti,
aquiloni perfetti
candidi, vitali,
che gridano al vento
di farli atterrare.

Le chiome degli alberi
spettinate e libere,
un lampo lontano
le illumina a giorno
coi nidi aggrappati
ai rami vibranti.

E tu...resisti,
devi riuscirci
nonostante il maltempo,
come gabbiano impaurito
attendi la quiete, la pace,
il ritorno del sole.

Il mio corpo un cespuglio,
battuto dal vento,
diventa il tuo scudo,
un rifugio divino,
dove aspettare sereni
che la tempesta finisca.

 

Giuseppe - 6.03.02

 

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