L'isola dei sogni


L'inquietudine ...,
la voglia di te, cede il posto alla malinconia.
Il sogno si trasforma lentamente... e diventa paura.


Sentivo che con te era bello viaggiare su binari infiniti.
Sei stato un porto di un'isola lontana dove approdare
per poi tornare alla terraferma.


Mi sentivo cullata dalla tua voce,
dal mistero che ci avvolgeva e ci teneva insieme.
Avevo incontrato un angelo ed era bello
immaginarmi al tuo fianco a vivere un incantesimo...


La nebbia che avvolge i paesaggi fiabeschi
mi impediva di vedere la realta'...
ma esiste anche il sogno, popolato da gnomi e folletti.
E li mi piaceva trovarti ogni sera
e quando mi addormentavo.


Al mattino la realta' era un'altra,
ma non potevo fare a meno di sentire,
che quello che avevamo,
era quanto di piu' bello ci potesse capitare.


E che io e te esistevamo ...
Le fate, le streghe, i principi e i cavalieri,
... e NOI, era tutto possibile...
Mescolavo la realta' alla fantasia
e mi piaceva credere che potessero convivere.


Forse e' il sogno di una bambina,
o la speranza di una donna.
Ora la nebbia si e' diradata
fino a schiarire quel paesaggio...
dove io non ci sono piu'.


La tua vita e' senza di me...
non ci sono mai stata...
ero un'idea di liberta',
come un volo sulle ali di un gabbiano.


Sono stata un attimo...
un'ebbrezza momentanea...
e poi...
... i sogni svaniscono al mattino
e dopo qualche giorno non si ricordano piu'...
Anche se intensi, rimangono sogni.


E quando siamo pronti ad abbandonare l'isola
dobbiamo prepararci a non farvi ritorno.
La vita e' una collezione di attimi ... che se passano
fanno parte di quello che ci lasciamo dietro.
E' inutile voltarsi...


Bisogna guardare l'orizzonte e dimenticare.
Il sole sorge ed e' un giorno nuovo.
Ora non fermarti a guardarmi ...


Io sono ancora avvolta nella nebbia e piango...
ma tu non puoi vedermi, perche' con il sole
svanisce l'incanto della notte...
Il sole si porta via il SOGNO....!

 

Gabbiano

 

 

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