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Vestita di bianco sembravi una bimba, negli occhi una fiaba colorata di mare di cielo sereno e nel cuore il calore la voglia di dare, paladina perfetta della povera gente dei bambini una fata. per piccole cose per parole sbagliate per un filo di vento e restavi a guardare quel tuo regno velato tra le nuvole grigie in attesa del sole in silenzio. dai sorrisi donati dai tuoi gesti affettuosi con parole speciali che scrivevi cantando, filastrocche e poesie per chiunque ascoltasse, mani tese e disposte per fratelli mai visti. vedrei un angelo triste, ingenuo e buono creatura unica al mondo goffa e distratta ma di luce coperta di intenzioni perfette, vestita di gioia di arcobaleni l'entusiasmo di un bimbo originale ed astratto. saresti in un magico libro in una fiaba infinita ...  |