[ATTAC] INFO 136 - EUROPA VS. BOLKENSTEIN

Sat, 5 Mar 2005 18:00:23 +0100

granello.di.sabbia@attac.info

Sat, 5 Mar 2005 17:45:10 +0100

 

GRANELLO DI SABBIA (n°136)

Bollettino elettronico settimanale di ATTAC

Sabato 05 marzo 2005

 

1.      Avanzano le critiche, non molliamo la presa, di Marco Bersani. È degli scorsi giorni una nuova presa di posizione di Barroso (Presidente Commissione Europea), in cui, per la prima volta, dice abbastanza chiaramente che la Direttiva Bolkenstein sarà sottoposta a diverse modifiche.

2.      Appello per una campagna nazionale per il ritiro della Direttiva Bolkenstein di Campagna nazionale “Stop Bolkenstein! Stop Gats! un'altra Europa è necessaria”. Il 13 gennaio 2004, la Commissione Europea ha approvato la proposta di Direttiva Bolkenstein, attualmente all'esame del Consiglio e del Parlamento Europeo.

3.      Campagna contro la Direttiva Bolkenstein: istruzioni per l'uso di ATTAC ITALIA. La Campagna Nazionale contro la Direttiva Bolkenstein è stata lanciata il 21 gennaio scorso, vi hanno aderito tutte le reti associative e di movimento, le organizzazioni sindacali confederali e di base e le forze politiche della sinistra di alternativa.

4.      Progetto di Direttiva Bolkenstein: una macchina da Guerra contro i popoli d'Europa, di Pierre Khalfa (Union syndicale G10 solidaires e Attac France). Mentre il dibattito sul progetto di trattato costituzionale arriva al suo culmine, la proposta di Direttiva relativa ai servizi nel mercato interno, detta "Bolkenstein", dal nome del vecchio Commissario incaricato del mercato interno, è emblematica della visione Liberista della costruzione europea. L'obiettivo di questa Direttivaè di stabilire un quadro giuridico che elimini gli ostacoli alla libertà di impresa dei prestatori di servizi ed alla libera circolazione dei servizi tra gli Stati membri”.

 

Bruxelles 19 marzo manifestazione europea contro la Guerra e il Liberismo per una Europa sociale e di pace.

La campagna nazionale “Stop Bolkenstein! Stop Gats! Un'altra Europa è necessaria” organizza dei pullman per il 19 marzo a Bruxelles.

Partenze da Roma (possono raccogliere persone anche a Firenze e Bologna) e Milano.

Le partenze saranno nel pomeriggio del 18 da Roma e alla sera da Milano.

Il rientro è previsto per il 20 mattina a Milano e nel primo pomeriggio a Roma.

Il costo è di 50 euro.

 

Per contatti e informazioni:

partenze da Roma: Severo Lutrario, severo.lutrario@libero.it , cell: 3382164837

partenze da Firenze/Bologna: Claudio Meloni, c_m_8557@hotmail.com, cell 3479048790

partenze da Milano: Marco Bersani, marcattac@email.it, cell. 3294740620

Per la Sicilia: Alfonso Di Stefano, attacct@virgilio.it, tel.fax.095536409, cell. 3803266160

 

 

 

Via le truppe di occupazione dall'Iraq!

Via la Bolkenstein dall'Europa!

Cittadinanza, diritti sociali e del lavoro per tutti!

Liberiamo .. tutti gli ostaggi e il popolo iracheno!

 

A due anni dall'inizio della Guerra all'Iraq e alla vigilia del vertice europeo sulle questioni sociali, il 19 marzo a Bruxelles sindacati, organizzazioni giovanili, movimenti sociali daranno vita a una grande giornata di lotta.

Invitiamo tutti e tutte a partecipare alla manifestazione europea.

Guerra e Liberismo si alimentano a vicenda, producono morte, sofferenza, insicurezza e diseguaglianza, eliminano i diritti sociali e di cittadinanza, distruggono l'ambiente e minacciano il futuro dell'umanità e del pianeta.

Il Liberismo risponde alla propria crisi con la Guerra, l'occupazione dell'Iraq, il permanere dell'occupazione dei territori palestinesi e il rilancio della Guerra globale permanente.

Anche in Europa stiamo vivendo tempi drammatici.

Diciamo NO alle politiche europee che disegnano un'Europa mercantile e monetaria.

Diciamo NO all'Europa della libera circolazione dei capitali, della precarizzazione del lavoro, della mercificazione dei beni comuni e della privatizzazione dei servizi pubblici.

Diciamo NO all'Europa che compete con gli Usa per il dominio sul sud del mondo, che vuole un forte esercito europeo, che diventa fortezza per escludere le popolazioni migranti.

La proposta di Direttiva Bolkenstein, in discussione presso il Consiglio ed il Parlamento Europeo e la Direttiva sull'orario di lavoro tentano di dare il colpo di grazia a quel che rimane del "modello sociale europeo".

Si vogliono mettere definitivamente nelle mani delle grandi Corporations i diritti sociali acquisiti, liberalizzando i servizi.

Attraverso l'introduzione del “principio del paese d'origine” si vogliono defintivamente smantellare i diritti del lavoro e le norme a tutela della salute e dell'ambiente.

E' la prospettiva della solitudine competitiva, della precarietà per tutti e tutte.

E' la fine del diritto al lavoro, dei diritti nel lavoro, del diritto a godere dei servizi essenziali, dei beni comuni, dell'ambiente.

Vogliamo un'altra Europa.

Vogliamo un'Europa di pace, che ripudi la Guerra in tutte le sue forme, che riduca drasticamente le spese militari, che costruisca ponti tra civiltà diverse, che accolga le popolazioni migranti.

Chiediamo la liberazione di .. tutti gli ostaggi della Guerra.

Chiediamo il ritiro di tutte le truppe di occupazione dall'Iraq, a partire da quelle italiane.

Vogliamo un'Europa che parta dal riconoscimento dello spazio pubblico, dei diritti sociali e del lavoro e dalla salvaguardia dell'ambiente come principi fondativi della propria organizzazione economica, politica e sociale, in un quadro di società sostenibile.

Chiediamo il ritiro della Direttiva Bolkenstein e della Direttiva sull'orario di lavoro.

Chiediamo che l'Unione Europea fermi l'Accordo Generale sul Commercio dei Servizi (Gats).

Chiediamo un contratto e norme europee che affermino i diritti nel lavoro.

Chiediamo direttive che realizzino l'universalità di beni comuni e servizi come garanzia di diritti sociali e ambientali, gestiti in forma pubblica e partecipata.

Chiediamo diritti di cittadinanza europea fondata sulla residenza.

Di fronte alla Guerra e a un Liberismo senza confini, vogliamo sottrarre vita e società alla logica della Guerra e del libero mercato, perchè l'Europa sia luogo di pace e di democrazia reale, perché l'Europa sia soggetto attivo del cambiamento per un mondo diverso.

 

CAMPAGNA NAZIONALE “STOP BOLKENSTEIN! STOP GATS! UN'ALTRA EUROPA E' NECESSARIA”

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