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10/10/2005

Lunga lista di neonati abbandonati

Cinque casi in meno di due mesi

Negli ultimi due mesi sono ben cinque i neonati lasciati morire dalle madri, abbandonati in un armadio o rinchiusi in una busta di plastica. Da Trento a Biella, da Frosinone a Messina, il fenomeno sembra inarrestabile. Ecco una panoramica dei casi di abbandono a volte a lieto fine, degli ultimi anni. Protagoniste sono sempre più spesso giovani donne immigrate senza lavoro.

7 MARZO 1999 - Nella discarica del comune di Terme Vigliatore, in provincia di Messina, viene trovato il cadavere di un neonato. La madre 32enne viene arrestata.

30 AGOSTO 2000 - In un'area di servizio dell'autostrada Milano-Laghi, viene abbandonato un neonato. Lo trova una coppia che si ferma a fare benzina. Il bimbo è adagiato in una borsa bagnata dalla pioggia, con un cartello con su scritto "Non posso sfamarlo, aiutatelo, si chiama Angelo, è nato il 19 di agosto". Il piccolo, che pesa quasi 4 Kg, viene ricoverato all'ospedale di Rho.

19 GENNAIO 2001 - A Roma, in un cassonetto, viene recuperato un neonato. La San Vincenzo dé Paoli rilancia la proposta di istituire centri di accoglienza per minori abbandonati nelle strutture sanitarie.

15 FEBBRAIO 2001 - Nel comune di Pontedera, in provincia di Pisa, un maschietto di soli 3 giorni viene trovato morto in un cartone, in un cassonetto della ditta "Ecofor". Lo scopre un'operatrice della ditta mentre lavora al nastro dove si separano i rifiuti contenuti nei cassonetti della carta. Il corpicino del piccolo non presenta le tipiche medicazioni al cordone ombelicale, chiaro segno che probabilmente il parto è avvenuto in una casa.

18 GIUGNO 2001 - A Catania, sul banco della Chiesa dei Minoriti, nella centralissima via Etnea, viene trovato un bimbo di due giorni. Il neonato viene soccorso dalla polizia municipale.

2 APRILE 2004 - A Milano, il parroco del Santuario San Camillo de Lellis, dopo avere celebrato la Messa, trova sotto una statua della chiesa un neonato abbandonato. Il bimbo, di circa due mesi, sta bene. Accanto a lui, in un sacchetto, sono stati lasciati dei vestitini.

9 APRILE 2004 - A Modena, nei giardinetti di via Wagner, un neonato viene abbandonato in condizioni di salute critiche. Il piccolo viene ricoverato nel reparto di terapia intensiva e gli viene imposto il nome di Jacopo. Ma ora dopo ora le sue condizioni peggiorano. Molte persone si fanno avanti per chiederne l'adozione. Nei giorni successivi, una ragazza di 18 anni si presenta in questura e afferma di essere la madre del piccolo. Il 24 aprile tocca ad un ragazzo, che dichiara di essere il padre. Il 27 aprile si esegue l'esame del Dna sui due giovani. Prima ancora di una risposta definitiva, il 6 maggio Jacopo muore.

15 MAGGIO 2004 - A Verona, un neonato viene trovato abbandonato dentro un sacchetto, in un campo tra Montecchio e Quinzano. La scoperta viene fatta da un poliziotto, attirato dal pianto del piccolo, che subito dopo viene ricoverato in gravi condizioni nel reparto rianimazione dall'ospedale di Verona. La madre viene identificata poco dopo: è una rumena di 20 anni. La donna, immigrata regolare in Italia da diversi anni, collabora con la polizia, riconoscendo il neonato, ma non fornisce spiegazioni del suo gesto, forse dovuto ad una forte depressione post partum.

5 GIUGNO 2004 - A Treviso, viene ritrovato il corpicino morto di una neonata abbandonata in un fossato. La madre viene accusata di omicidio volontario.

17 LUGLIO 2004 - A Villa d'Alme, in provincia di Bergamo, viene scoperto un bimbo di soli tre giorni abbandonato in una scatola di pannolini vicino ad un'edicola.

5 AGOSTO 2004 - A Verona, un neonato morto viene trovato all'interno di un armadio. La madre, una cittadina polacca, è accusata di occultamento di cadavere.

31 GENNAIO 2005 - Nel Grossetano, in un podere nelle campagne di Roselle, una neonata morta viene trovata all'interno di una stufa. Con l'accusa di omicidio volontario aggravato finiscono uin carcere i genitori della piccola, due rumeni di 28 e 32 anni.

11 LUGLIO 2005 - Una bambina appena nata viene abbandonata nel cassone di un camion parcheggiato in via del Casale Ferranti, a Capannelle, a Roma. A trovarla è un uomo allarmato dal pianto della piccola. La bambina viene portata in ospedale e si salva.

27 AGOSTO 2005 - Ad Acerra, in provincia di Napoli, viene trovata senza vita una neonata all'interno di un cassonetto in via Calzolaio. Il corpicino era stato chiuso in un sacchetto e poi abbandonato. La madre, un'ucraina clandestina, subito dopo aver dato alla luce la bambina, ha avuto un'emorragia ed è stata ricoverata in una clinica. Ad avvertire gli agenti del commissariato di Acerra sono i responsabili della clinica. La donna viene arrestata, insieme ad altre tre persone che l'hanno aiutata a commettere il crimine.

28 AGOSTO 2005 - al Casilino, a Roma, una donna nigeriana di 29 anni subito dopo aver partorito in casa, ha chiuso il corpicino del piccolo in un sacchetto di plastica e lo ha nascosto dietro un cespuglio.

20 SETTEMBRE 2005 - Una donna bulgara di 34 anni partorisce da sola in casa a Biella e poi nasconde il corpo del neonato in un mobile del bagno. La scoperta avviene dopo che la donna viene ricoverata in ospedale per una grave emorragia causata dal recente parto.

27 SETTEMBRE 2005 - Il corpo senza vita di un neonato viene trovato all'interno di una busta di plastica, lungo la riva del lago Caldonazzo, in provincia di Trento. All'interno della busta anche una grossa pietra, messa appositamente affinché il corpicino del piccolo potesse andare a fondo.

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