ANIMALI IN VIA DI ESTINZIONE

News 03/05/06 dal sito Wwf:
Oltre 16.000 animali e piante a rischio nel mondo
Pubblicata la Lista Rossa 2006 delle specie animali e vegetali minacciate di estinzione. Oltre 500 specie entrano nell'elenco, dall'orso polare all'ippopotamo. In difficoltà squali e pesci d'acqua dolce.
16.119 specie animali e vegetali minacciate su 40.177 esaminate, oltre 500 in più rispetto al 2004, quando erano 15.589. 784 specie sono considerate ufficialmente estinte, mentre 65 di esse sopravvivono solo in cattività. Lo rivela la nuova Lista Rossa delle specie minacciate di estinzione pubblicata oggi a Ginevra dalla IUCN (Unione Mondiale della Conservazione) grazie al lavoro di oltre 1.000 scienziati in tutto il mondo. Sono a rischio un terzo degli anfibi, un mammifero su quattro e una specie di uccelli su otto, a causa soprattutto dei cambiamenti climatici e della distruzione degli habitat da parte dell’uomo.

"La domanda che ci dobbiamo fare è:
siamo felici di immaginare che i nostri nipoti
non vedranno mai un elefante,
se non illustrato?"
David Attemborough, 2000

"Ho guardato i leoni negli occhi e ho dormito
sotto la Croce del Sud, ho visto le grandi praterie
in fiamme e le ho viste coperte di sottile erba
verde dopo la pioggia..."
Karen Blixen, 1959

Il corno di rinoceronte è stato largamente utilizzato
in passato ma anche ai giorni nostri:
ad esempio in Asia nel periodo dell'epidemia
influenzale di Sars, perchè secondo alcune
medicine tradizionali (infondate) avrebbe
la proprietà di abbassare la febbre.

La tigre indiana sta rischiando l'estinzione
principalmente per tre motivi:
l'alta richiesta di prodotti per la medicina cinese,
il bracconaggio per la pelle e
per la progressiva perdita del suo ambiente naturale.
Uno di questi splendidi animali al mercato nero
può valere oltre 40 mila euro.


Ogni giorno la distruzione degli habitat, il commercio illegale, il bracconaggio crescente, e gli effetti dei cambiamenti climatici e di uno sviluppo economico insostenibile mettono sempre più in pericolo gli abitanti non umani di questo pianeta. Migliaia di specie di piante e animali rischiano gravemente l'estinzione. E' dall'anno della sua fondazione che il WWF si batte per cercare di salvare tantissime specie animali dall'estinzione. Difendere le ultime tigri, salvare il panda dall'estinzione, tutelare le ultime popolazioni di rinoceronte africano, difendere le balene e dalla spietata caccia di giapponesi e norvegesi. Con una convinzione: non si salvano le specie se non attraverso la tutela e la conservazione degli habitat naturali.


L'Italia è la nazione europea più ricca di biodiversità, con 1.176 specie di vertebrati, più di un terzo del patrimonio faunistico europeo (il 68% dei quali minacciati a diverso livello), 5.599 specie floristiche, e una notevole diversità di ambienti e paesaggi.
Gli impegni maggiori sono per la difesa del lupo nel Parco nazionale del Pollino, in Calabria, il progetto Pelobate per difendere uno degli anfibi endemici maggiormente
minacciati, l'orso sulle Alpi e sull'Appennino.
E poi ancora il camoscio d'Abruzzo, con la reintroduzione
di questa specie sulla Maiella e Gran Sasso; il cervo sardo, grazie all'acquisto dell'Oasi di Monte Arcosu e
Monte Lattias, in Sardegna; la tartaruga marina con i centri di recupero e l'instancabile lavoro dei volontari lungo tutte
le coste italiane.

Il Serengeti National Park è uno dei più importanti parchi nazionale della Tanzania, situato nella parte nord del paese, nella pianura omonima, tra il lago Vittoria e il confine con il Kenia, ha una superficie di 14.763 km².
In lingua swahili serengeti significa "grande pianura", infatti l'immensa distesa di erba giallastra e interrotta soltanto da piccole gobbe tondeggianti (kopje).
Il parco è uno dei più famosi d'Africa e del mondo, grazie anche alla notevole concentrazione di animali, molti dei quali mammiferi, che attraggono ogni anno un gran numero di turisti.
È inserito tra i patrimoni dell'umanità dell'Unesco.


Quella ricca e complessa trama di rapporti che costituisce la vita sulla Terra e che gli scienziati hanno denominato "biodiversità" è al giorno d'oggi sempre più in pericolo. L'ultimo allarme risale ai giorni scorsi: "La biodiversità include tutti quegli esseri viventi da cui dipendono le nostre vite e le nostre economie, sono le foreste, gli oceani, le barriere coralline, i pesci, le alghe, gli insetti: essi costituiscono il mondo in cui viviamo e senza i quali non potremmo vivere", afferma Brooks Yaeger, vicepresidente del WWF.
L'espansione degli insediamenti umani, l'agricoltura, l'inquinamento, la deforestazione, stanno distruggendo interi ecosistemi, alterando il magico equilibrio che governa la natura, causando l'inevitabile estinzione di molte specie. È dunque unanime l'opinione degli scienziati: stiamo entrando in un periodo di estinzione di massa, come non si verificava dall'era dei dinosauri, una crisi globale che potrebbe avere effetti disastrosi sulle nostre future riserve alimentari, la ricerca di nuovi medicinali, sull'acqua che beviamo e l'aria che respiriamo.