Immagini di Como

Parrocchiale
SS. Annunciata

detta SS. Crocefisso

Nel XIV° secolo è dei monaci Celestini ed è dedicata a S. Pietro Celestino.

Il miracolo al ponte sul Cosia.

Il complesso sacro cresce d'importanza a seguito di un miracolo compiuto, nel 1529, da un grande Crocefisso quattrocentesco.
Corrono tempi difficili, i Lanzi hanno saccheggiato Roma nel '27, il Baradello è appena stato demolito ed i francesi scorazzano nell'Italia nord-occidentale.
L'usuale processione del Giovedì Santo (delle sette parrocchie) si sta dirigendo verso il convento di Santa Chiara ma in via Milano, il passaggio del ponte sul torrente Cosia (oggi incrocio tra via Milano e viale Roosevelt) è impedito da due grosse catene, poste a difesa dell'ingresso in città. Il comandante della guarnigione si rifiuta di toglierle, così, mentre si tenta di scavalcare, il Crocefisso viene appoggiato alla catena più alta e questa viene, prodigiosamente, divelta dal muro. Da allora, per Pasqua, si usa baciare i piedi al Crocefisso miracoloso.
L'anello staccato, in quell'occasione, è attualmente murato (ben saldo) sul fianco destro della chiesa di San. Bartolomeo.

La parrocchiale è abbellita da un'Annunciazione, opera di Giuseppe Bayer del 1871 Vedi, collocata sulla facciata in una posizione dove l'occhio fatica ad arrivare. Una strana cappella conserva le ossa dei comaschi uccisi, nel 1630, da "fiera lue" (leggasi pestilenza).

A mio avviso, comunque, la maggiore curiosità di questo santuario è nascosta in un lungo e buio corridoio. Si tratta di una singolare collezione di ex voto, della quale fanno parte centinaia di piccoli quadri che spaziano dal XVIII° al XX° secolo. Dal punto di vista artistico, quasi tutte queste opere si possono definire ingenue ma forse, il loro pregio consiste nel ricordare comuni fatti quotidiani, ormai antichi, che sarebbero caduti nell'obblio, se la fede non avesse saputo trasformarli in eventi straordinari.
Da un'accurata osservazione, si deduce che l'attenzione del SS. Crocefisso è attratta prevalentemente dalle malattie ma anche gli incendi, le cadute e gli incidenti sul lago non sono trascurati. Una curiosità riguardante i mezzi di trasporto: Nei dipinti più antichi si implora la grazia per carrozze rovesciate o cavalli imbizzarriti, mentre, su uno degli ultimi è la volta di una Fiat 600.

Ex voto del 1791.     Ex voto senza data.
Ex voto del 29 giugno 1858.
Ex voto del 1830.     Ex voto senza data.



Ex voto di Giacomo Venini, del 1839.
Ex voto del 31 gennaio 1869.     Ex voto di Giouachino Casartelli, del 1810.
Ex voto del 1866.
L'anellone del miracolo.
La facciata 1824/1863.


 Copyright