Itinerari a Como

Da Como
a Brunate

Passando da San Donato


Oltre alla funicolare, ci sono, almeno, altri quattro collegamenti tra Brunate e Como.

In fondo a via Tommaso Grossi, appena dopo l'incrocio con via Crispi, la strada asfaltata gira a destra ed inizia la carrozzabile per Brunate.

In questo punto (Badirada), si attraversa, con un piccolo ponte, il torrente Valduce, lo stesso che scorre anche sotto via Dante ed al quale deve il nome l'omonimo ospedale.
Appena prima del ponte, a sinistra, inizia anche la vecchia mulattiera per Brunate, tuttora in buone condizioni di manutenzione.
Inizia con quest'opera (1817) l'ascesa di un paesino sperduto, di 200 anime, conosciuto solo per le cipolline vendute nei mercati di Como. Dopo la costruzione della funicolare (1894) Brunate diventerà addirittura in una delle più importanti località turistiche della Belle Epoque.

UNA CURIOSITA'
La parrocchia di Camnago Volta, fino al 1700, veniva gestita dai frati di San. Donato.
Pochi sanno che ancora oggi, le due località sono unite da un breve percorso pianeggiante.

Una scalinata a due tornanti ci porta rapidamente dietro gli ultimi condomini di via Crispi recintati da un muretto che porta sulla sommità interessanti resti di un piccolo acquedotto in disuso.
Dopo pochi minuti, si deve fare attenzione ed imboccare a sinistra una gradinata in salita (indicata). Altrimenti, proseguendo diritti, si attraversa la val Gioera e si esce a Garzola Inferiore sulla carrozzabile.
Sul successivo tornante, appena prima di un paio di piccoli trovanti, si incrocia il sentiero che sale da Via Maurizio Monti - via Bertacchi.

Ai piedi dell'ex convento di San Donato, al quale le antichissime origini non gli hanno evitato la trasformazione in condominio, si incontra uno sterrato pianeggiante, percorribile anche con piccoli mezzi fuori strada, che porta a Garzola Superiore (fermata bus).

Eremo di San Donato, affresco.

Ora si affronta il punto più ripido della mulattiera, che consiste nel salire le scalinate che passano davanti al portone principale dell'edificio sacro, per poi girargli attorno e raggiungere una piccola strada asfaltata che si trova a monte. Appena attraversa la stradina, la salita si fa più dolce e in una ventina di minuti si raggiunge Brunate, nei pressi del municipio, fiancheggiando il recente parco giochi - frutteto - giardino pubblico - garage, nel quale, un bagno, una fontanella e delle panchine in pietra, permettono di riposare e rinfrescarsi (poco sopra si trova anche un bar).

Siamo ad un centinaio di metri dalla stazione della funicolare di Brunate e qui finisce il nostro cammino.

Sebbene la salita non sia proprio morbida, il percorso intero non richiede più di 45/60' ma senza dubbio, il bel panorama, sul lato ovest di San Donato, vi ruberà qualche ulteriore minuto (ottima scusa per fermarsi a riposare).


Salite Carescione e Falchetto

In via Stoppani, a Como, sull'angolo con via Coloniola, a 50 metri sud-est dalla stazione della funicolare, si trova una vecchia indicazione con la scritta: "Sentiero per Brunate, ore due". Il tempo è decisamente esagerato (bastano da 45' a 75') ed i percorsi, in realtà, sono due. Entrambi, all'inizio, seguono la direttrice via Stoppani - via Prudenziana - Salita Peltrera. Ovvero, saliti i gradini dell'intera via Stoppani (attraversando via Torno) e raggiunta via Prudenziana si svolta a sinistra e si prosegue sempre diritti.

A sinistra, salendo in funicolare.

Il primo percorso segue la linea della funicolare. Sebbene, sia franato in alcuni punti e sia malconcio, specialmente nella prima parte, è ancora decisamente il migliore perchè in origine era una mulattiera, mentre l'altro è sempre stato solo un sentiero.
I due itinerari si dividono, appena dopo degli edifici in rovina. La mulattiera gira a destra, seguendo una scalinata in forte pendenza, poi, nei pressi della stazione Como Alta passa a sud-est del viadotto della funicolare e prosegue con frequenti tornanti fino alla stazione Carescione, dove si trova un B&B. Da qui, per raggiungere il centro di Brunate, si prosegue (salire sempre) su una carozzabile selciata che presto diventa asfaltata. Quest'ultimo tratto si può abbreviare con delle scorciatoie un po' malridotte.
Poco prima della fermata Carescione, si incontra un antico crotto semidiroccato ricoperto da graffiti, tra i quali spicca un grande e curioso disegno onirico. Si raggiunge passando attraverso i fornici che sostengono la linea della funicolare. Il terrazzo antistante la casa gode di un discreto panorama.
Per sicurezza, sarebbe meglio evitare questi pericolosi ruderi, tuttavia merita un'occhiata l'insolita riserva d'acqua, grande quasi come un piscina, che si vede da un'apertura a destra della scala esterna che porta al primo piano.
N.B. Lungo questa salita si incontrano spesso ungulati selvatici.

Il secondo percorso prosegue diritto, dopo gli edifici abbandonati, per inerpicarsi, con duri strappi gradinati, sino al Ristorante Hotel Falchetto. In seguito, per raggiungere il centro di Brunate, si continua su strada asfaltata.


Insomma, certamente meglio la mulattiera che passa da San Donato, decisamente più bella e meno pericolosa. Le altre due opzioni sono preferibili solo se, salendo da Como, si intenda proseguire verso  Montepiatto-Torno  oppure se, scendendo da Brunate, si voglia arrivare nei pressi del lago. Un interessante giro, di circa 90 minuti, potrebbe essere la salita dal Carescione con discesa dal Falchetto (o viceversa). In Brunate località "Ai Piani" i due percorsi sbucano a poche centinai di metri uno dall'altro.

A causa della forte pendenza, in caso di pioggia, tutti questi itinerari diventano molto scivolosi, specialmente in discesa. Meglio utilizzare la strada carrozzabile, la funicolare oppure andare Civiglio e prendere il bus della rete urbana linea 5

Buon divertimento.




Eremo di San Donato, lato sud.
L'eremo di San Donato, visto da Como.
Eremo di San Donato, lato ovest.
Eremo di San Donato, cartello in loco.
Facile incontrare caprioli o mufloni, questo è appena nato (24/3/17).


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