Parco Regionale Spina Verde


Monte Croce - Sentiero 3
da S. Abbondio alla croce di S. Eutichio





Di fronte alla chiesa di Sant. Abbondio si sale lungo via Sant. Eutichio. Passato il tunnel sotto le FF.SS. si gira a destra, poi subito si prende, a sinistra, in salita, per via Selva Fiorita. Al quinto tornate si esce dalla carrozzabile, in terra battuta e si imbocca (segnale) il sentiero 3 del Parco Spina Verde, in direzione croce di S. Eutichio. Quasi subito si trova una scaletta in legno, a sinistra, che porta a Respaù di sopra.
Si continua sempre diritti fino ad un parapetto in legno con vista su un baratro. Poco dopo ci si immette nel percorso, simile al nostro, che a sinistra porta alla nostra meta, mentre, a destra, scende verso via Monte Rotondo (non percorribile). Sin qui tutto semplice però nei prossimi 50 metri, è facile perdersi.
Si prosegue senza considerare un tornante sinistrorso che si incontra quasi subito. Più avanti un sentiero, con gradini in legno, sale a sinistra nei pressi di un piccolo trovante. Questa è la via giusta.
ATTENZIONE: Imboccare la scalinata in legno, facilmente visibile ma non ben segnalata.
Evitate assolutamente di proseguire diritti per la strada semicarrozzabile, più evidente, che prosegue pianeggiante e finisce, molto più avanti, perdendosi in una miriade di pericolose piccole tracce.
Ora si cammina su brevi scalinate in legno oppure su gradini creati con piccoli e medi tronchi (qualche volta anche un po' troppo alti). Sebbene siano stati collocati di recente (2016) e la manutenzione sia abbastanza attenta, purtroppo, non sempre sono nella posizione originale perché questo tratto, in forte salita, viene eroso dalle acque piovane.
Dopo una sorgente trasformata in una mini fontana ed un grosso trovante trattenuto da una recinzione in cemento armato, a destra (segnale), si nota una traccia che porta ad un belvedere dove la sicurezza è garantita da un robusto parapetto in legno.
Questo è uno dei rari punti, del monte, nei quali il panorama su Como non è intralciato dalla vegetazione. La breve deviazione è, senza dubbio, ampiamente ricompensata.
Tornati sul sentiero, venti metri più in alto, si incontra un traliccio dove si gira a sinistra (segnale) e salendo sull'ultima scalinata in legno si raggiunge rapidamente la croce luminosa che di notte si vede dalla città. Si racconta che nel VI° secolo, S. Eutichio, ottavo vescovo di Como, usasse venire quassù per raccogliersi in preghiera.
La baita Monte Croce, con servizio di ristoro, è qui, a poche decine di metri.
Il dislivello è di circa m. 300 (40'), la zona è umida ed un po' scivolosa, specialmente in caso di recenti pioggie ed in estate si incontrano un po' troppe zanzare.
Certamente, non si tratta dell'accesso più facile per il Monte Croce, per raggiungerlo esistono molte alternative, tra le quali una strada, in terra battuta, percorribile anche in auto.
Quella descritta, comunque, è la pedonale più breve ed avendo il vantaggio di salire dal lato prospiciente il centro di Como, è anche la più panoramica.



Panorama su Como.
Como vista dal belvedere sotto la croce di S. Eutichio.
La croce dove S. Eutichio, ottavo
vescovo di Como, usava pregare.
   Como, il quartiere di Sant' Agostino.


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