Triangolo Lariano

Bellagio

La perla del Lario vista da un profilo insolito



San Giovanni di Bellagio, chiesa di San Giovanni Battista.

Certamente Bellagio è una delle località più belle del Lago, nelle giornate estive, i turisti la prendono d'assalto sino a rendere complicato il passeggio sotto i portici e nelle viuzze centrali. Inutile precisare che lo spazio per i posteggi, sebbene non sia poco, non è mai abbastanza.

Questo centro, circondato dal lago, ha un clima particolarmente mite. I nostri antenati, molto più attenti di noi ai fattori climatici, avevano notato questa peculiarità sin da tempi antichissimi. E', infatti, accertata la presenza di ville imperiali romane.
Sul promontorio, dove sorge Villa Serbelloni, attualmente di proprietà della fondazione Rockefeller, si sono susseguite, per centinaia d'anni, fortezze e residenze fastose. Ma forse, il momento di maggiore splendore mondano, di Bellagio, è da collocare nei secoli XVIII° e XIX°.
Possiamo ancora ammirare molti maestosi complessi patrizi costruiti o riadattati in questo periodo, tra i quali spiccano Villa Giulia e la bellissima Villa Melzi oltre alla già citata villa Serbelloni.

Insomma, una puntata, in questo luogo incantevole, non vi deluderà.


Alcune pagine di questo sito descrivono la Strada Regia. Ovvero, una lunga mulattiera, unica via di comunicazione terrestre, tra Como e Bellagio, prima della costruzione della SS. 583.
Recentemente, l'antico percorso è stato ripristinato, con lo scopo di far conoscere e di valorizzare le bellezze del nostro lago, permettendo di vederle, con facili passeggiate, anche se collocate in luoghi che possono sembrare irraggiungibili.
L'ultima tappa di questo trekking finisce al Ponte del Diavolo, poco dopo Lezzeno. Tuttavia sembra doveroso considerare, da questo punto di vista, anche Bellagio.
Tutti conoscono il lungolago da Punta Spartivento fino a Villa Melzi ma un giro delle frazioni di Crella, San Giovanni, Guggiate, Suira, Loppia, Aureggio e Pescallo farà scoprire dei piccoli tesori nascosti che il visitatore frettoloso e mondano nemmeno s'immagina.

San Giovanni di Bellagio.
Un'immagine di San Giorgio datata 1605.

A San Giovanni, il cui nome è mutuato dalla omonima chiesa millenaria che attualmmente vediamo nella sua veste fine '700, si può arrivare, da Crella, passando da Via al Crotto. Verso metà di questa stradina lastricata si incontra un grande edificio, in condizioni di manutenzione non brillanti e si è costretti a passare sotto uno strano portico, tanto antico che non se ne capisce nemmeno più la funzione (è forse il crotto?).
Scendendo da Via Loreti, in una corte sulla destra, si nota una scala cinquecentesca che porta ad un imponente portone posto al primo piano ed un po' più in alto, sulla facciata, è dipinto un San Giorgio datato 1605.
In riva al lago sorge Villa Trotti, un tempo nota per il suo giardino tropicale.

Sebbene sia un po' faticoso, è interessante salire dalla bella piazzetta di S. Andrea, a Guggiate, fino a Suira seguendo la lunga scalinata selciata, chiusa tra due altri muri che impediscono di accedere alle proprietà frontiste, anche solo con lo sguardo. Lassù nel piccolo borgo, adagiato su un incantevole poggio e dotato di una discreta vista, potremo centellinare molti edifici che hanno ancora quel buon gusto antico, ormai raro da trovare.

Passando da Via Melzi d'Eril si raggiunge Loppia incontrando, in un breve spazio, dapprima la chiesa romanica di S. Maria, poi l'accesso sul ramo di Como di Villa Giulia, costruito nel 1813, con grande stupore di tutto il paese, perché lungo oltre un chilometro ed in fine, la darsena di Villa Melzi, oggi di proprietà comunale, nelle cui acque tranquille riposano due, ormai anacronistici, comballi.
Partendo da tutti i paesi del lago, questi barconi, da trasporto, erano usi scendere a Como, ogni mattina, approfittando del Tivano e ritornare la sera, sfruttando la Breva. I due venti si alternano, da sempre, con accettabile precisione.
L'unico altro sistema, del resto, era passare da vie lunghe e tormentate, come la Strada Regia, sulle quali non si poteva andare più veloci e che comunque, non permettevano il transito di merci pesanti o di grandi dimensioni.

Sul lato est del promontorio dove sorge Bellagio, proprio sotto l'imponente villa Serbelloni, incontriamo Pescallo, forse la frazione più bella. Questo intricato borgo era abitato da pescatori, costretti a lavorare di notte per poter spedire al mercato di Como, il mattino presto, il frutto delle loro fatiche.
Sul lato nord del porto, una imponente torre, trasformata in abitazione, ci ricorda lontani echi di guerra.
Passando dall'angusta Salita dei Cappuccini, dopo una breve camminata, si può raggiungere il centro di Bellagio.


Strada Regia:

Da Brunate a Torno
Da Torno a Pognana
Da Pognana a Nesso
Da Nesso a Lezzeno


Un battello in arrivo.
Lungolago con giardini a Bellagio.
Il lago visto dalla punta Spartivento.
Sotto i portici, bassa stagione.
Sotto i portici, alta stagione.
Vicolo nel centro storico.
Internet bar.
Il pulpito della chiesa di San Giacomo.
Sul sagrato di San Giovanni Battista, sarà solo un gioco?
Guggiate, ingresso di Villa Ciceri.
Gondole nella darsena di Loppia. Comballi e gondole sono
presenti, sul lago di Como, fin dal 1200.
Loppia, ingresso di Villa Melzi.
Pescallo, il porto.


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