Entra nella rosa della Fasolada grazie alle pressioni di Zappia, sempre alla ricerca di un vice che ne copra le crescenti assenze.

Il mitico Nunzio passa i provini e dimostra di potersi disimpegnare nel ruolo, sacrificando i suoi piedi vellutati per difendere la porta della Fasolada.

Uomo dalla parlata fluente e dalla lingua velenosa, si getta con entusiasmo nell'avventura da portiere, vincendo le iniziali difficoltà e prendendo progressivamente una discreta sicurezza e abilità nel ruolo.
Al finire della stagione si azzoppa da solo strappandosi un polpaccio, recupera dall'infortunio e torna sui campi, ma ora si benda come una mummia...
Alla prima partita della stagione ricade nel vecchio infortunio, poi al lento recupero si salda un pesante problema di salute, e il suo campionato finisce lì.
Forza Nunzio