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Intervista per Japan Magazine Cartoons di Luglio 2001


"Questa volta ad occupare il nostro consueto angolo è Franco Fasano, cantautore di successo nell'ambito della musica leggera italiana e dei cartoni animati. Sue, per esempio, sono le sigle di Piccoli problemi di cuore, Curiosando nei cortili del cuore, Pesca la tua carta, Sakura (prima e seconda serie) e molte altre...
Santo Verducci: Ciao Franco, proprio non potevamo fare a meno di intervistare anche te che, nel mondo delle sigle dei cartoni animati hai firmato canzoni bellissime!
Franco Fasano: grazie, troppo buono!
SV: Inizio con le consuete domande di routine. Per esempio, come sei approdato al mondo della musica e dei cartoni animati? Raccontaci, chi è Franco?
FF: Franco è un autore, un cantante e un compositore. La data precisa del mio esordio non la ricordo perchè ho sempre cantato sin da quando ero solo un ragazzino. Ricordo una festa di carnevale, alle scuole medie: in quella occasione avevo formato un gruppetto musicale con ragazzini che conoscevo fin dalle elementari. Ci facevamo chiamare "La bella età", eravamo in 3 e suonavamo nei locali della Liguria di Ponente. In seguito ho iniziato a scrivere canzonu ; il primo disco, quello che ho inciso con la mia prima casa discografica, si intitolava "Splash" e l'avevo preparato in occasione del 30° anno del Muretto di Alassio. Questa canzone mi ha portato in Durium, che ha prodotto il mio primo singolo negli anni 80: "Mi piaci tu". Tenetevi, perchè il cammino è ancora lungo... Nell'81 ho partecipato a Sanremo. Ho scritto una sigla per ragazzi che si intitolava "Chewingum". A questo punto c'è stata una pausa delle canzoni cantate e prodotte da me. Alcuni dicevano che erano troppo tradizionali, tuttavia riscossero un grande successo. Molti titoli non furono pubblicati ma in seguito vennero cantati: per esempio "Vieni a stare qui", che ho proposto nel '90 a Sanremo, "Regalami un sorriso" e poi tanti testi per Toto Cutugno e Peppino di Capri. Tutto questo fino al 92, quando si interruppe il mio rapporto discografico con la Sony, per la quale ho inciso "Qualunque sia la verità", un disco ricco di sfaccettature e musiche, con atmosfere intense e particolari. Nel 94, quando è nato mio figlio, è uscito il disco citato sopra; sempre in quel periodo ho scritto una canzone per lo Zecchino D'Oro, che si intitolava "Goccia dopo goccia", rimasta un classico del repertorio dell'Antoniano. Grazie a questa canzone sono stato contattato da Alessandra Valeri Manera, la quale disse: "Ti seguivo come cantautore, non sapevo che scrivessi per lo Zecchino D'Oro". Da lì ho firmato una sessantina di canzoni per i cartoni animati.
SV: Qual è la sigla che preferisci, tra tutte quelle che hai composto?
FF: Beh, le preferenze ci sono, ad esempio per la prima "Allacciate le cinture, viaggiando s'impara", ma anche "Simba, è nato un re" e "Ascolta sempre il cuore Remì". Sono canzoni che pur non essendo famose come Rossana hanno un sound e un significato molto profondo e particolare. Posso affermare che ho avuto una vera e propria illuminazione per "Beethoven": pur essendo semplice l'abbiamo resa viva e divertente grazie alla voce di Cristina D'Avena, di Pietro Ubaldi e dei Piccoli cantori di Milano. Ascoltandola, anche senza guardare le immagini, si ha la sensazione di avere il cartone animato davanti agli occhi con Beethoven che fa disastri (ride).
SV: C'è differenza tra il comporre musica per Cristina D'Avena e altri cantanti come hai fatto in passato?
FF: Bisogna sempre tenere conto della personalità per la quale si scrive. Per Cristina, che ha grandi dote espressive, è indispensabile creare un testo e una musica adatti sia al cartone che alla sua potenzialità vocale.
SV: Pensi di essere autocritico, in quello che fai?
FF: Assolutamente sì! Quando compongo impiego sempre il quadruplo del tempo, in confronto ad altri, proprio per questo motivo. Alessandra Valeri Manera ha saputo creare un bel mix di noi musicisti: quando ha visto il cartone di Rossana, ha pensato di far cantare Vanni e la D'Avena insieme e devo dire che l'idea ha riscosso un grande successo.
SV: Ed eccoci alla fatidica domanda: ti piacciono, o guardi i cartoni animati?
FF: Mi piacciono, ma non tutti. Quelli che preferisco sono Papirus, Tex Avery Show, Simba ed i cartoni di Walt Disney che seguo fin da piccolo.
SV: Radio Baby è dedicata ai teen agers e tu ne sei il direttore artistico, ci diresti di più?
FF: Radio Baby non è dedicata solo ai bambini, ma anche a tutti quei grandi che vogliono risvegliare il bambino che è in loro. con tante sigle e canzoni e varie sorprese!
SV: Con tutto il lavoro che svolgi sarai sicuramente molto impegnato: coltivi hobby particolari?
FF: Pochi, in verità. Mi piace giocare a calcio e andare al cinema, ma in verità l'unico vero passatempo è il mio lavoro che prende una bella fetta del mio tempo.
SV: "Un sogno per cambiare, un sogno da realizzare"... Il tuo qual è?
FF: Portare a termine i progetti di Radio Baby. Potete trovare diverse curiosità in un sito creato da due miei fans: Roberto Pigro e Sara Casali. C'è la mia discografia e tantissime altre cose (www.francofasano.com e digilander.iol.it/fasanofanclub).
SV: I ragazzi di JM amano le tue canzoni: quale tra le tante dedicheresti loro?
FF: Sicuramente "Piccoli problemi di cuore", perchè è una canzone dolcissima (e poi il pubblico di JM se non sbaglio è adolescenziale quindi immagino che sia "agitato" e caratterizzato da amori scalpitanti). Inoltre, svolgendo questo tipo di lavoro, diventa spontaneo e naturale tornare alla fase più bella della vita, cioè l'infanzia. Secondo me, bisognerebbe sempre tenerne conto e coltivare la fantasia: è una piccola cura spirituale che aiuta a stare meglio. Un abbraccio a tutti voi, ragazzi!"




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