STORIA STADIO

Fasano è una delle poche città pugliesi dotata di ben tre campi sportivi/stadi, ma nonostante ciò non si riesce a soddisfare le esigenze degli sportivi e in particolare dei settori giovanili praticanti la disciplina calcistica.
Lo stadio principale è il “Vito Curlo” sito in Fasano centro. In contrada Signorelli, nei pressi della frazione di Pezze di Greco, vi è lo stadio comunale “Sergio Ancona” costruito nel 1971, l'unico nel territorio ad essere dotato di pista d'atletica, costruita nel 1991. E' dotato oltre che di spogliatoi di una accogliente tribuna coperta da 800 posti, e campo di gioco in sansa e impianto d'illuminazione per allenamenti. Infine il campo sportivo comunale di Montalbano,costruito nel 1989, sito nella periferia nord della frazione, con campo in terra battuta, spogliatoi e gradinata da 300 posti.

LA COSTRUZIONE
Lo stadio di Fasano fu costruito nel lontano 1933, in concomitanza del campionato mondiale di calcio disputatosi in Italia l'anno seguente. Secondo il regine dell'epoca la nazione doveva dimostrare efficienza e avanguardia nelle infrastrutture sportive, ed ogni paese doveva dotarsi di almeno un campo sportivo. Il suolo ove fu edificato fu donato al Comune da una facoltosa famiglia della cittadina, da poco trasferitasi dalla provincia di Bari alla neonata provincia di Brindisi.
Al momento dell'inaugurazione la struttura era dotata solo delle mura di cinta, del campo di gioco e della recinzione ed era denominata “campo di matarano” dal nome dell'omonimo colle, sulle cui pendici fu costruito. Allora, infatti il “campo” era distante dal centro abitato almeno 400 metri , cioè dall'ultima struttura che era l'Istituto “Latorre”, la cui strada era denominata via per la Selva.
Il “campo” era utilizzato da formazioni militari, in quanto all'epoca in Fasano vi era una caserma ubicata in via Piave.Dell'epoca oggi resta solo il colonnato del cancello di via Nazionale dei trulli, e alcune parti del muro di cinta dei lati est ed ovest.

L'EVOLUZIONE
Negli anni 50, con la costituzione di una squadra di calcio cittadina, fu necessario costruirvi gli spogliatoi nell'angolo nord-est della struttura. Oggi tale edificio è adibito a magazzino del custode dello stadio.
Negli anni sessanta, con la nascita dell'U.S. Fasano, il “campo”di via Taranto era sempre affollato da entusiasti tifosi, i quali si assiepavano sugli unici due o tre gradoni di cemento ubicati sul lato monti.
Solo nel 1971, con la storica ed esaltante promozione in serie D del Fasano, Maria Chieco Bianchi, ex Parlamentare ed ex Sindaco di Fasano, fece portare ed installare sul lato monti del campo una vecchia tribuna proveniente dal ristrutturando stadio di Brindisi. Tale tribuna componibile era lunga circa 50 metri ed era costituita da un telaio in metallo e coperta da tavole di legno che costituivano i sedili e il pavimento. Questa tribuna verrà smantellata solo nel maggio del 1988.
Nel 1979, la città comincia ad espandersi verso ovest, costituendo quello che oggi e il rione “Matarano”, e viene costruita la strada denominata Via Salvo D'Acquisto.
Anche nel “campo” ci sono delle novità. Sul lato mare viene costruita una gradinata di cemento lunga meno di 40 metri con cinque gradoni. Qualche anno più tardi verrà costruita al lato sud della stessa, un'altra gradinata lunga 15 metri . Contemporaneamente nell'area retrostante la porta sud, viene realizzato un campetto di pallacanestro con tribunetta da due gradini.

L'INTITOLAZIONE A “VITO CURLO”
Nel 1981, un tragico incidente stradale nei pressi di Egnazia, spezza la vita di una giovane promessa calcistica, il fasanese Vito Curlo, appena tesserato col Bari.
Il centrocampista, cresciuto nel Fasano, e poi ceduto al Bisceglie,si era guadagnato forti simpatie da parte dei tifosi biancazzurri, quando militando nella formazione nerazzurra, preferì non giocare contro la sua ex squadra e soprattutto contro la sua città. Per questo, nell'onta della commozione una delegazione di tifosi e di semplici spettatori chiese ed ottenne dall'Amministrazione comunale dell'epoca, l'intitolazione dello stadio allo sfortunato atleta fasanese.
Cosi il campo sportivo diventa ufficialmente STADIO COMUNALE VITO CURLO.

Attendi 5 secondi... vedrai l'evoluzione dello Stadio nel tempo...

LA PRIMA TRIBUNA COPERTA
Bisogna giungere al 1985 per vedere a Fasano la prima tribuna coperta ubicata sul lato monti, avente 300 posti a sedere. Lunga tre sezioni, in cemento armato prefabbricato, con sottostante bar, magazzino e servizi igienici. La vecchia tribuna metallica viene separata in due parti, poste ai due lati della nuova e moderna tribuna coperta, formando le due tribune scoperte laterali.
Nel frattempo viene demolita la torre di postazione dell'annunciatore, presente nel piazzale degli spogliatoi, in quanto non più utilizzata e non a norma.
Nella primavera del 1987, a campionato concluso si svolge a Fasano il “torneo delle speranza”, competizione nazionale, composta da rappresentative regionali da giovani con età inferiore ai 21 anni. Il dinamico presidente dell'epoca, Nino Di Biase, a proprie spese si preoccupa di far pitturare i vecchi spogliatoi di biancazzurro trasversale così come il logo societario dell'U.S. Fasano, e fa installare le prime poltroncine sulla tribuna. Per dovere di cronaca, il torneo venne vinto della selezione pugliese che indossava le maglie biancazzurre trasversali del Fasano.
L'anno successivo, ovvero la stagione 1987/88, quando lo stadio “Vito Curlo” veniva affollato da così tanta gente (in media 2500 spettatori) superando di parecchio la limitata capienza massima di 1600 posti a sedere, il Fasano rischiava di dover continuare il suo esaltante campionato in campo neutro. Il Comune, con urgenza fa interventi affinché si rispettino le nuove norme di sicurezza: indietreggiamento delle porte d'ingresso e del cancello principale,costruzione nuovi servizi igienici in gradinata est, arretramento delle due tribune scoperte in modo da creare più spazio per il pubblico.
Fino ad allora era consuetudine vedere durante gli intervalli delle partite, il camion dell'ASPICA, innaffiare il campo in sansa, per renderlo umido e quindi meno duro.

LA PRIMA GRANDE RISTRUTTURAZIONE
Con la promozione in serie C2, ottenuta dall'U.S. Fasano con un mese di anticipo, il 13 aprile 1988, le chiavi dello stadio vengono consegnate alla ditta Coprola di Bari, che con la spesa di 1 miliardo e 120 milioni di lire deve stravolgere il vecchio stadio per consegnarne uno completamente nuovo.
Vengono demolite la vecchia gradinata est e l'obsoleto campetto di pallacanestro, le tribune scoperte smantellate e rottamate, per far spazio ad altre sei sezioni di tribuna coperta (tre per lato) che vengono montate sulla tribuna già esistente. Il campo in sansa, viene sostituito da terreno seminato e innaffiato da un nuovo impianto idrico sottotraccia al campo, per creare il verde manto erboso. Lo stesso campo viene riperimetrato e recintato da una nuova rete. Sul lato est, viene costruita una nuova gradinata (sottoposta al livello della tribuna), creando un fossato e il tunnel che dal campo permette di raggiungere i nuovi spogliatoi, costruiti appunto sotto la gradinata.
Lo stadio ristrutturato si sarebbe dovuto consegnare al Fasano calcio entro l'inizio del nuovo campionato di serie C2, dove la squadra biancazzurra venne costretta a peregrinare in vari stadi, (Putignano, Taranto, Ostuni, Brindisi e Monopoli) fino a novembre dello stesso anno, dove il Fasano esordisce nel nuovo “Vito Curlo” pareggiando col Riccione. Per la cronaca il primo gol sull'erbetta di Fasano fu segnato dall'attaccante biancazzurro Franchini, premiato dai tifosi con una targa ricordo. Nella partita d'esordio, lo stadio registrò il tutto esaurito, anzi furono quasi 3500 gli spettatori presenti, superando la capienza massima di 3000 posti a sedere.
Nelle settimane successive, durante gli allenamenti vengono installate le quattro torri, che attraverso 10 lampade cadauno avrebbero illuminato lo stadio. Paradossalmente non era stato previsto l'impianto che avrebbe permesso l'accensione.

L'INAUGURAZIONE E I MONDIALI ITALIA ‘90
Lo stadio ex-novo, viene inaugurato ufficialmente il 6 gennaio 1989, con una partita di beneficenza tra le vecchie glorie del Fasano e la nazionale attrici e presentatrici: manifestazione che ottenne un ottimo successo.
In occasione dei mondiali di calcio ITALIA '90, Fasano viene scelta quale sede del quartier generale della nazionale del Camerun, un noto albergo della Selva di Fasano quale sede del ritiro, mentre lo stadio “Vito Curlo” come sede per gli allenamenti. La formazione africana si dimostra la grande rivelazione dei mondiali italiani, per questo lo stadio e quasi tutti i giorni invaso dagli organi di stampa di mezzo mondo. Si svolge anche un amichevole tra la nazionale camerunese e l'U.S. Fasano (vinta dai biancazzurri per 2-1) ed in questa occasione viene inaugurato l'impianto d'illuminazione, tramite un alimentazione provvisoria.
Qualche mese più tardi la sede societaria si trasferisce negli uffici della gradinata, in Via S.D'Acquisto.

VARI AMPLIAMENTI
Nell'estate 1992, la dirigenza del Fasano, fa installare due vetrate in plexiglass sulla tribuna separando così le due laterali con la tribuna centrale dove vengono reinstallate le poltroncine. L'impianto fonico viene costituito da quattro altoparlanti a tromba installati sul tetto della tribuna, due rivolti verso la gradinata e due verso la stessa tribuna.
Il 23 agosto 1993, in occasione dell'amichevole tra il Fasano e il Lecce, vengono accesi i fari dello stadio, attraverso il nuovo impianto d'alimentazione.
Durante la stagione 1993/94, in concomitanza con il ritorno in serie C2 del Fasano, vengono installate altre due sezioni di tribuna coperta (una per lato) con sottostanti servizi igienici, mentre nella centrale viene installata la cabina per gli operatori radio e tv. Negli spogliatoi viene predisposta la sala stampa e una sala medica, mentre tra il campo e le tribune vengono installate le porte di sicurezza.
Sulla gradinata invece, viene fatta installare una vetrata per dividere la stessa in due settori in modo da creare il settore ospiti. Questo non risolve il problema ospiti. Solo in due gare la tifoseria ospite viene sistemata in tale settore, ma le intemperanze con la tifoseria locale induce la società a sistemare i tifosi al seguito prima dietro la rete delle due porte e poi sulla tribuna coperta lato sud.
Nel 1994, il muro di cinta di via naz.dei trulli, viene demolito e ricostruito 4 metri più a sud per far spazio ad un marciapiede, in quanto il deflusso del pubblico dalla tribuna ostacolava il normale transito dei veicoli.

LE VICISSITUDINI
Nell'estate 1999, a causa delle infiltrazioni d'acqua, viene ristrutturato il tetto della tribuna, installando dei pannelli in muratura creando così un maggiore dislivello.
L'impianto fonico viene spostato sulle quattro torri, ma senza successo, visto che il suono viene disperso e risulta meno decifrabile.
In serie C2, per la terza volta, il Fasano punta direttamente alla serie C1, ma il problema della sistemazione degli ospiti si fa più importante, infatti in questo campionato si verificano incidenti sugli spalti: prima col Messina e poi col Foggia.
La stagione successiva (2000/01), si tocca l'apice del problema. La società del Taranto in piena corsa per la promozione in serie C1, vuol evitare di giocare nella bolgia del “Vito Curlo”, ove in pochi in tanti anni sono riusciti a passare. La società rossoblù fa carte false e riesce a far rinviare la partita in quanto il “Vito Curlo” non è dotato di un settore ospiti regolamentare, mentre dal capoluogo jonico sono previsti circa 4 mila tifosi irrequieti. Si gioca in un mercoledì di gennaio sul neutro di Brindisi (1-1), alla presenza di “soli” 800 tifosi tarantini con biglietto gratuito fornito dagli sponsor della società. Questo abuso fa infuriare i tifosi del Fasano (che hanno disertato Brindisi per protesta) e contestano l'Amministrazione comunale per non aver dotato lo stadio di un settore ospiti. La stessa Amministrazione stanzia con urgenza la somma di 700 milioni di lire per costruire il settore ospiti, così come previsto da un progetto elaborato in precedenza.

LA GRADINATA “CURVA SUD”
Nell'estate successiva (2001), la “Adriano Rivoli Prefabbricati” di Monopoli consorziata con la Viedo di Roma (ma di proprietà del fasanese, presidente dell'U.S. Fasano) costruiscono la gradinata sud, formata come le altre tribune da undici gradini, e da oltre 1500 posti a sedere. Inoltre viene installata la tribuna stampa, una cabina per telecamere più ampia, un nuovo cancello scorrevole elettricamente in via nazionale dei trulli, e nuove porte d'ingresso per il nuovo settore.
La gradinata sud, ribattezzata dai fasanesi curva sud, resta chiusa per una intera stagione, per colpa di un certificato di agibilità che tarda ad arrivare.
Viene aperta al pubblico e agli ultras fasanesi, nel settembre del 2002, nel campionato D'Eccellenza, contro il Castellana.
L'Impianto fonico viene risistemato e le trombe altoparlanti vengono installate (due per settore) sulla rete di recinzione, diffondendo il suono direttamente al pubblico.
Nel settembre 2005, il nuovo gestore dei bar dello stadio fa installare un chiosco in legno sotto la curva sud, e uno nei pressi della tribuna che si aggiunge al chiosco presente in gradinata già da qualche anno.

IN PROGETTO
E' previsto se non necessario, l'allungamento della tribuna coperta, e il conseguente allargamento della centrale. Alle laterali bisognerebbe installare i seggiolini (poltroncine senza spalliera). Occorrerebbe l'allungamento della gradinata est, da separare in due settori (ospiti e locali) con una doppia e alta vetrata.
Ciò che è urgente, riguarda la sistemazione esterna con la realizzazione di ampi parcheggi alberati e illuminati, marciapiedi e strade perimetralmente al muro di cinta.

DATI TECNICI

Proprietà:
Comune di Fasano
Gestione: Associazione sportiva calcio Fasano
Indirizzo: Via nazionale dei trulli angolo Via S. D'Acquisto, situato al rione Matarano, nella zona ovest della città sulle pendici collinari. Ingresso Fasano-ovest dalla circonvallazione BA-TA, della S.S. 172 Dei Trulli.

Per raggiungere lo stadio :
dalla superstrada “Adriatica S.S.16/di Egnazia S.S.379”, imboccare l'uscita “Fasano-Taranto” (2^uscita per chi viene da Bari, 3^uscita per chi viene da Brindisi). Giunti sulla circonvallazione BA-TA, imboccare quarta uscita sulla sinistra.
Per chi viene da Taranto , dalla S.S. 172 dei trulli, imboccare prima uscita (bivio semaforico).
Per chi viene dalla stazione ferroviaria con mezzo di locomozione , imboccare l'ingresso per la superstrada per Bari e poi l'uscita “Fasano-Taranto”.
Per chi viene dalla stazione a piedi : seguire la strada provinciale per Fasano centro (viale stazione- viale Nunzio Schena). Giunti in città, in Corso Garibaldi, al primo incrocio semaforico imboccare via Roma lato sinistro. Al successivo incrocio semaforico, imboccare via Nazionale dei trulli lato destro e proseguire fino allo stadio.

Anno di costruzione: 1933
Ristrutturazione più importante: 1988
Ultimo ampliamento: 2001
Strutture: magazzino (ex spogliatoi): 200 mq
Tribuna coperta:808 mq
Gradinata est: 510 mq (con spogliatoi sotterranei)
Gradinata sud: 728 mq
Opera più antica: colonnato di via naz. dei trulli del 1933.
Opera più recente: curva sud del 2001.
Capienza complessiva: 4900 posti a sedere tutti numerati, di cui :
1200 in gradinata est,
1500 in gradinata sud,
1600 complessive nelle due tribune laterali (800 per lato),
600 nella tribuna centrale.

Accessi allo stadio: 3 ingressi per le tribune; 2 per la gradinata “curva sud”, 3 per la gradinata est, 2 porte per gli spogliatoi e la sede societaria, e un cancello per veicoli. 12 porte complessive. Tutti gli accessi sono dotati di scivoli per agevolare l'ingresso dei disabili.
Botteghini: le biglietterie sono tutte ubicate in via S.D'Acquisto.
La biglietteria per le tribune è sita nei pressi dell'angolo tra la suddetta strada e via Naz. dei Trulli.
La biglietteria per la gradinata est (ospiti), è situata affianco all'ingresso della porta nord del settore.
La biglietteria della curva sud, è ubicata all'angolo sud della stessa via, nei pressi della porta d'accesso al settore.
La biglietteria prevendita è all'interno della sala stampa nella sede societaria, in via S.D'Acquisto 1.
Tribuna stampa: nella tribuna coperta centrale con 18 poltrone con scrivano, cabina per telecamere da 8 postazioni, cabina di regia dell'acustica dello stadio.
Tribuna d'onore: 20 poltroncine bianche riservate alle autorità.

Impianto d'illuminazione: quattro torri alte circa 30m, poste ai quattro angoli del campo, con 40 lampioni (10 per ogni torre). Ogni torre è dotata di due proiettori d'emergenza da 400 w di potenza cadauno, per una potenza complessiva di 3200 w.
La prima accensione fu effettuata nel giugno 1990 in occasione dell'amichevole Fasano- Camerun, attraverso un generatore provvisorio.
La prima accensione con generatore autonomo fu effettuata nell'agosto 1993 durante l'amichevole Fasano- Lecce.
Impianto acustico: formato da 9 audiodiffusori a tromba, installati sulla rete di recinzione rivolti verso gli spalti, 3 per ogni settore . Sono collegati tramite filodiffusione all'amplificazione (da 1600 watt), sistemata all'interno della cabina di regia, in tribuna stampa.

Campo di gioco: : in erbetta dal 1988.
L'area di gioco recintata è ampia: 8748 mq.
Misure Area di gioco: 108 metri x 64 metri .
Linee di gioco,tracchiate con polvere di gesso,sono larghe 10 cm .
Il campo è delimitato da rete metallica, con sei porte d'accesso di sicurezza (due per settore), più porta del tunnel, e cancello principale nell'angolo nord-est.

Spogliatoi: accessibili dalla porta centrale in via S.D'Acquisto, sottostanti la gradinata est. Costruiti nel 1988 e ampi circa 270 mq, collegati al campo di gioco da un tunnel sotterraneo di 20 m .

Strutture per servizi vari: quattro bar, di cui uno nei locali della tribuna coperta centrale, un chioso per la laterale. Uno chiosco per la gradinata est e un gazebo in legno per la gradinata “curva sud”.
La gestione di tutti i quattro bar è affidata dall'A.S. calcio Fasano, ad una società esterna.
I servizi igienici sono posti all'interno di ogni tribuna per ogni settore.

Strutture speciali: Lo stadio è dotato dal 1994 di una tribunetta per disabili. E' costituita da una pedana in cemento coperta da pensilina in plexiglass trasparente, situata nell'area retrostante la porta nord, e raggiungibile a piedi dall'ingresso delle tribune, e in auto dal portone principale.

Sede societaria: dal 1990 è situata all'interno dei locali della gradinata est. E' raggiungibile dallo stesso ingresso degli spogliatoi. E' dotata di due uffici: segreteria e presidenza, da un aula d'attesa con salotto, una sala conferenze, bacheca ed angolo espositivo prodotti del “Faso-point”.

 

- Torna alla pagina iniziale