...infondo a ognuno di noi vive un bambino... e che lo si voglia o no:

"Sai che da solo non si può: senza qualcuno nessuno può diventare un uomo"...

 

 

I BAMBINI FANNO OOH
Giuseppe Povia

 

Quando i bambini fanno «ooh« c'è un topolino,

quando i bambini fanno «ooh« c'è un cagnolino.

 Se c'è una cosa che ora so,

è che mai più io rivedrò

 un lupo nero che dà un bacino a un agnellino.

 Tutti i bambini fanno «ooh«,

 «dammi le mani, perchè mi lasci solo?».

 Sai che da soli non si può: senza qualcuno,

 nessuno può diventare un uomo.

 

Per una bambola o un robot bot,

magari litigano un po'

 ma quel ditino ad alta voce almeno loro, eh, fanno la pace.

 Così ogni cosa è nuova,

 è una sorpresa e proprio quando piove i bambini fanno «ooh«,

 guarda la pioggia! Guarda che meraviglia, che meraviglia!

 

Ma che scemo, vedi però,

però che perchè non so più fare «ooh«

 e fare tutto ciò che mi piglia.

Perchè i bambini non hanno peli nè sulla pancia nè sulla lingua.

 

I bambini sono molto indiscreti,

ma hanno tanti segreti come i poeti.

Nei bambini vola la fantasia,

 e anche qualche bugia, oh mamma mia (...bada!).

Ma un a cosa è chiara, è trasparente:

 che quando un grande piange, i bambini fanno «boh?

 Ti sei fatto la bua? E' colpa tua»

 

Ma che scemo, vedi però,

 però che mi vergogno un po'

 perchè non so più fare "ooh",

 non so più andare sull'altalena,

 di un fil di lana non so più fare una collana

.

Finchè i cretini fanno «Eh?»,

finchè i cretini fanno «Mah?»,

 finchè i cretini fanno. «Boh?»

 tutto resta uguale, ma se i bambini fanno «ooh« basta la vocale.

 Invece i grandi fanno «No.h«

 Io mi vergogno un po':

io chiedo asilo, come i leoni io voglio andare a gattoni.

 

E ognuno è perfetto, uguale il colore,

 evviva i pazzi che hanno capito cos'è l'amore:

 è tutto un fumetto di strane parole che io non ho letto.

 Voglio tornare a fare «ooh«.

Perchè i bambini non hanno peli nè sulla pancia nè sulla lingua.