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La Gazzetta Del Canaletto
Lunedi 14 Marzo 2005
Settimanale Sportivo del Fantacanaletto
28° Giornata
 
Protti Salda Il Debito, A.C.Spezia Campione!!!
L'Ac Spezia appariglia il Velsen e vince il campionato per la classifica a punti, Incivili i tifosi bianconeri nel dopo partita.
Si salva Daniele vincendo in Via del Popolo, il terzo va al Natra che condanna Carlo alla B, Peo perde e finisce quarto.
Risultati
Classifica Finale
Gino - Daniele 0-1
Carlo - Natra 0-1
Simone - Peo 2-0
Pippo - Ugo 0-1
Peo          40
Ugo         48
Natra       43
Gino        48
Simone   35
Daniele   31
Pippo       25
Carlo       30
Il Natra si conferma terza forza del campionato.
La disfatta neroverde regala al Medellin la salvezza.
Velsen : il giorno più brutto della storia.
Lo Sporting perde il terzo posto.
L'Aieie fa le prove
per la coppa.
 
Prossimo Turno
Ugo - Pippo
Peo - Simone
Daniele - Natra
Gino - Carlo
Kaka condanna Pelini alla B.
 
AF
Parte l'ottava edizione della coppa.
Nella parte alta del tabellone si ripetono due scontri dell'ultima giornata di campionato con Ugo che ospita un Pippo alla ricerca del riscatto dopo le delusioni di campionato, mentre Simone va a far visita a un Peo che tenterà di vincere per la quarta volta il trofeo per salvare la stagione. Bella sfida tra Daniele e il Natra entrambi caricati dai buoni risultati in campionato.
Infine scontro tra due squadre col morale sotto i tacchi : Gino e Carlo chi la spunterà?
AF
Gli era già capitato anni orsono, di perdere un campionato sul filo di lana, ma con sei punti di vantaggio a due giornate dalla fine proprio non se lo aspettava.
Duro colpo per mister Gennazzetti, che già accarezzava il sogno di vincere il quarto titolo, di quelli dai quali non è facile riprendersi. La verità però è che i campionati durano ventotto giornate e i neroverdi sono crollati fisicamente con troppo antici- po. C'hanno provato con l'orgolgio, tentando anche di andare in vantaggio, all'inizio, e poi, quando la condizione è scemata, cercando di amministrare un pareggio che significava comun- que scudetto. Di Esposito l'occasione più grossa per il vantag- gio, di Zotti sul finire della partita la papera che costa una sta- gione: uscita a vuoto e fallo da rigore su Protti, che si presenta sul dischetto e regala alla sua squadra un'insperata ma a ben guardare meritata salvezza. Al fischio finale lo stadio di via del Popolo era una cattedrale muta: uno spettacolo triste, tristissi- mo. Da cancellare al più presto.
Mister Pelini vanifica la furiosa rincorsa alla salvezza della sua squadra sbagliando la mossa decisiva e consegnando all'Extasy il gradino basso del podio. Siamo al quarto d'ora della ripresa, quando il mister di casa sostituisce l'ariete Toni per far posto ad un difensore.Mister Roffo allora inse- risce la terza punta, Cossato, e diventa padrone assoluto del campo. Il gol decisivo porta la firma di Kaka, ben im- beccato da Pirlo dopo un'insistita azione di Ruotolo.
Per il Pelo nessuna reazione ed un mesto addio alla serie A. Per il vulcanico Natra la conferma del terzo posto dell'anno scorso: forse è ora di guardare anche più in alto.
Secondo fallimento consecutivo per lo Sporting di Fabiani, che resta
un'altra volta fuori dalle posizioni che contano. Contro un Aieie che non avava nulla da chiedere al campiona- to i biancorossi hanno clamorosa- mente steccato, presentandosi in campo con una superbia irritante e impostando la partita su ritmi da casa di riposo. Ritrmi che ad una buona squadra come quella di Melara, seppure priva di motivazioni pressanti, devono aver dato parec- chio fastidio, perchè come un pugile incattivito hanno preso a menar fendenti ai fianchi dall'avversario, che ben presto è capitolato. Gol di Suazo in chiusura di tempo e auto- rete di Castellazzi su tirocross di Maccarone in apertura di ripresa: queste le reti decisive. Per l'Aieie un buon viatico per la coppa, che lo vedrà nuovamente opposto allo Sporting.
AF
Solo tre anni fa un suo contestatissimo gol a Treviso aveva di fatto negato allo Spezia una strameritata promozione in- nescando una turbolenta estate di polemiche. Chissà se ha pensato anche a questo Igor Protti, mentre trasformava il rigore che metteva la più strampalata parola fine possibile al più pazzo campionato della storia. E' bene dirlo subito: chi vince ha sempre ragione. E chi crede ancora di poter vince- re, quando la speranza sembra ormai svanita ha ancora più ragione. Quindi merito a mister Pignat, che forse non avrà brillato per sportività, ma certo ha saputo motivare la sua squadra quando vincere sembrava impossibile.
Forse paradossalmente proprio la partita che ha consegnato ai bianconeri lo scudetto potrebbe però fare da controesem- pio, perchè contro un Blue già retrocesso gli uomini di Pignat hanno stentato , forse perchè con le orecchie troppo tese verso Via del Popolo. C'è voluta una papera di Guardal- ben su conclusione di Dalla Bona per sbloccare la sfida e fissare il definitivo uno a zero. Dopo i bianconeri hanno so- lamente pensato ad amministrare la gara, senza scoprirsi mai, finchè il boato del settore dove erano sistemati i propri tifosi non ha annunciato il favore di Igor Protti. Da quel mo- mento è subentrata negli ospiti la naturale paura e, così il vivace Olivera ha provato a mettere paura a Buffon ed a scompaginare di nuovo le pagine, ma il portierone di mister
Pigant non s'è fatto sorprendere, e poco dopo c'ha pensato l'arbitro a eliminare l'unico pericolo rimasto, espellendo (giustamente) lo stesso Olivera. Al tiplice fischio mister Pignat correva per il campo urlando al cielo la sua gioia per il primo trofeo conquistato. Peccato che i suoi tifosi non abbiano saputo esprimere in maniera altrettanto innoqua la loro legittima gioia, fracassando tutto quanto si sono trovati a tiro.
D'altra parte non basta vincere, per imparare a vincere.
Igor Protti : giustizia il Velsen e regala lo scudetto all'Ac Spezia
Sulla destra una delle tante auto distrutte dagli incivili tifosi bianconeri
Un po' la poca abitudine a vincere, un po' il cattivo esempio del proprio Mister, comunque un episodio che macchia la vittoria bianconera.
La delusione di Capitan Totti a fine partita.
E' in scadenza di contratto e molti lo danno in partenza.
David Suazo : ha fatto il possibile per non far sentire la mancanza di Sheva.
Il Gioiellino barese Cassano in lacrime dopo la partita.
E' l'ora della...