0.
A volte
l’uomo inciampa nella verità,
ma nella maggior parte dei casi si rialzerà
e continuerà per la sua strada.
Winston
Churchill
1. Serenità, Serenity Funeral Home
Vedendolo con i suoi occhi abituati
da tempo a corpi morti e sguardo congelato nell’ultimo istante dell’esistenza,
a Scully sembra di scorgere una sorta di perverso scherzo del destino…… o una
grottesca contraddizione, nel fissare gli occhi sbarrati di Edwin Rogers, il
proprietario dell’impresa funeraria della città di Serenity…
…l’uomo grigio e insignificante che
aveva mal accolto lei e Mulder all’arrivo in città, era l’unico vivo tra i
pochi morti che si potevano mensilmente avere in una cittadina come quella…
…corpi morti e imbalsamati con
vestiti e capelli in ordine, dentro le loro bare di mogano lucido… una piccola
bandierina in oro appuntata sulla giacca, per gli uomini e un piccola catenina
con crocifisso stretto tra le mani per le donne…… la testa appoggiata sul
cuscino di raso rosso, per dargli un’ultima parvenza di vita, tanto da sembrare
che si stessero per sollevare e confortare che gli veniva a porgere l’ultimo
saluto che gli veniva offerto…
…morti puliti…
…ed ecco la grottesca
contraddizione…
…morti “pacifici”…… del tutto differenti
da come appare Edwin Rogers al momento…
…le dita delle mani congelate in
artigli insanguinati e le unghia spezzate e consumate fino all’osso …… usate
per raschiare il coperchio della bara in cui lui, senza alcun’ombra di dubbio,
si era rinchiuso e sigillato lui stesso e che, in un ultimo barlume di
comprensione (o di ripensamento) aveva disperatamente cercato di riaprire…
…lo sguardo congelato in due occhi
folli e la bocca aperta in una posa oscena, con le labbra violacee ritratte a
mostrare i denti giallastri…
…per l’appunto…
…c’era stato una sorta di perverso
parallelo in quell’uomo che per tanti anni aveva sistemato al meglio i corpi
morti perché fossero qualcosa che non né spaventasse la vista ai parenti… ed
ora era cadavere lui stesso e ridotto a qualcosa di orrendo da vedere…
…<E con questo siamo a nove…>
commenta a bassa voce Mulder, accanto a lei, mentre con lo sguardo fissa il
coperchio della bara, scardinato e buttato a terra…… sul mogano lucido spiccano
le punte dei chiodi, piantante dall’interno con il martello che il Signor
Rogers si era portato dietro…
…un altro suicidio…
…assurdo…
…immotivato…
…come i precedenti otto…
…come il primo, Mark Hermond, un
fattore settantente, che dopo aver passato un’ora a piantare a terra alcuni
forconi, con le punte rivolte in alto, era salito sul tetto della sua casa e ci
si era gettato sopra…
…come Cindy Bertrand, l’anziana
assistente del Sindaco, che si era bevuta un’intero flacone di acido
disgorgante per lavandini…
…come gli altri sei…
…anzi, gli altri sette,
contando anche l’ex impresario delle pompe funebri…
…nove persone apparentemente
tranquille e senza alcun problema…… ma che d’improvviso avevano deciso di
togliersi la vita…
…<Crede ancora che non ci sia
niente di assurdo ? …> domanda Mulder allo Sceriffo Travis che osserva la
scena del suicidio, masticando nervosamente l’asta dei suoi occhiali da sole……
parecchi sguardi dei vice e dei membri della scientifica si sollevano e si
riabbassano, per tornare al loro lavoro…
…<Ancora non ho capito a cosa
devo la presenza dell’ F.B.I. , per alcuni casi di suicidi…> ribatte
gelidamente lo Sceriffo, fissando torvamente Mulder… <Nove casi in meno di
un mese non le sembrano troppi per una cittidina come Serenity ? …> domanda
Mulder con tono vago……ma che, sa bene Scully, quel tono si infervorerà se il
discorso dovesse proseguire…
…alle volte, Mulder, le sembra un
bambino capriccioso…
…vuole così disperatamente che ci
sia una qualunque verità al di fuori dalle certezze apparenti che è pronto a
combattere per imporre il suo punto di vista
su chiunque cerchi di ignorarlo o provi a confutare in qualche maniera
le sue teorie…
…come lo sceriffo Travis, per l’appunto……che
in meno di quattro passi lo sceriffo è di fronte a Fox e lo squadra con sguardo
cattivo <Edwin era un mio caro amico…> esclama con voce gelida… <…la
sua morte è una tragedia… una disgrazia … ma come lo è stato per gli altri…
semplicemente una disgrazia… > <Nove persone che senza alcun apparente
problema o motivo decidono di togliersi la vita ?…> chiede Mulder
fronteggiando l’antagonista… <Non credo che esista qualcuno in grado di
capire cosa possa passare per la mente di un’altra persona……e se proprio ci
tiene a saperlo, Edwin, in questi ultimi mesi so che vittima di un esaurimento
nervoso…> replica lo sceriffo facendosi ancora più vicino a Fox e sfidandolo
con lo sguardo …
… <Vorrei assistere
all’autopsia…> domanda Scully per distrarre i due antagonisti da quello che
sembra destinato a diventare un’incontro di pugilato…<… se non le
dispiace…> aggiunge con tono meno informale…
…lo sceriffo si volta verso Dana e
la squadra per qualche secondo, dividendo il suo sguardo tra il corpo di Edwin
e quello di lei…<Faccia pure…> replica lui, solcando con lo sguardo le
curve degli abiti di lei…
…poi si volta di nuovo verso
Fox <Disgrazie, Agente Mulder…>
replica <…solo disgrazie…… mi ha capito Agente Mulder ? … nove famiglie sono
nel lutto e chiedono solo che il loro dolore venga rispettato…… e se sento dire
che lei è andato a disturbarli…… in qualunque maniera…… la faccio sbattere in
galere così in fretta che il suo tesserino dell’ F.B.I. brucerà per
l’attrito…>
…detto questo, senza aspettare una
replica, passa accanto a Mulder, scontrandosi con lui, in maniera per nulla casuale…
2. Serenity, Mayflower’s Bar & Grill
<Bene…> replica Scully dopo
aver spinto in avanti il piatto vuoto…<…eccoci qua a Serenity… cittadina
persa nel Vermont…… patria di depressi, suicidi e sceriffi simpatici…>
commenta con tono sarcastico, mentre Mulder finisce di mangiare a sua volta e
si pulisce le dita sporche di sugo <E un centro di ricerche governativo…>
aggiunge con tono saccente… <Un centro di ricerche governativo …> ripete
Scully lasciando la frase in sospeso, ben sapendo cosa aggiungerà il collega…
…ma questi non replica…
…Dana si appoggia all’indietro
gustandosi il morbido schienale e fissa Fox alzando un sopracciglio per
invitarlo a continuare il discorso…
…<Un centro di ricerche
governativo …> ripete di nuovo <…punto…> conclude…
…<E di cosa si occupa ?… >
chiede Scully provando una sincera curiosità …<Ufficialmente, qualcosa che a
che fare con la lotta agli insetti nocivi…> risponde Mulder <…ma,
scavando a fondo, neppure Frohike ha scoperto qualcosa …… tutto finisce con la
targa metallica sul cancello …… quello che c’è dietro, in tutti i sensi, è un
mistero…… nessun nome di qualche ricercatore famoso…… nessuna sovvenzione
speciale…… nessuna ricerca portata a termine…> <E suppongo che tu ti sia
fatto un’idea……… magari onde radar che fanno impazzire la gente o gas di
qualche sorta che portano al suicidio…> <Perché no ? …> replica Fox
<Perché un conto è mettere la testa dentro il forno a gas…… ma chiudersi da
soli dentro una bara per morire soffocati, quello è un altro discorso…… e
trascende il concetto di guerra chimica o biologica, che vuole tutti i soldati
nemici morti in breve tempo…… e dubito che Edwin Rogers ci abbia messo pochi
minuti a finire l’ossigeno…… ha scelto di morire in maniera lenta e
dolorosa…> <O forse è un’arma per omicidi politici…… “suicidi” mirati di
persone troppo in vista…> <O forse un’aberrazione statistica sul numero
di suicidi che si possono avere in una piccola cittadina…… quale delle possibilità
ti sembrano più reali ? …> domanda Scully, ben sapendo che neanche stavolta
la spunterà in qualche maniera… e che non ci sarà affatto un “Hai ragione tu
Scully !”…
… e difatti Mulder non risponde…
…si limita ad un sorriso sornione…
…che si oscura d’improvviso mentre
alle spalle di Scully suona, allegramente, il campanello della porta…
…l’uomo entra con passo lento……
impedito dai movimenti dal pesante sacco che porta sulle spalle…… ma il suo
fare è tranquillo …… come se per lui fosse la cosa più normale del mondo
trovarsi lì in quel momento…
…ma lo sguardo…
…non quello di lui, oscurato dai
folti capelli che piovono in ciocche sporche sul viso…
…lo sguardo dei presenti…
…come un’ondata di repulsione che attraversa
tutto il locale, sospendendo bruscamente i discorsi che si fino a poco prima si
stavano svolgendo con tanto interesse……dura un solo, eterno, secondo … poi,
dopo il silenzio imbarazzato, molti sguardi si voltano di nuovo e le parole
tornano a farsi sentire, ma con tono più leggero, come per non attirare troppo
l’attenzione del nuovo venuto…
…il nuovo arrivato si sceglie un
tavolo non troppo distante dalla porta, e dalla vista di Scully, e si lascia
cadere seduto…
…ha lo sguardo chino sul tavolo e
lo mantiene anche quando la cameriera, con non celata, malavoglia, gli mette
sotto gli occhi il menù…
…un dito sporco lo scorre fino ad
indicare qualcosa e la mano si ritrae indietro…
…<… viaggio ? …> chiede
Mulder al termine di un lungo discorso di cui Dana ha compreso solo l’ultima
parola, troppo assorbita nel compito di fissare il nuovo venuto…
…alla fine riesce a scuotersi e si
volta verso Fox fissandolo con sguardo interrogativo…
… <…andiamo a fare un viaggio ?
…> chiede Mulder con un sorriso sarcastico, ben sapendo che la collega non
può replicare, senza dover ammettere che non ha seguito neppure una parola del
lungo discorso che doveva precedere quella domanda…
3.
La strada è monotona…… file di
alberi la costeggiano quando è asfaltata……sia quando, dopo una serie di
“deviazioni” (come le ha definite “Mulder”) diventa accidentata e alla fine
quando sembra solo una mulattiera in pessime condizioni…
…la vista era sempre identica…e la
compagnia, per di più, era del tutto assente…
…Mulder completamente impegnato al
cellulare per ricevere dai tre “Lone Gunman” le varie istruzioni per riuscire a
trovare, perso in quel mare di monti e boschi, il cosiddetto “centro di
ricerca”…… che a ben guardare, anche se non l’avrebbe mai ammesso con Fox,
c’era veramente qualcosa di strano a voler costruire la sede di un ente
governativo in un posto così inaccessibile…
…ma la parte razionale, giocando
una sorta di partita a ping-pong, aveva replicato che una centro di ricerche
sugli insetti nocivi, alcuni dei quali portatori di malattie gravi, per ovvi
motivi, doveva essere costruito lontano dai centri abitati e, ovviamente, molto
difficile da raggiungere e da trovare, tranne dagli addetti che, con tutta
probabilità, arrivavano tramite elicottero…
…e poi aveva bisogno di
pensare……tenere impegnata la mente…
…per quella figura…
…poco prima che la loro auto
uscisse dalla comoda strada asfaltata e iniziasse quello che sembrava un
percorso di guerra…
…era stata una visione fugace…
…un uomo a lato della strada, al
riparo dalla vegetazione…… il pollice teso per un passaggio…… si era voltato a
guardare la loro macchina…… fin qui nulla di strano…
…ma Scully, anche se aveva fatto
entrare in funzione la “parte razionale” non potrebbe giurare che quell’individuo
con la sacca scura sulle spalle e il volto coperto da una fitta barba e capelli
sporchi, non fosse lo stesso del locale in cui si erano fermati a mangiare…
…non impossibile, certo…
…forse aveva trovato un passaggio
poco prima che lei e Mulder partissero…
…non impossibile, certo…
…forse si era fermato in quel punto
perché l’autista lo aveva portato dove voleva o si era ormai infastidito della
sua presenza e pentito di averlo caricato a bordo e lì, o poco prima, lo aveva
lasciato…
…non impossibile, certo…
…le sembrava che lo sguardo che
l’uomo aveva rivolto alla loro macchina, in quel breve secondo, era qualcosa di
più che una semplice richiesta di un passaggio…
…non impossibile, certo…
…ma qui, la mente razionale di
Scully si era fermata…… era entrata in gioco qualcosa di più primitivo……
indefinibile…… perché le sembrava di aver visto, (anche se già la parte
razionale inizia a mandare spiegazioni di ogni sorta), tra la fitta barba e i
capelli, gli occhi di quell’uomo…
…cosa ci sarebbe di strano ? …
…nulla…
…se non fosse che gli occhi di quel
barbone sembravano due enormi sfere nere senza alcuna traccia del bianco della
pupilla…
4.
… e alla fine erano arrivati al
cancello…
…appeso a destra, su di un alto muro
di cinta, una targa metallica, sporca e rugginosa, avvertita i presenti che si
trovavano di fronte ad un centro di ricerche del governo e non avevano alcuna
autorizzazione neppure per stare lì a leggere quel cartello……erano, vivamente,
pregati di allontanarsi o a breve, non appena fosse arrivata una pattuglia di
sorveglianti, sarebbero stati colpiti da sanzioni sia penali che pecuniarie…
…ma sia Mulder che Scully, pochi
secondi dopo aver dato uno sguardo oltre le sbarre, avevano capito che non
sarebbe arrivato nessun guardiano ne una sanzione né penale né pecuniaria…
…poco lontano, lungo la strada
asfaltata che iniziava appena dietro il cancello e proseguiva verso un grosso,
e tozzo, edificio bianco, simile a tanti cubi uniti insieme in maniera caotica,
si intravedeva una jeep parcheggiata di traverso…
…steso a terra un corpo in uniforme
azzurra…
…e l’odore di carne bruciata che il
vento spingeva in quella direzione non lasciava alcun dubbio…
5.
Sorvolando sul fatto che avevano
appena scoperto un omicidio, le sembrava quanto meno sconsiderato saltare oltre
il cancello e inoltrarsi in non si sa bene quale pericolo…
…ora come ora, sentiva nella mente
formarsi ipotesi che non sarebbero stonate in testa a Mulder…
…dall’esposizione ad un qualche
virus ad un gas nervino di qualche genere…
…avrebbero potuto tornare indietro
e avvertire la sede locale dell’ F.B.I. …… avrebbero potuto esplorare comunque
il posto, ma non prima di aver preso le eventuali precauzioni…… prima tra tutte
una tuta di livello rischio biologico di livello 4 …
…più che “sconsiderato” il termine
giusto era “pazzo”…
…o “Mulderiano” se si vuole creare
una nuova parola…
…per l’appunto Fox era stato il
primo a scavalcare il cancello e Dana si era fatta aprire per seguirlo, nonostante
il collega, per colmo dell’assurdo così tanto desideroso di andarsi a cacciare
in chissà quale pericolo, le aveva consigliato di non seguirlo perché, per
l’appunto “poteva essere pericoloso”…
…erano andati avanti insieme…
…Mulder osservava con occhio
clinico la scena di morte che si estendeva anche oltre la Jeep e arrivava alla
porta aperta dell’edificio……Scully con la pistola già in mano, pronta ad ogni
evenienza…
…oltrepassata la jeep che ostruiva
la vista, la strada verso la costruzione era disseminata di corpi…… almeno una
ventina ad un rapido conteggio…
…la maggior parte portava camici
bianchi, altri tute da lavoro…… alcuni tute complete per lavori in ambienti a
rischio contagio…
…tutti morti…
…non per un virus, questo era
certo…
…o almeno non era stata questa la
causa primaria…
…i manici di ascia antincendio,
l’odore dei corpi carbonizzati e i buchi di pallottola erano indizi più che
certi di quello che poteva essere successo…
…uno schema chiaro che si stava
formando nella mente di Dana… che anche senza prove certe Scully immaginava
un’orgia di follia collettiva culminata in un massacro…
…aveva stretto le labbra in un
riflesso condizionato, all’idea che forse, in quel momento, lei e Mulder
stavano respirando un qualche gas allucinogeno che li avrebbe fatti impazzire o
forse, all’interno dei loro corpi, già un qualche virus si stava riproducendo
in maniera esponenziale e del tutto incontrollata…
…era un’incognita…
…una grossa “ X ” …
…ma lo sarebbe rimasta fino al
momento in cui gli effetti si sarebbero manifestati…
…Mulder era andato avanti,
scavalcando i corpi morti……le porte aperte del complesso sembravano un invito
esplicito ad entrare…… a fornirgli, forse per l’unica volta nella vita, la verità
che stava cercando……senza che nessuno, stavolta, potesse fermarlo…
…in un secondo era scomparso dentro
l’atrio…
…l’aveva seguito…
…che altro poteva fare ? …
…una giovane donna, probabilmente
una segretaria, aveva la testa adagiata sul bancone della reception …… tra i capelli biondi di notava la frattura cranica e
il sangue ormai raggrumato…… scendeva lungo lucido fino a formare una
pozzanghera rossastra e ormai coagulata…
…6/12 ore…
…ad un’occhiata professionale
Scully stimava la morte di quelle persone in questo periodo di tempo…
…due gambe che terminavano in
costose scarpe italiane spuntavano da una porta……una scia di sangue portava lì
il corpo da dietro l’angolo di un corridoio……… accanto alle suole spiccava un
lungo coltello da macellaio, proveniente di sicuro da una mensa interna…
…sembrava un mattatoio…
…seppur abituata ai cadaveri, la
sua mente rischiava di venire travolta da quelle scene di morte insensata…
… Mulder era chino sul corpo di un
ricercatore……… una manica del camicie era stata arrotolata e ancora si vedeva,
sulla pelle pallida, l’ago conficcato nella vena, nonostante la siringa, alla
caduta dell’uomo, fosse andata in pezzi…
…cosa si era iniettato ??? … forse
l’antidoto al virus o al gas ??? …… o si era spedito in vena del semplice acido
per sturare i lavandini, cosi come la signora Bertrand…
… una domanda che le sembrava
importate porsi, ben sapendo che non avrebbe avuto subito la risposta…
…Fox si era voltato verso di lei
esibendo un badge sporco di sangue,
con una grossa lettera A stampigliata sopra e un (almeno per lui) invitante
striscia magnetica sull’altra faccia del tesserino…
…era la chiave per quei posti
segreti a cui lui non aveva mai avuto accesso…
…c’erano due porte che sembravano promettenti……
entrambi con un lettore magnetico…
…nessuna targa che facesse capire
cosa avrebbero trovato una volta varcato l’uscio…
…ormai anche lei era convinta che
il “centro di ricerche contro insetti nocivi” era stato un comodo paravento…
…ma per cosa ? …
…e, come sempre, quanto tempo
avrebbero avuto prima che “qualcuno” si fosse accorto di quello che era
successo e sarebbe arrivato a controllare ? magari con elicotteri armati di
missili ?…
…6/12 ore dal massacro…
…quanto tempo rimaneva ?…
…poco…
…e Mulder sembrava preso dalla
frenesia di un bambino a cui era stato appena detto che poteva entrare in un
negozio di giocattoli e portare via tutto quello che voleva…
…sarebbe stata dura riuscire a
convincerlo, stavolta…
6.
…il corridoio, in origine, doveva
essere di un bianco asettico…… ma ormai quel periodo era lontano…… c’erano
schizzi di sangue e impronte insanguinate, persino sui soffitti…
…una guardia era comodamente seduta
in una guardiola, con la pistola ancora tra le mani e un foro di uscita sulla
testa che proiettava gran parte del suo cervello sulla parete alle sue spalle…
…una ricercatrice, una giovane
donna dai corti capelli corvini, più semplicemente, si era impiccata con il
manicotto antincendio…sotto di lei la scala che aveva scalciato via e una
scarpa che le era scivolata da un piede…
…un tipo in tuta da lavoro, che
assomigliava ad un’uomo di fatica di un circo, più che ad una qualunque tipo di
ricercatore, sedeva scomposto su di una seggiola girevole…… braccia e gambe spalancate……
il collo mostruosamente gonfiato dal mazzo di chiavi che aveva tentato di
inghiottire e che lo avevano soffocato…
…era un campionario di orrori che
non dava segno di voler finire…
…quante decine di persone erano
morte ? …
…cosa le aveva, effettivamente,
uccise ? …
…fra quanto avrebbe infilato la
canna della pistola in bocca e si sarebbe sparata ? …
…Mulder era più avanti…… camminava
con una tale foga e da dare l’impressione di essere posseduto da una volontà
non sua……sfrecciava davanti a corpi morti senza neppure degnarli di uno
sguardo…… incurante persino che Scully non riuscisse a tenere il passo…
…lui doveva …
…non le veniva in mente altro modo
di descrivere il comportamento del suo collega…
… ne aveva idea di cosa lui
“dovesse”…… ma quella foga… quella smania nell’andare avanti non aveva altri
modi per essere descritta…
7.
…avevano svoltato curve e sceso
scale fino a perdersi in quello che sembrava un complesso labirinto…
…e già da parecchio, con un sospiro
di sollievo da parte di Dana, non si vedevano più cadaveri…
…tavoli rovesciati…… finestre di
uffici spaccati…… macchie di sangue…… pozzanghere di materia nauseante (che
Dana aveva preferito evitare di indagare)… ma i cadaveri, a quanto pareva,
erano ormai lontani…… e Scully preferiva archiviarli da qualche parte nella sua
mente…… sotto qualche voce “analitica” che personale…… o il solo pensare a
quell’ondata di pazzia omicida e il suo risultato in tutti i quei corpi senza
vita, rischiava di scioccarla…
…erano infine arrivati di fronte ad
un lungo corridoio…
…da entrambi i lati file di porte
metalliche simili a celle…
… ma l’odore !!! …
… urina… sudore… vomito…
…tutto mischiato insieme…
…impregnava l’aria e stagnava come
una creatura malvagia che torturava i loro sensi…
… Mulder aveva avuto un solo attimo
di esitazione…
…poi si era incamminato a passo
svelto…
…Scully lo aveva seguito senza dire
niente…… era convinta…
… ERA CERTA…
…che qualunque cosa avesse detto o
fatto per fermarlo, non avrebbe funzionato…
…si era fermata un solo secondo per
dare un’occhiata ad una delle “celle”…
…si era ritratta di scatto…
…l’odore di decomposizione sembrava
filtrare oltre la porta metallica…
…il cadavere all’interno sembrava
osservarla…
…il volto tirato fino allo spasimo
in un sorriso demoniaco…… stretto nel suo stesso abbraccio … le ossa rotte a
forza di cercare di togliersi la camicia di forza……gli occhi del tutto assenti
e un grappolo di larve che brulicavano in quei buchi neri e nella fitta barba
sudicia…
…non erano celle…
…o no !…
…qualcosa di peggio…
… lo aveva realizzato in quel
secondo…
…erano gabbiette !!!...
…gabbiette per cavie…
8.
Erano sfilati di fronte ad un
centinaio di celle, almeno…… alcune erano aperte e vuote…… altre chiuse con il
loro bel cadavere in posa scomposta…… morto di fame o di follia suicida…
…cosa era quel posto ? …
…cosa doveva essere, all’origine ?…
…una prigione…… una fortezza…
… o era sempre stato un centro di
ricerche su cavie umane ? …
… quanti ce ne erano nel mondo di
quei posti ?…
…quanta gente, ogni giorni, spariva
senza lasciare traccia ?…
… domande che non avrebbero stonato
nella mente e nella bocca di Mulder…
… ma lui continuava ad andare
avanti senza nemmeno rallentare…
…avevano imboccato una nuova rampa di
scale e una successiva… attraversato un altro corridoio popolato di uffici
vuoti e un lungo corridoio con “solo” i cadaveri di due ricercatori…… si erano
uccisi spaccandosi la testa contro i muri…
…Fox li aveva superati camminando
sulle chiazze di sangue senza degnarli di uno sguardo…
…avevano attraversato altri due
corridoio, ritornando a quel mondo normale fatto di inspiegabili suicidi…
…avevano salito un’altra rampa di
scale arrivando fino a due porte di legno…
…davano su un piccolo ufficio
standard, con copie di quadri famosi alle pareti, piante tropicali e la
segretaria stesa a terra con la limetta delle unghie infilata in gola…
…una porta dall’altra parte della
stanza…
…unica porta…
… lui doveva …
…adesso Dana aveva un finale per
quella frase…
…lui doveva essere lì …
9.
Mulder aveva spalancato la porta……
l’ufficio non aveva niente di particolare in sé…… talmente simile a quello del
vicedirettore Skinner che a Scully, d’improvviso, sembrava di essere tornata
alla sede del F.B.I. …
…un tavolo per le riunioni, comodo
poltrone di pelle, una scrivania, un mobile bar, altri quadri e altre piante…
…l’unica cosa che differiva era
l’uomo con la pistola…
…mezz’età…… capelli radi e camicie
bianco…
…si baloccava con quella pistola rigirandosela
tra le mani, come se cercasse di capire il funzionamento…
…<La getti a terra…> aveva
intimato Scully alzando la sua arma che, finalmente, in quel mare di cadaveri,
aveva trovato qualcosa di vivo su cui puntarla…
… ma già Dana sapeva che l’ordine
sarebbe stato ignorato…e che l’arma che l’uomo stringeva in mano non sarebbe
stata usata per colpire né lei né Mulder…
…e proprio quest’ultimo si era
messo in mezzo alla linea di tiro…
…<Me lo dica…> la voce di
Mulder, dopo tanto tempo che Scully non la sentiva, le sembrava roca…… del
tutto diversa dal tono tranquillo che il suo collega sapeva esibire in ogni
momento…
…l’uomo aveva alzato su di lui
degli occhi spenti…… lo sguardo vago di chi si rende appena conto di cosa sta
succedendo……le mani, come animate di vita propria, continuavano a rigirarsi tra
le mani l’arma…
…<Ci è sfuggita…> aveva
esclamato l’uomo con voce tranquilla, come se stesse parlando di una cosa di
nessuna importanza …… come se commentasse il tempo brutto o la giornata troppo
afosa……<…l’avevamo ripresa…… e ci è sfuggita di nuovo… per sempre… >
aggiunge tornando a fissare la pistola con maggiore attenzione…… ruotando la
canna verso di lui e accarezzando il metallo liscio… …<Cosa vi è sfuggita ?
…> chiede Scully con la pistola pronta a sparare al primo segno di pericolo…
…<…la verità ? …> aveva domandato l’uomo con un tono strano…… e non aveva
atteso nessuna risposta…… la bocca si era distorta in un sorriso e subito dopo
aveva iniziato a sghignazzare in maniera incontrollata …… un riso folle e
isterico che ne aveva sconvolto il viso fino a farlo piangere lacrime di
pazzia…
…e all’improvviso, prima che Scully
potesse fare qualcosa l’uomo aveva infilato la canna della pistola nella bocca
aperta…
…il lampo della sparo gli aveva
illuminato il volto rendendo etereo quel viso paffuto e quei occhi pieni di
lacrime a forza di ridere…
…sembrava un clown folle…
…poi l’istante era passato…
…la calotta cranica si era
scoperchiata e uno schizzo di materia celebrale aveva insozzato il muro alle
spalle dell’uomo, mentre il suo corpo crollava a terra di peso…
…finito…
… un attimo prima era vivo e adesso
l’uomo era diventato un’ulteriore aumento della statistica ei suicidi in quella
zona…
…Mulder era immobile…… fissava il corpo
con una tale intensità che, per una volta, Scully non si sarebbe affatto
stupita che l’uomo resuscitasse, divenendo l’ennesimo X-Files…
…ma non accadde…
…il corpo rimase a terra mentre il
sangue continuava ad allargarsi a ventaglio dalla ferita, sporcando il
pavimento di lucide mattonelle…
…poi era suonato un campanellino…
…la parte centrale della scrivania
si era alzata mostrando un terminale di computer…
…lo schermo si era acceso da solo,
facendo comparire l’immagine di un uomo…
…volto anonimo…… simile a mille
altri…
…<Dottor Starkov ? …
risponda…> ha esclamato la voce dagli altoparlanti…
…ma di certo il dottor Cross non
avrebbe dato risposte in quella vita…
…la web-cam installata sul computer
ha iniziato lentamente a ruotare…
…e Mulder, d’improvviso, si è
ripreso dal suo torpore…
…ha afferrato Scully per un braccio
e l’ha tirata via, portandola fuori dalla stanza prima che l’obbiettivo della
telecamera li riprendesse…
…hanno iniziato a correre lungo il
corridoio senza dire una parola…
…la forza che aveva trascinato fin
lì Mulder sembrava scomparsa e più di una volta si sono dovuti fermare per
riuscire a ricordare la strada fatta e imboccare il giusto corridoio…
…sono usciti di nuovo all’aria
aperta, mentre, in lontananza si sentiva aumentare il rumore di un rombo
lontano…
10.
I due F-14 sono arrivati così
velocemente da sembrare ombre maligne comparse dal nulla…… si erano abbassati
fino a quota di lancio e aveva sparato due missili per uno…
…velocissimi e scuri siluri del cielo
che avevano centrato in pieno la costruzione…
…l’esplosione e l’onda d’urto
avevano scorticato e sradicato gli alberi vicini al “centro di ricerche” mentre
le fiamme avviluppavano la costruzione in un abbraccio mortale…
…sembrava impossibile che un tale
labirinto di cemento potesse bruciare così in fretta con soli quattro missili
che l’avevano colpito…
…come se una balena affogasse
perché colpita dallo spruzzo di una pistola ad acqua…
…non era possibile, infatti…
…ma era quello che stava accadendo…
…c’era da chiedersi quanto NON
avessero ancora visto di quel posto…
…quanti altri segreti fossero ormai
sepolti lì…
…l’ondata di calore era tale che
persino Scully si era convinta che di lì, a poche ore, di quella costruzione,
non sarebbe rimasto che un cumulo di pietre fuse…
…sì !!!…
…molte cose di quel posto non erano
riusciti a vedere…
…molti altri orrori che Dana prega
di aver evitato…
…prima di tutto a chi apparteneva
?…
…al governo ?…
…a qualche industria farmaceutica
privata ? …
…la donna si volta verso il collega
che fissa le fiamme illuminare il cielo scuro…
…conosce quell’espressione seria e
assorta…
…sta cercando di indovinare quale
tipo di “verità” verrà detta domani si giornali …
…e dove verrà scritta…
…un qualche trafiletto in ottava
pagina dei giornali nazionali…
… o in prima colonna in qualche
giornale scandalistico che, solo per il fatto di essere stato pubblicato lì, la
notizia sembra già falsa …
11. Washington D.C. , due mesi dopo
Ritorno alla normalità…… se così si
può dire…… già da diverse settimane la storia del “Centro di Ricerche” si è
sgonfiata…
…un incidente di qualche genere……
neppure Mulder ha letto i particolari inventati per l’occasione…… avrebbero
usato sempre i soliti…
…ala fine, anche la falsità, annoia…
…il succo della storia è che “il
centro di ricerche sugli insetti nocivi” aveva ricevuto dal profondo
dell’Amazzonia un nuovo tipo d’insetto mai visto prima…
…la puntura non era letale, ma
provocava allucinazioni uditive e visive di ogni genere, fino a portare alla
follia e, probabilmente, al suicidio o omicidio …
… per quanto si è potuto ipotizzare
alcune larve erano riuscite a fuggire ( in che modo non viene spiegato, ma
lasciato tutto alla fantasia del lettore che, come Dana prevede, dopo due o tre
minuti di pensiero intenso su come alcune larve di un pericolosissimo insetto
siano riuscite a fuggire da zone super controllate di un laboratorio, lascerà
perdere e continuerà a leggere l’articolo o passerà direttamente alle parole
incrociate ) e una volta adulte avevano scatenato un’ondata di follia omicida
all’interno del centro…
…quasi venti morti, viene
sottolineato…
…ma “venti morti” (non che il
cronista lo potesse sapere realmente) erano all’incirca il numero di cadaveri che
lei e Mulder avevano visto solo all’esterno del “centro di ricerche”…
…qualcuno (neanche questo viene
spiegato chi e come) aveva manomesso il sistema elettrico e le conduttore del
gas…
…e poi l’esplosione…
…la notizia con sempre minore
dovizia di particolari, era apparsa di giorno in giorno sui giornali diversi
fino a diventare un trafiletto in pagina otto…
…per poi, ad un certo punto,
sparire del tutto, sostituita da una pubblicità sul formaggio olandese…
…in uno strascico di un giornale
locale, di una cittadina poco distante da Serenity, si faceva riferimento
all’ondata di suicidi avvenuti nei giorni passati … il giornalista avanzava
ipotesi sul fatto che gli stessi insetti amazzonici che avevano fatto impazzire
e morire diverse persone nel centro di ricerche, fossero arrivate anche a
Serenity…
…ma già dopo un paio di giorni
anche quell’articolo era svanito dai giornali…
…lo stesso Mulder confermava che
non c’erano più stati suicidi “bizzarri”…
…tutto sembrava finito…
…un altro, enorme, X-Files…
…entrambi avevano opinioni diverse…
…se Mulder diceva Virus, Scully
replicava centro di ricerche illegali …
…tutto nella norma…
…tutto finito…
…ma, allora, perché lei aveva la
sensazione che non fosse affatto finito qui ?…
…perché le continuava a tornare in
mente (anche se ormai in maniera confusa e sfasata, come se fosse stato tutto
un sogno) lo sguardo di quel barbone…
…quei due enormi occhi neri e senza
pupilla…
…e oltre a questo, dei piccoli
particolari di cui era venuta a conoscenza…
…del fatto che lo sceriffo Travis
aveva scoperto che Edwin Rogers, l’ex proprietario dell’impresa funeraria, in
casa sua aveva un’intero cassetto pieno di fedi nuziali e denti d’oro,
sottratti molto probabilmente, subito prima di sigillare la cassa con il
cadavere di turno…
…e che Cindy Bertrand , la
segretaria del Sindaco che si era bevuta un flacone di acido, quarant’anni
prima fu accusata dell’omicidio (mai provato) della fidanzata di quello che
sarebbe stato il suo futuro marito…
…così per tutti gli altri “normali
casi di suicidio” che sono avvenuti a Serenity …
…dietro la facciata di persone
rispettabili e pilastri della società si nascondevano delitti e atti
inconfessabili …
…questa potrebbe essere l’inizio
della spiegazione “Mulderiana”…
… rimorsi che, nel corso degli
anni, sono pesati come macigni su coloro che li hanno compiuti…
…o forse, la semplice realizzazione
del male che è stato compiuto…
…la colpa che hanno visto e provato
li ha spinti al suicidio…
…qualcosa di elaborato come per il
fattore che si è gettato dal tetto della casa sui forconi che aveva piantato
sul terreno……o qualcosa di semplice come bere acido…
… o spararsi un colpo di pistola in
bocca dopo aver riso come un matto…
…perché è qui che la mente analitica
di Scully si rifiuta di andare avanti…
…perché è proprio l’implicazione
delle parole sconnesse del Dottor Starkov prima di uccidersi la porterebbero in
un luogo dove la logica non esiste più…
…perché quella risposta che era una
domanda contiene la soluzione di quell’ X-Files…
…quei occhi senza pupilla…
…ciechi a tutto ma che, comunque,
vedono ogni cosa…
…oltre ogni cosa…
…come un folle specchio che
riflette il dorso delle persone che gli specchiano di fronte…… mostrando le
realtà nascoste…
…quel barbone dall’aspetto così
lurido da provare ribrezzo alla sua forma e distogliere lo sguardo…
…una “cavia” sopravvissuta o una
metafora ? …
…e quella battuta…
…quell’ultima battuta di quell’uomo
che pochi secondi dopo si spara in bocca…
…quella battuta che lo ha fatto
ridere a forza anche se, con tutta probabilità, l’aveva sentita e fatta
centinaia di volte… e proprio per questo suscitava ilarità…
…quella battuta che conteneva il
senso di tutto…
… “LEI” era fuggita …
…oh sì ! …
… era fuggita per l’ultima volta…
…almeno nove volte prima di allora…
e almeno nove persone avevano visto le colpe di cui si erano macchiate…
… “lei chi ?”, verrebbe da chiedersi…
… la stessa cosa che aveva spinto
Mulder lungo quei corridoi…… quella cosa che lo spingeva ogni giorno contro
quel muro di silenzio che nascondevano i fatti…
…ma il Dottor Starkov aveva
risposto…
…aveva risposto ad entrambi, anche
se solo lei aveva compreso realmente l’enormità di quello che erano riusciti a
fare in quel “centro di ricerche”…
… in che modo…… con che metodi……
non riesce ( e soprattutto ) non lo vuole immaginare…
…il dottor Starkov aveva risposto
alle loro domande…
…aveva risposto con una semplice
domanda…
… “la verità ?”…
FINE