MARIPOSA

(sesta parte)

 

 58.

<Sei Faith ?…> domanda l’uomo sfregiato…… per un attimo, lei vorrebbe chiedere se tutti loro vengono costruiti in serie, ma decide di lasciar perdere… <…si …sono io…> risponde lei con voce annoiata…

 

…<Sembri quasi umana…> replica l’uomo pensieroso……… e se vuol essere un qualche complimento, lei non lo comprende……

 

…lo sfregiato pare riflettere per qualche secondo…<Bene…… seguimi …> ordina con voce dura…e si avvia a passo svelto, verso un furgone nero, più grosso degli altri………un lato è aperto e una guardia armata ciondola lì vicino…

 

…lei si accoda all’uomo e passa davanti a diversi gruppetti di Operativi che fumano e discutono sottovoce…… un paio di questi, sputano in terra, mentre lei gli passa accanto…

 

…qualcosa le brucia nel petto…… ma sa che non ci sarebbe niente da guadagnare in una rissa…… solo di soffrire all’inverosimile e rimanere rinchiusa in una stanza dalle pareti imbottite… (ultimamente ha considerato l’idea di chiedere alla Signora di farne arredare una…… tanto, passa più tempo lì dentro, che all’aria aperta……)…

 

…arrivati di fronte al camion, l’uomo di guardia imbraccia con forza il fucile e si sposta impettito, per far passare il suo comandante, che entra immediatamente, seguito da Faith…

 

59.

…l’interno è buio…… piccole lucette brillano sugli schermi…… il monotono click-click dei tasti battuti … tre Operativi che siedono davanti a schermi bui…… e uno di questi che impreca a voce alta contro lo schermo spento…

 

…<Allora ?…> chiede il Comandante Powell…… uno dei presenti si gira verso di lui <…niente Signore…> risponde mestamente…<… non riusciamo a riattivare i controlli interni…>

 

…il Comandante annuisce con una smorfia…

 

…una grossa luce rossa brilla all’improvviso <Comunicazione per lei, Comandante Powell……… è il Quartier Generale…> esclama una voce femminile …<Passatemela sullo schermo…> ordina lui

 

…uno degli Operativi si toglie si alza dalla seggiola, cedendogli il posto…… e pochi istanti dopo, sullo schermo compare il volto della Signora…

 

…<Ci sono novità ?…> domanda lei <Nessuna Signora…> risponde il comandante <… non siamo ancora riusciti a riattivare i comandi interni…… rimango della mia idea di far saltare il complesso …> <Prendo nota…> replica la donna <…ma ora, mi dica …… Faith è arrivata ?…> <Si, Signora…… in questo momento…> <Me la passi…>

 

…l’uomo fissa quell’immagine della Signora per qualche istante……poi, a malavoglia, si alza…… facendo un cenno con il capo alla ragazza che lo fissa…

 

…le labbra di lui serrate con forza…… la Signora ha chiesto di parlare di persona con il Freak…… NON di dare a LUI, gli ordini che poi avrebbe dovuto comunicargli…… MA DI PARLARE DI PERSONA…… di dover cedere il posto al mostro…

 

…incrocia le braccia sul petto e prende a respirare grosse boccate d’aria per calmarsi…

 

60.

<Ben trovata Faith…> esclama la donna… <… come trovi lo stato dell’Ohio ?…> <Movimentato …> risponde la ragazza mettendosi seduta…

 

…la donna sorride…… e la morsa che la Cacciatrice sente allo stomaco, riprende peggio che mai…

 

…<Mi fa piacere, Faith, che finora hai trovato la cosa divertente…… perché, d’ora in poi, non avrai più tanto da ridere……… dovrai entrare nella base e arrivare al centro di controllo…… e, tramite i codici che ti forniremo, riattivare il sistema di rilevamento interno…… grazie al quale, si riattiveranno oltre che le telecamere, anche tutti i sensori di movimento e di calore…………  questo è il tuo compito…>

 

<Facile…> ribatte la ragazza…… e fa per alzarsi… <Un’ultima cosa, Faith…> riprende la donna …… e lascia in sospeso la frase, finché la Cacciatrice non si è rimessa seduta <…anzi…… alcune altre cose……> PAUSA <Prima cosa, Faith………… nel centro di ricerche, c’è un unico ingresso …… che vale anche per uscita…… quindi, non metterti in testa che puoi scappare da qualche porta laterale…… dovresti scavartela da sola, in muri di cemento armato e metallo… seconda cosa…… se il sistema di rilevamento interno, non rientra in funzione, fai pure a meno di uscire……… darò ordine che ti sparino …… …… terza cosa……… tramite l’antenna che invia la mia immagine, posso mandare anche il segnale che attiva quel chip “che-tu-sai”……e colpirti anche se mi trovo a parecchie centinaia di miglia di distanza…… quindi cancella subito l’idea di uscire da quel furgone, e metterti a correre fin quando ti reggono le gambe…… la fattoria è provvista di telecamere che posso manovrare anche da qui…… e con cui posso seguire i tuoi spostamenti…… e se questi ultimi, non sono una linea retta che va dal furgone all’ingresso del centro ricerche…… preparati pure a soffrire…………… e …ultima cosa…… se dopo due ore che sei entrata, il sistema non viene riattivato, farò saltare la struttura……… anche se sei, ancora, al suo interno… > PAUSA …  mentre il sorriso della donna si allarga…< … in definitiva, Faith…… fai il tuo lavoro …… fallo in maniera perfetta………e forse non morirai…>

 

<Comandante Powell…> chiama la donna disinteressandosi completamente di Faith…… e ignorando volutamente lo sguardo di odio con cui lei la fissa…

 

… l’uomo si avvicina allo schermo <Si Signora ?…> <Fornisca a Faith la mappa digitale della struttura con i percorsi per la sala di controllo…… e……all’equipaggiamento che deve fornirgli…… tolga pure le armi da fuoco…… ma lasci il pugnale…> <Si, Signora…> risponde l’uomo, lievemente sorpreso…

 

…come arma, un pugnale soltanto ???………un pugnale, contro un’eventuale orda di demoni, che ha eliminato dieci Operativi, armati fino ai denti ???…… BHO !!!…poco male…… tanto chi ci lascia la pelle, è solo un Freak dell’Isola…

 

…lo schermo si oscura di colpo, quando la comunicazione viene tolta…… ma Faith, come in un sesto senso, sa bene che la donna la sta ancora osservando……… e si cerca di proiettare verso lo schermo buio, tutto l’odio che ha in corpo…

 

61.

Famiglia Donovan, mi spiace darvi la triste notizia che vostra figlia è stata ammazzata. Si è trattata di una…………

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Famiglia Donovan, devo darti la triste notizia della morte di vostra figlia. Millicent, purtroppo  deceduta a causa…………

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Famiglia Donovan, devo darti la triste notizia della morte di vostra figlia. Millicent, purtroppo  deceduta a causa di due pallottole che le ho sparato in pieno petto.

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Famiglia Donovan, mi duole comunicarvi una triste notizia. Vostra figlia Millicent è purtroppo deceduta. Nel mezzo di un duro scontro, è stata colpita alle spalle, mentre cercava di portare assistenza ad uno dei suoi compagni. La ferita si è rivelata subito molto grave. A nulla sono serviti i nostri sforzi per cercare di salvarla.Ha perso quasi subito conoscenza e gli ho sparato due colpi in pieno petto, perché fosse di esempio agli altri e li spronasse a proseguire la missione………….

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Famiglia Donovan, mi duole comunicarvi una triste notizia. Vostra figlia Millicent è purtroppo deceduta. Durante uno scontro a fuoco è stata colpita alle spalle, mentre cercava di portare soccorso ad uno dei suoi compagni. La ferita si è rivelata subito molto grave  e a nulla sono serviti i nostri sforzi per cercare di salvarla. Se può esservi di conforto, Millicent  non ha sofferto, giacché ha perso quasi subito conoscenza.

 

Elemento determinate della nostra unità, mancherà a tutti noi la sua presenza, come compagna d’armi, come persona  e come amica.

 

Nicholas Marten

Caposquadra

Operazione Mariposa.

 

62.

Marten guarda l’ultima versione delle condoglianze per la famiglia di Millecent Donovan, e stringe le labbra fissando quel cumulo di menzogne…

 

…sarebbe stato meglio scrivere la verità ???…“gli ho sparato io, perché era una vigliacca, e la sua morte mi serviva per tenere in riga i sopravvissuti”…

 

… stacca il foglio e lo piega con cura, inserendolo in un piccolo cilindro di metallo nero…… insieme a tutte le altre condoglianze degli altri Operativi caduti…

 

…tutti morti nel compiere atti di eroico coraggio…… BLA, BLA, BLA……… per compiere la missione…… BLA, BLA, BLA……… tutte stupidaggini che in poche parole dovrebbero compensare la perdita di una persona cara…

 

…Nina Gutierrez è (OVVIAMENTE) morta per aver affrontato da sola un gruppo di Serpentoidi …… Milligan e Thomlison, non è stati divorati vivi…… MA sono deceduti, perché presi vigliaccamente alle spalle, mentre erano in ricognizione avanzata…………per quando riguarda Thompson le condoglianze le ha anche scritte…… ma a chi può spedirle ???…… sa bene che non aveva nessun parente, né amico di sorta………… ha scritto quelle poche righe (colpito vigliaccamente alle spalle), per pura forza d’abitudine…

 

…Sven Peterson, per esempio, non è stato decapitato brutalmente……ma, quando ha finito le munizioni, per difendere un gruppo di compagni in difficoltà, si è lanciato con due bombe in mano innescate, a mò di Kamikaze, contro un gruppo di Serpentoidi …

 

…in fondo sono morti… a che sarebbe servito descrivere esattamente la loro fine ???… a chi ???… … a Frank Derringer, il marito di Nina, e a Rosa e Patrick, i suoi bambini, sarebbe servito sapere che la loro moglie, e madre, è stata sventrata ed è morta, con il corpo quasi spezzato in due ???…… meglio che credano che ha combattuto eroicamente…… magari con i suoi ultimi pensieri dedicati a loro……… o forse, se avesse mandato la versione vera della sua fine, avrebbero potuto pensare che i suoi ultimi pensieri siano stati : “…ho le budella di fuori…”…

 

…scuote la testa e chiude il cilindro, infilando nella serratura innestata nel tappo, la piccola chiave che porta appesa al collo…

 

…un solo giro…

 

…e da quel momento, nessuno che non possieda la chiave…… o che non abbia una fiamma ossidrica, che non possa incenerire i fogli di carta al suo interno… potrebbe aprirlo…

 

…toglie la chiave dalla serratura e tiene il mano il cilindro per qualche minuto…… soppesandolo come se stesse tenendo tra le dita la vita di dodici persone……poi lo ripone nello zaino, assicurandolo bene sul fondo della roba……

 

…a questo punto, anche se troveranno i loro scheletri solo fra dieci o venti anni……  Bhe !!! in fondo al suo zaino, troverebbero quel piccolo forziere, che racchiude le gesta “eroiche” dei caduti…… e i resoconti di quei atti di coraggio, arriverebbero alle famiglie…

 

…Marten  riprende il taccuino e scorre per diverse volte, i fogli fitti di scrittura, che però contengono le versioni “moralmente sbagliate” delle condoglianze…… le strappa con decisione una ad una……le appallottola e dopo aver estratto il pugnale dallo stivale, si aiuta con quello per scavare nel terreno umido, una piccola buca…

 

…c’è una sorta di ironia in tutto questo……… scava una fossa, per delle condoglianze…

 

…butta dentro i fogli e ricopre di terra, premendo per bene…

 

…in pace requiescat…

 

…ed è nel momento in cui si rimette sulle spalle lo zaino, che sente un sibilo di fronte a lui……

…ma quando rialza lo sguardo, non vede niente…………solo le foglie verdi, i rami marroni, il terreno scuro e un grosso fiore rosso…… tutti questi elementi, che si protendono verso di lui e gli balzano addosso per divorarlo…

 

63.

Sembra una macelleria…… o un campo di battaglia, su cui sono rimasti solo i cadaveri……… nessuno di essi è umano, ma appartengono alle più bizzarre creature che lei abbia mai visto……il loro sangue multicolore sporca il terreno, dentro al fienile…

 

…una paio di Operativi, attorno al corpo senza vita di un demone, a colpi di coltello gli recidono le orecchie e se le mettono in tasca………un curioso  souvenir da mostrare agli amici e vantarsi con loro di chissà quali prodezze…

 

… Faith prende un profondo respiro e fissa, per qualche secondo, il buco nel terreno…(…… il pesante giubbetto di Kevlar nero, dovrebbe proteggerla dalle pallottole…… ma si chiede se serva anche contro gli artigli…… e in più, la stringe serrandola in una morsa che le rende difficile anche respirare…)…si tratta di un rialzo di cemento, di sedici metri quadrati, che si eleva sul terreno di una decina di centimetri, dal terreno…… sembra il silos si un missile pronto al lancio………la porta metallica, spessa e lucida, è adagiata di lato…

 

…si avvicina di qualche passo e getta un’occhiata all’interno…

 

…una scala di cemento che scende per diversi gradini e si ferma all’imbocco di un corridoio……… poi, oltre di questo, non è possibile vedere altro…………si può solo scendere per farlo…

 

…<Tocca a te…> esclama la voce del Comandante Powell…… “passerei volentieri la mano”… vorrebbe rispondere Faith……ma quando si gira verso di lui, non può fare a meno di vedere i due Operativi ai lati della porta…… stringono con forza i loro mitragliatori, come se li dovessero usare subito…

 

…<Questa è la mappa digitale…> esclama l’uomo porgendogli una spessa tavoletta di plastica con uno schermo colorato…… in verde e nero, c’è la figura, bidimensionale di un grosso quadrato con un buco nero al centro….…… vicino a quest’immagine c’è una luce rossa lampeggiante… <…premi questi tasti per scorrerla…> esclama lui indicando una serie di pulsanti con i simboli di frecce e rivolte verso tutte le direzioni… <…la luce rossa sei tu……la luce blu…> aggiunge premendo uno dei tasti…… e l’immagine sullo schermo cambia, mostrando un corridoio con, su entrambi i lati, diverse stanze, di varie forme e dimensioni …e una luce blu che brilla dentro una di essa <…è la stanza di controllo… > detto questo lascia che lei prenda in mano la mappa digitale…

 

…<Non possiamo vedere niente di quello che accade…> esclama l’uomo <…quindi non possiamo informarti di eventuali ostacoli nel tuo percorso…… ma sappi, che tutti questi centri, sono costruiti in modo da avere due o più vie, per passare al livello successivo…… quindi se uno è bloccato, può essercene un altro libero…>

 

<Capito…> risponde Faith, distogliendo lo sguardo dall’uomo e preparandosi a scendere <… un’ultima cosa…> aggiunge questi, riportando l’attenzione su di lui <…ho ordini precisi……… se fra due ore esatte, il sistema di controllo non è stato riattivato, devo far saltare la base…… con te dentro…> <Che gentile, la Signora…… ringraziala…> l’uomo non commenta le parole della ragazza, ma le porge quello che assomiglia alla cuffia di un walkman…<…in ogni caso, anche se non possiamo vederti, possiamo restare in contatto audio……fino al quinto livello interrato……da quel punto in poi, il metallo e il cemento, renderanno il contatto quasi impossibile…… quindi, comunica tutto ciò che vedi…… è importante…> <Così… se, anche, non dovessi sopravvivere ……> esclama Faith con un tono vago…<Appunto…> conferma il Comandante Powell…… <…se verrai attaccata prima del quarto livello, forse, sapremo chi è riuscito a conquistare uno delle nostri basi…… e ci organizzeremmo meglio per il futuro…>

 

…Fiath preferisce non ribattere e prende il comunicatore……ne mette il ricevente nell’orecchio e si aggiusta il microfono sotto la gola…

 

…pronta alla missione, Faith alza lo sguardo verso l’alto, per vedere la luce che filtra in lame luminose, attraverso gli interstizi del legno del soffitto…… forse è l’ultima volta che vede il sole…

 

…un grosso respiro…

 

…poi, senza perdere altro tempo, scavalca il rialzo di cemento e scende velocemente i gradini…… con la mappa digitale in una mano…… e le dita dell’altra mano, strette con forza sul manico del pugnale…

 

64.

La sua mente non ha nemmeno il tempo di capire di cosa si tratti…… che già il suo addestramento prende il sopravvento sugli impulsi razionali del suo cervello…… agisce senza bisogno di dover pensare per farlo…

 

…si getta di lato e rotola sul terreno umido un paio di volte, prima di fermarsi e rimettersi in ginocchio………e poi in piedi…… il pugnale stretto in mano…

 

…ma per quanto i duri anni di addestramento lo abbiano fatto diventare un “cane sciolto”…… gli abbiano dato il nome in codice di “iceman”…… per quanto sia alla sua trentesima missione…e abbia già visto dozzine di strane e bizzarre creature…

 

…Nicholas  “iceman” Marten, rimane lo stesso scioccato e senza fiato alla vista di cosa si trova a pochi metri da lui…

 

…un grosso fiore rosso che si allarga e si restringe, emettendo sibili rabbioso…… e ondeggiando come la testa di un serpente, su un corpo di color nero, marrone e verde…

 

…il corpo del Serpentoide, si confonde talmente, nell’ambiente circostante, che senza il suo sibilo costante e gli scatti di quel fiore rosso, che in realtà è la sua bocca aperta, non si noterebbe la sua presenza, neppure passandoci vicino…

 

…la mano sul pugnale si stringe con forza, e Marten si prepara allo scontro imminente……… i suoi occhi saettano sullo zaino poco distante…… e sul fucile posato sopra di esso…

 

…un solo colpo di quello e lo scontro sarebbe finito…… mentre, con un pugnale, deve cercare di colpire al petto, una creatura troppo veloce e scattante, per restare ferma ad aspettare il suo assalto…

 

… oppure infilarglielo in uno degli occhi……che si trovano nelle orbite di una testa dal collo flessibile e in continuo movimento…

 

…il Serpentoide dal canto suo, rimane immobile dove si trova…….. solo la sua testa ondeggia, e la sua bocca non smette di sibilare suoni sempre più modulati…

 

…UN RICHIAMO………le labbra di Nicholas si serrano con forza…… gli occhi fissano il corpo mimetico del Serpentoide………… chiaro, perché non lo ha più attaccato…… non vuole rischiare…… e sta richiamando i suoi fratelli per aiutarlo a sopraffarlo…

 

…poi, di colpo, il Serpentoide smette di sibilare…… si gira di scatto……… lo sparo………poi un altro…… e un altro ancora…

 

… la pelle mimetica del demone viene attraversata dai proiettili e due grossi fori si aprono nel cranio e un altro nel collo…………il corpo cade a terra di peso……il sangue esce dalle ferite mortali e ne imbeve il terreno…

 

…Marten rialza lo sguardo e davanti a lui, ancora con la pistola in mano…

 

65.

…gli ha sparato…… lo ha ucciso…… e allora, perché, le sembra di aver fatto la più grossa sciocchezza di tutta la sua (breve) vita ???……<DANNAZIONE…> urla Marten con rabbia…… per la prima volta, sembra dare prova di avere dei sentimenti…

 

…in fretta si getta sullo zaino e il fucile e li afferra, tirandoli via di peso…… ed è in quel momento che, in risposta agli spari, qualcosa oltre la boscaglia, inizia a sibilare con forza…… un lungo sibilo che si rinnova continuamente…… come se fossero cento creature diverse ad emetterlo di continuo…

 

…Marten si butta lo zaino in spalla……e con il fucile ben stretto nelle mani, lo inizia ad usare subito, sparando diritto verso di lui…

 

…le pallottole spezzano rami e fanno volteggiare in aria pezzi di foglie ed erba……… il boato dei colpo risuona alto nella foresta e gli animali si zittiscono…

 

…ma qualcosa, continua a sibilare con rabbia………e quel suono sembra avvicinarsi…

 

…qualcosa sembra spostarsi ad una decina di metri da Marten…… lui vede solo il verde della foresta e il nero dell’oscurità…… ma punta il fucile lo stesso e spara. alla cieca. un paio di colpi ………qualcosa viene colpito e l’impatto lo manda a sbattere contro la corteccia di un albero, con tale forza, da fargli spezzare i rami più bassi e teneri…

 

…i sibili si fanno più vicini…

 

…un grosso fiore rosso emerge dalla boscaglia, dritto davanti a Marten…… e poi, dopo che è stato colpito in pieno, il fiore rosso si disintegra in carne e sangue…

 

…il Serpentoide viene ributtato all’indietro e il corpo svanisce nel fitto della boscaglia…

 

…Nicholas si gira fissandola giusto il tempo per urlarle in faccia <VIA…> poi si volta di nuovo e continua a sparare all’impazzata su ogni cosa che sembra muoversi…… su ogni ramo che ondeggia, su ogni foglia che si piega…… su ogni fiore rosso che emerge, sibilando, dalla foresta………… continua a sparare, finché, dal suo fucile, non si sente distintamente un “click”… che pone fine alla sparatoria…

 

…davanti a lui, forme dai confusi colori verdi neri e marroni, gli si avvicinano minacciosi…… lascia cadere il fucile scarico e mette mano alla pistola……la alza e sta per riprendere a sparare…

 

…quando al suo fianco arriva Tersch…

 

…<Avete fatto male a svegliarmi…> urla quest’ultimo, con gli occhi che brillano follemente …………alza il suo “Le Matte” e preme contemporaneamente i due grilletti………il lampo dello sparo, simile ad un potente faro, illumina per un istante, tutto quello che gli si trova davanti…

 

…un brulicare di corpi dai colori mimetici e rosse bocche aperte e sibilanti……… poi torna di nuovo buio…… nell’istante in cui, un Serpentoide, colpito in pieno, viene scaraventato all’indietro verso due suoi compagni…… il potente impatto li manda tutti e tre a terra……… e alcuni dei loro compagni si gettano sul cadavere, per divorarlo…

 

…ma altri ignorando quell’occasionale pasto, continuano ad avanzare……mentre dalla boscaglia, altri sibili continuano ad arrivare…

 

66.

…accanto a Marten, si è riunita tutta la squadra…… le loro armi continuano a sparare ed abbattere gli avversari…

 

…pallottole che bucano corpi…… raffiche di mitra che risuonano nell’aria, come minacciosi ronzii di api ……… i boati dei fucili che illuminano la scena…

 

…ma i Serpentoidi continuano ad avanzare, passando sui cadaveri dei loro stessi fratelli……… continuano ad emergere dalla boscaglia e dirigersi verso di loro, quasi che il loro numero fosse senza fine e non avesse alcuna importanza di quanti di loro vengano uccisi…

 

…<INDIETRO…> urla Marten <…INDIETRO…> urla di nuovo, retrocedendo di pari passo a tutti gli altri compagni, mentre le armi smettono di sparare quel tanto che basta per ricaricarle di nuovo…

 

…corpi dalla multicolore si abbattono a terra… alcuni vanno giù di peso senza rialzarsi…… altri scalciano per diversi secondi, annaspando sul terreno, prima di morire per le ferite…

 

…ma nonostante questo, i Serpentoidi continuano ad avanzare inesorabilmente…

 

…<NON SI FERMANO…> urla Lien con gli occhi quasi fuori dalle orbite, tanta è la paura che prova……… indietreggia di un passo scotendo con forza la testa…… <…ci ammazzeranno tutti…> urla con voce stridula, retrocedendo ancora…

 

… il suo sguardo sembra quello di un’animale preso in trappola…… i suoi occhi fissano sconvolti i Serpentoidi che continuano ad avanzare…… per uno che cade a terra morto, sembra che altri due ne prendano il posto…

 

…Marten si volta verso di lei fissandola con occhi che mandano lampi di odio… <…RIPRENDI A SPARARE…> …… Lien sembra nemmeno capire le sue parole…… scuote la testa diverse volte…

 

…poi getta il fucile e corre via…… e la sua figura scompare poco dopo, tra l’intrico delle piante…

 

67.

PRIMO PIANO…(o ultimo piano, dipende da che punto si parte)……una ventina di scalini scesi in fretta che l’ hanno condotta a tre metri sotto il livello del suolo…

 

…davanti a lei un lungo corridoio di pareti intonacate di bianco e illuminato da lampade al neon fissate sul soffitto…

 

… tutto sgombro……… VUOTO…… fino alle doppie porte, chiuse, di tre ascensori, una ventina di metri più avanti, dove il corridoio gli finisce davanti…

 

…Faith sospira e prende a camminare di buon passo…

 

…arrivata davanti agli ascensori, alla sua destra, vede una porta metallica aperta……e bloccata da un ferma-porta…… dietro di essa un pianerottolo vuoto………riflette qualche secondo e si dirige verso quella che è sicuramente la tromba delle scale…

 

68.

SECONDO PIANO……la porta metallica si apre e permette alla ragazza di affacciarsi sul nuovo corridoio……è tutto vuoto…… ci sono diverse porte di legno laccato di bianco, che fanno bella mostra sulle pareti…

 

…Bagno per uomini…Bagno per donne……Sala ricreazione…… Sala tv…… Sala lettura…… Ufficio revisione progetti……Ufficio incarichi personale…

 

…e altri ancora, che non riesce a leggere……… il corridoio, da entrambi i lati, fa una curva a gomito e scompare…

 

… non sembra esserci anima viva…

 

…richiude la porta gettando un’occhiata all’orologio…… manca un’ora e cinquanta minuti a che facciano saltare tutto…

 

69.

QUASI TERZO PIANO…… è a questo punto che trova tracce di vita…

 

…ma soltanto tracce……i muri portano i segni di bruciature e sono scheggiati da scalfitture……… macchie di sangue sui muri e sui gradini…… bossoli di proiettili giacciono sui gradini…… deve esserci stata una battaglia accanita…… ma la cosa sconcertante è che non ci sono corpi………… solo a terra, davanti alla porta di accesso al terzo piano, giace scomposto “qualcosa”…

 

…migliore definizione non esiste…

 

…il corpo sembra umanoide…… due braccia e due gambe…… ma è difficile dire se fosse un uomo…  … il torace è affondato all’interno del corpo, in un pozzo nero…… la pelle è bruciata fino a farlo sembrare un grosso pezzo di carbone…… la testa è del tutto assente…… solo una chiazza di sangue rappreso sul muro e materia celebrale attaccata, lì in mezzo………stretta in una mano, ha ancora, un’ascia antincendio…

 

…<Novità ?…> la voce arriva così di sorpresa da farla sobbalzare e costringerla ad afferrare la balaustra di metallo, per non cadere di sotto……<Novità ?…> ripete la voce nel microfono…… <Ho trovato un cadavere…> <Ripetere…> intima la voce…… Faith preme il microfono contro la gola <Ho trovato un cadavere…> esclama di nuovo…<A chi appartiene ?…> <Non lo so…… è bruciato…> <Umano o demone ?…> <ACCIDENTI !!!…> sbotta lei con rabbia…… ma pentendosi subito di aver alzato la voce…… qualcuno avrebbe potuto sentirla…< …non lo so…> esclama a bassa voce … <…è carbonizzato……… e senza testa…>

 

…PAUSA……nessuna voce le parla più……… getta un’occhiata giù per la tromba delle scale…… e vede i gradini scendere, talmente, verso il basso, da perdersi da qualche parte in un pozzo nero…

 

…<Procedi…> ordina la voce…… poi di nuovo silenzio…

 

70.

La porta del terzo piano si apre…… il corridoio è vuoto…… davanti a lei, le porte, chiuse, di molte stanze…

 

…RUMORE…

 

…sembra che qualcuno parli…… o faccia tintinnare qualcosa……… ma il rumore è indistinto…… alla sua destra, oltre la curva a gomito del corridoio…

 

…Faith chiude lentamente la porta e dopo qualche istante di indecisione, afferra con forza l’ascia del cadavere…… e nel tirarla via, gli strappa anche la mano, che era serrata con forza sul manico…

 

…VORREBBE URLARE……GRIDARE CON QUANTO FIATO HA IN GOLA…

 

…non per un cadavere carbonizzato a cui manca una mano…… ma per il fatto, che le sembra di scendere sempre di più nelle viscere della terra…… e la possibilità che ne esca sembrano contro di lei…………agita l’ascia finché la mano cade a terra e rimane lì…… né afferra il manico con forza e riapre la porta…

 

…poi entra nel corridoio……… il rumore……… quelle parole sussurrate, sono ancora indistinte …… ma costanti…… sono lì…… più avanti… … oltre la curva del corridoio…(se tornasse indietro, senza aver completato la missione, MA trasportando a spalla un sopravvissuto, le sparerebbero ugualmente contro ???….. è un’incognita………… ma una parte del suo cervello, quella ottimista, le dice che potrebbe anche cavarsela…) ……passo dopo passo, sfila davanti ad una decina di porte chiuse…… nessuna indicazione di cosa possa esserci dietro, solo numeri di metallo fissati sul legno degli usci…

 

…le parole aumentano di tono…… il rumore di metallo contro metallo, anche…… ma ancora il senso delle frasi le sfugge…… è solo un farfugliamento che non supera il sussurro………con la spalla contro il muro, gettando sempre un’occhiata alle spalle, arriva alla fine del corridoio…

 

… Faith si ferma e fissa con forza la parete bianca davanti a lei…… il cuore batte con forza…… le parole sono più distinte, adesso, ma ancora senza un senso preciso…… getta una rapida occhiata oltre l’angolo…

 

…VUOTO…

 

…è tutto quello che le serviva di sapere…… e le sembra anche di aver visto una porta aperta…

 

…da un’occhiata all’orologio…… rimane un’ora e quarantadue minuti…

 

… svolta il corridoio con l’ascia ben stretta in mano…… trovandosi davanti ad una fila di porte, numerate, simile a quella a cui è appena passata davanti…

 

…ad una decina di metri di distanza, una porta aperta…… da dentro la stanza, continua a uscire quel chiacchiericcio ininterrotto……… sembra una poesia ??…… una musica ???……dà proprio quest’idea…

 

…velocemente percorre i metri che la separano dalla porta aperta…

 

…e nemmeno deve arrivare davanti ad essa per capire da dove arriva la voce…… si tratta del testo di una delle sue canzoni rock preferite…

 

…si ferma davanti alla porta aperta, solo per guardare dentro ad una piccola stanza con un letto, una scrivania, una seggiola e un armadietto di metallo……… e sopra la scrivania, vicino al mazzo di fogli messi in bell’ordine, e dietro alla piccola sveglia fosforescente, si trova uno stereo da cui esce la musica…

 

… OH BAMBINA…… OGGI SOFFRI……… IO SENTO IL TUO DOLORE……YEAH… PRESTO SCAPPERAI…… DA QUESTO MONDO INFAME…… BAMBINA……… AVRAI UN’ALTRA VITA BAMBINA……IO TI DICO QUESTO………OH………YEAH…

 

…le parole del testo, sembrano una grossa presa in giro…… per quanto la riguarda, dubita che ci sarà mai una via di fuga………………afferra con rabbia la porta e la sbatte…

 

…e nel momento in cui l’uscio si chiude, vede la creatura che era nascosta dietro di essa…… ha solo pochi istanti per coglierne i particolari (alto… ma dalla figura sottile…… la pelle verde e a scaglie…) …prima che gli si lanci addosso agitando i grossi pugni chiusi…

 

71.

Apre gli occhi fissando la tuta mimetica di Navarro…… gli ci vuole qualche secondo per ricordare tutto… ……TUTTO QUELLO CHE È SUCCESSO…

 

…tutto il gruppo che correva verso il campo, per recuperare gli zaini e tutte le altre armi e munizioni……… incalzati da quella massa sibilante………… sono arrivati al campo e hanno arraffato i loro zaini…… se li sono buttati in spalla e proprio in quel momento sono sbucati i primi Serpentoidi dai colori camaleontici…

 

…subito abbattuti dal fuoco incrociato, altri ne sono sopraggiunti…… e altri…… e altri…… sembrava che non ce ne fosse fine…

 

…Hibashi si tolto lo zaino di spalla e ha vuotato il contenuto a terra…… c’era un grosso pacco color rosso brillante, dotato di due lunghi lacci……… personalmente, lei non ha mai visto in dotazione all’equipaggiamento standard, un oggetto del genere……e si è voltata verso Marten…

 

…ma lui fissava Hibashi senza dire una parola……si limitava a fissarlo e basta…

 

…Yomita si è rialzato legandosi il pacco alla vita…… ha sfoderato la sua Katana e gettato via il fodero…… con la lama ha tracciato una linea sul terreno…… e vi si è posto davanti……… non ci sono stati addio di commiato o tempo per dire niente…… altri Serpentoidi stavano arrivano…

 

…<VIA TUTTI…> ha urlato Nicholas…… lo ha dovuto gridare una seconda volta a causa del rumore della sparatoria……… poi hanno preso a correre via…………e mentre tutti scappavano, Hibashi è rimasto fermo…… in piedi…… con la sua arma in mano…… ad affrontare l’assalto di quello che, da lontano, sembravano grossi fiori rossi e rami marroni, agitati da un forte vento…

 

…poi, dopo un centinaio di metri di corsa sfrenata, l’esplosione…

 

…un lampo di luce che ha rischiarato a giorno tutti i dintorni……  l’onda d’urto che li ha fatti cadere a terra, tanto è stato violento l’impatto………il calore che li ha investiti…

 

…poi più niente…

 

…quando si è ripresa, nella sua testa c’era un ronzio continuo che solo dopo pochi minuti è sparito……si sentiva solo l’odore di bruciato…… attorno a lei, simile a pioggia grigia, scendeva una fine cenere, che l’aveva ricoperta con uno strato leggero……… tutt’attorno, gli alberi erano piegati verso il basso…… erano quasi sul punto di cadere a terra…… le cortecce spellate e i rami spezzati…

 

…e il primo che ha visto, rialzandosi in piedi, è stato Zachary Grant…… ma non che ci fosse da essere molto felici…

 

…l’onda d’urto l’aveva mandato a sbattere contro un basso ramo di un’albero…… con tale forza, che gli aveva perforato il petto da parte a parte…… e ora il suo corpo senza vita, pendeva simile a quello di una marionetta appesa a qualche sostegno…

 

…il resto del gruppo, poco a poco si è riunito…… armi alla mano sono tornati indietro, al campo, solo per trovare, passo dopo passo, una distesa di cenere grigia e alberi inceneriti…… ogni tanto, un corpo nerastro e fumante, dalla testa serpentina, emergeva dalla cenere…

 

…nient’altro, per un raggio di un centinaio di metri………solo cenere grigia e corpi carbonizzati…

 

…poi hanno trovato Lien…… era rannicchiata dentro una fossa, tremante e piagnucolante……… coperta di grigio dalla testa ai piedi, sembrava un fantasma…… ha alzato la testa e le lacrime hanno scavato solchi grigi lungo le guance…

 

… Marten ha estratto la pistola e gliela puntata alla testa…… ma stavolta, a differenza che con Millicent, lei non se ne è rimasta ferma e buona…… e ha fatto la stessa cosa con lui…… gli ha premuto la canna della sua pistola, con tale forza, che sembrava che invece di ucciderlo semplicemente premendo il grilletto, volesse bucargli il cranio da parte a parte, usandoli metallo dell’arma…

 

…è passato qualche istante di incredulità generale…… poi Marten si è voltato lentamente e l’ ha fissata……… l’ ha guardata con quei occhi azzurri…

 

…E LEI HA CAPITO !!!…

 

…ha capito che per Nicholas Marten…… vivere o morire, è la stessa cosa…………a che sarebbe servito sparargli ???…… sparare a qualcuno, che si ritiene già morto ???…… così lei ha abbassato l’arma…… <Non credi che ci sia stato abbastanza sangue per oggi ?…> ha chiesto…

 

… e a quanto pare questo è bastato……Marten ha rinfoderato la pistola e ha dato ordine di proseguire…

 

…nove ore di marcia forzata, mentre lei sorreggeva Lien…… e Murcheson, davanti a loro, che discuteva animatamente con se stesso…

 

 

 

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