MARIPOSA
(quinta parte)
47.
La porta si spalanca
all’improvviso……e le due, ormai familiari, figure dei guardiani in pesanti tute
bianche, entrano nella stanza dalle pareti imbottite…
…appoggiata al muro, una figura
con addosso una robusta camicia di forza, le fissa con disprezzo…
…i suoi capelli corvini sono
ancora ben lontani, da raggiungere la folta chioma di un tempo…ma, se non
altro, sono cresciuti quel tanto che basta, per coprire le cicatrici sul
cranio…… …e forse li terrà in questo
modo…… una sorta di taglio a spazzola………qualcosa che assomiglia ad un taglio
militare……… non troppo lunghi ma nemmeno troppo corti…
…e poi…… perché no ???…… nuova
vita, nuovo Look…
…<La Signora ti vuol
vedere…> annuncia uno dei guardiani, mentre le si avvicina……e le piega il
busto quel tanto che basta per potergli far sciogliere le cinture di sicurezza
………potrebbe anche reagire, una volta libera…… stenderli tutti e due, e fuggire
fuori della cella…
…ma non arriverebbe, mai,
neppure all’uscita del complesso…… ormai lo sa con certezza … (… dopo la prima
volta, ha subito, quel dannato pulsante rosso, altre due volte……e altre due
volte, è stata sul punto di strapparsi la gola a mani nude, pur di smettere di
soffrire………ma prima che questo pensiero si potesse consolidare in una precisa
volontà……… il dolore cessava……e lei restava a terra ad ansimare, senza più la
forza neppure per muovere un muscolo……poi la rinchiudevano in una stanza dalle
pareti imbottite e la lasciavano lì dentro, finché non si era calmata…)…
…l’ultima cinghia viene slacciata e il guardiano la aiuta a togliersi la
camicia di forza…… Faith si rialza in piedi e stira in aria le bracci
doloranti… questa volta per quanto l’ hanno tenuta dentro ??? … dieci ore
???……di più ???……… quindici ???…
…dei due guardiani anche se non
si vede la faccia, dietro quelle pesanti maschere da schermitore, si capisce
che hanno un’aria impaziente…
…<Conosco la strada…>
esclama la ragazza incamminandosi a passo tranquillo verso la porta aperta…
48.
I gomiti appoggiati sul tavolo
di legno pregiato…le dita delle mani intrecciate e la testa appoggiata sui
palmi…………nel complesso sembra una maestra che deve ascoltare la giustificazione
di un’allieva indisciplinata…
…<Il dottor Keller…>
inizia la Signora fissando Faith <…dopo la tua…… “visita di controllo” …… si
è trattenuto in infermeria…… per farsi curare la mascella che gli hai
fracassato……… e dato che la sua spiegazione, sullo svolgimento dei fatti, è
solo farfugliamento confuso……sono curiosa di sentire qualcosa di più preciso da
te…>
…Faith non risponde e si limita
a fissare la donna dall’altro capo del lungo tavolo…… quello è il posto dove si
riunisce l’Operativo Centrale…… la stanza dei bottoni…
…l’atmosfera di quella stanza è
pesante……sa di stantio… …… di fossilizzato…
…<Perché non mettete un
condizionatore d’aria ?…> domanda la Cacciatrice buttandosi a sedere su una
delle poltrone di pelle e affondandoci dentro con tutto il corpo………una rapida
mossa e i piedi, vestiti di pesanti scarponi, si appoggiano di peso sopra il
tavolo…
…<Si graffia…> esclama la
donna fissando severamente la ragazza………e questa, all’improvviso, sente una
fitta alla testa……per ora niente di più che la puntura di uno spillo……ma lei SA
che sta per peggiorare…
…senza perdere tempo, toglie i
piedi dal tavolo e si alza in piedi………ormai riesce a riconoscere all’istante i
primi segnali di quando quel (DANNATO, MALEDETTO) pulsante rosso sta per essere
premuto del tutto………e infatti, il dito che stava iniziando a fare pressione,
viene sollevato lentamente ……e non senza una certa riluttanza…
…c’è una smorfia sulla faccia di
Faith……ma dura poco……la Signora si limita ad osservarla con un sorriso di
scherno……se potesse, sa bene che la ragazza le salterebbe alla gola………ma anche
la Cacciatrice, sa altrettanto bene, che non farebbe in tempo a fare due metri,
prima di cadere a terra urlando dal dolore…
<Bhe…> inizia Faith con
tono vago, osservando i quadri appesi nella stanza, e ignorando volutamente la
donna <… quando mi ha fatto arrivare in infermeria…… per prima cosa, mi ha
detto che detto che dovevo spogliarmi…… e l’ ho fatto…… poi mi ha ordinato di
stendermi sul lettino ……e ho fatto anche questo…… ma quando lui ha preso in mano
un “non-so-cosa-sia” pieno di punte taglienti e aghi…… ed era intenzionato ad
infilarmelo “non-ho-capito-dove” … … io
non ho gradito…… e dato che al primo “no, grazie… dottor Keller”, lui ha
continuato lo stesso a tenere quel “non-so-cosa-sia” in mano……e aveva tutta
l’intenzione di usarlo…… … ho pensato che dovevo spiegarmi più chiaramente…>
…detto questo si volge e fissa
la donna con il miglior sorriso che riesce a sfoderare…… non vuol far vedere
che ha paura…… ma le mani, dietro alla schiena, sono strette con tale forza da
farle male… …… fra poco …… sentirà una fitta alla testa…… inizierà ad gridare
……… sembrerà che la pelle le venga strappata di dosso………… …… le sue orecchie si
riempiranno delle sue urla…… ……
…<Adesso ho capito…>
esclama la Signora, rilassandosi sulla poltrona……… limitando a fissare la
ragazza… (…<Faith è instabile…> ha tuonato il dottor Derr <…questi
scatti di violenza improvvisa, la rendono inadatta…> lo schermo che mostrava
il faccia dell’uomo doveva, di sicuro,
avere qualche guasto…… era impossibile che un volto umano, raggiungesse
un tale tonalità di rosso…… <Ha aggredito Samuel Keller, con un violenza
inaudita………… il nostro consiglio è che vada soppressa…… credo che anche
l’Operativo Centrale, riterrà giusta questa decisione…> …… lei non ha
risposto subito…… “l’Operativo Centrale” …… il dottor Derr gli ha
sventolato in faccia, la vaga, l’ipotesi di scavalcarla, nell’ordine del
comando……… deve trovare il modo di sistemarlo…… un giorno o l’altro… <Faith
è viva…> ha commentano lei fissando tranquillamente quell’uomo……e dopo
qualche secondo che l’uomo rimuginava su quelle parole, ha aggiunto altro <… se avesse accettato tutto quanto,
passivamente…… prima o poi, avrei dato io stesso l’ordine di
sopprimerla……… sarebbe stato inutile
avere tra le mani un individuo…… una Cacciatrice, in questo caso…… a cui non importa più nulla di vivere… e che
passa le giornate a vegetare in attesa della sua morte………… ma Faith, si sta svegliando……si sta
adattando alla sua nuova “vita”…… risponde a stimoli esterni……e se qualcosa la
minaccia, lei reagisce…… ed è quello che voglio da lei…> il dottor Derr voleva controbattere, ma lei
ha salutato e chiuso la comunicazione …)
<Bene…> esclama
Faith…<… adesso, pensavo di andare ad abbronzarmi……e magari fare un bagno………se
mammina è d’accordo……> la faccia della ragazza si contrae in una, falsa,
smorfia supplichevole ……sa di giocare con il fuoco, ma non resiste alla
tentazione di vedere se riesce a scottarsi oppure no…
…<Rimettiti seduta…>
ordina la donna……e il tono è diventato duro…… autoritario………la ragazza capisce
che, stavolta, gli conviene obbedire alla lettera……e si rimette seduta…
ributtando i piedi sul tavolo e limitandosi a fissare la donna con aria di
sfida…
…la donna scocca un’occhiata, ma
non dice nulla……poi preme un pulsante della tastiera incassata sul tavolo e
dopo una parte della parete si apre con un leggero ronzio…………dietro di essa uno
schermo televisivo, grande quanto la parete…
…<Ne posso avere uno uguale,
nella mia stanza ?…> domanda Faith……la donna non presta neppure attenzione e
preme un’altra serie di pulsanti……lo schermo, da nero, si illumina di colori e
infine mostra l’immagine di una fattoria con tanto di fienile dalle pareti
rosse…
<Questa che vedi, è una
fattoria nello stato dell’Ohio…… esternamente, non è niente di più di questo………
ma sotto il terreno, c’è uno dei nostri centri di ricerca più importanti, per
studiare le creature delle tenebre…>
…viene premuto un nuovo tasto e
l’immagine cambia……e si anima…… adesso, vicino al fienile, si trovano alcuni
furgoni e camioncini tutti uguali, ma senza insegne………attorno a questi, diverse
figure in tute nere e armate, si muovono pigramente, formando campanelli e
disciogliendo i gruppetti quasi di continuo…
…<Ci sono delle regole ferree
per questi posti…> esclama la donna, riportando su di sé l’attenzione di
Faith… <…ogni dodici ore, uno dei due capi ricerca, in questo caso il dottor
Alex Graun o il dottor Alan Hillman, devono fare un rapporto sulla situazione……
in caso contrario, una squadra speciale interviene……… adesso…> la Signora si
volta verso Faith, premendo un altro pulsante ……un ronzio riempie l’ambiente…
…l’immagine dello schermo,
mostra un uomo, sulla cinquantina, in camicie bianco…… radi capelli biondi e
occhiali dalla montatura d’oro…… <La situazione odierna…> esclama
l’uomo … < ……non presenta nessuna novità……… a parte il fatto che stiamo, ancora,
aspettando il materiale di ricerca che dovevate mandarci due giorni fa……a parte
questo……e spero che il materiale arrivi entro la fine del prossimo millennio……
è tutto tranquillo………qui Alex Graun…
Condirettore, centro di ricerca sette……… matricola due zero nove cinque
cinque……… chiudo…> … l’immagine dell’uomo scompare e, al suo posto,
riappare quella del fienile…
<Questo…> riprende la
donna <…è il penultimo rapporto…e risale a dieci ore fa…… dopodiché, tre ore
fa, ne abbiamo ricevuto un altro……dal dottor Hillman……… o almeno supponiamo sia
lui…>…… nuovo tasto…… l’immagine sullo schermo non cambia, ma una voce, ne
esce fuori…
< …lui……è ……… qui…
> esclama la voce senza corpo……… tra una parola e l’altra ci sono delle
lunghe pause….. e ogni volta, chi parla, sembra soffrire per aggiungere la
parola successiva… < …è qui…… dentro…… lui…è……… …… ……dentro … ……noi………………
non……………… siamo … >……poi silenzio……… solo il fruscio del microfono…………
poi, neppure più questo…
<Qualcuno ha disattivato il
sistema di controllo interno…………… quindi non abbiamo idea di cosa stia
succedendo…> la donna indica l’immagine in cui compaiono i due furgoni <…
comunque sia, appena ricevuto questo “messaggio”, abbiamo inviato una squadra
speciale per verificare la situazione…>
…nuovo tasto…
…nessun video, ma solo
l’audio………e d’improvviso, l’ambiente dove si trovano loro due, si riempie di
urla, ringhi bestiali e spari, che si abbassano di tono, all’improvviso, ma
solo perché la donna ne regola il volume…
…<Squadra due… [SPARI]
…squadra due… [URLA]… rispondete ……> <QUI DUE…>
<White…[SPARI]…dove…… [URLA] attenti a sinistra !!!…… sparate [RINGHI]
[URLA] ……Oswald …copri a desta del corridoio………… Squadra Due……White, dove
siete ???…> <White è caduto,
Signore… [RINGHI …URLA…SPARI]… sono Granger…> <Situazione Granger…>
<Siamo bloccati sulle scale…[SPARI]…tra il quarto e il quinto……[URLA]…
notevole resistenza … [URLA]… non possiamo avanzare…… [RINGHI] [SPARI] ci
stanno respingendo…[SPARI]… [URLA] dobbiamo ripiegare……non siamo in grado……… ATTENZIONE!!!……
HILLERMAN …… TOGLITI DI MEZZO… [SPARI]…VIA DA …… [ESPLOSIONE]……>
<GRANGER !!! …… rispondi GRANGER !!!… [SPARI]… Falson !!! …[SPARI]… Hillerman
!!!… Vaquez !!!…… [SPARI] …… qualcuno risponda…> <SIAMO…>
<RISPONDETE …[URLA] …SQUADRA DUE……[RINGHI] [SPARI] … DANNAZIONE !!!…>
<…… [SPARI] …… NON E VERO…… [SPARI] ……MIO DIO !!!…NON…… >
<SQUADRA DUE …… SQUADRA DUE…… GRANGER……> [RINGHI] [SPARI] [URLA] [SPARI]
<Ripiegare…. .[URLA]… …ripiegare …[SPARI]… Walters !!!… [SPARI]… SOPRA DI TE
!!! [URLA] [SPARI] [RINGHI] …ATTENTI …………
SONO…………… ATTENTI !!!…… ………
……………………………>
… SILENZIO…
…<Questa è la situazione
attuale…> esclama la Signora con il solito tono tranquillo……<… la squadra
speciale era composta da dieci Operativi…………… una volta entrati nel complesso,
hanno affrontato “qualcosa”……… e nessuno di loro è più uscito…>
…una morsa gelida stringe lo
stomaco di Faith……… e si rende conto, che sta per succedere qualcosa…
…<Tutti i centri di
ricerca…> riprende la donna <…sono dotati di un sistema di
autodistruzione, in caso di pericolo…… questo dispositivo è autonomo………
svincolato dal sistema interno…… progettato proprio per il caso che la
costruzione cada in mani nemiche……… e può essere attivato a distanza, anche da
qui… ma…… prima di far saltare in aria……o meglio dire…… far scomparire nel
terreno… un complesso da trenta milioni
di dollari, dozzine di cavie e costosissimo materiale di ricerca…… vogliamo che
qualcuno verifichi la situazione attuale…>
…<Qualcuno …> non c’è
domanda nella parola che esce con difficoltà dalle labbra di Faith……… e la
morsa allo stomaco si aggrava <In questo momento…> riprende la donna
<… tutta l’area è circondata da nostre unità…… e potrei mandare un’altra
squadra……ma dato che, tra personale del centro di ricerca e Operativi, abbiamo
perso, qualcosa, come sessanta persone………… per verificare la situazione, voglio
rischiare di perdere…… solo una vita……… un’altra soltanto…>
…la porta alla spalle di Faith
si apre e ne entra in giovane orientale, che si ferma accanto a lei…
<Faith…> riprende la donna <…il tuo compito …… è di entrare nel centro
di ricerche…… scoprire quello che è successo…… e se ci sono dei
sopravvissuti………… in quel caso, faremo tutto quanto è possibile per tirarli
fuori…… ma se, invece, il posto è in mano ai demoni, lo faremo saltare…… per
prendere questa decisione, però, dobbiamo assolutamente, sapere cosa
succede………… questa è la tua missione……
la tua PRIMA missione…>
…detto questo la donna si
rilassa sulla poltrona……mentre il suo segretario personale appoggia una mano
sulla spalla della Cacciatrice…… la pressione è leggera, ma l’invito è
chiaro……… ed è altrettanto chiaro che lei non può rifiutare…
49.
…SE NON È MIRACOLO, CI SI
AVVICINA……… davanti a lei, scorre veloce un piccolo fiume di acqua………l’acqua è
torbida e marrone, ma la sola idea di poter fare un bagno, fa passare in
secondo piano tutto il resto…
…UN BAGNO……………… FARE UN BAGNO……
è qualcosa di normale, in una situazione che non ha niente di normale…
… sono stati dei giorni
d’inferno…………… sono arrivati in venti……… si sono ridotti a quindici …… poi a
otto soltanto……… e forse, prima che sia finita, può darsi che ne restino anche
meno…
…o forse nessuno…
…negli ultimi due giorni, la
marcia è stata quasi forzata…… poche ore di riposo ogni tanto…
…RIPOSO ???… AH !!!……
seduti a terra a sonnecchiare… per quanto fosse possibile visto tutta la
tensione accumulata …… seduti talmente vicini l’uno vicino all’altro, da sembrare
che fossero incollati……lo zaino sempre sulle spalle…… ma, per quanto il
contenuto sia stato ridotto al minimo, il peso portato costantemente, non
svaniva affatto come per magia……… a Lien, per esempio, quando alla fine non è
riuscita più a portarlo e se lo è tolto……
si è notata una macchia scura sulla mimetica, nel punto che veniva
coperto dalle cinghie…… si è infilata un braccio nella camicia… e la faccia ha
fatto una smorfia di dolore…… quando ha ritratto la mano, le dita erano sporche
di sangue…
…le cinghie le avevano piagato
tutta la pelle, fino a farla sanguinare……… non se ne era neppure accorta…… il
peso costante dello zaino aveva reso la pelle insensibile…
…e ora…dopo otto ore di marcia,
stavolta davvero, forzata……si sono fermati…………<Un’ora di riposo…>
ha ordinato Marten………… lui e Hibashi solo gli unici su cui la fatica non ha
lasciato segni visibili……… (sono tutti e due, dei robot ???…… li producono in
serie ???…)
…a Murcheson è andata peggio……
oltre e sfotterla, quasi continuamente (non che ci faccia più caso, del
resto………e quel brusio continuo, ormai è familiare………è quasi una ninna nanna…),
passa il resto del tempo a parlottare tra sé……
alle volte sembra arrabbiato, altre volte, allegro e sul punto di
scoppiare a ridere…
… ogni volta che lei lo guarda,
non può fare a meno che gli tornino in mente le parole di Yomita …… “…ci sono sempre uno o più “Millcent”…”
… forse anche lui, è un agnello sacrificale ??… sotto quell’aria da duro, c’è
qualcuno che sta per cedere ???… e Marten, per portare a termine la missione,
non esiterà a eliminarlo, come ennesimo esempio per i sopravvissuti ???…
… pensieri strani…… tristi……
nonostante Murcheson, non abbia la sua simpatia (…la sera prima …mentre tutti
erano distratti o dormivano, come Murcheson…………se lo è solo sognato, di avergli
puntato la pistola alla testa ??? …) non se la sente di ripetere la stessa
esperienza fatta con Millicent……… BANG, BANG… …… ammazzata, come un cane…
… chiude gli occhi per scacciare
l’immagine di quel corpo che cade a terra per non più rialzarsi ……e quando li
riapre, il fiume scorre ancora davanti a lei…… il color marrone chiaro, di
certo, non si può certo definire “cristallina acqua di fonte”… ma sempre meglio
che niente…
…getta un’occhiata al suo
orologio……… appena un quarto d’ora, prima di ripartire……… velocemente si
spoglia e butta i vestiti in un mucchio a terra, appoggiandosi sopra lo zaino e
il fucile……… la ferita al fianco è solo una macchia violacea, molto più piccola
di quanto ricordasse…… meglio così…
…una breve rincorsa…… ed un
tuffo tra le acque…
50.
…SILENZIO………freddo attorno al
suo corpo………… nelle sue orecchie solo la pressione dell’acqua…… nessun altro
rumore che questo……… e il battito del suo cuore…… TUMB… TUMB… nient’altro…
… come desidera perdersi in
questa assenza, quasi totale, di suoni…
…SILENZIO……… aver tempo per
pensare…… per poter ricordare la sua vita…… avere tempo ……… attorno a lei solo
buio ………avere tempo per riordinare i suoi pensieri…… per cercare nell’oscurità
della sua memoria, di fare ancora più luce sui quei brevi Flash che le fanno
riaffiorare in mente pochi frammenti di ricordi lontani……… avere tempo ………… non
le sembra di chiedere l’impossibile…
…lei come si chiama, veramente
?…… forse, per uno scherzo del destino, quel “Jane” che le hanno affibbiato, è
davvero il suo nome ???… o forse si chiama Brittany…… o Marge ?…… o Jenny ???
…o forse, un nome talmente strano che mai si è sentito prima d’ora ???……… ha
una famiglia da qualche parte ?… degli amici ?……la stanno cercando ?……sono vivi
? morti ?…
…alcune evoluzioni dentro
l’acqua, poi quando sente di non resistere più a trattenere il respiro, con una
spinta dei piedi, si ributta verso l’alto…
51.
La superficie dell’acqua esplode
attorno a lei, mentre riemerge…… poche vigorose bracciate per poter ritornare
nel punto in cui l’acqua è meno profonda…… e poi puntare i piedi sul terreno
molle …… il corpo che esce dal fiume e lentamente si avvia verso la sponda…… il
fresco dell’aria sulla pelle……… l’acqua le cola sul viso e sul resto del corpo…
i capelli che le cadono sul viso………e … c’è un’ombra davanti a lei … …scansa i
capelli biondi dal viso e si ritrova a fissare Marten, in piedi, sulla sponda
del fiume che la fissa…
…si ributta subito in acqua e
riemerge pochi secondi dopo, facendo spuntare soltanto la testa…… e limitandosi
a fissare con odio, Nicholas……… tra tutti i momenti in cui poteva incontrarlo,
proprio adesso, che è senza vestiti…
…<Partiamo fra cinque
minuti…> esclama lui <… se hai finito le tue evoluzioni acquatiche…
s’intende…> aggiunge qualche istante dopo…… se vuole fare una battuta di
spirito, non ci riesce affatto…… a questo punto, infatti, dovrebbe sfoderare un
sorriso sarcastico…… ma la faccia rimane impassibile……… come sempre del resto …
…lei si limita a fissarlo, senza
muoversi da dove si trova…… l’unico movimento è il braccio che riemerge e
ributta indietro i capelli che le cadono, di nuovo, sul viso……Marten si volta
di scatto, incrociando le braccia e mostrandole le spalle…… rimanendo fermo in
quella posizione…
…le labbra di lei si stringono
in una smorfia…… quell’uomo riesce ad irritarla fino all’inverosimile …… due
giorni prima ha ammazzato una dei suoi compagni…… e non c’è traccia di rimorso…
o qualsiasi sentimento……… freddo e impassibile…… come sempre del resto…
…lei riemerge dall’acqua
coprendosi con le braccia, nel caso Marten si voltasse…… e si incammina verso
la sponda………quando all’improvviso, cade a faccia in giù ……… la bocca le si
riempie d’acqua fangosa e lei si ritrova a lottare con qualcosa che la sta
trascinando sul fondo, facendo forza perché non possa più riemergere…
52.
La pelle nera dell’uomo è
solcata da una cicatrice biancastra che, diagonalmente, taglia in due il
volto…… e la sua espressione truce, peggiora di minuto in minuto…
…<Ho già perso due squadre…>
esclama lui, fissando la donna di mezz’età che compare sul video all’interno
della stazione mobile…… il tono è adirato…… sembra quasi voler dare alla donna
la colpa di quanto è successo……< … e ritengo che, se anche ci fosse ancora
vivo qualcuno, non varrebbe la pena di rischiare oltre …… … ormai quel posto
deve essere in mano ai demoni…… sarebbe meglio farlo saltare……… > suggerisce
lui…… non sapendo cosa aspettarsi come risposta…
… trattare con la Signora è
sempre un problema…… se lei ordina, bisogna obbedire…… o si viene eliminati e
poi sostituiti da altri………… MA ACCIDENTI !!!…… ha potuto sentire solo le urla
degli uomini … (…ESSERI VIVENTI……NON NUMERI SU UN TABELLONTE…… PERSONE…) che
venivano attaccati da qualcosa dentro al centro di ricerche………… e dopo che è arrivato con il resto delle
forze, la prima cosa che è uscita da lì, non erano i suoi uomini feriti,
ma ancora vivi…
… quello che è uscito all’aperto
era una sorta di ragno gigante, con testa simile a quella umana…… … …e per
arrivare all’uscita, quella cavia, deve essere passata per forza davanti ai
suoi uomini…
…le conclusioni sono lampanti……
nessuno di loro era più in vita, per poterla ammazzare…
…ha perso dieci uomini…… otto
famiglie da avvertire, nello stesso giorno…… …… rischiare ulteriormente è
inutile…… ma vallo a dire alla Signora
!!!……… “Signora…… lei sarebbe una pazza ad ordinarmi ad anche un solo altro
Operativo di entrare nel centro di ricerche”………tutto quello che ha fatto è
aver preso posizione e circoscritto l’area…… ed ora, la donna lo chiama per
sapere della situazione………… e se ordinasse di mandare un’altra squadra ???……
lui dovrebbe obbedire e mettersi seduto ad ascoltare, anche, le loro urla ???…
… “MI RIFIUTO DI MANDARE AL
MASSACRO ALTRI UOMINI……… mi faccia pure sparare se vuole, ma IO non darò
quell’ordine…”……… ecco quello che dirà…… “BANG”… è l’ultimo rumore che
sentirà…… ma c’è un limite che non deve mai essere superato, se si vuole
restare esseri umani…
…<Non c’è bisogno di
rischiare altre vite… dei suoi uomini …> esclama la donna fissandolo con
forza… è come se le avesse letto nel pensiero… <… sto mandando uno
specialista… un esterno …>
<Un esterno ?…> chiede lui
stupito…… pensava che sarebbe morto di vecchiaia, prima che nel gruppo
lavorasse gente che NON era del gruppo… <Per la precisione… si tratta di
UNA…> <MA …… Signora… non capisco…… un Operativo in più, qui….. che cosa
cambia ???…… che…> poi l’uomo si interrompe…… un pensiero gli balena in
mente…… e si limita a fissare la donna con la faccia che mostra diverse espressioni,
prima che le parole gli escano dalle labbra…<MA SIGNORA…> sbotta lui
<…… non sarà per caso… > <SI !…> conferma la donna, avendo ben
notato le diverse espressioni dell’uomo <……l’esterno … viene dall’Isola…>
…le labbra di lui si serrano con forza, pur di impedirgli di dire cosa sta
pensando… <Comandante Powell…> riprende la donna <…so bene come lei, e
tutti gli altri, consideriate quelli che vengono dal “vivaio”…> esclama
tranquillamente <…e non c’è bisogno che dica niente…> <Signora…>
riprende l’uomo cercando di mettere tutta la sua autorità in quelle parole…
<… con rispetto…… se lei ordina, noi obbediremo… ma temo che i miei, non
saranno ben disposti a rischiare la vita per un mostro… o peggio, prendere
ordini da lui… … o da un “lei”… o
quello che è ………… so che nelle basi europee, sono meglio ben disposti, verso i Freak…… ma temo che, QUI, ci saranno
dei problemi…> <Non si preoccupi per questo …… non ho intenzione né di
aggregare Faith alla sua squadra, né di affidarle il comando…>
<L’essere…… si chiama Faith ?… > domanda l’uomo <SI ! … ha un nome di
donna…. e assomiglia quel tanto che basta ad un essere umano, da sembrarlo
davvero……… e a parte questo, il suo compito, Comandante Powell, è solo quello
di fornire a…… Faith…… un giusto equipaggiamento………… e, una volta che sarà
entrata nel complesso… di sparare a tutto quello che esce dal Centro di
Ricerche…… e non assomiglia a lei…> il volto della donna si avvicina allo
schermo… <… e spero…… per lei …… Comandante Powell… che su quest’ultimo punto
…… non ci siano pallottole vaganti o sparate per errore, dai suoi uomini…>
<Si, Signora…… ho compreso perfettamente…>…… il video si spegne e lo
schermo nero, mostra il riflesso sorridente del Comandante Powell…
… “un freak che viene dal
vivaio……”… l’uomo annuisce soddisfatto…… da come stanno le cose, meglio che
sia lei a crepare là sotto, che rischiare la vita, del peggiore in assoluto dei
suoi uomini…
…il sorriso si allarga ancora di
più, mentre comunica alle squadre i nuovi ordini…
53.
Le spalle colpiscono qualcosa di
morbido………e strusciano su di esso….. forse è il fondale del fiume ???…
… le mani annaspano con forza in
mezzo all’acqua buia…… la bocca ha il sapore del fango…… …qualcosa la sta
tirando con forza………si sta movendo…… verso il basso…… giù…… … qualcosa le ha
afferrato una caviglia e la sta tenendo sotto…… le impedisce di tornare in
alto……… verso la superficie…… verso l’aria……… la sorpresa di cadere a faccia in
giù, le ha fatto spalancare la bocca, e inghiottire acqua, anziché una scorta
d’aria che ora le serve disperatamente…
…la bocca è serrata ma al suo
interno solo quel liquido fangoso…
…la gamba libera scalcia con
forza ………ma anche se colpisce qualcosa lei neppure se ne accorge…… le sembra di
prendere a calci un muro di gomma…
…gli arti si agitano impazziti……
la schiena si piega in tutti i modi possibili…… le gambe si flettono con
forza……per sgusciare via……ma inutilmente………… la mente si sta annebbiando ……i
movimenti si fanno più radi…… solo ombre nella sua mente…… i polmoni le
bruciano…… niente più ossigeno…… per ……… tenerla …… in …………… vita……… sua
sorella e lei ……abbracciate……
…non……è ……… possibile…… andare
oltre…
…che modo…
… stupido di…
… morire…
…BUIO…
54.
LUCE IMPROVVISA…… gli occhi si
aprono di scatto fissando il sole attraverso l’intrico delle foglie degli
alberi…… un’ombra indistinta sopra di lei ………qualcosa preme con forza sullo
stomaco……… preme con tanta di quella forza che da l’impressione di volerglielo
bucare da parte a parte…………e qualcos’altro le risale lungo la gola……… è una
cosa inarrestabile… che le impedisce di respirare…
…la prima cosa che esce dalla
bocca è un colpo di tosse…… seguito da un fiotto d’acqua scura ……… il corpo si
contrae con forza…… qualcuno dice qualcosa…… ma lei non riesce a fare altro che
rigettare tutta l’acqua ingoia a forza……… nuove contrazioni dello stomaco e la
bocca vomita un torrente d’acqua…
…il suo corpo si gira su un
fianco…… ma non è stata lei a volerlo…… è tutto così confuso…… l’acqua marrone
continua ad uscire dalla sua bocca fino a farle rimanere in gola quell’orribile
sapore di terra…
…e rimane lì, sulla sponda del
fiume, bagnata fradicia, a tremare dal freddo…
…ci sono parole nell’aria……… “butta
fuori” ???…………qualcosa è adagiato sul terreno, poco lontano da lei…… ci
vuole qualche secondo per mettere a
fuoco quell’immagine sfocata…ha un collo lungo e la testa di serpente… …… e due
braccia lunghe quanto il collo…… niente gambe …… forse le ha perse …… pensieri
confusi…… idee strane………il collo, poi, è ricoperto da decine di tagli
verticali…… sembrano branchie……… e il manico nero, di un pugnale, è conficcato
in uno degli occhi di quella creatura……… infilato così tanto nella sua testa,
che non si vede neppure, un centimetro di lama…
… vorrebbe pensare ad altro………
ma il suo corpo è scosso da un nuovo eccesso di tosse, che si conclude con un
altro fiotto di acqua scura………poi più niente…… solo il freddo che la fa tremare
e l’immagine del Serpentoide morto…
…chiude gli occhi e cerca di
svegliarsi da quel bizzarro incubo…
…caldo…
…qualcosa le copre la pelle
nuda……… annaspando con le mani la afferra e stringe con forza i lembi di quella
stoffa ruvida…… cercando di coprirsi meglio che può……rannicchiandosi il più
possibile…
… ma la testa…… non riesce a
pensare…… in maniera corretta…
…poi ritorna il buio…
55.
Il furgoncino oltrepassa un
posto di blocco, dissimulato da trattore rotto con gente che fa finta di
ripararlo…
…prosegue per una strada
polverosa, tra due ali di campi di mais e oltrepassa lo steccato aperto di una
fattoria…
…svolta a destra di un
furgoncino nero e si ferma davanti alla casa con la veranda di legno…le ruote
inchiodano sul terreno e fanno alzare una coltre di polvere che la costringe a
coprirsi il viso…
…poi quando il polverone si
dirada… si accorge delle persone che la stanno fissando…… sono tutte armate e
parecchie di queste, vestono tute nere e cinture con giberne piene di
munizioni…
…è arrivata…
…tempo prima è partita
dall’Isola a bordo di un jet, con i finestrini oscurati…… erano in dodici ……
alcuni sembravano Operativi con le facce dure e impassibili…… altri,
programmatori…… altri ancora, dei dottori…
…il dottor Keller, con la testa
fasciata, doveva avere il posto accanto al suo…… ma quando si è accorto di chi
era la sua compagna di viaggio, è retrocesso di alcuni posti…… e l’occhiata che
le ha scoccato, era tutt’altro che amichevole…
…l’aereo ha volato per qualche
tempo… (gli orologi erano stati requisiti prima di partire, da una sorta di
Hostess, armata di mitraglietta, con un completo nero e un passamontagna dello stesso
colore)……e, alla fine, il comandante ha comunicato il permesso di alzare le
tendina, se si voleva osservare il panorama…
… non che ci fosse granché da
vedere…… davanti a lei, solo l’azzurro cielo limpido……… sotto di lei, solo una
distesa di nubi bianche……… il sole era da qualche parte dietro di loro…
…poi, dopo altro tempo, l’aereo
ha iniziato la discesa…… ha attraversato le nubi ed è sbucato sopra un’enorme
distesa di verdi campi d’erba, e quadrati campi di grano………c’era una pista in
terra battuta su cui è atterrato… lì vicino, camioncini Ford e macchine di
diversi modelli…… gli autisti, vestiti di camicie a scacchi, cappello con
visiera, pantaloni di Jeans e facce con
barba di due giorni, sembravano dei contadini…
…sembravano…
…erano le facce da duri, che
tradivano quella prima impressione……… era quello… e le armi da fuoco che
tenevano in mano……… non doppiette da caccia, ma mitragliette, fucili di grosso
calibro e carabine di precisione…
…lei è scesa dalla scaletta e si
è fermata sul limitare della pista…
tutti gli altri passeggeri si sono diretti senza indugio verso quel
camion o quell’altra macchina…… durante il viaggio, il vario chiacchiericcio,
le ha fatto capire che quell’improvvisa partenza del Jet, era stata colto,
anche, come occasione per assegnare diversi effettivi del gruppo, alle varie
sottosezioni Americane…
… <Faith ?…> domanda una
voce…… lei si volta e fissa gli occhi azzurri di un uomo…… avrà una sessantina
d’anni…… la faccia è un mare di rughe…… il cappello, blu scuro, a visiera con
la scritta “N.Y.P.D.” serve, probabilmente, a coprire il cranio calvo o quasi…
… ma la logora camicia a
scacchi, non riesce a dissimulare il fisico, ancora, atletico …… e la pistola
dall’impugnatura consunta, a forza di tacche incise nel calcio, che tiene
infilata nella cintura, è stata messa in modo da essere estratta sia con la
sinistra che con la destra………gli stivali che porta, poi, sembrano fatti con
pelle di serpente…… ma assomigliano anche alla pelle di un demone simile al
serpente, che lei ha avuto modo di incontrare “molto da vicino” in un altro
test, nella stanza cubica…
…<Sono io…> risponde lei,
buttandosi la sacca verde sulle spalle…… l’uomo annuisce e si volta, camminando
verso un furgoncino Ford scoperto, di color rosso acceso…<Andiamo…>
esclama lui facendole cenno di
montare……non, però, sul posto del passeggero, ma dietro…… all’esterno del
furgoncino…
…lei fa un smorfia…… l’avevano
anche avvertita…… agli Operativi, del resto del mondo, non piacciono né gli
esterni, né quelli che vengono dall’isola…… i cosiddetti Freak…
…e lei è entrambi…
…sospira e si affretta a
raggiungere il camioncino…che ha già ingranato la marcia e si è messo
lentamente in moto…
56.
BUIO……attorno a lei ombre
confuse…… non hanno particolari visibili, ma sono definite……… squadrate con
precisione millimetrica…
…è un vicolo……ECCO !!!…… SI!!……
un lungo vicolo che prosegue fino a perdersi del tutto in quel buio che la
circonda…
… una porta si apre,
all’improvviso, su quello che sembra la faccia di un palazzo………dall’uscio
filtra una luce giallo sporco…… escono persone che parlano…… dicono cose, che
lei non riesce a capire……… è solo un chiacchiericcio confuso…… mille parole
diverse dette nello stesso momento e ripetute all’infinito…
…dalla porta aperta, continuano
a uscire figure scure…… si disperdono nel vicolo e scompaiono… ma alcune di
queste, si fermano fuori dalla porta…… si fermano e le fanno cenni di saluto……
le dicono di avvicinarsi…
…LI CONOSCE !!!………… li conosce,
perché sono i suoi amici…… ma allo stesso tempo non sa nemmeno i loro nomi…
…poi tutto si fa più confuso……
lontano…… le sembra di allontanarsi, anche se è perfettamente immobile………
allora prende a camminare…… poi il passo aumenta l’andatura…… poi è una
corsa…… una corsa sempre più velocemente……
ma serve solo per restare nello stesso punto…… e poco alla volta inizia a
perdere terreno…
…è come correre su una distesa
di melassa…… i suoi passi sono lenti…… faticosi…… non solo non si avvicina, ma
ora è ancora più lontana di prima…
…le figure fanno cenni…… le
stanno dicendo di raggiungerla…… le loro voci sono familiari…… ma le parole,
confuse…… <…vieni…… vieni da noi…> … è l’unica cosa che capisce…
… le figure sono lontane…… più
lontane……… …<ASPETTATEMI…> urla con disperazione <…ASPETTATEMI…… NON
ANDATE…> vorrebbe mettersi a piangere…… <…NON MI ABBANDONATE…> grida
con forza…… le figura continuano a fare cenni nella sua direzione, ma ora, sono
poco più alti di soldatini…
… talmente lontani da svanire
quasi del tutto…
…<NON ANDATE VIA…>
urla con tutte le sue forze…… prende a correre ancora più velocemente…… ma
senza risultato…… le sembra di affondare…… dibattersi fino all’impossibile solo
per avanzare di un misero centimetro…
…<NON ANDATEVE AMICI…… SONO
IO…… SONO IO……… SONO…> ma qui si
interrompe…… qualcosa è ancorato in fondo alla sua anima…… apre la bocca finché
le è possibile, ma il fiato per formulare quel nome, non esce……… quella misera
parola, sembra incatenata e non riesce a salire alla gola per uscire dalle sue
labbra…
…le figure, ormai, sono svanite
del tutto…… un ultimo barlume di quella porta aperta…… poi più nulla………solo il
buio……<AMICI …> urla con tutte le sue forze……… poi vinta dalla
stanchezza cade a terra…… immersa in quella melassa nera…
…… <…vi prego…> sussurra
disperata…<… non mi lasciate……
sola…… non voglio…… ho paura…>
…poi quel suono…
…quel suono che la riempie di
terrore….. è sussurro ripetuto all’infinto……… dice delle parole che lei non
capisce…… ma ha paura………… orrore di quel suono nell’oscurità…
… è come un sibilo sussurrato
nel suo orecchio…… poi il volume del suono cresce…… non diventa affatto più
chiaro, ma continua a crescere fino a diventare il rombo di una cascata…
<…ei ……… scelta…> esclama,
all’improvviso, una voce maschile…
57.
Gli occhi si aprono di colpo……
il respiro è veloce…… i residui del sogno si stanno sciogliendo come neve al
sole……attorno a lei è buio… tutto quello che ricorda è solo il fiume e il buio
gelido nel quale affondava………c’è anche dell’altro … … qualcosa di strano …… di
quando era fuori dall’acqua……. qualcosa
che ha visto…… ma i ricordi sono più confusi…
…attorno a lei tutto è immobile,
scuro e silenzioso……neppure il fuoco è stato acceso e gli unici rumori, sono i
versi degli animali…
… poi, lentamente, le forme
diventano più chiare………c’è Lien distesa
dentro il suo sacco a pelo, che dorme un sonno agitato, movendosi a scatti…… la
si riconosce perché mormora parole in cinese…… c’è un figura, vicino a lei,
che, coperta da un mantello e nella solita posizione del Loto, dorme o medita
(o ricarica le batterie ???…)…
… poco lontano da Hibashi,
appoggiato contro un albero, Navarro sta osservando la lama del suo machete, ai
deboli riflessi del chiarore delle stelle…
…lei, è tra i suoi compagni…… è ancora viva…
… “tra i suoi compagni”…… questa
frase, suona strana…… tutte quelle persone si possono definire in cento modi
diversi, tranne che compagni……… mai, finora, le hanno dimostrato amicizia o
cameratismo…… ma forse è meglio così…
… la prima che ha provato a
farlo…è morta…
… e ogni volta che ripensa a Millicent, sente una fitta al cuore……
non è stato giusto ucciderla in quel modo…
…trae un profondo respiro e
cerca di alzarsi……i movimenti sono impacciati da qualcosa……e così si rende
conto di essere dentro al suo sacco a pelo……e addosso ha, anche, i suoi
vestiti…
…si chiede, chi possa averglieli
rimessi, dato che lei non ricorda assolutamente di averlo fatto… ……e la sola
possibilità che sia stato “iceman” Marten, le fanno scorrere un brivido per la
schiena……… (“tra i suoi compagni”)……… perché non l’ ha abbandonata in riva al
fiume ??? …… o gli ha sparato come monito per gli altri, per aver disubbidito
ad un ordine ???…
…si mette seduta cercando di non
fare rumore…e apre lentamente la zip del sacco a pelo, sgusciandone fuori
subito dopo…
…attorno a lei, alcuni la
maggior parte dei suoi compagni, dormono profondamente…… ma sono solo in sei….…
ne mancano due all’appello………le forme dentro i sacchi a pelo, sono difficili da
identificare…alcuni si sono chiusi dentro e sono immobili come cadaveri chiusi nelle
sacche della mortuaria…
… chi manca ???………camminando in
punta di piedi, oltrepassa Hibashi e arriva alle spalle di Navarro…
…questi sente qualcosa……si gira
di scatto con il machete impugnato con forza …………la lama è a meno di dieci
centimetri dalla sua faccia…… sembra quasi che abbia l’intenzione di
piantargliela in testa………poi la tensione di Paul si allenta…… <… che vuoi
?…> le sussurra …… il tono sembra adirato…… e l’arma non viene ritratta…
…<…chi manca ?…> chiede
lei…… senza riuscire a spiegarsi il perché di questa domanda… … in fondo che
gli importa di chi manca all’appello ???………<Murcheson e Marten…… sono di
guardia…> risponde Navarro…… la lama oscilla nella forte stretta della sua
mano…… poi, quasi a malavoglia, viene ritratta…
…<…dove sono ?…> chiede
lei…… Navarro fa un cenno del capo, verso sinistra <…Murcheson …> esclama
a bassa voce…… poi un cenno dal lato opposto <…Marten…è dalla parte
opposta…… credo stia facendo i 2C…>…
…detto questo è come se il
discorso fosse chiuso…… si disinteressa completamente a lei, e torna a fissare
la lama lucida del suo machete, come ipnotizzato da essa………lei stringe le
labbra e si limita a fissare la nuca di Paul……
(“tra i suoi compagni”……AH !!!)…
…sospira e lentamente……e a passo
felpato, si dirige in direzione di Marten…… sinceramente non sa spiegarsi il
perché voglia incontrarlo… ma vuole farlo……… e allo stesso tempo, è quasi
timorosa…
…e un altro pensiero, le domina
la mente con tetri pensieri, facendole nascere una smorfia sul viso, mentre si
inoltra nella boscaglia, spingendo di lato i rami…
…2C…
…come li chiamano in gergo…
…ovvero “condoglianze
ciclostilate”……… ………… quando, la prima volta, né ha sentito parlare, pensava
fosse una barzelletta……una sorta di strano senso dell’umorismo che circola nel
gruppo… …un storiella divertente, che cerca di esorcizzare la paura della
morte, di ogni Operativo…
…ma non è affatto una
barzelletta…
…se la missione non è
assolutamente coperta da segreto, un caposquadra, può anche fare le
condoglianze alle famiglie dei caduti……ma, dato per scontato, l’alto numero di
perdite, in missioni del genere…… da diversi decenni, i capisquadra ricorrono a
fogli già pronti, dove basta aggiungere i dati dell’Operativo in questione……in
questo modo, si risparmia tempo…
…ovviamente, se alla fine della
missione i caposquadra tornano vivi, quei appunti buttati giù alla meglio, li
riscrivono a mano per dare quel tocco di umanità e non di gelida pratica
d’ufficio…
…ma la sostanza non cambia……
poche parole, sempre identiche, dove varia solo il nome del deceduto, la zona e
il motivo…………tutto il resto lo si potrebbe citare a memoria………… si potrebbero
prendere a caso un centinaio di 2C arrivati alle famiglie dei caduti e
confrontarli ……basta togliere i dati personali……eliminare i pochi altri fronzoli,
aggiunti lì per lì, tanto per non spedire quelle che sembrano fotocopie di
un’unica lettera…………e quello che resterebbe, sarebbe cosa ben misera…
DATA ______________
Cara Famiglia ______________
, Ci duole informarla che, oggi ______________ , suo/a ______________ è deceduto/a durante la
missione, (facoltativo à )uccisa da
un/o/a ______________, (facoltativo à ) durante un/o/a ______________ . (obbligatorioà ) È morto/a per servire il gruppo. Il nome di
______________ non sarà dimenticato.
Nostre vive condoglianze, per
suo/a ______________ .
Firmato ______________ , capo
squadra.
(ATTENZIONE !!! Chiedere
autorizzazione al capo settore addetto à ) Operazione ______________ .
…una sorta di, perversa,
consolazione per lei, le viene dal fatto che non ci sarà mai una buffonata come
il “2C”, in caso di sua morte…
… tanto, a chi lo potrebbero
mandare ???…