MARIPOSA

(quarta parte)

 

35.

Le foglie si aprono e ne emerge una figura………una giovane donna in tuta mimetica, dai neri capelli a caschetto…

 

… “Janning…è ora di darti il cambio…”… vorrebbe dire Millicent……ma le parole gli muoiono in gola………non riesce nemmeno a prendere fiato………troppo scioccata per la scena che le si presenta davanti…

 

…vicino al grosso albero dalla corteccia scura, nel punto dove dovrebbero trovarsi Janning e Thomlison……ci sono dei  corpi…

 

…molti…

 

…corpi verdi e sinuosi, che si agitano sopra due corpi umani stesi a terra……i musi di serpente sporchi di sangue…………i sibili furiosi emessi da alcuni, per scansare i loro compagni che si ingozzano con le parti migliori……le grosse mandibole senza denti, che si tuffano nei corpi delle loro vittime e afferrano con forza pezzi di carne, strappandone via dei brandelli e ingoiandoli interi…

 

…le braccia spalancate……i toraci squarciati………la faccia di Janning non esiste più…… sostituita da un buco sanguinante……manca tutto l’avambraccio sinistro e il piede destro……… quest’ultimo, probabilmente, ingoiato insieme allo scarpone militare…

 

…Thomlison ha ancora una faccia visibile, per quanto sia imbrattata del sangue che fuoriesce dalla gola squarciata …………MA I SUOI OCCHI !!!…… …sbarrati… in un’espressione di orrore ………quello sguardo spaventato di chi vede la morte venirgli incontro………… e sa di non poter fare niente per evitarla…

 

…gli occhi, di un uomo morto, la stanno guardando !!!…

 

…il respiro di Millicent accelera di colpo……la mano che stringe il fucile, trema convulsamente… …l’arma viene alzata verso il gruppo di Serpentoidi che stanno mangiando come se niente fosse… ……troppo eccitati dall’odore del sangue e della carne fresca, per rendersi conto di non essere più soli…

 

…la mira viene presa a casaccio……in mezzo al gruppo………prima, la canna viene puntata in direzione di un Serpentoide più grosso degli altri……poi su un altro di medie dimensioni, ma più vicino a lei………poi su uno di loro, che sta staccando a morsi le dita di una mano di Thomlison…

 

…TROPPI…

 

…SONO TROPPI !!!……il fucile alzato che sobbalza nelle mani della terrorizzata ragazza………il dito che trema sul grilletto, mentre Millicent, vede la testa di un Serpentoide, tuffarsi a pesce nel petto di Janning e lottare qualche secondo con la cassa toracica, prima di riuscire a mordere i polmoni………se preme il grilletto, al massimo ne ucciderà uno…………forse due o tre, prima che gli siano addosso……forse anche quattro…………MA POI…

 

…già immagina, lei stesa a terra, mentre quelle creature banchettano con il suo corpo……mentre ancora respira…

 

…questo è troppo………TROPPO !!!…………sente qualcosa d duro che preme alla bocca dello stomaco e le ginocchia non sembrano più in grado di sostenere il suo peso…………DEVE CHIAMARE RINFORZI……ecco !!!…GIUSTO !!!…

 

…indietreggia di un passo e poi di un altro………ma il movimento viene notato…

 

…prima si alza una testa serpentina……poi un’altra si volta……e un’altra……e poi tutti gli altri Serpentoidi si mettono a fissarla con quei occhi neri e maligni…

 

…SILENZIO……………orribile e opprimente……dura solo per pochi secondi, ma lei ha il tempo di fissare negli occhi quegli esseri………e di essere fissata da loro…………poi una testa si contorce sul lungo collo e dalla bocca aperta esce un sibilo………come fosse un ordine……un altro sibilo risponde……e poi un altro…………un paio di Serpentoidi, si rimettono in piedi……le schiene piegate in avanti……le braccia protese per afferrarla…

 

…Millicent alza di scatto il fucile……ma per sparare, deve puntarlo verso gli avversari……fissare  quei occhi piccoli e malvagi, che già la considerano il prossimo pasto……

 

…fissare attraverso il mirino quelle bocche aperte…… bramose di divorarla……

 

…si volta di scatto e prende a correre con le ali ai piedi, mentre dietro di lei, sente distintamente il tramestio di molti passi che la inseguono…

 

36.

È uno spettacolo strano……ORRIBILE ……ma strano…

 

…sorseggiare un caffè e guardare un demone ricoperto di una bava gialla, che insozza l’intera cella e il cristallo corazzato……… guardare questa scena ed essere, allo stesso tempo, interessato alla cosa e assolutamente indifferente…

 

…è una sensazione strana, appunto……come guardare un film dell’orrore da spettatori, mentre il mostro di turno, fa a pezzi le sue vittime…

 

…ma c’è altro da fare, si rende conto l’uomo in tuta azzurra………ci sono cose più importanti da fare che stare in piedi a perdere tempo……finisce in fretta il suo caffè e lascia cadere a terra la tazza di porcellana, che va in pezzi al contatto con il pavimento ………ma non fa niente !!!……ci sono cose più importati da fare ……… GIUSTO !!!…

 

…con passo sicuro, ma svelto, passa davanti a numerose celle piene di demoni……alcuni dei reclusi lo guardano semplicemente……altri ringhiano e colpiscono il vetro con tutte le loro forze, ma senza risultato……altri si accovacciano in un angolo e nascondono la testa…

 

…HANNO PAURA DI LUI…… alle volte fa questo giro davanti alle celle, solo per godersi questo senso di superiorità…… ma stavolta è diverso……  c’è altro da fare, adesso…

 

…l’uomo si ferma davanti alle porte di un ascensore e preme il tasto di chiamata……dopo pochi secondi di attesa, già gli sembra di essere stato ad aspettare per anni……DEVE FARE UNA COSA URGENTE ED IMPORTANTE…

 

…mentre, prende in considerazione l’idea di usare le scale, da un cicalino sopra le porte metalliche, viene un suono……e poco dopo le porte scorrevoli si aprono…

 

…l’uomo entra e preme il tasto di discesa………osservando con sempre maggior disagio il piccolo visore che mostra il numero dei piani che l’ascensore sta attraversando…

 

…MA QUANTO CI METTE ???……pensa impaziente l’uomo………poi prende una grossa boccata d’aria, per calmarsi……e riprende a fissare il rosso numero dei piani, che, come un conto alla rovescia, si avvicina al livello 3…

 

…e infine le porte si aprono di nuovo…………davanti ad un corridoio che termina dopo cinquanta metri, contro un muro di cemento armato……c’è un lieve ronzio nell’aria……una nota che viene emessa all’infinito…

 

…campo di forza invisibile ……… un muro, indistruttibile, che sembra fatto di aria tremolante…

 

…LIVELLO 3…… solo una decina di celle, in questo livello……non ci sono vetri corazzati che le chiudono……non servirebbero a niente……il LIVELLO 3, è adibito a celle speciali, per i demoni più potenti…

 

…le celle sono un doppio cubo……tre metri di cemento armato, come cubo maggiore……e dentro di questo, un cubo in una superlega metallica, che è rappresenta la cella vera e propria…

 

…e, come porta, un campo di forza, che attinge la sua energia direttamente dal piccolo reattore nucleare, due piani più sotto…………ma, in questo momento, solo nove celle sono occupate……e tutte da Serpentoidi……non che siano demoni di una forza spaventosa……ma il dottor Graund, rammenta l’uomo, ha deciso di tenerli isolati dalle altre cavie, per studiare il loro comportamento sociale…… vedere i loro rapporti sociali…………e baggianate del genere, commenta l’inserviente con una smorfia disgustata…

 

…ma del resto, se i Serpentoidi fossero stati creature tanto potenti da dover essere confinati nelle celle speciali, si sarebbe attivato tutto un meccanismo di sicurezza di cui, guardie armate e discesa al LIVELLO 3 solo con una speciale chiave magnetica, sarebbero solo la punta dell’iceberg…

 

…l’uomo lascia perdere questi pensieri, che lo distolgono DALLA COSA (VERAMENTE) IMPORTANTE e passa davanti alle prime celle……si ferma qualche secondo a fissarne gli occupanti……e questi, fissano lui…

 

…i Serpentoidi sono immobili ……quasi in trance…(sembra impossibile credere che fino a poche ore prima si sbattevano con forza contro le pareti metalliche e le colpivano con i pugni)……sono fermi, davanti alle barriera invisibile che li ha respinti tutte le volte che hanno provato a cercare l’uscita…

 

…in una cella, un Serpentoide è a terra in un lago di sangue……la faccia non esiste più……di sicuro ha provato ad uscire, cercando di mordere un campo di forza, che potrebbe tranquillamente respingere un Primorde scatenato…

 

…ad un altro, il braccio sinistro pende inerte lungo il corpo……l’osso che buca la pelle a scaglie, si vede perfettamente…

 

…l’uomo scuote la testa, come unico commento alla stupidità di questi esseri e si avvicina alla prima delle celle…………batte pazientemente i tasti sulla consolle alfanumerica posta a lato e passa alla cella successiva, ripentendo gli stessi gesti…………continuando, finché non disabilita tutti e nove i campi di forza e l’allarme ad esse collegate…

 

 

…all’improvviso, il debole ronzio, cala di volume fino a svanire ………il rumore è sostituito dal sibilo dei Serpentoidi………ora tutte le celle sono aperte………le creature, dopo qualche momento di disorientamento, escono nel corridoio, con passo incerto……sibilando l’uno all’altro……e fissando l’uomo, che li osserva immobile, per qualche interminabile istante…

 

…poi gli si gettano addosso, strappando la carne dal suo corpo, con le mandibole che si chiudono simili a poderose tenaglie, e colpendolo con i grossi pugni, fino a ridurlo in un ammasso di carne senza più forma…

 

…e mentre quattro Serpentoidi sono impegnati a divorare i resti dell’uomo, gli altri si dirigono verso le porte aperte dell’ascensore……esplorando quello strano, piccolo ambiente…

 

…fissando i pulsanti messi in rilievo su una delle pareti……e premendone uno, tanto per vedere a che serve…

 

…le porte metalliche si chiudono……e l’ascensore prende a salire…

 

37.

<CI ATTACCANO…> urla una voce all’improvviso…… così inaspettata, che molti Operativi, addormentati nei loro sacchi a pelo, mandano un mugugno come risposta, a quella voce fastidiosa…

 

…E ACCIDENTI……non è ancora il loro turno di guardia…… e hanno diritto di dormire fino all’ultimo minuto…… ma soprattutto, chi è quell’idiota che si mette ad urlare per svegliarli ???…

 

…poi, all’improvviso, realizzano cosa succede………alcuni sacchi a peli si aprono e ne saettano fuori delle figure, che afferrano le loro armi…

 

…TROPPO TARDI…

 

…la boscaglia esplode di colpo, in un turbinio di foglie, rami spezzati e sibili………dai cespugli emergono corpi dalle scaglie verdi e dalle teste di serpente……i loro corpi si confondono così bene con la foresta, che sembra questa averli generati, unendo insieme i colori che possiede…

 

…i Serpentoidi escono fuori e si lanciano in massa verso gli Operativi più vicini……

 

…uno di loro, Dannis Rayn, lotta qualche secondo con la sicura del suo mitragliatore……e quando infine riesce a sbloccarla e a puntare l’arma….……… non ha il tempo neppure per sparare il primo colpo…….…una figura dalla pelle verde gli si getta contro trascinandolo a terra, e schiacciandolo con il suo peso, mentre le mascelle si chiudono sul suo volto urlante…

 

38.

…Hibashi, dalla sua posizione del Loto, apre gli occhi di scatto e osserva la scena con quello sguardo allucinato……e all’improvviso un Serpentoide lo vede e gli si lancia contro con le braccia protese…

 

…l’uomo allunga la mano e afferra la spada infissa a terra………alzandola di scatto verso l’alto con un rapido e veloce movimento…

 

…due tonfi a terra……il sibilo furioso di un Serpentoide senza più mani…

 

…sangue scuro che sgorga dalle ferite……la testa che si contorce sul collo urlando il suo dolore solo con sibili furiosi……un veloce colpo di spada……e il demone cade a terra……… morto prima ancora di toccare il terreno…

 

…la testa spaccata al centro, fin oltre la sua bocca…

 

39.

…un colpo…… un Serpentoide cade a terra scalciando……un colpo…… su una testa verde compare un foro e il corpo cade a terra……un colpo……il fianco di un altro Serpentoide si squarcia e la creatura cade a terra sibilando furiosamente…

 

…la testa di un altro Serpentoide compare nel mirino del fucile di precisione……un colpo……la testa scompare……Jhon Smith accorre al fianco di Zachary Grant e, con il suo fucile a pompa, inizia a sparare contro un folto gruppo di avversari………la mira sua non è precisa come quella del compagno, ma la calca dei Serpentoidi è tale, che comunque, colpisce qualcosa ad ogni colpo…

 

…i corpi verdi si abbattono di continuo sul terreno……andando a cadere sui loro compagni morti………quando, all’improvviso, il gruppo di Serpentoidi si dilegua, allargandosi ai lati, lasciando un solo loro compagno a fare da bersaglio ai due Operativi…

 

…un colpo della carabina………il petto centrato in pieno…

 

…il boato del fucile……la rosa di pallini fa da contorno alla pallottola sparata da Grant…

 

…ma il Serpentoide non cade a terra………rallenta qualche istante, giusto il tempo di riprendersi dal duro impatto del metallo………poi lancia un sibilo furioso e si lancia alla carica…

 

…c’è un attimo di sospensione……i due uomini fissano la creatura correre verso di loro…… L’ HANNO CENTRATO IN PIENO……ma non solo, non è morto……ma continua ad avanzare…… è qualcosa difficile da digerire………soprattutto se “quello che doveva essere morto” è un bestione di cento chili che punta dritto verso di voi…

 

…poi l’attimo passa…

 

…Jhon Smith continua a sparare come un forsennato contro il Serpentoide, ormai, sempre più vicino……riuscendo soltanto a farlo rallentare ad ogni colpo………accanto a lui, Grant, sparato l’ultimo colpo, toglie il caricatore dal fucile e si fruga disperatamente nelle tasche, per cercarne un altro……abbassando lo sguardo di proposito per non fissare il demone a pochi metri di distanza da loro due……concentrandosi solo sul caricatore da prendere…

 

…click…

 

…un rumore orribile da sentire, quando si è impegnati in una sparatoria…………Jhon Smith preme ancora il grilletto, movendo il percussore del fucile……ma senza risultato ……fissa il suo fucile con sguardo folle……poi afferra la canna arroventata, lanciando un grido di rabbia, simile a quello di un’animale inferocito… ed alza la sua arma scarica verso il cielo……e si lancia verso il Serpentoide mulinellando quella sorta di clava…

 

…ma quando questa si abbatte sulla testa della creatura, il legno del calcio va in pezzi per il forte impatto……la testa del Serpentoide viene sbalzata di lato…

 

…Jhon Smith fissa incredulo il mozzicone del suo fucile, mentre il collo del Serpentoide, lentamente, fa tornare indietro la testa………le mani ustionate dell’uomo si aprono e ciò che rimane del suo fucile cade a terra………il collo scatta……e le mascelle si chiudono sulla sua gola……il collo scatta di nuovo……e la gola viene squarciata…

 

…Jhon Smith (alias Thomas Falson) retrocede di qualche passo……una mano portata alla gola per tastarla e capire il motivo per cui gli fa così male………le dita che si bagnano di un liquido caldo e appiccicoso……la gola gli fa male…… qualche pensiero, sul fatto che c’è una sorta di piano ……… uno schema ……… sul fatto di uscire vivo da una missione in una giungla……cambiare nome……far perdere le proprie tracce … e poi morire…in una missione in una giungla…… …… a queste considerazioni vorrebbe ridere ……ma le ginocchia gli vengono meno e cade a terra……la testa sbatte duramente sul terreno ……ma lui non se ne rendo neppure più conto…

 

…il Serpentoide, con le labbra ancora sporche di sangue, gira il suo lungo collo e fissa un altro di quei strani esseri…

 

…LO SPARO…

 

…la mira è precisa……… il bersaglio viene centrato… la pallottola da 7,62 , la prima del nuovo caricatore, del fucile di precisione di Zachary Grant, colpisce in pieno l’occhio destro del Serpentoide………e dopo aver bucato il bulbo oculare…… essere entrata nel cranio… aver trapassato il piccolo cervello…… termina la sua corsa sbattendo contro il cranio rinforzato, scheggiandolo con forza…

 

…il collo del Serpentoide si piega di colpo……insieme al resto del corpo……e cade a terra morto…

 

40.

È un’inferno di fuoco e fiamme……lampi improvvisi nel buio……sibili di pallottole ……corpi che si abbattono…

 

…ma altri che continuano a sbucare dalla boscaglia……poi, all’improvviso, qualcosa di veloce esce fuori di colpo, dal folto degli alberi………è simile ad una folata di vento, tanto è veloce……dietro di sé lascia solo un turbinio di foglie e rami rotti che galleggiano nella sua scia per qualche secondo prima di cadere verso il terreno…

 

…Sven “Olaf il Vichingo” Peterson, è il primo a vederla chiaramente………accanto a lei, Lien Wu continua a sparare con il suo mitragliatore, abbattendo tre Serpentoidi…

 

…Peterson vorrebbe chiamare la compagna e avvertirla……ma il suo sguardo è calamitato dalla “cosa” che sta arrivando…

 

…aguzzando lo sguardo……capisce che si tratta di un Serpentoide, ovviamente……… ma c’è qualcosa di strano…… qualcosa in questo Serpentoide……

 

…ma prima che possa far luce su cosa c’è di bizzarro……la veloce folata di vento passa accanto a lui……Sven sobbalza all’improvviso, mentre Lien si volta verso di lui, sorpresa da questa insolita raffica d’aria…

 

…la ragazza vorrebbe dire qualcosa……ma le parole non gli escono di bocca……in piedi, ad un paio di metri da lei, dal collo decapitato di Sven Peterson, un fiotto di sangue zampilla allegramente…

 

…poi le gambe dell’uomo cedono e il corpo cade a terra……ad una decina di metri di distanza, la bionda testa di Sven, finisce di rimbalzare e si ferma, osservando con gli occhi sbarrati, la battaglia………

 

…senza, del resto, esserne più interessato…

 

41.

…quello che sente è solo una folata di vento……non perde neppure tempo a pensare……si abbassa di scatto mentre qualcosa passa velocemente sopra di lei………il risucchio dell’aria è talmente forte, da farla quasi cadere a terra…………alza lo sguardo giusto in tempo per vedere la “cosa”, sparire nelle folte foglie di un albero…

 

…e finisce lì…

 

…ma non ha più tempo di pensare……un gruppo di Serpentoidi sta caricando nella sua direzione… … le braccia protese in avanti e le dita che si aprono e chiudono di continuo……pronte ad afferrare……e stringere con forza……e stritolare…

 

…… non sanno fare altro…… ma lo fanno dannatamente bene…

 

…estrae dalla fondina la sua pistola…(…NON È LA SUA ARMA……è un pensiero strano……lo ha ogni volta che stringe in mano un’arma da fuoco o un pugnale…… sente che quelle non sono le sue armi……ma non sa spiegarsi cosa voglia dire quel groviglio di sentimenti che la portano a tali pensieri…)…e poi spara…

 

…spara e continua a sparare fino all’ultimo colpo…

 

…accanto a lei, si unisce qualcuno che raddoppia il suo volume di fuoco contro il gruppo di Serpentoidi…

 

…Click ……fa la sua arma all’improvviso…<Ricarica…> ordina la voce fredda e, incredibilmente, calma di Marten (la possibilità che sia davvero un robot con aspetto umano, non è stato ancora confermata……ma neppure scartata del tutto…) ………dalla giberna ripesca un caricatore e si affretta a ricaricare……click………fa anche la pistola di Marten…

 

…preme l’espulsore e il caricatore cade a terra……con movimenti precisi ne afferra un altro e lo mette al posto del vecchio, riprendendo a sparare………i movimenti sono impersonali…… ripetitivi e precisi, come un computer che esegue un’operazione di calcolo…

 

…le pallottole sparate da Marten riprendono ad abbattersi sul gruppo di Serpentoidi …mentre ancora lei sta inserendo il suo caricatore nella pistola…

 

…qualcosa le brucia nel petto……… non lo vuole ammettere nemmeno con lei stessa, ma è quasi invidiosa della gelida professionalità di “iceman”………che riesce ad abbattere due Serpentoidi nel tempo in cui lei impiega a riprendere a sparare…

 

42.

Sono arrivati di corsa, appena sentiti i primi spari………e d’improvviso, uscendo dal fogliame, Nina Gutierrez e Oliver Tersch, si sono ritrovati in piena battaglia…

 

…sono corsi avanti per dar man forte ai loro compagni…e il boato del “Le Matte” di Tersch si è fatto subito sentire, sovrastando tutto il combattimento……… due Serpentoidi sono stati sbalzati indietro e sono caduti a terra senza più rialzarsi…

 

…uno di loro ci ha anche provato………ancora vivo, nonostante i pallettoni abbiano scavato solchi sanguinanti nel petto………ma Nina ha messo mano alla sua pistola e ha continuato a bersagliare la testa del Serpentoide, finché questa non si è più mossa…

 

…e d’improvviso, la cima di un albero è esploso in foglie e rami, portate via da una feroce raffica di vento…

 

…Nina Gutierrez (25 anni…originaria di Puerto Rico…sposata con due bambini di 2 e 3 anni, Operativo di sesto livello…nome in codice “Rosa”…il marito, la prende in giro, chiamandola con questo nome ……… “questa è la mia ultima missione”……lo dice sempre…… ma, ormai, è drogata di adrenalina……non riesce a fare a meno di rischiare la vita……DI RISCHIARE OGNI VOLTA… la reale possibilità di farsi, davvero, assegnare a qualche unità investigativa, non è mai stata presa in seria considerazione…)… si gira di scatto…

 

…ma non abbastanza in tempo…

 

…il corpo ha una contrazione improvvisa, quando la “cosa” passa accanto a lei, ad una velocità folle, strappando da terra, addirittura le foglie delle piante più piccole…

 

…la sua mimetica viene lacerata all’altezza dello stomaco…… e un fiume di sangue le inonda il resto dei vestiti……la ferita al petto è talmente estesa da andare da un fianco all’altro……e talmente profondo, da non aver toccato la spina dorsale per soli due centimetri…

 

…Nina barcolla indietro per qualche istante……il corpo, a metà del petto, si piega in avanti così tanto da dare l’impressione che lei sia diventata una bambola snodabile…

 

…poi si affloscia e cade a terra con gli occhi sbarrati……non ha neppure visto come è stata uccisa…

 

…la “cosa” cabra di colpo e si innalza nel cielo……poi si rituffa nel fogliame di un  albero… …sicura e nascosta……… ricaricando le energie per il prossimo balzo………e ci potrebbe anche riuscire……se sotto l’albero non fosse arrivato un imbestialito Oliver “Le Matte” Tersch……che ha visto sia la morte di una compagna…… sia il rifugio del suo assassino…

 

…i denti serrati da far male……lo sguardo spiritato e il volto paonazzo dalla rabbia……il fucile carico viene alzato………gli occhi che fissano qualcosa di grosso che si muove pigramente tra i rami in alto… …qualcosa che passa lentamente da un ramo all’altro…… senza fretta…… movimenti calmi…

 

…il fucile alzato in alto il più possibile……e il grilletto premuto con rabbia…

 

…un boato assordante……un fiume di pallettoni sale verso l’alto e arriva a bucare le foglie in cima all’alberlo……a tranciarne i rami……a perforare da parte a parte un essere vivente…

 

…passa qualche secondo………l’eco dello sparo ancora risuona nell’aria…….e, come un frutto troppo maturo, qualcosa cade a terra……sibila di dolore, con il corpo ricoperto di pallettoni…… cerca di muovere le grosse ali triangolari………ma senza risultato……una di queste è completamente sbrindellata…

 

…la testa del Serpentoide si agita sul collo emettendo sibili distorti……Tersch gli si avvicina, imprecando di continuo e lottando con il fucile per poterlo ricaricare………i suoi movimenti sono sconnessi e confusi……la rabbia che lo anima è troppo grande per svanire, dopo aver ferito gravemente l’assassino di Nina…

 

…troppo grande, TROPPO,  per limitarsi soltanto a vederlo morire dissanguato…

 

…infine Tersch riesce a ricaricare il fucile e lo punta direttamente in testa al Serpentoide………la bocca di questi si apre e ne esce un sibilo misto a sangue…i suoi occhi neri fissano quelli dell’uomo …… quegli occhi, poco oltre le canne della sua arma…

 

…il boato…

 

…la testa del Serpentoide e gran parte del collo, scompaiono di colpo, in un’esplosione di fuoco e carne…

 

…qualcosa di caldo bagna il volto di Tersch……ma lui nemmeno si ripulisce la faccia dal sangue del Serpentoide…

 

43.

Il corpo del Serpentoide si abbatte a terra e giace immobile……dietro di lui una scia di cadaveri di suoi simili………un gruppetto di sopravissuti si ferma di colpo lanciando sibili di sfida……a cui, però, rispondono le canne delle armi……due demoni cadono morti nello stesso momento…

 

…gli altri, arrivati al limitare della boscaglia, vi si infilano di corsa, e scompaiono in essa…… lasciando dietro di sé, soltanto l’ondeggiare stanco delle foglie verdi……lasciando dietro di loro, i corpi di una trentina di compagni…

 

…è stato un massacro !!!……senza mezzi termini…… ed, il tutto, non è durato più di venti minuti…

 

44.

…figure solitarie si muovono nel campo……ogni tanto viene esploso un colpo che elimina un Serpentoide ferito…… o ne sottrae un altro alla lenta agonia per dissanguamento…

 

…tutto è avvolto nella penombra…

 

…i fuochi che davano un po’ di luce e calore, sono svaniti……seppelliti dai cadaveri che vi si sono ammassati sopra……… l’odore di carne bruciata è rivoltante…

 

…ci sono delle ombre che si muovono……sono figure in tute mimetiche……si aggirano per il campo di battaglia, cercando i volti dei compagni…

 

…ci sono dei nomi che vengono chiamati……ad alcuni viene data una risposta…… un grido per dire “SONO VIVO”…… …… ad altri, la sola risposta è un mortale, lungo, silenzio…

 

…poi il gruppo si riunisce……e il conteggio viene fatto……altri quattro Operativi morti sul campo…

 

<Janning !!!…> esclama di colpo Navarro…<…non lo vedo……dov’è ???…> domanda a nessuno in particolare…<…JANNING…> inizia ad urlare… <JANNING…> urla ad alta voce…ma nessuno risponde…

 

…<È morto…> esclama Millicent, facendosi avanti………le braccia incrociate sul petto……strette  fin che è possibile……<…. è morto……insieme a Thompson…> … il corpo trema leggermente…

 

…silenzio…

 

…<Questa non è una missione……è un massacro…> esclama con voce stridula Lien Wu………… nessuno fa commenti…… <Dobbiamo tornare indietro…> grida, in maniera quasi isterica, fissando uno ad uno i presenti… <… non siamo più in grado di proseguire la missione……… un altro attacco dei Serpentoidi e siamo morti………TUTTI QUANTI… > ……diverse occhiate vengono scambiate tra i presenti…… ma quegli sguardi, non si fermano, mai su un paio di occhi azzurri…

 

… quelli di Marten…

 

…<Niente è cambiato……la missione va avanti…… questo è tutto…> esclama lui con, il solito, tono di voce fermo …<Ma……GUARDA …> inizia Lien facendo un cenno con il braccio, per indicare il campo di battaglia… <…arrivano ad ondate di venti o trenta alla volta……… e la prossima non riusciremo a respingerla…………siamo spacciati se proseguiamo…>

 

…Marten, con un gesto veloce, estrae la pistola dalla fondina……non la punta contro nessuno e si limita a tenerla stretta in mano, lungo il fianco…

 

…<Donovan…> chiama lui……e Millicent sembra riscuotersi da un sogno…… la testa si volge un paio di volte……poi capisce che hanno, davvero, chiamato il suo nome e fissa Marten……negli occhi neri della ragazza c’è una sorta di incredulità…

 

…<Come fai a sapere che Janning e Thomlison, sono morti ?…> domanda Marten con voce gelia……… PAUSA  ……qualche secondo per assimilare la domanda…<…io… li ho visti…> risponde infine… la voce è poco più di un sussurro…<…ho visto……che li divoravano…> <E non ti è passato per la testa di sparare contro i Serpentoidi ?…> la voce fredda, contiene una nota di rabbia <…ma invece di fare questo, ti sei data alla fuga……non è vero ???…> <…ma…… ma che po…… potevo fare ???…> balbetta lei, mentre indietreggia di un passo…… il suo sguardo è come quello di un’animale in trappola…… e i suoi occhi cercano di fissare un volto che sia solidale con lei… <Erano morti ……MORTI !!!… che avrei potuto fare ???…> grida…… prendendo ad ansimare subito dopo…… per qualche strano motivo, non riesce più a respirare in modo normale ……<Non certo fuggire via…> risponde Marten… <…e ben di peggio, scappare proprio nella direzione del campo… ……praticamente, ce li hai tirati addosso…> <MA……ma io…> un passo all’indietro… < Articolo 10…> esclama Marten, citando a memoria il regolamento interno <… è punibile una condotta errata che porti alla more di uno o più compagni…… Articolo 26 …viltà di fronte al nemico ……questi due reati, sono punibili solo con la morte…>……la pistola si alza… Millicent fissa incredula e spaventata il foro oscuro della canna……poi da questa erompe una fiammata di luce……… poi una seconda…………ma la ragazza ha il tempo di vedere solo la prima…… le pallottole le centrano il torace e la buttano a terra…

 

… due colpi risuonano nell’aria, facendo sussultare alcuni degli altri Operativi…

 

…Millicent Donovan, colpita in pieno petto, cade e inizia ad ansimare con forza…… come se potesse trattenere dentro di se l’ultimo respiro che le resta…

 

non può essere vero……pensa stupita…

 

45.

La porta si spalanca all’improvviso……il dottor Alan Hillman sobbalza di colpo sulla poltrona girevole e si gira, fissando lo sguardo sconvolto del suo collega, il dottor Alex Graun…

 

<Che succede ???…> chiede Alan ……poi gli occhi gli cadono sull’oggetto in mano al suo collega …… un’ascia antincendio…… dalla lama goccia a terra un liquido rosso e denso…… parte del camicie è sporco di macchie rosse……… d’improvviso l’arma viene alzata verso l’alto…… gli occhi sbarrati e quello sguardo folle……… e il dottor Graun si scaglia contro il suo collega…

 

…ma non riesce a fare nemmeno tre passi all’interno dell’ufficio…… una pioggia di pallettoni lo centra in pieno petto ributtandolo indietro e facendolo stramazzare a terra……morto ancor prima di toccare la moquette celeste…

 

…la mano del dottor Hillman, stringe in maniera spasmodica, il fucile a canne mozze, fissato sotto la scrivania …

 

… “suppellettile” indispensabile quando si lavora in un centro di ricerche come quello……… ma tutte le volte che ha pensato a quando sarebbe stato il caso di servirsene, mai avrebbe creduto di doverlo usare su un suo collega e amico…

 

…passa qualche momento in cui si limita a fissare il corpo a terra…… poi sconvolto, lascia la presa del fucile, sprofondando nella poltrona e non facendo nient’altro che respirare grosse boccate d’aria per diverso tempo…

 

…ma il corpo di Alex Graun non si rialza per dire che è stato tutto uno scherzo…… l’ ha ucciso !!! ……ha ucciso il suo amico !!!…questa ammissione lo atterrisce completamente…

 

…e d’improvviso, un rumore, oltre la porta aperta, lo avverte della presenza di qualcun altro…

 

46.

Tutto si è svolto così in fretta che lei non è riuscita neppure a muoversi ……non poteva succedere davvero…………la pistola che si alza e spara…

 

…il corpo di Millicent a terra…… il suo petto che si alza e abbassa in maniera irregolare…… sempre più lento…… sempre più difficile ricavare ossigeno dai polmoni pieni di sangue……si getta a terra, vicino al suo corpo…… Millicent apre la bocca per dire qualcosa…… si avvicina per ascoltarla…… che altro potrebbe fare ???……< … non…… vo…… voglio……  morire…> esclama in un sussurro incerto…… lei sente le lacrime salirgli agli occhi e non ne comprende il motivo…… e fa l’unica cosa possibile…… le afferra una mano e la stringe con forza……cerca di darle coraggio in questo ultimo istante…

 

…la mano di Millicent ha una contrazione improvvisa, che si ripercuote su tutto il corpo………… poi ricade inerte……è tutto finito………una vita stroncata all’improvviso………… fissa il corpo a terra… la testa voltata di lato…… gli occhi aperti……poi si volta a guardare Marten, proiettando su di lui, tutto l’odio che sente…

 

…Nicholas le risponde fissandola freddamente…… la pistola fumante è ancora in mano…… e solo dopo qualche secondo, viene rinfoderata con un movimento lento e calcolato…

 

…<Preparatevi…… ci mettiamo subito in marcia…… equipaggiamento leggero……tenete solo lo stretto indispensabile…… e distruggete tutto quello che non portate via…> …poi si volta verso Murcheson che sussulta all’improvviso……anche lui stava dividendo il suo sguardo tra il corpo di Millicent e la figura di Marten…… finché questi non lo ha guardato dritto negli occhi…

 

…<Organizza la squadra…… avete dieci minuti…… vi precedo per un centinaio di metri…… Navarro, tu con me…> ordina Nicholas facendo un cenno all’Operativo in questione……questi annuisce e sguaina il suo machete, tenendolo ben saldo in mano…………e già che c’è infila la pistola nella cintura, da dove può estrarla più velocemente…

 

…il gruppo attorno a lei si divide con una velocità sorprendente, tutti quanti diretti ai loro zaini, per eliminare tutto il peso superfluo………i due, Marten e Navarro, partono nello stesso momento e si incamminano nella stessa direzione dei Serpentoidi che sono riusciti a fuggire……si immergono nella boscaglia e scompaiono tra di essa…

 

…e per tutto il tempo, lei non fa altro che stringere con forza il calcio della sua pistola (“non è questa la tua arma”……sussurra una voce nella testa…) ……e nell’istante stesso in cui sta per alzare l’arma e sparare, una mano gli si posa sulla spalla…

 

…sobbalza di colpo, voltandosi e trovandosi a fissare il viso severo di Hibashi………questi scuote la testa per dissentire …… sembra quasi che gli abbia scoperchiato il cranio e abbia letto nei suoi pensieri…

 

…<Gli ha sparato………… l’ ha ammazzata senza pietà……… come un cane…> esclama lei ……si sente di nuovo sul punto di mettersi a piangere e, ancora, non ne comprende il motivo…… in fondo Millicent Donovan neppure la conosceva………MA …… ma non si può uccidere così una persona ……NON È GIUSTO !!!

 

…poi Hibashi Yomita, apre la bocca, e per la prima volta da quanto lei ricordi, fa sentire la sua voce … …<Millicent non era fatta per le missioni attive…> esclama lui………la voce è profonda, cavernosa……… parla abbastanza bene l’inglese…ma ha ancora un pesante accento…… …e il tono della voce……… sembra ……stanco ???… triste ???…… < …e per questo motivo…è stata scelta, proprio, per una missione attiva…> conclude lui…

 

INTUIZIONE !!!…… il germe di un’idea le balza in mente……ma le conclusioni a cui porta, anche se sono ancora vaghe, sente che sono orribili…

 

…<…che………che vuol dire ???…> balbetta lei, (Era viva……… appena venti minuti fa era viva…si è presentata, dandole la mano !!! ……forse voleva essere sua amica ???………non lo potrà mai sapere…) … <Le Operazioni che mettono in campo un alto numero di Operativi,  sono sempre le più pericolose……quelle per cui, anche se vengono portate perfettamente a termine, non tutti sopravvivono…… e negli effettivi di queste missioni, ci sono sempre uno o più “Millcent” ………persone che stanno per cedere …… che non possono reggere lo stress continuo………… ci vengono messe apposta…>

 

…il piccole germe sta cercando di diventare qualcosa di definito <Questa è una Missione Profonda …> riprende Yomita…<…significa, che non abbiamo e non avremo, alcun tipo di appoggio dal resto del gruppo…… e per uscirne, vivi, possiamo contare solo sulle nostre forze ……solo sul sostegno, dell’uno sull’altro………e in una catena con un anello debole…> la frase viene lasciata in sospeso ……e solo dopo che lei ha assorbito tutto questo, Hibashi riprende a parlare… <In situazione, pericolosa, come questa…solo un caposquadra freddo e insensibile … l’applicazione rigida del regolamento… e la paura di un’orribile morte… …possono tenere unita tutta la squadra…… fargli affrontare ogni pericolo senza esitazione……fare in modo che qualcuno, anche se non tutti, possa tornare a casa vivo………per questo motivo, Millicent Donovan, del tutto inadatta alla missione attiva, era stata scelta proprio per una missione attiva……>…… il piccolo germe è diventato una frase ben definita……ma lei si rifiuta di accettarlo…

 

…perché non può essere vero !!!… non può essere !!!…ci deve essere un limite alla crudeltà… …deve esistere quel limite……DEVE !!!…

 

…<SI…> conferma il giapponese, fissando il volto contratto di lei, come se le avesse letto nella mente…<…Millicent Donovan…era un agnello sacrificale……… la sua valutazione personale, probabilmente, diceva che avrebbe ceduto in caso di forte stress……se si fosse trovata faccia a faccia con il pericolo……e così è successo……… Marten ha applicato il regolamento alla lettera, eliminando un Operativo che aveva infranto il regolamento e aveva messo in pericolo la vita degli altri……in questo modo ha riconfermato il suo ruolo di capo squadra, duro e inflessibile ……ha fatto vedere, a tutti gli altri, che non avrà alcuna esitazione ad uccidere i suoi stessi compagni, se disubbidiranno agli ordini …… per la salvezza dell’intera catena, ha rimosso l’anello debole……  considerando tutto questo, d’ora in poi, il resto della squadra, lo seguirà docilmente……anche se la metà finale, fosse il cuore stesso dell’inferno…>

 

…detto questo Hibashi le passa avanti, non degnandola più di uno sguardo……raggiungendo, con passo calmo, il suo zaino…

 

…mentre lei, rimane ferma a fissare il corpo scomposto di Millicent Donovan…

 

agnello sacrificale

 

 

 

Vai alla storia (quinta parte)

 

 Indietro