LA LEGGE DEL VENTO

 

0.

…il mondo è abitato da pecore e lupi…

 

… i primi sono in numero maggiore…

 

… i secondi non saltano mai un pasto…

 

Buffy Summers

 

1. Dal Diario di Dawn…

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29 Luglio, Anno 13 Nuova Era

 

È arrivata gente……… può sembrare una cosa banale che, un giorno, in una città, arrivi gente dall’esterno…

 

…ma di questi tempi, vedere facce nuove (soprattutto se non ti vogliono derubare o mangiare) è una cosa rara…

 

…vengono da est……… da “Freedom”………una “Città” sorta sulle rovine di un aeroporto……… ………ci hanno portato notizia che, di queste “Città”, ne siano nate parecchie…

 

… il nome è bello……… così come “Hope” “New Angels” e così via…………ma, a parte il nome, tutte queste Città si somigliano……………nascono quando, una sorta di istinto collettivo, spinge le persone a riunirsi in gruppi……… e creare luoghi che gli ricordino quello che hanno perso per sempre…

 

…ma quando pensi a questi posti, non ti viene più in mente, i luoghi d’infanzia, i negozi di dolciumi e i vicini di casa che ti salutano…… le Città di quest’epoca, si sarebbe meglio definirle “Prigioni” … … con le loro “guardie”, le loro “regole” e i loro “direttori”……… e i loro “reclusi”…

 

…certo……se da una parte ti difendono dai pericoli dell’esterno, l’altra faccia della medaglia è che, una volta dentro, ti è difficile uscirne, se non ti permettono di farlo…

 

…se non fai parte della comunità che ha creato la “città” allora è davvero dura………… non hai alcun diritto…… e le “leggi” danno la possibilità, alle “guardie”, di poter fare tutto quello che vogliono, quando gli pare, a chi è solo un forestiero…

 

… tutto quello che possiedi, potrebbe esserti portato via con le buone o con le cattive………… e conoscendoti, non credo che lasceresti correre così facilmente…… soprattutto nel secondo caso…

 

…sta attenta, Buffy…

 

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2.

…c’è un rumore improvviso………. metallo che sbatte con forza, quando la porta viene spalancata e va sbattere contro il muro scrostato…

 

… <CARTELLINO ROSSO……… CARTELLINO ROSSO…> inizia ad urlare una voce da qualche parte… … luce gialla e malsana inizia a piovere dall’alto e lotta con il buio dietro le palpebre, finché queste, ormai vinte si aprono… <CARTELLINO ROSSO CARTELLINO ROSSO> continua ad urlare la voce, mentre la guardia, in jeans e t-shirt grigia (la divisa comune a tutte loro), continua a scendere i gradini e appioppare colpi di manganello sui braccioli delle poltroncine, facendo rimbombare quei tonfi secchi, in tutta la sala del cinema…

 

…È ORA DI SVEGLIARSI………… il turno di sonno è finito…………… è ora di cominciare un’altra radiosa giornata di vita a Kingville…………la città di King…………… IL RE…

 

…<…CARTELLINO ROSSOCARTELLINO ROSSO…> grida la guardia elevandosi in tutta la sua altezza e in tutto il suo potere di “vita/morte” nei confronti dei presenti…

 

…occhi appannati di chi si è appena svegliato, seguono la figura in t-shirt, mentre le mani, febbrilmente, si agitano nel pescare, dagli abiti o dalle sacche gelosamente strette al petto, il “Cartellino Rosso”…

 

…mani che si agitano in alto esibendolo quel lasciapassare, mentre un ragazzino, al seguito della guardia, si muove di fila in fila, scavalcando gambe e strappandoli dalle mani dei presenti…

 

…Buffy segue la vista di quella lepre in forma umana che corre di fila in fila, fino a che, conclusa quella sopra di lei, arriva alla sua…

 

…il ragazzino, veloce come il vento, le toglie di mano il Cartellino Rosso che lei esibisce stretto tra due dita, e continua nella sua corsa, fino a fermarsi all’improvviso, una decina di poltroncine più avanti…

 

…<ROSSO…… ROSSO…> urla con quanto fiato ha in gola, di fronte ad un uomo, intabarrato sotto uno strato di vestiti che tendono tutti al colore grigio……… e quello, di certo, non è il colore originale…

 

…la guardia fa un cenno in cima alle scale, ad un suo collega (o clone ???………… le guardie, qui a Kingville, sembrano tutte uguale……… alti, belli, muscolosi e abbronzati…………… tutte copie del RE…), che fino a quel momento faceva la guardia alla porta aperta…

 

…la seconda guardia percorre velocemente i gradini fino ad arrivare alla fila dove, il ragazzino, continua ad urlare “ROSSO”, mentre l’uomo seduto sulla poltroncina, lancia occhiate spaventate e le mani vuote si contraggono dalla paura…

 

…la seconda guardia, cammina lungo la fila, mentre le gambe stese della gente, si piegano, per rendere più agevole il suo passaggio……………la sola idea di lasciarle distese e, per sbaglio, far inciampare una Guardia, è un pensiero che fa rabbrividire di terrore…

 

…il ragazzino retrocede di qualche passo, puntando un dito inquisitore, verso l’uomo i cui occhi umidi, saettano in giro, cercando lo scampo che il corpo non può trovare…

 

…la guardi gli arriva di fronte, tenendo bel saldo il suo manganello……… un tubo di ferro ricoperto di uno strato di gomma… … <CARTELLINO ROSSO ???…> chiede con voce potente e con uno sguardo di sfida all’uomo spaventato…

 

<……io………… io ne avevo uno……………lo avevo………… deve………… deve essermi caduto………… o……… o me lo hanno rubato mentre dormivo…> balbetta l’uomo evitando di fissare la guardia negli occhi…

 

… e la punta del manganello gli si pianta nello stomaco dell’uomo……… e il corpo di questi si rannicchia con una tale velocità, che pare voglia contrarsi dentro se stesso come una lumaca che si rifugia nel suo guscio…

 

…<…io………… io ne ho uno……… lo giuro…> geme l’uomo con gli occhi che iniziano a striarsi di lacrime……… facendo sorridere la guardia, che fa un cenno al collega ancora sulle scale…

 

…<IL TURNO È FINITO…… FUORI TUTTI !!!…> urla a gran voce……… e subito, in risposta a quell’ordine, una marea di abiti informi e multicolori, si levano in alto, mentre i loro proprietari iniziano ad uscire in massa dalla sala……… alcuni dei quali, stringono ancora gelosamente in mano, il loro “Cartellino Rosso” e cercano subito di nasconderlo alla vista delle guardie …

 

…oggi, per quella gente, è un giorno fortunato…… le guardie hanno altro da fare che occuparsi di ritirare tutti i “Cartellini Rossi”, che danno diritto a restare dentro alla città per un altro giorno…

 

…Buffy è l’ultima ad alzarsi…… si guarda in giro, per vedere, se ha dimenticato niente sulla sua poltroncina (un’abitudine che ha preso nell’ultimo anno, dopo che si è dimenticata una borraccia piena) …… o se qualcun altro ha perso qualcosa che le può servire…

 

…ma non c’è niente, in nessuno dei due casi………… solo poltroncine vuote e sudice……… imbrattate di sporcizia e sventrate, con la gomma piuma grigia che pende fuori come le budella di un’animale impagliato……… poltroncine, impregnate dal sudore e dagli odori delle centinaia di persone che vi si sono sedute nel corso degli anni alla ricerca di un sonno difficile da far venire…

 

…i gradini verso l’uscita vengono saliti con calma (il suo “Cartellino Rosso” è stato consegnato, quindi ha “comperato” la possibilità di restare in Città fino al tramonto……… …… restare di più, vorrebbe dire possedere un altro “Cartellino Rosso”……… o aver voglia di essere picchiati a sangue da due guardie che non vedono l’ora di sfogarsi sul disgraziato di turno…) mentre ripensa a tempi andati…… quando, in quelle sale fresche e insonorizzate, gli orrori e la morte erano solo su uno schermo…………immagini che viaggiavano in un etereo raggio di luce… …… e nulla più…

 

…e i colpi di manganello che si abbattono sul tipo senza “Cartellino Rosso” sarebbero stati solo rumori di scena, senza far realmente male agli attori…

 

…ma quel tempo è passato da molto…… e mentre esce dalla sala, nelle sue orecchie rimbombano le grida e le suppliche dell’uomo, insieme alla cupa cadenza dei colpi che piovono su di lui…

 

TUMP…… TUMP…… TUMP

 

3.

Kingville……… la città del Re……… il Re vi ama………… il Re vi protegge nella sua città…… siate i benvenuti forestieri………… il Re è  vostro amico………BLA BLA BLA…

 

…tutte frasi di rito stampigliate sui manifesti che ritraggono il Re, affissi praticamente in ogni spazio possibile…

 

…alto (almeno lo sembra………… l’immagine è a mezzo busto, ma da l’idea di una figura possente)…… capelli neri e fluenti che ricadono sulle spalle……occhi azzurri…… petto nudo e degno di un culturista…… mantello rosso, che un laccio lega attorno al collo taurino…… scettro in mano e corona in testa (probabilmente, sono d’oro vero… …… tanto, per quello che vale………… non si mangia e non lo si può indossare per ripararsi dal freddo………… e lei stessa, più di una volta, cercando un posto dove dormire, dentro le solide camere blindate delle banche, ha trovato gioielli e denaro buttato alla rinfusa…… oggetti senza più alcun vero valore…… i gioielli sono sempre carini, certo …… ma non placano i bisogni di uno stomaco vuoto…)…

 

ECCO IL RE !!!…… benvenuti nella sua Città…

 

4.

Buffy si addossa ad un tratto libero del muro, chinando la testa verso il pavimento di mattonelle sporche e scheggiate ……… per ora è meglio che nessuna guardia le veda il volto ancora giovane e i capelli biondi…

 

… è meglio che nessuno di loro si metta in testa idee che potrebbero, di certo, metterla nei guai…

 

… ai suoi due lati, i ritratti di King sembrano osservare (con occhi benevoli, si intende !!!) la folla che si muove in maniera casuale osservando estasiata le vetrine illuminate disposte lungo lo spazioso corridoio…

 

LUCE !!!……… LUCE ELETTRICA ………… non candele o torce ardenti……… MA VERA LUCE ELETTRICA

 

…dall’altra parte di quelle vetrine di dubbia pulizia (con la serranda metallica abbassata) una piccola folla si riempie gli occhi di quello spettacolo………… di quelle piccole bolle di vetro, fragili come un sogno, che contengono quel filo luminoso incandescente e luminoso…

 

…i più vecchi, quelli che hanno visto la corrente elettrica dare vita al mondo di macchine in cui sono vissuti per parte della loro esistenza, guardano le lampadine con gli occhi pieni di tristezza, per quel mondo che non esiste più……… se non nei loro ricordi distanti…

 

…i più giovani, soprattutto i bambini, guardano affascinati le lampadine, succhiando un dito e chiedendosi come fanno delle piccole cose di vetro a dare luce quanto una torcia…

 

…i piedi scivolano sul pavimento e Buffy si siede a terra stringendo a sé lo zaino……… tutto il suo mondo……… tutto ciò che possiede è chiuso dentro di esso…

 

…perdendolo…… o facendoselo rubare……… le rimarrebbe solo una merce a cui, in quest’epoca, non si attribuisce quasi più nessun valore………… la vita…

 

…le mani frugano all’interno di quello scrigno si stoffa finché non trovano qualcosa di morbido al tatto………… e tirano fuori un panno avvolto su qualcosa di piccolo, che viene stretto in mano con tutta la forza che si può mettere, senza rompere quello che è celato al suo interno……… ma che darebbe filo da torcere a chi tentasse di portarglielo via…

 

…Buffy getta un’occhiata attorno e dopo essersi assicurata che nessuno la stia guardando, scarta il panno quel tanto che basta per mettere alla luce un pezzo di pane di color nero……… lo addenta e ne strappa via un pezzo, masticando lentamente per farlo durare di più, mentre il panno viene richiuso fino al morso successivo…

 

…in tasca gli resta ancora un “Cartellino Rosso”, acquisito insieme agli altri tre (ormai spesi) dopo aver scambiato all’ingresso della “Città”, un grosso filo elettrico, una scatola di valvole e tre lampadine funzionanti (che sono state subito testate, non appena il cassiere le ha prese in mano)…

 

…un altro morso strappa un nuovo pezzo a quel pane duro e senza alcun vero sapore………… vaghi ricordi di pane fragrante o di toast caldi, echeggiano nella mente della ragazza finché questa li caccia via a forza………… stare a rimuginare troppo sulla sua vita passata, sarebbe solo una tortura inutile……… non aggiungerebbe di certo sapore a quel pezzo di pane, ultimo sopravvissuto al filone interno, avuto al posto dell’ultimo pacchetto di sigarette, datole da Willow come merce di scambio…

 

…morso dopo morso, il pezzo di pane arriva quasi alla fine……… ma la bocca di Buffy rimane mezza aperta, quando sente di essere osservata……… si volge di lato e incrocia lo sguardo di un ragazzino…

 

…avrà otto o dieci anni……… o forse più……… la sorta di tunica che porta indosso, gli cade verso il pavimento come il vestito di uno spaventapasseri……… non sembra esserci un corpo sotto la stoffa……… solo la testa e i grandi occhi nocciola, dominano il volto dalla pelle pallida…

 

…il bambino si limita a guardarla, senza dire niente…

 

…una mano esce dall’oscurità e di seguito un braccio……… poi un volto……… il volto della Buffy Summers che viveva più di un’esistenza fa………… la Buffy Summers che vive nella sua mente, in ricordi di giorni perduti…

 

…quella Buffy Summers, si sarebbe tolta il pane di bocca per darlo al bambino che lo chiede con una muta preghiera…………QUELLA !!!…

 

… ma QUESTA, non se lo può permettere………… il buio ingoia di nuovo la figura della ragazza che era, lasciandole una smorfia cattiva sul volto………… dare via il suo pranzo (o in che modo si può definire quel pane così duro che serve la forza di una Cacciatrice per spezzarlo) le lascerebbe solo lo stomaco vuoto……… e non cambierebbe di certo la vita di quel bambino…

 

<…vuoi un calcio ?…> chiede a voce bassa, rivolta al bambino………… questi non replica… … si limita solo a fissarla, mentre lei riprende a mangiare strappando con morsi rabbiosi quel pane duro come ferro…

 

…e quando ha finito, tira fuori una borraccia di plastica dai colori stinti e bene una generosa sorsata d’acqua (che non sappia di terra)……… chiude con cura il tappo………appallottola la stoffa vuota che conteneva il pane……… e ributta il tutto dentro la sacca, alzandosi e incamminandosi in mezzo alle persone che affollano il corridoio saturo di odori umani…

 

5.

Cammina a passo svelto, sfilando accanto alle vetrine illuminate e gettando un’occhiata al loro interno…… ma abbassando il capo, quando transita davanti alla guardia che stazione di fronte ad ogni porta e che giocherella con il suo manganello, facendolo roteare in mano come il giocoliere di un circo…… ma la guardia, a differenza di quest’ultimo, non si separa neppure un secondo da quella clava metallica, ricoperta di gommapiuma……… gli può sempre servire per picchiare il primo che tenta di entrare e non sbandiera il Cartellino del giusto colore…

 

…infatti, a lato della porta sorvegliata, grossi cartelli (con la faccia del RE) invitano i presenti ad entrare e rifornirsi di quello che (generosamente) il RE mette a loro disposizione…  in cambio di tal numero di Cartellini Blu (cibo) o Gialli (vestiario o altro)…

 

…Buffy si ferma alle spalle di una piccola folla assiepata lungo una vetrina……… la testa coperta dal cappuccio si alza e getta un’occhiata all’interno…

 

…altre figure, simili a quelle che osservano all’esterno ma che non possono permettersi di entrare, vagano tra scaffali pieni di merce di ogni tipo stipata alla rinfusa………… binocoli con una lente mancante o con l’involucro graffiato e rovinato per l’uso continuo………… mappe stradali ( di quando esisteva una strada e non una linea discontinua di asfalto screpolato)…… pupazzi di plastica e trenini (trovati, probabilmente, in quel negozio di giocattoli che ora ospita una sorta di caserma per le guardie)……  maglioni bucati……… pentole dal fondo bruciato… eccetera…… tutta roba che, con un po’ di pazienza ( e chi non ne dispone in quest’epoca ???), potrebbe tornare utile per quella popolazione, che ormai conta solo gente senza fissa dimora che si sposta di continuo per cercare un posto migliore o per sfuggire a qualche banda di reietti che cala su un villaggio e lo rade al suolo …

 

…Buffy passa avanti, movendosi in fretta, senza sprecare altro tempo…… e dire, che ha visto un maglione, color azzurro cielo, che non era niente male…… ma, al posto di un “Cartellini Giallo”, né ha preferito uno Rosso………… e l’ultimo rimastole, serve per passare una notte al coperto, senza dover dormire con un occhio e un orecchio aperto…

 

…perché, dormire dentro una Città, dà (nella maggior parte dei casi) la sicurezza di svegliarsi, il giorno dopo…

 

…dormire in prossimità di una Città o alle sue porte, vuol solo dire, essere assaliti da quelli che non possono entrare …… e che aspettano la vittima di turno, per ammazzarla nel sonno e derubarla…

 

6.

La salita al secondo piano va alla stessa velocità con cui si muove la fila davanti a lei salendo su “scale mobili” che sono immobili…

 

…la corrente elettrica c’è……… ma viene tutta impiegata per quello spettacolo chiamato “Luce Elettrica”…… tanto, la gente è abituata a camminare………… meglio che muova i piedi e resti incantata dallo spettacolo delle lampadine che si accendono ad intermittenza, attorno ad una gigantografia del Re, che attende in cima alle scale “immobili” per far sapere ai viandanti che sono entrati nella sua città, che lui veglia sempre su tutti loro, in ogni ora della giornata…

 

…AH !!!…… che buon Re…

 

…il secondo piano è quasi simile al primo………… tante persone che gironzolano di fronte alle vetrine dei negozi nei quali non possono entrare………… perché se il primo piano è riservato a negozi di oggetti e dove si può mangiare ……in questo livello della città, c’è il lusso sfrenato…

 

“Niente è più indispensabile del superfluo”………… chi lo disse ???………… è una frase che le torna in mente, fissando quello che si intravede attraverso le grate metalliche che proteggono le vetrine…

 

…e qui, davvero, c’è il Lusso con la “L” maiuscola…

 

…c’è un dentista (che non sa nemmeno dove sta di casa l’igiene) che sta operando un tipo seduto su una poltrona di pelle………… ci mette tanto di quell’entusiasmo a cercare il dente “dolente” che dà l’impressione di voler entrare nella gola del paziente…………e, d’improvviso, il “dentista” scatta indietro, mentre un grido emerge dalla gola dell’altro………… in una mano, tenuta in alto come se stringesse un trofeo, saldamente stretto dalla morsa di piccole pinze, si vede qualcosa di bianco e rosso di sangue…

 

…accanto, c’è un barbiere………… un tipo armato di rasoio che colpisce i capelli del malcapitato di turno, con la stessa foga di uno che si apre la strada nella jungla a colpi di macete…

 

…poco lontano, ragazze e ragazzi, mezzi nudi, si muovono dietro una vetrina invitando i passanti ad entrare (Tre Cartellini Verdi)……

 

…dall’altra parte, oltre una lunga vetrina che si stende per quasi tutto il piano, si vedono due file di letti dalle coperte grigie…………… LETTI !!!…… non poltrone sventrate su cui soffrire una notte intera, più che riposarsi dalla stanchezza, di una vita senza vero scopo…

 

…LETTI su cui dormire…… posti morbidi, su cui stendere del tutto il proprio corpo e non tenere le gambe ripiegate di lato………… e magari………… magari, anche appoggiare la testa su un vero cuscino……… e non sulla propria sacca, per essere certi che nessuno la possa rubare senza che ce se accorga…

 

… “Ingresso Due Cartellini Rossi”…… campeggia una scritta, sotto l’onnipresente faccia del Re………… e tanto per rendere più chiaro, il Re, nella mano, stringe proprio due Cartellini Rossi………… e se, nemmeno questo, chiarisce quanto costi dormire su un vero letto………di certo, le due guardie di fronte alla porta sarebbero ben felici di poterlo spiegare…

 

7.

Un vento cattivo le strappa quasi via il cappuccio…… e lei, subito, ricaccia indietro i capelli biondi, assicurandosi, con una rapida occhiata che nessuna guardia l’abbia vista…

 

…per fortuna non c’è ne sono…………a che servirebbero su quella terrazza ???………… un tetto vuoto e desolato su cui patetiche figure si muovono senza una meta precisa…

 

…Buffy si avvia verso il parapetto e si appoggia con i gomiti fissando lo scenario che si stende davanti a lei…… lasciando un po’ di libertà alla mente, finora, troppo impegnata a macinare pensieri…

 

…FUMO……… decine di colonne di fumo nero salgono verso il cielo come serpenti fatti di nebbia nera…… tutte le colonne partono da punti segreti, persi nel caos di macchine arrugginite che si stende nell’immenso parcheggio… …tutto quello che rimane di un giorno qualunque in una giornata qualunque…………… gente che era andata a fare spesa in un Ipermercato………… e che, all’improvviso, si è trovata nella terza guerra mondiale…… in un inverno durato quattro anni…… e in un mondo dove, ogni azione, è tesa alla pura e semplice sopravvivenza…

 

…ed ora, di quel monumento al consumismo frenato, rimane solo una discarica a cielo aperto… ……… un cimitero di auto, oggetti e persone………… e, infine, anche un’isola del tesoro per chi ha la fortuna di trovare qualcosa di utile, che può scambiare in Città in cambio di un Cartellino Giallo, Rosso, Blu o Verde…

 

…oltre a questo, solo gli scheletri bruciati di case mattoni e palazzi più alti che mostrano qualche segno di vita, esibendo, dalle finestre senza vetro, vestiti stesi ad asciugare…

 

…qualcosa di piccolo e nero compare nel suo campo visivo e sgambetta senza paura lungo il davanzale di cemento stinto e screpolato…………finché una pugno gli si abbatte contro, spiaccicandolo e imprimendo il suo corpo scomposto su quella rigida superficie grigia…

 

…la mano ritorna indietro e si pulisce distrattamente sulle vesti grigie, mentre la Cacciatrice si appoggia con la schiena e alza gli occhi al cielo, fissando un azzurro intenso nel quale, i fumi dei fuochi, si disperdono prima ancora di raggiungerlo e macchiarlo con la loro miseria…

 

…accanto all’azzurro del cielo, c’è anche una torre………non fa parte della costruzione originale dell’Ipermercato ………è fatta di grosse rocce incastrate una sull’altra…………… anche se le pietre portano il segno del tempo e macchie di vernice di graffiti perduti, tutta la costruzione sembra una cosa recente………… forse, da quando esiste Kingville e il suo Re…

 

…e non è nemmeno tanto alta……… sette o metri al massimo………… ma le uniche finestre che sono visibili (dotate di quelle che sono, senz’alto, solide inferiate) si trovano in cima………… il resto è solida pietra e filo spinato attorcigliato tutto intorno……… ferro arrugginito che ha macchiato la torre di rosso…

 

…pietre che sanguinano…

 

…e una rete metallica, orizzontalmente alla torre, compare ad un metro sotto le finestre e si aggira tutta la struttura ……a quanto pare, al Re piace la sua privacy……… e nessuno riuscirebbe a turbargliela, entrando da quella parte…

 

…mentre Buffy osserva la torre, una delle finestre si apre………… dalle inferiate esce fuori quello che sembra un lungo binocolo………… si muove per qualche minuto, segno che qualcuno sta osservando l’orizzonte……… poi viene ritratto e la finestra si chiude di nuovo…

 

8.

 …la brezza aumenta d’intensità, spingendo verso la terrazza odore di carne bruciata e qualche altro odore su cui è meglio non investigare troppo con il proprio naso…………Buffy si stringe le spalle cercando delle sue stesse braccia, il calore di abbracci e baci perduti………… quando, ancora, il mondo aveva un senso logico…

 

…si volta di nuovo e osserva la piccola folla riunita sotto di lei, all’ingresso della “Città”………… una fila che si stende per un centinaio di persone vestiti di abiti sbiaditi…

 

…uno di loro vaga lungo quel muro umano, gesticolando come un forsennato e parlando di cose che solo lui capisce …………… è un “Flahsciato”………uno di quelli che non hanno più avuto la forza di reggere…… troppe rinunce …… la loro vita stravolta…… tutto quello che conoscono sparito nel nulla…… e il cervello, ad un certo punto, cerca rifugio in illusioni di vita passata…

 

…non ne sono rimasti molti in giro……… meglio dire, nessuno, ormai, riesce ad arrivare ai loro livelli di alienazione ……… semplicemente, la gente ha smesso di sognare……… di credere in illusioni irrealizzabili…

 

oggi hai mangiato ?…… sei ancora vivo ?……… se per entrambe le risposte la risposta è “SI”, allora si attende il giorno successivo……… e si spera che, di nuovo, si possa rispondere “SI” alle due domande…

 

…il termine “Flashsciato”, da quello che ha letto sul diario della sorella, risale ai giorni successivi alle esplosioni nucleari……… quel bagliore che ha colto i sopravvissuti impreparati……… quella luce di cui, loro, sapevano la provenienza……… e, di seguito, l’assoluta certezza che il loro mondo era svanito per sempre…………… famiglia, amici, casa……… tutto morto o distrutto………… …… il cervello non reggeva a questi pesi……… e i “Flashsciati” entravano in una sorta di letargo mentale……… una catatonia da cui, molti pochi, si svegliavano……… gli altri …… bhe…… era inutile sprecare risorse per gente che era, ormai, un vegetale……………………………………

 

…i “Flashsciati”di adesso, appartengono tutti a quella generazione che ha conosciuto il Prima della Nuova Era ed è sopravvissuta al Dopo…………… e di solito, chi diviene un “Flashsciato”, vive la sua illusione personale con una tale intensità che cose (banali e stupide) come dormire e mangiare, passano del tutto in secondo piano………… e, alla fine, dopo qualche settimana…… o (molto di rado) qualche mese…… si spengono per le troppe privazioni…… …… ma, finché durano, sono divertenti……… una sorta di attrazione locale che distrae la gente dai suoi guai…

 

… il termine, “Flahsciato”, insieme al modo di riconoscere questa gente, lo ha imparato di persona, otto mesi prima, mentre vagava per le strade deserte di una città senza nome……… caduta anni prima, anche solo per le pressioni di gente che non aveva più speranze……… passando di fronte a negozi saccheggiati, scheletri di automobili……… e altri scheletri che ancora erano seduti al volante delle loro auto……… o giacevano a terra, in pezzi…

 

…un rumore l’ ha fatta bloccare di colpo……… un tipo alto e grosso, con una lunga barba nera e un vestito da boscaiolo con camicia a scacchi (che non riusciva a contenerlo del tutto) è sbucato da un angolo, stringendo in mano una lunga e pesante mazza metallica camminando con passo tranquillo…

 

…lei è balzata indietro pronta allo scontro……… lo sconosciuto si è fermato di botto sul ciglio del marciapiede sudicio e screpolato……… ha alzato la mazza e l’ ha abbattuta contro un parchimetro ……… ciò che rimaneva di quell’antica vestigia, è andato in pezzi al primo, potente, colpo…

 

… schegge di vetro si sono staccate e il palo di ferro che lo sosteneva si è piegato fino a terra, mentre la mazza si abbatteva ancora una volta……… e ancora…… e ancora…

 

…monetine rugginose sono scivolate sull’asfalto………schizzate via da quella massa contorta di metallo su cui l’uomo ha continuato ad accanirsi per diversi altri colpi…

 

…poi si è fermato……… ha appoggiato la mazza a terra e ha estratto un fazzoletto rosso……… si è asciugato il sudore e il suo sguardo ha vagato nella strada, finché non l’ ha vista ferma ad una decina di metri da lui…

 

…la faccia dell’uomo, sotto la pesante barba nera e incolta, si è contratta dallo stupore………… in pochi secondi ha attraversato la strada e le si è fermato a meno di un metro di distanza………… lei era pronta a combattere un tizio che la superava di almeno venti centimetri d’altezza e i muscoli che gonfiano un vestito, che pareva di due misure più piccolo…

 

…<Buon giorno…> ha esclamato l’uomo con una vocina quasi indistinta……… sembrava timido e emozionato… <…buongiorno Signorina Millicent……… come sta ?…> ha chiesto con quei occhi che la fissavano e non riuscivano a vederla in nessuna maniera…

 

<…bene…> ha risposto lei, mentre il termine “Flahsciato”, le veniva in mente……… <E suo padre ?…> ha chiesto il tizio, tormentandosi le mani, in preda ad un timidezza che gli faceva cambiare il colore del volto …<Anche lui…… bene……… grazie…> ha risposto lei…

 

… la situazione era talmente assurda che, in un’altra epoca, un’ambulanza sarebbe arrivata a caricare il “Flahsciato”, per portarlo in una solida stanza dalle pareti imbottite…

 

…però, stranamente, lei era più spaventata dal fatto che non riusciva ad andarsene……… ma rimaneva lì a parlare con un tipo a cui, qualche rotella, da tempo aveva smesso di girare nel modo giusto…

 

…parlare…

 

…parlare con un altro essere umano………… una cosa del genere, nei mesi precedenti, è capitata così rare volte che le poteva contare sulle dita delle mani…

 

…parlare semplicemente………… sentire il contatto di un’altra persona………… le mancava (e le manca tuttora) questa semplice cosa…

 

… a dirla tutta, le manca ogni cosa, prima di quella luce che l’ ha inghiottita……… masticata per benino……… e poi risputata vent’anni dopo, in un luogo che non riusciva più a riconoscere…

 

…<Signorina Millicent…… se…… se mi permette…… l’ardire…> ha ripreso l’uomo con lo sguardo che vagava come un’animale braccato… <…potrei……questa domenica… accompagnarla in chiesa ?…> e poi, il tizio …… il “Flahsciato”…… è rimasto lì con il fiato sospeso, attendendo la risposta di una donna che forse è esistita solo nel suo passato remoto……… o solo nella sua immaginazione…

 

…<…certo……… non c’è problema…> ha risposto lei……… cosa costava farlo felice ?………… e il volto dell’uomo si è illuminato di colpo…

 

<Io……eh……… Grazie……… passo……… a prenderla a casa di suo padre …> <Aspetterò sul portone…> <Certo……… bhe…… > l’uomo si è voltato come per osservare che la sua mazza non fosse fuggita…<…ora …… devo continuare il lavoro…> ha aggiunto facendo un cenno della mano verso la strada desolata……… vedendo cose che solo lui poteva… <…ne spuntano ogni giorno…> ha concluso, facendo un lieve inchino della testa, prima di trotterellare via con passo veloce…… … … ha raccolto la mazza e se l’è messa in spalla, camminando lungo il marciapiede, per continuare il suo “lavoro”……… quale che fosse…

 

… il tipo che gesticola e parla, di certo, è un altro “Flahsciato”……… lei stessa lo ha incontrato il giorno in cui è entrata a Kingville…

 

…camminava lungo la fila che aspettava all’ingresso, gesticolando come se cercasse di scacciare mosche immaginarie ……… <Qual è la legge del vento ?…> chiedeva ad ognuno che incontrava… …… nessuno rispondeva……… ma questo non lo scoraggiava affatto…… lui proseguiva imperterrito a gesticolare e fare quella misteriosa domanda…

 

…si avvicinato anche a lei……… <Qual è la legge del vento ?…> ha chiesto……… ha aspettato una risposta che non arrivava……… poi è passato avanti, mentre le sue lunghe braccia scheletriche si agitavano come i rami di un albero morto, in balia del vento…

 

9.

Il fetore che regna nell’ambiente, è qualcosa di solido……… qualcosa contro cui, non si può andare a sbattere senza aver fatto buona scorta d’aria nei polmoni……………ma certo, “le donne delle pulizie” non passano in quei bagni da almeno vent’anni………… almeno, quelli, si possono davvero chiamare bagni……… le antiche vestigia di specchi e lavandini sono presenti e quasi integri…………… questo posto fetido e sudicio, si può chiamare “bagno”, più dei negozi vuoti al primo e al secondo piano, adoperati per lo stesso uso…

 

…le porte di legno che servivano a dare la privacy necessaria, sono state divelte e restano solo i cardini rugginosi con schegge di legno colorato di un pallido rosa…… forse questo era il colore originale…… o forse si sono stinte…… sono domande senza motivo ma per Buffy, ad un certo punto, sembra importate saperlo……… fissare quelle schegge di legno e chiedersi come fosse il posto vent’anni prima…

 

…di sicuro, meglio di come è adesso…

 

…al posto del water in ceramica bianca (o quale fosse il colore) c’è solo un buco lercio sul pavimento di mattonelle…………i muri sono coperti da scritte di ogni tipo…… da esclamazioni oscene corredate, a volte, da disegni dimostrativi …… a battute spassose…… a insulti…………e, infine, a puri e semplici nomi e cognomi  e date…

 

… tutto questo, solo per dire “EHY !!!…… sono esistito anch’io…”…

 

…più per un’abitudine (mai del tutto perduta) Buffy gira i pomelli provvisori, messi accanto al rubinetto…… si sente un rumore raschiante……… che striscia lungo il muro, dietro le scritte…… dietro le pareti di mattonelle sporche e scheggiate……… sale sul soffitto e si perde da qualche parte………… come l’acqua che non arriva affatto……… ma che forse gocciola tranquillamente da un tubo spaccato e che riempie qualche cavità del muro…

 

…Buffy sospira e fissa l’immagine che riceve da uno dei pochi specchi ancora integri……… ……con un lembo del vestito, pulisce alla meglio il vetro e fissa l’immagine di una sconosciuta dallo sguardo stanco e dal volto quasi del tutto nascosto da un cappuccio…

 

…se lo toglie con un gesto secco, facendo cadere lungo le spalle una cascata di capelli biondi e sporchi (quando è stato l’ultima volta che li ha lavati ???………………… enigma insolubile…) …

 

…gli occhi sono cerchiati di nero……… il volto è pallido e le ossa del viso, tendono la pelle nei punti in cui le privazioni dei mesi passati, hanno lasciato il loro segno…………ma si sente ancora in forze……… almeno, più della maggior parte della gente che gira oggigiorno…

 

…vorrebbe chiudere gli occhi……… stringerli forte……… escludere il rumore raschiante, i cui echi, rimbombano ancora da qualche parte……… eliminare il fetore che regna nell’ambiente…

 

…riaprire gli occhi e fissare il volto di Buffy Summers………… osservare quel volto che si riflette nello specchio di casa sua……………tutto un brutto sogno………… tutto un incubo che, quando si sarà svegliata, si perderà per sempre nelle ombre della sua mente…… rimarranno solo pochi echi indistinti…… nulla più di una leggera sensazione di disagio…

 

…si sveglierà e sarà la Buffy Summers di ogni giorno……… con i suoi amici…… Xander e Anya……morti……… il Signor Giles…… decapitato……… preso di sorpresa da un demone affamato………… Tara…… chi ha vegliato il suo cadavere che andava in putrefazione ?……… Willow…… una sorta di nuovo Mostro dell’Opera……… Spike…… lui l’amava …è sparito nel nulla… e lei non riesce a provare niente……………e Dawn……… una sorella perduta chissà dove……… forse viva o forse no…

 

…Buffy riapre gli occhi e trova di fronte a sé, l’immagine della sconosciuta che si sta abituando sempre più spesso ad incontrare………quando riesce a trovare una superficie lucida per fissare la propria immagine……… e ha, anche, la voglia di farlo…

 

…si allontana di qualche passo e la sconosciuta compie lo stesso movimento………… ma è solo un’illusione riuscire, veramente, ad allontanarla………… “lei” è sempre con lei……… in ogni istante della vita che le resta…

 

10.

Pomeriggio inoltrato………… una giornata a vagare in un grande Ipermercato osservando, con rabbia e invidia, tutta quella gente che si muoveva dall’altra parte delle vetrine illuminate e poteva prendere questo o quello………… che si sedeva su seggiole sghembe e mangiava qualcosa di liquido, versato dentro una ciotola…

 

shopping post-nucleare………… questa battuta non stonerebbe, detta da Xander…………… lui è Anya sono morti…………… morti abbracciati l’uno all’altra………… chi dei due, ha utilizzato le ultime forze per strisciare accanto al corpo dell’altro ???…

 

…Buffy abbassa di scatto la testa, mentre due guardie passano accanto a lei, scostando la gente con i loro manganelli …… la folla si apre…… e poi si richiude al loro passaggio, sottraendoli alla sua vista……… ma altre due figure saltano subito all’occhio della ragazza, prima che la folla che si riunisce di nuovo, le faccia passare inosservate…

 

…sono addossati ad una parete e parlano di qualcosa che lei non riesce a sentire………… discutono animatamente, mentre uno dei due mima dei gesti con un braccio che strattona il vuoto……… e l’altro inizia a ridere…

 

…REIETTI…

 

…non deve nemmeno controllare se portano degli stemmi cuciti, da qualche parte, sui vestiti……… non hanno identici tatuaggi sui volti ……… non hanno capelli tagliati a spazzola come i membri di qualche esercito…

 

…ma, ovunque se ne possano trovare, si riconoscono subito………… è qualcosa nel loro aspetto …… nella loro spavalderia……… qualcosa che emanano……… un’aura che li rende riconoscibili dovunque vadano…

 

…l’aria dei duri………dei “Noi possiamo fare qualunque cosa”……… e la fanno davvero……… … ogni volta che vogliono a chi gli pare…

 

…ma non qui……… le Città sono una sorta di porto franco………… qui non si trovano poveri coloni disorganizzati … ma guardie che combatterebbero fino all’ultimo respiro - non certo per il Re - per difendere i loro privilegi e i loro due pasti al giorno…

 

…nessuno cerca guai nelle Città………… nemmeno i Reietti…… che non vogliono certo bruciarsi un posto sicuro dove scambiare quello che hanno rubato…… e per cui, di certo, hanno ucciso…

 

…chi cerca guai, in una Città, li trova immediatamente…………… ci sono delle gabbie che pendono fuori, ad alcuni metri dal terreno………  gabbie di metallo che contengono uccelli che non sanno volare…………… scheletri marcescenti con resti di abiti ……… lasciati lì a morire di fame e di sete…

 

…EH, NO !!!…… solo un pazzo cercherebbe guai in una Città………………………………… un pazzo…… o qualcuno che vive di ricordi e soffre per una vita rubata…

 

…dentro le tasche, le mani si stringono così forte che le unghie, seppur corte, feriscono i palmi…… ……Xander e Anya………… stretti in quel forte, ultimo, abbraccio………… seppelliti, nello stesso modo di cui avrebbero voluto vivere………… insieme…

 

…Buffy retrocede verso il muro e si addossa, mentre le gambe scivolano a terra e lei si siede…

 

…si siede e aspetta, fissando i due Reietti che continuano a discutere ignorando tutto quello che li circonda……… senza, minimamente, rendersi conto di essere osservati, da quello che può essere considerato il più pericoloso e feroce predatore che cammini su una terra sconvolta…

 

11.

<…si è messo a piangere…> conclude Bob…… <…ti rendi conto ?…> chiede, mentre si tira su i pantaloni e si rialza da terra… <… noti prego………  bhuuuuu…> scimmiotta portandosi i pugni agli occhi e asciugando lacrime immaginarie… <…alto più di me……… e si è messo a piangere come un bambino…>

 

…Tom ride divertito, sorridendo alla sua immagine riflessa, mentre si passa una mano tra i capelli cercando l’origine di un fastidioso prurito………e quando lo trova…… lo strappa via……… lo osserva dibattersi tra pollice e indice……… poi lo schiaccia, godendosi il piccolo scoppio di quel corpo dotato di tante zampette…

 

… la porta del “bagno” si apre così, all’improvviso, da mettere in allarme i due, che vedono comparire, una figura che, un cappuccio, nasconde il volto, mettendolo in ombra…

 

…una mano sale al cappuccio e lo toglie, facendo cadere sulle spalle una cascata di capelli biondi che incorniciano un volto pallido e due occhi duri…

 

…<…carina…> esclama Bob, appoggiandosi ad uno dei divisori di legno messi su alla meglio…

 

…<Questo non è il bagno delle femminucce…> esclama Tom sorridendo… <Secondo me, lo sapeva…> replica Bob, avvicinandosi al compagno e dandogli una gomitata d’intesa…

 

<BHE…> riprende Tom, trattenendo lo stomaco prominente…… <…oggi è il tuo giorno fortunato……… siamo nuovi in città……… e ci andava giusto di divertirci…> <Anche a me…> replica la Cacciatrice con voce dal tono neutro…<Bene……… che coincidenza…………… e quanto costi ?…> <Molto…> <Davvero ???…> domanda, falsamente stupito, il Reietto, avanzando di un passo, mentre una mano si alza e accarezza una guancia della ragazza, che si ritrae di poco………… la pelle dell’uomo è fredda e umida……… sembra quella di un cadavere…

 

…<…e cosa fai di speciale ???…> chiede <Ammazzo quelli come voi…> risponde Buffy, afferrando di scatto la mano e rotandola con tale velocità che il polso e il gomito si disarticolano, prima ancora che il dolore arrivi al cervello di Tom… 

 

…la bocca si apre per urlare………… ma prima che possa uscire qualcosa, un pugno gli si piazza in pieno volto, con le nocche di quella piccola mano che mandano in pezzi il naso e parte delle ossa del cranio…………il corpo di Tom cade a terra con un tonfo…

 

…Bob è lesto ad agire, infilando una mano dietro le spalle per afferrare l’impugnatura del suo coltello (Reato Molto Grave……… all’ingresso bisogna consegnare tutte le armi da taglio e da punta ………… c’è, appunto, all’ingresso, un Cartello che ritrae il Re con un coltello in mano e con la faccia contratta in una smorfia schifata…) ma un calcio gli si pianta nel petto sbalzandolo contro il muro dietro di lui……… sbatte con violenza e cade sul pavimento sudicio… … parole sconnesse escono insieme al fiato residuo nei polmoni………… le mani annaspano per cercare un appoggio ……… sembra una persona che cerchi di nuotare, dove non c’è acqua…

 

… al farfugliamento di Bob si aggiunge il lamento di Tom che cerca, con la mano sana, di tappare il torrente di sangue che gli esce dal volto, mentre l’altro braccio, rimane rigido e inerte…

 

…due mani afferrano Bob per il vestito e lo tirano in piedi, riuscendo a compiere quell’azione che il Reietto non riesce a fare con le sue sole forze……… viene sollevato così tanto che nessuna parte del suo corpo tocca più terra……… e come un ariete viene scagliato contro il muro…

 

…la testa batte con forza e spacca le mattonelle sporche……… una volta……… due volte……… e dopo la terza, il corpo viene lasciato cadere……… e rimane sul pavimento, con una chiazza di sangue che si allarga attorno alla sua testa e la faccia stravolta con gli occhi spalancati e fissi…

 

…Buffy si volta verso Tom e si dirige verso di lui………… questi scocca un’occhiata terrorizzata e tende il braccio rotto verso la Cacciatrice, mentre la mano sana si aggrappa disperatamente al lavandino per cercare di riuscire a rimetterlo in piedi…

 

…<…… asp… aspetta…> piagnucola con il volto rosso del sangue che continua ad uscire dal naso spaccato e che disegna un torrente che si va ad alimentare il rosso lago che macchia il vestito…… … le gambe non collaborano…… e i piedi non riescono a fare presa nel velo di viscidume che tappezza il pavimento, scivolando di continuo…

 

…la Cacciatrice si ferma ad un passo da lui…… ma anziché attaccarlo, rimane in attesa………… Tom riesce, alla fine, a rimettersi in piedi, appoggiandosi malamente alla parete e stringendo con forza l’orlo del lavandino…

 

<…ascolta……… io………… io ho cibo……… da darti……… vestiti……… qu……… quello che vuoi…> balbetta il Reietto, mentre le labbra che si muovono, gli fanno ingoiare il sangue che cola dal naso e che lui risputa di continuo, mentre parla…………la mano che si teneva al lavandino, lascia la presa e, come un serpente, striscia lentamente dietro le spalle dell’uomo…

 

…Buffy tende una mano e lo afferra alla gola, stringendo con forza, mentre gli occhi dell’uomo si strabuzzando di colpo……… il braccio della Cacciatrice preme verso il basso e la mano del Reietto, che prima cercava il coltello, ora tenta di afferrare qualcosa per sostenere il corpo………… le dita colpiscono un paio di volte il lavandino, senza riuscire a tenere la presa…

 

…uno dei piedi scivola e Tom cade di nuovo verso terra………… sostenuto solo dalla mano che gli serra la gola con una forza spropositata…

 

…la pressione continua ad aumentare mentre la bocca emette un rantolo orrendo e i piedi tamburellano sul pavimento per alcuni, interminabili, secondi, in quell’agonia di un corpo privo di ossigeno…

 

…poi il rantolo finisce……… insieme a ogni cosa che viva, in Tom…

 

…la mano lascia la presa………… e il Reietto si accascia a terra in maniera scomposta……… sul collo sono visibili i segni delle dita che lo hanno strozzato……… depressioni rosse su una gola pallida…

 

…Buffy retrocede di un passo, calpestando qualcosa che suona liquido………… si volta e vede uno dei suoi piedi nella pozza di sangue che continua a uscire dal cranio spaccato dell’altro…

 

…due occhi fissi la osservano e una bocca aperta, urla un grido silenzioso e infinito…

 

…Buffy scatta all’improvviso infilandosi in uno dei bagni……… crolla a terra di fronte ad uno dei fori maleodoranti sul pavimento, sostenendosi con le mani, mentre il suo stomaco, con una serie di  furiosi conati di vomito, rigettano fuori quel pane duro e senza sapore che aveva costituito il suo pranzo……e la cena della sera precedente…

 

…poi rimane lì…… a fissare senza vedere………… con l’immagine, nella mente, di quei occhi stravolti che la fissano e una bocca che non parla…

 

…sono morti !!!……… chiuso !!!……… che male le possono fare ???…… si volta a fissarli ……… ma non li vede in piedi, con le braccia tese, pronti a saltarle addosso per divorarla…

 

…sono due cadaveri……… ecco tutto………… si rialza a fatica asciugandosi la bocca sulla manica del vestito e gettando occhiate ai corpi, quasi aspettandosi che vadano in polvere……… o che si sciolgano……… o qualsiasi altra cosa che fanno i demoni o i vampiri, quando sono stati eliminati…

 

…ha ucciso due esseri umani…

 

………… li ha attaccati per sfogarsi della rabbia che covava dentro…… e li ha uccisi…………… lei……… ha………… ucciso…

 

…UCCISO !!!……… ucciso esseri umani…………

 

…sembra tutto così irreale……… così falso………… fra qualche secondo si rialzeranno in piedi e diranno “Scherzo”……… tutto uno scherzo……… questo mondo sballato di un futuro ancora più sballato…

 

…ha ucciso……… ma…………ma in fondo, cosa c’è di strano ???……… quanti demoni ha eliminato……… ha colpito i loro centri vitali e li ha visti accasciarsi a terra, senza più rialzarsi…

 

…non ha provato rimorso allora…………… era, semplicemente “O lei… o loro”…………… ed ora ???…… anche adesso era “O lei… o loro” ?……… forse……………… forse sì !!!…………… anche ora, sarebbe stato, di certo, “O lei… o loro”…

 

…se lei non avesse posseduto la forza di una Cacciatrice, cosa le avrebbero fatto…………… quello che volevano  !!!………… si è difesa………… ecco tutto…

 

…si è difesa da un pericolo che ancora non era arrivato…

 

…ha ucciso due esseri umani………… anzi………… ha ucciso due Reietti………… gente che, di certo, si meritava di fare quella fine…

 

…e allora……… infine…… cosa c’è di strano nel fissare i cadaveri, di quelli che lei stessa ha ucciso ??? ………… c’era qualcosa……… questo lo ammette………… qualcosa nella mente che le diceva che era sbagliato colpire con forza………… stringere la mano sulla gola………… colpire per uccidere……………… era la voce di una persona che non esiste più in questa epoca………… la voce di qualcuno che lei ha deciso di soffocare con tutte le sue forze, anche se, a volte, ritorna…

 

…ha ucciso due Reietti…

 

… e sia…

 

… i suoi occhi, colgono la vista di qualcosa che spazza via dubbi e preoccupazioni e le aprono un nuovo mondo di prospettive……………… qualcosa di color giallo canarino che sbuca dalle tasche di uno dei due… …… lo sguardo fisso e sbarrato dell’uomo…………… ma niente di più………… non si rialzerà di certo…

 

…un altro sentimento le si affaccia e le fa superare la vista di quei occhi aperti…………… si avvicina al cadavere e, con un rapido gesti, sfila il Cartellino Giallo dalla tasca del Reietto…

 

…non accade nulla nemmeno allora………… anzi………… qualcosa succede………… adesso si trova in mano un Cartellino Giallo……… qualcosa con cui entrare in uno negozio e prendersi quello che vuole…

 

…velocemente, presa da una foga incontrollabile, fruga i due cadaveri, rivoltando tasche e infilando le mani nelle camicie………ma, a parte i coltelli, non trova niente di interessante……… gli stivali di quello chiamato Bob, però, sembrano relativamente nuovi…

 

…non si chiede nemmeno dove li abbiano trovati……… o a chi li abbiano rubati…… mentre li sfila con una rapida mossa e li misura con le scarpe rattoppate che porta da mesi e che, ormai, hanno la suola quasi sfondata………………gli stivali sono di una misura più grande…

 

…meglio !!!…… i piedi le staranno più comodi……………velocemente si toglie le scarpe e le getta contro il muro con forza, con una sorta di perverso divertimento, mentre si rialza e ammira le sue nuove calzature…

 

…niente male………… non sono proprio mocassini…………… ma danno l’impressione di poterci percorrere mille miglia prima che salti via un solo chiodo dalla suola………………ha deciso, li terrà !!!………almeno, finché non trova di meglio…

 

…tira fuori il suo Cartellino Rosso e lo getta sui cadaveri………… una sorta di scambio, per gli stivali nuovi……… … può rinunciare tranquillamente alla possibilità di dormire in Città………… anche perché, non è più consigliabile, per lei, rimanere…

 

…con tutto il via vai che c’è, forse nessuno ha notato il suo ingresso nel bagno degli uomini, pochi minuti dopo che erano entrati i due Reietti………… ma è sempre meglio non rischiare…

 

…dopo essersi assicurata che non ci sia nessuno all’esterno del “bagno”, esce………… getta un’occhiata attorno e afferra la maniglia tirando con tutte le forze, finché la porta non si incastra nell’intelaiatura e si blocca…………il pomello viene tirato via e infilato in tasca…

 

…questo le dovrebbe dare il vantaggio necessario per sparire…

 

12.

Il suono di una campana si spande nell’aria, mentre le teste dei presenti si voltano di continuo alla ricerca dell’origine del suono o del perché…

 

…alcune guardie compaiono all’improvviso sulla cima della gradinata che funge da ingresso alla Città……… e subito chiudono il portone…

 

… <…due morti…> questa frase…… corredata di interrogativi, pause, stupore, punti esclamativi e congetture…… passa di bocca in bocca lungo la fila di gente che aspetta di entrare in Città, stringendo tra le mani il povero carico di ciò che hanno raccattato in giro e sperano gli frutti almeno un Cartellino Rosso………………solo una figura che cammina a passo tranquillo, non si volta e non partecipa allo stupore collettivo…

 

…stivali di pelle calcano il terreno e la portano via da Kingville…… non che ci sia più da preoccuparsi del resto…… le guardie comandano in Città………… ma da come trattano la gente, lì dentro, di certo si sono fatti troppi nemici e gente invidiosa, per azzardarsi ad uscire…

 

… prima della fine del giorno, troveranno il classico capro espiatorio che verrà subito giustiziato…

 

… contento il Re, che dimostra giustizia e solerzia per punire i criminali del suo Regno…

 

… contenti i compagni dei due Reietti che hanno un colpevole su cui sfogarsi…

 

… contenti i forestieri che transitano a Kingville, nel sapere che qualcuno veglia su di loro e punisce i criminali…

 

… BHE…… alla fine, contenti tutti…

 

…e in quanto a lei……SI !!!…… anche lei si sente bene………in forma………… preoccupazioni di ogni sorta, si sono dissolti di colpo, lasciandole un senso di libertà interiore……… libertà, che si è concretizzata nel maglione azzurro cielo che ora è dentro al suo zaino, e che lei ha scambiato con un Cartellino Giallo…

 

…dove lo ha preso un Cartellino Giallo ???… dal cadavere di uno dei Reietti…… Bene… Ottimo ……… questa è la nuova filosofia di vita che regna in questo mondo…

 

…per mesi ha cercato di soffocare quella verità che vedeva in tutti gli atti violenti e brutali a cui assisteva………… ed ora, in pochi minuti, ha compreso e accettato quella verità…

 

…niente passato a cui aggrapparsi…… nessun futuro, certo, all’orizzonte…… si deve vivere solo il presente…… …… come un’animale, che lotta per sopravvivere…

 

…ecco !!!………… uccidere o essere uccidi……… pesce grande, mangia pesce piccolo………… tutti antichi detti che, ora, rappresentano il presente di ogni persona…

 

… lei è un’animale………… puro e semplice……… lo sono tutti quanti………… con un’unica differenza……… … alcuni sono Predatori……… altri Prede…………e la maggior parte, non hanno alcuna scelta nel ruolo…

 

…Anya e Xander……… che scelta hanno avuto ?………… lottare duramente giorno per giorno per procurarsi lo stretto indispensabile per vivere………… e poi, qualcuno è andato da loro e ha detto “Datecelo subito”…

 

…NO !!!…… a lei non succederà come loro………… nessuno, d’ora in poi, potrà puntarle il dito contro e intimarle di consegnare qualcosa di suo……… MAI !!!……… d’ora in poi lei non si limiterà, soltanto, a velate minacce…

 

…ADESSO, vige la Legge del più Forte ???…in questo mondo i deboli devono chinare la testa davanti ai forti ??? ……… in questo mondo, tutto quanto, appartiene solo a chi riesce a tenerselo stretto ???………… sono queste le regole ???…

 

BENE

 

… se ci sono tante pecore che hanno paura di alzare la voce, è certo che lei potrà mangiare tutti i giorni…… basterà solo essere la prima a urlare, per zittire il loro mormorio…

 

13.

…sulla sua strada costellata di rottami di macchine………luci incerte di falò, attorno ai quali si riuniscono sparute figure……… il sole che tramonta dietro i resti di palazzi……… all’improvviso, sbuca una figura che le sbarra la strada, agitando le scheletriche braccia…

 

< …qual è la legge del vento ?…> chiede con voce gracchiante e uno sguardo folle su quel volto magro e pallido… ………Buffy lo fissa per diversi secondi, mentre un pensiero ben preciso le si delinea in mente…

 

…<…tutto passa…> risponde lei……… poi si avvia a passo tranquillo, cercando di annusare il fresco della notte incombente…… e non il puzzo di gomma bruciata che sale dai fuochi lì intorno…

 

…il “Flashciato”, invece, abbassa le braccia e la segue con il suo sguardo, finché, la figura della Cacciatrice, si allontana  tra le lamiere contorte e il buio incalzante…

 

… si confonde tra le masse di rifiuti…… e svanisce nel nulla…………… come un sogno dal quale ci si è appena svegliati……… e di cui rimangono solo vaghi frammenti di ricordi…

 

…un sogno di una vita normale ormai svanito…

 

…un sogno, conosciuto come Passato…

 

…un sogno, chiamato Buffy Summers…

 

FINE

 

 

 

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