Il Mastino di
Tenebra
(quarta parte)
32.
……VICINO…… VICINO……
…così vicino…
…il tempo della Caccia è ripreso…
33.
… le ombre
della sera si appiattiscono sul terreno, schiacciate dalla luce di quel sole
nascente che è venuto ad illuminare un’altra radiosa giornata…
…le creature
delle tenebre ritornano nei loro nascondigli, aspettando il ritorno della
notte…
…le creature
che vivono alla luce, escono dalle loro case, per recarsi al lavoro…
…solo una
creatura sembra del tutto fuori posto…
…si ferma di
scatto alzando la testa al cielo azzurro scuro………… percepita la presenza della
Cacciatrice, corre con tutta la potenza delle quattro gambe lungo un muro
sudicio e imbrattato dalle scritte degli ultimi vent’anni di graffittari e
bande giovanili…
…si ferma di
scatto di fronte ad un cancello aperto……… ricordava perfettamente che al
tramonto aveva dovuto scavalcare il muro……… ora, invece, il cancello è aperto…
…la
Cacciatrice lo attende nella sua tana…
…lo Shakuras
oltrepassa il cancello di corsa, divorando in una manciata di secondi lo spazio
che lo separa dall’atrio distrutto e dal buio che lo nasconde alla vista degli
Altri…
…proprio nel
momento in cui un’auto della polizia, svolta l’angolo e compie un’inutile giro
in una zona di Sunnydale che già da tempo ha smesso di essere vitale……… solo un
arto morto e senza più alcuna attrattiva se non gli affitti bassi…
…l’auto sfila
avanti al cancello aperto della Farwell Industries……… l’agente al volante fissa
con astio il grande logo della costruzione………… è lo stabilimento dove suo padre
venne licenziato vent’anni prima……… e così quell’uomo che era stato il suo eroe
da bambino, in pochi mesi si era ridotto ad un patetico alcolizzato
piagnucolante……… che passava tutto il giorno, di tutti i giorni, a lamentarsi
del suo lavoro perduto e di quanto fosse bravo a farlo……… ma senza riuscire a
trovare la forza per alzarsi dalla poltrona, tranne per prendere una birra…
…notando il
cancello aperto (probabilmente da qualche barbone alla ricerca di un posto dove
dormire …… e in fondo a chi importa ???……… a lui no, di certo…) ne
approfitta…………gira la macchina ed entra nel vialetto……… guida fino all’ingresso
e si ferma…
<…che ti
prende ?…> chiede il collega, stupito da quel comportamento………… l’altro non
risponde……… scende dalla macchina…… raccoglie un ciottolo e lo lancia con tutte
le sue forze verso il logo rosso e blu…………si sente un forte clangore metallico
e ora si nota una macchia senza colore, nel punto dove il sasso ha colpito il
logo…… quest’ultimo oscilla come una campana colpita da un batacchio…
…<…una
piccola soddisfazione…> replica l’agente ritornando al posto di guida e
uscendo dal vialetto……… immettendosi di nuovo sulla via principale e fissando,
senza un vero interesse, la strada vuota e sporca…
34.
L’unghia del
dito medio gratta sul terreno………… il braccio……… la mano stessa……… tutto il
corpo si tende al limite delle possibilità per colmare quell’abisso di un
metro…
…il
paletto……… la sua unica arma……… è lì !!!………… davanti a lei ………… ma è come se
fosse sulla Luna…………… di fronte a lei e, al tempo stesso, irraggiungibile…
…il corpo
teso, si rilassa di colpo, facendo giacere la ragazza a terra………… ansimante e
con un ronzio fastidioso che le cresce in testa……… il sangue ha quasi smesso di
uscire…… ma il ronzio dentro la testa non accenna a diminuire………… e sa bene che
finché l’adrenalina che le innaffia il corpo sarà in circolo, non sentirà
neppure il dolore…
…e si chiede
se, alla fine, riuscirà a vivere tanto da sentirlo…
…dietro di
lei, e quasi le sembra di sentirlo muoversi, la cassetta nella videocamera,
continua a girare ……… e girare……… e immortalare gli ultimi minuti di vita che
le restano…
…sarebbe una
perversa consolazione sperare che la videocamera si guasti………… per un motivo
qualunque……… basta solo che, alla fine, non si veda niente…
…è una
“consolazione” che le fa venire le lacrime agli occhi e deve fare uno sforzo
immane per ricacciarle indietro…
…in ogni
altra occasione in cui ha combattuto, sapeva, che qualcuno dei suoi amici era
lì per aiutarla…… per sostenerla………… mentre, adesso, si sente sola come non
mai……… e sa che, ferita, legata e disarmata, non ha reali possibilità contro il
Mastino di Tenebra…
…gli potrà
tenere testa per qualche minuto………… magari usando una parte della catena a mo
di frusta……… ma è un palliativo ……… niente che riesca a stenderlo per sempre…
…si rimette
in piedi e si avvicina più possibile alla telecamera………… ma è stata messa in
modo tale che non riuscirà di certo a raggiungerla…
… fissa
l’occhio rosso della videocamera che la osserva a sua volta…………e, alzando la
mano libera, la Cacciatrice gli rivolge un gesto osceno con il dito indice……………
una piccola, futile, soddisfazione…
…poi il
braccio ricade e lei si accosta ad una parete rimanendo lì, semplicemente, a
respirare……… chiude gli occhi cercando di formulare un qualunque piano……… una
qualunque idea che la tiri fuori, per l’ennesima volta, dal pericolo…
…ma l’unica
cosa che le torna in mente, in modo ossessivo, è l’ammonimento di Jerom……… e su
ciò che farà a Dawn…
…non le ha
detto che le voleva bene…………… d’un tratto, per ordine d’importanza, questa è la
più grande tragedia che si abbatte sulla sua vita………… prima di uscire da casa,
seguita da Jerom (…sembra essere successo tutto, almeno, una settimana prima,
tante sono le cose che si sono successe le une alle altre, in quelle poche
ore…) non ha detto a Dawn che le voleva bene…
…ora lei
morirà, senza che la sorella sappia che le vuole bene con tutto il cuore……non
glielo ha detto…… fra poco sarà morta e
Dawn non lo saprà mai…… forse non lo immaginerà neppure…
…la piccola
Dawn che vuole dormire con lei, perché ha paura di non trovarla più al
risveglio…
…la piccola
Dawn che beve cioccolata calda alle tre di notte…… e ascoltando un racconto su
un mostro enorme che rapisce ragazze indifese, stringe a sé il cuscino come uno
scudo per difendersi da quelle visioni…
…la piccola
Dawn che, probabilmente, è ancora sveglia in attesa del suo ritorno…… e che,
quando suonerà il campanello, si precipiterà ad aprire………… e troverà di fronte
a sé Jerom………… che le racconterà chissà quale storia……… che le dirà che la
sorella maggiore è ferita gravemente e vuole averla accanto a sé……… e che,
infine, la convincerà a uscire di casa, per portarla in quel corridoio buio…
…<…JEEEROOOOOOOOOM…>… urla Buffy con tutte le forze…e
quando tace sente ancora la sua voce che rimbomba nei cunicoli……poi si abbatte
contro la parte e resta lì con il capo chino e completamente svuotata da tutte
le sue forze…
…le mani sono
appendici comandate da qualcun altro…… non certo dal suo cervello…… salgono
verso l’ultimo bottone della camicetta e cominciano a slacciarlo……… poi passano
al secondo…… ma quando le dita (organi del tutto insensibili, perché è certo,
che appartengano a qualcun altro) toccano il terzo bottone di madreperla…
…interrompono
il loro lavoro…
…la
Cacciatrice alza lo sguardo verso l’imbocco della galleria……… alza il volto
spinta da una Sensazione di cui non conosce l’origine…
…una figura
enorme……… dal corpo nascosto da un ombre che gli si agitano intorno, sembra
osservarla con quei occhi bianchi e senza pupilla………la bocca si apre mostrando
canini bianchi e lucidi……… nient’altro, di quel bianco immacolato, è visibile
sul corpo dello Shakuras…
…dalla bocca
emerge un ringhio…… sommesso……… ma che cresce subito d’intensità, mentre una le
zampe retrocedono di un passo, per permettergli un balzo più potente verso la
preda che la fissa addossata alla parete…
…Buffy sembra
riscuotersi di colpo da quella apatia che l’ ha contagiata per alcuni
istanti……… si stacca dalla parete e si piazza al centro della galleria…………
stringe tra le mani un metro di catena e la lascia penzolare verso terra………… la
stringe fino a sbiancare le nocche, fissando quegli occhi bianchi e senza
pupilla…
…poi lo
Shakuras attacca…
35.
Buffy
retrocede dell’unico passo concessole dalla catena che stringe in mano…………e la
alza di scatto vibrando un colpo alla cieca, quando il Mastino di Tenebra le è
quasi addosso…
…gli anelli
metallici sbattono con forza sul volto della creatura che è ancora in pieno
balzo……… la testa viene piegata con forza e il corpo la segue sbandando contro
il muro, a poca distanza dalla ragazza che non può più retrocedere…………le
braccia le dolgono… le è sembrato di prendere a pugni una locomotiva lanciata
al massimo…
… il Mastino
di Tenebra, dopo qualche istante di stordimento, rialza la testa verso la
ragazza …… e le si scaglia contro con le fauci spalancate…
…che si
chiudo sulla provvidenziale catena……… vengono strette con forza da quei canini
bianco latte e masticate come un’indistruttibile osso di gomma che non riesce a
tranciare per quante volte ci provi…
…ma se la
Cacciatrice è al sicuro da essi, il corpo dello Shakuras continua a premere in
quello spazio angusto, sbattendola contro il muro cercando di schiacciarla
contro di esso…… puntandosi con le gambe posteriori e facendo forza con quelle
anteriori………… il respiro è un lusso che la Cacciatrice si può concedere
raramente in quei momenti……… il corpo che preme contro la parete e le braccia
che spingono al massimo cercando di respingere quel colosso inferocito…
…le braccia,
a poca distanza da quelle fauci spalancate e che continuano a mordere il
metallo, vengono spinte indietro cercando di utilizzare tutte le forze
rimaste………… Buffy sa bene che se
dovesse ritrarle verso il petto, questo sarebbe esposto a quei denti affilati…
…la lotta di
resistenza dura per diversi minuti, con il sudore che si mischia al sangue
sulla fronte della ragazza…
…dal canto
suo il Mastino di Tenebra continua a spingere sfruttando la massa del suo corpo
per schiacciare l’avversaria contro la parete…
…una gamba di
solleva e da essa emergono corti bianchi artigli……… la ragazza raddoppia i suoi
sforzi e piega le braccia, storcendo quelle briglie metalliche che cercando di
tenere lontano la creatura………la testa dello Shakuras si torce dolorosamente e
la gamba, già alzata per colpire, deve tornare a terra per aiutare le compagne
nello sforzo comune…
…se poco
prima, nella mente di Buffy, regnava la tristezza per la sorte della sorella,
ora tutto questo viene spazzato via…… non si può permettere pensieri diversi da
quelli che le dicono “FORZA…… FORZA…” e che continuano a ripeterglielo
all’infinito…
…il Mastino
di Tenebra tenta di muoversi, retrocedendo ……… ma Buffy abbassa di scatto la
catena, piegando la testa della creatura e sperando che gli anelli metallici si
incastrino nelle zanne…
…sa bene che
se lo Shakuras riesce a liberarsi dalla quella sorta di tagliola, per lei è la
fine……… la prossima volta la caricherà a testa bassa……… la butterà a terra e a
quel punto gli artigli faranno il resto del lavoro…
…le fauci si
chiudono di colpo, stringendo con forza……… impedendo alla ragazza di torcere la
catena e tenere ferma la creatura………… le zampe dello Shakuras iniziano a
retrocedere, tirando la catena e la ragazza……… e quest’ultima, per qualche
istante, in questa specie di pesca, si chiede da quale parte del “filo” si
trovi il “pesce” che si dibatte per sfuggire all’amo…
…il Mastino
di Tenebra tira con forza, usando tutte le gambe come leva, per il resto del
corpo… …… Buffy trattiene un grido, quando l’anello che le chiude il polso,
inizia a tagliare la carne fino a farla sanguinare…
…al limite
della resistenza, lascia la presa della mano libera dalla catena………… alza il
pugno e lo abbatte con tutte le forze contro la testa della creatura…
…nota,
vagamente, la sua mano immergersi nell’ombra che forma il pelo di quella
creatura…… ma sente distintamente il contatto della sua pelle su qualcosa di
freddo e morbido…
…la bocca
dell’essere si apre e ne esce, oltre ad un ringhio di dolore, anche la catene
fino ad allora trattenuta……… ciondola verso il terreno, facendo gocciolare bava
mista a sangue rosso scuro…
…Buffy la
stringe con entrambe le mani e la alza il più possibile, mentre lo Shakuras
perde preziosi secondi scotendo la testa e cercando di ritornare in sé dopo
quel colpo che ha appena ricevuto…
…ma subito
dopo, la pesante catena gli si abbatte contro……… un ringhio di dolore e le
gambe che lottano per farlo rimanere eretto……… poi un altro colpo……… le zampe
cedono……e un altro…… e un altro…
…e Buffy
continua a colpire, menando colpi a caso……… menando colpi che, il più delle
volte, oltrepassano la cortina d’ombra e frustano soltanto il
terreno…………continua a colpire con la rabbia alimentata dalla paura…………e alla
fine anche lei si abbatte a terra vinta dallo sforzo…
…la catena
tintinna debolmente e il Mastino di Tenebra è a terra immobile………… il tempo
passa tranquillamente e la ragazza non può fare altro che fissare l’essere
steso ai suoi piedi…
…arretra di
un passo e si addossa alla parete…………afferra la catena e la preme contro il
muro, sfruttando l’anello metallico che le chiude il polso come un martello…
…colpisce……
colpisce…… colpisce e non fa altro……… continua a colpire con furia, escludendo
anche il dolore di quel polso martoriato e il sangue che scorre lungo il
braccio………… continua a colpire finché quel metallico tambureggiamento diviene
un rumore familiare…… continua a colpire finché uno degli anelli mostra una
parte più piatta e allungata…
… con un
piede blocca una parte della catena contro il muro…… afferra il resto e tira
con forza, fino a che, con il distorto rumore di una piccola campana, l’anello
danneggiato si spacca e l’agognata libertà viene acquisita…
…per lo
strattone, per poco, Buffy non cade a terra………riesce a restare in piedi e si
ritrova, libera, in mezzo al corridoio……… parte della catena che pende verso il
terreno e dondola leggermente…di fronte a lei, la massa dello Shakuras che ne
occupa tutta la larghezza…… sembra un orso in letargo……… gli occhi e la bocca
chiusi…… la testa di traverso sul terreno……… e quel mantello d’ombra che
continua ad agitarsi attorno al corpo, facendolo mutare continuamente
d’aspetto…
…la ragazza
rimane lì a respirare……… a respirare semplicemente con le braccia, le gambe e
la testa che le dolgono e il corpo che invoca riposo…
…deglutisce
pesantemente e fissa il corpo dell’essere per qualche minuto………… entrambi
sembrano due statue……… immobili……… fermi nelle loro posizioni…
…Buffy si
sente sul punto di cedere…… il braccio destro è un unico dolore pulsante…… la
mano si muove appena e le dita sembrano pezzi di carne senza motivo di essere
appese lì……la testa continua a ronzarle……… il volto è umido e appiccicoso di
sangue in parte rappreso…
…tende
indietro il braccio destro, pronta a colpire con quella frusta metallica e
azzarda un passo verso lo Shakuras………… un passo ancora……
…si trova
davanti a lui………… il fetore che emana da quel corpo steso a terra è qualcosa
che la fa barcollare in piedi, tanto è il disgusto che prova…………… raccoglie le
ultime forze e respinge indietro la nausea che le serra la gola e il naso e le
stringe lo stomaco in una morsa…………avanza di un passo oltrepassando due delle
gambe del demone…
…la testa
dello Shakuras si muove di scatto con quei occhi bianchi e la bocca
spalancata……… ma la catena gli si abbatte sul volto………ributtandolo a terra…………
una delle zampe si muove e colpisce la ragazza facendole perdere l’equilibrio,
mentre stava per sferrare il colpo successivo…
…il contatto
con il terreno sudicio e macchiato di sangue è qualcosa che sembra accadere con
tale lentezza che Buffy può sentire il suo cervello gridare “…stai cadendo…”
un’infinità di volte prima di sbattere sul terreno, con le gambe sopra un paio
di zampe che stanno annaspando con
forza…
…Buffy a
forza di mani e gomiti riesce a strisciare sul terreno con, nel cervello,
l’immagine di una bocca irta di denti che fra poco le afferrerà la testa e
gliela stritolerà nella sua morsa…
…e davanti ai
suoi occhi il paletto di legno che giace ad appena un soffio di distanza………… le
dita frettolose lo sfiorano con forza…… e lo fanno rotolare per qualche altro
centimetro, sottraendolo alla presa della ragazza che lo guarda con occhi
sbarrati…
…l’immagine
delle fauci aperte è sempre presente nella sua mente, anche quando le dita
indolenzite, finalmente, afferrano l’arma e la ragazza si gira sulla schiena,
pronta all’attacco della creatura………… il respiro accelerato……… quelle fauci
aperte e pronte…
…ma che
appartengono ad una creatura che geme a terra, poco più che immobile………… solo
il lento agitarsi delle zampe posteriori gli dà ancora una parvenza di
vita…………… per il resto non sembra essersi spostato di molto da dove si trovava
in quel lasso di tempo, durato un’eternità, che la ragazza ha impiegato per
riuscire ad appropriarsi di nuovo della sua arma…
…lo Shakuras
giace a terra, mentre la Cacciatrice riesce, dopo una serie di sforzi
scoordinati a rimettersi in piedi……… appoggiarsi al muro e mettere nei polmoni
un po’ di quell’aria che sa di putrido ma che, i suoi polmoni, qualunque odore
abbia, chiedono disperatamente…
…la mano
libera stringe con forza il paletto……… l’altro braccio pende inerte………… del
tutto insensibile……… usato solo come il manico di una frusta fatta di anelli di
metallo…
…la
Cacciatrice attende lì………… pronta al prossimo attacco dello Shakuras……… pronta
a colpirlo nel momento stesso in cui si metterà in piedi e le balzerà addosso…
…ma questo
non accade…
…si sente
solo quella sorta di lamento……… simile all’uggiolare distorto di un cane………… le
gambe non si muovono neppure più……… le ombre che componevano il mantello dello
Shakuras iniziano a farsi più rade……… all’inizio Buffy crede di avere delle
allucinazioni, a causa della fatica e degli sforzi fatti…
…ma, in pochi
minuti, il mantello si dissolve, lasciando il posto ad un corpo glabro e senza
peli di quello che assomiglia, seppure solo come forma, ad una specie di
levriero dal muso schiacciato…
…E L’ODORE…
…l’odore che
si sprigiona da quel corpo……… l’odore che, fino a poco prima, era in qualche
modo trattenuto dal suo mantello d’ombra……… un tale fetore di marcio che, al
confronto, l’odore di putrido che regna nella galleria scompare all’istante……
le narici torturate della ragazza, anzi, lo ricercano disperatamente
associandovi l’immagine di leggiadri prati in fiore durante la primavera…
…il corpo
gemente dello Shakuras emette quel puzzo di putrefazione come una tomba
scoperchiata all’improvviso, dopo
essere stata chiusa soltanto un mese prima…
…la
Cacciatrice retrocede di un passo portandosi il gomito al naso e premendo lì,
in una sorta di tampone……… si volta di scatto, mentre quel gesto di riparasi
dall’odore, gli ricorda il tradimento di Jerom…
…ma a
richiamarla alla realtà è il guaito del Mastino di Tenebra…………… una sorta di
uggiolio da cucciolo……… distorto……… potente…………… ma lo stesso che potrebbe
emettere un cucciolo di pochi giorni, in cerca della madre…
36.
Buffy stringe
i denti e si avvicina di un passo, con gli occhi fissi su quel corpo,
aspettandosi……… preparandosi ……… al prossimo assalto del demone…………ma lo
Shakuras si limita a emettere quel gemito e nient’altro…
…la ragazza
avanza di un passo con la mano stretta al paletto…
…una delle
zampe anteriori è più grossa delle altre…………… un pensiero che si è infilato
nella testa della ragazza, mentre osservava il corpo steso a terra…
…una delle
zampe anteriori è gonfia………… sembra sul punto di esplodere………le vene
verdi/bluastre sono a raso della pelle……… da una lunga ferita rossa e gonfia,
un rivolo di pus giallastro esce fuori colando lentamente e scivola lungo la
gamba…………… una vista che costringe Buffy a distogliere lo sguardo e fissare il
resto del corpo…
…le costole
si contano…… il corpo dalla pelle rugosa è talmente attaccato alle ossa da
poterle contare facilmente…………e ne manca un pezzo…………una grossa cicatrice
chiude una ferita che sembra essere stata rattoppata alla meglio…… una ferita
inflitta chissà quando………… un pezzo di carne che è stato strappato via insieme
ad una costola…
…come ha
fatto a sopravvivere ad una cosa del genere ?…… non c’è risposta a questa
domanda ………… di certo non glielo potrà raccontare il Mastino di Tenebra…
…il muso da
cui viene quell’uggiolio è aperta……… si muove lentamente cercando di incamerare
aria……… bava mista a sangue rossastro cola sul pavimento………… alcuni denti, fino
a poco prima zanne acuminate, ora sono scheggiati o mancano del tutto……………
rotti e tirati via dalla catena di metallo che ha cercato di strappare a morsi…
…del
“potente” Mastino di Tenebra, privato del suo mantello d’ombra, rimane ben
poco……… più che del leggendario demone inferocito, ora sembra assomigliare ad
un cane abbandonato…… uno di quei randagi che tirano a vivere alla meno peggio,
fino a che una macchina non li investe o non muoiono di stenti…
…settemila anni…
…lo ha detto
l’Osservatore……… nessuna creatura vivente, può arrivare a quest’età…………ma si
sbagliava…… qualcuno può anche arrivarci……… ma deve pagare un prezzo…
…come tutte
le creature viventi, anche il Mastino di Tenebra non è indifferente
all’inesorabile scorrere del tempo………i riflessi che diventano sempre meno
rapidi……… la forza che continua a calare e la potenza giovanile diventa solo un
ricordo……… le ferite che impiegano sempre più tempo a chiudersi…
… vivere,
solo riuscendo a cacciare le prede più deboli…… quelle che di certo non gli
possono sfuggire………… quelle che, anche se trovano la forza di ribellarsi, non
hanno scampo…
… e, infine,
doversi riparare in luoghi oscuri per essere sicuro che nessuno possa prenderlo
alla sprovvista o nel sonno…
…ecco a cosa
si è ridotto l’ultimo dei grandi predatori……………l’ultimo della sua stirpe…
…perché è
certo…
…la
Cacciatrice lo sente come una certezza assoluta………questo è di certo l’ultimo
Shakuras… …… l’ultimo che si muove sulla terra da settemila anni………… unico
sopravvissuto di tutti i suoi fratelli…
… da quanto
vive senza un vero motivo per farlo ???……… l’unico rimasto, che non può avere
discendenti, perché nessuno di loro è stato concepito per averne………… e ora è in
attesa, soltanto, della morte…
…perché è
questa la realtà dei fatti……… lo Shakuras non ha mai cercato una tana dove
riposarsi dopo le sue scorrerie……ha, semplicemente, cercato un posto dove
morire in pace……… qualcosa di buio e oscuro dove nessuno andasse a disturbarlo…
37.
…la testa
dell’essere si muove impercettibilmente………… il cranio e parte del collo sono
solcate da strisce sanguinanti, lì dove si è abbattuta la catena…… parte delle
spalle portano gli stessi segni di colpi, nei punti dove le frustate inflitte
dalla ragazza si facevano più rabbiose e meno precise…
…la testa
continua a muoversi……… uno degli occhi è chiuso da un rivolo di sangue che lo
copre …… l’altro, dalla pupilla bianca, si limita semplicemente a fissarla………
la osserva……… e in quell’unico occhio c’è una richiesta che lei non comprende…
…la testa si
sposta di nuovo…… all’indietro…… mettendo a nudo il collo grinzoso e indifeso…
…il gesto è
così estraneo all’esperienza della Cacciatrice, che le ci vuole qualche secondo
per capirlo …… gli ci vuole giusto il tempo per sentire nella mano la presenza
del paletto di legno …… e la richiesta dello Shakuras, a quel punto, diviene
chiarissima…
…lui vuole
che sia lei a dargli il colpo di grazia…
…<…perché
?…> chiede Buffy……… ben sapendo che non otterrà risposta in nessuna lingua
che lei sia in grado di capire……… la testa massiccia ripiomba a terra mentre
quell’uggiolio di dolore riprende…
…non aveva
speranze…
…lei lo
capisce in quello stesso istante……… se lei fosse stata libera e armata, lo
scontro sarebbe stato ben più breve……in quel caso lo Shakuras non avrebbe avuto
speranze di batterla ………… lui lo sapeva perfettamente…
…ma se lo
sapeva, perché non è scappato ?………… Buffy se lo chiede…… ma le basta guardare
il corpo esanime a terra per ricevere la risposta…
…a che gli
sarebbe servito scappare ???……… non sarebbe certo sfuggito al suo destino………
forse sarebbe vissuto più a lungo……… qualche altro anno…… o un decennio… o
forse un secolo in più…… ma, anche se avesse avuti altri mille anni assicurati,
a che gli sarebbero serviti ???…
…lui è
l’ultima vestigia di un’epoca talmente antica da essere solo leggenda………
l’ultimo, che non ha mai avuto possibilità di essere il primo di una nuova
razza…
…appena ha
percepito la presenza di una Cacciatrice, ha deciso all’istante…………… non certo
combattere contro di lei per un’ultima fiammata di gloria prima di spegnersi…
…quando ha
afferrato la catena tra le zanne, trovandosi quell’ostacolo di fronte, avrebbe
potuto lasciarla……… indietreggiare e balzarle addosso……… aveva una possibilità
di poter vincere quello scontro truccato…
…ma lui non
voleva vincere………… non gli interessava…
…voleva solo
affrontare, un’ultima volta, un degno avversario e essere ucciso da lui……
nient’altro …… l’ultimo dei grandi Predatori aveva solo questo desiderio……
meglio questo, che continuare a vivere da reietto…
…il guaito
prosegue……… il sangue si spande sul pavimento imbevendolo………… la ragazza si
china a terra……… fissa il corpo del demone per qualche secondo…
…quante cose
può aver visto nel corso della sua esistenza ???…… quanti regni ha visto
nascere e poi crollare ??? ……… quante volte avrà visto il sorgere del sole nei
deserti di sabbia o l’aurora boreale o nelle distese di ghiaccio polare ???……
un oceano di storia vive in quella mente………… e ora si sta per spegnere in un
corridoio sudicio di uno stabile abbandonato…
…la mano
depone a terra il paletto……… si leva verso il volto dello Shakuras e rimane
sospesa per qualche secondo, con l’incertezza di quel gesto che la blocca………………
poi si posa su quella pelle calda e grinzosa, accarezzandola con delicatezza …
…la lingua
pende fuori e si agita debolmente, cambiando il tono di quel guaito……
rispondendo a quell’unico gesto gentile, che ha mai ricevuto da un essere
umano, nel corso di tutta la sua esistenza ………l’unico occhio aperto, infine, si
chiude mentre il respiro si fa più rado allo stesso modo di come si muove il
petto cercando di trattenere, per quell’istinto di auto conservazione mai
domato, la poca vita rimasta…
…l’ultimo della sua razza…
…<…non
aver paura…> mormora la ragazza… <…non ti lascio solo…>… le ginocchia
vengono posate sul pavimento umido di sangue freso e i pantaloni della ragazza
se ne imbevono……… ma lei neppure lo nota…… la mano continua ad accarezzare il
volto del Mastino di Tenebra, evitando di toccare le ferite fresche…
…il respiro
dello Shakuras si fa più rapido……… la bocca si muove cercando di mordere il
respiro che fugge inesorabilmente……… i sobbalzi del petto si moltiplicano…
…<…ho
visto…> poi la ragazza si interrompe, mentre una lacrima fugge via da uno
degli occhi e scivola sulla guancia, impastandosi con il sangue rappreso…
…perché lo
vuole dire ???…… non riesce a capirne il motivo……… quelle parole…… quel triste
poema imprigionato sulle pagine di un diario dalla copertina blu cielo, in
qualche modo, ha trovato la strada per fuggire……… per rifugiarsi nei pensieri
di una mente che hanno cercato in tutti i modi di scacciarlo…
…ed ora
quelle parole sono lì………… dentro di lei……… e sente di doverle dire…………sente di
doverle dire anche se, forse, neppure una di esse verrà compresa…
… ma nessuno
le ha dette per lei…
…aveva
paura…… ma nessuno le ha fatto coraggio in quell’istante in cui si è gettata
dalla struttura …… dopo tutto quello che aveva dovuto combattere e sopportare
in quei anni, sapeva che al sua vita stava per spegnersi fra pochi
secondi…………il volo dalla torre sarebbe stato un viaggio senza ritorno …… era terrorizzata……… e si è dovuta fare forza
da sola…
…una delle
zampe posteriori si contrae in uno spasmo…………… manca poco………… manca poco e lei
non può far altro che accarezzare quel volto per farle sentire la sua presenza…
…<…ho visto…> riprende
lei, trattenendo le lacrime per la morte imminente di quella creatura che non
ha mai chiesto di vivere come una belva da caccia… <…ho visto le grandi
mandrie migratorie del Sud, che scurivano le lande prima vuote………ho visto la
luce dell’Aurora Boreale del Nord, riflettersi in mille colori sui ghiacci
eterni………ho visto le pianure dell’Est, che si estendevano oltre orizzonte, fino
ai limiti del sogno………e sulla cima delle colline dell’Ovest, a picco sul mare,
ho visto nascere e morire il sole sul confine fra cielo e terra …………e dopo aver
visto tutto questo ………adesso non ho più paura…> le lacrime escono senza più
freni che le trattengano…… scivolano sulle guance e cadono sul corpo immobile
dello Shakuras…
… gli occhi chiusi………… nella sua
mente, l’ultimo pensiero fissa l’immagine di una prateria sterminata……… erba
umida da calpestare……… il sole che sorge…… correre insieme ai suoi fratelli in
preda a quella selvaggia euforia che viene dalla consapevolezza della libertà
assoluta…
…
38. Casa
Summers, la sera stessa…
Il dito preme
per la terza volta il campanello……… ma nessuno apre……… e non si sente nessuna
nota musicale risuonare nell’aria……… il campanello è solo un tasto che non
serve a niente…
… Giles fissa
la porta chiusa e la luce che filtra dalle tende tirate…
…dalle tasche
ripesca la copia della chiave di casa……… la fissa qualche secondo……… avrebbe
dovuto restituirla quando Buffy era “tornata”………………… ma…………… non pensava che
una cosa del genere sarebbe mai accaduta……… Buffy se ne era andata per sempre…
…e poi, dopo,
tutto si è succeduto in maniera talmente veloce che gli è passato anche di
mente di avere la chiave della casa di Buffy…
…la infila
nella toppa e la gira……si sente il rumore della serratura che scatta una prima
volta …… e poi anche una seconda…
… ci sono
frasi che risuonano nell’aria…… uno sparo improvviso che fa sobbalzare
l’Osservatore ……… il grido di una donna……… una musica in crescendo…………… la
mummia che esce barcollando dal suo sarcofago e cammina con le mani protese
verso l’incauto archeologo che continua a sparare a quel corpo morto, senza
riuscire a fermarlo…
…Buffy fissa
la scena pescando una manciata di pop-corn da una ciotola posata alla sua destra
……… alla sua sinistra, il corpo di Dawn adagiato di traverso sulla poltrona………
la testa che preme su un fianco della Cacciatrice, immaginando che sia un
cuscino………la veglia notturna fin’oltre l’alba ad attendere la sorella maggiore,
sei ore filate di film dell’orrore, pop-corn, gelato al cioccolato e crema,
hanno vinto la resistenza della sorella minore…
…Giles,
davanti alla porta, si ferma interdetto, fissando quella strana scena
familiare………Buffy lo nota e rimane a fissarlo a sua volta, senza dire niente…
…<Il
telefono…> inizia a dire l’Osservatore……… e a quelle parole, Dawn mugugna
qualcosa e si stropiccia contro un fianco della sorella………<…il telefono…
> riprende l’uomo, con un tono più basso <…è sempre occupato…> <L’
ho staccato io…> replica la Cacciatrice additando l’apparecchio con filo
strappato… <…volevo……> poi si interrompe………… <… una serata tra
sorelle……… niente mostri di sorta………… tranne quelli dei film…> conclude……… e
rimane a fissare l’uomo ……… ma lo sguardo di quest’ultimo, è rivolto alla fascia
di garza che copre uno dei polsi di lei…
…<…non è
niente…> ammette la ragazza……… <…non è mai niente di grave…> aggiunge
con un tono triste …… fra pochi giorni i tagli e le ecchimosi saranno
spariti………… lei è la Cacciatrice, no ???…… succede sempre così……… le ferite si
chiudono più velocemente delle persone normali……… e lei è di nuovo pronta a
scendere in campo…
…ma non
stasera………… si è promessa una serata con Dawn……… e PUNTO…
…<…Jerom
?…> chiede l’uomo………… e Buffy non replica……… il suo sguardo è strano……
distante… <Aveva ragione lei Signor Giles………… gli Shakuras si sono estinti
del tutto…> replica la ragazza…… e non aggiunge altro………… e il tono è tale
che l’Osservatore non voler sapere altro…
…dunque, non
saprà mai che quando Buffy è uscita dallo stabilimento abbandonato, ha trovato
Jerom…
…lo ha
trovato schiacciato a terra, dal simbolo delle Farwell Industries………… il grosso
cartello d’acciaio si era staccato………… un forte colpo di vento, probabilmente,
aveva dato il colpo di grazia alla struttura arrugginita che lo sorreggeva…………
non c’era altra spiegazione……… anche se, la ragazza, non immagina che al posto
del colpo di vento, in realtà la colpa è da attribuire di un grosso sasso
scagliato con rabbia……… e non poteva certo immaginare che non fosse sola……… che
a pochi metri di distanza, una figura in barba bianca e vestito con una tunica
dello stesso colore, cancellasse un nome dal libro che teneva in mano…
…Buffy ha
fissato le braccia e le gambe di Jerom che spuntavano da sotto il metallo… il
sangue che si allargava attorno al corpo schiacciato…………lei lo ha fissato, ma
non ha provato niente…… né odio, né pietà…… nessun sentimento…… come se
fissasse un insetto spiaccicato sul parabrezza…
…è barcollata
fino al furgone………… è bastato tirare con forza per aprire il portellone e far
saltare via la serratura…
…rovistando
bene ha trovato un piccolo pronto soccorso, pantaloni e camicia usate…………… le
ripugnava mettere addosso qualcosa che apparteneva al, non compianto, Jerom…………
ma si è fatta forza e si è cambiata……… poi, tutto a piedi, fino a casa……… un
bagno caldo, nuove fasciature, tintura di iodio e gettare quei vestiti nel
bidone dei rifiuti………e poi, prima di riprendere la vita da Cacciatrice con
pericoli di ogni sorta e il contorno di ronde notturne, una promessa fatta a se
stessa, da mantenere…
…passano
diversi minuti, mentre l’unico rumore udibile è quello delle musiche dei titoli
di coda del film…
…Buffy,
delicatamente, solleva la testa della sorella e la adagia sul divano, mentre si
alza e si avvicina al videoregistratore, togliendo la cassetta, mettendola
sopra una pila di altre, già viste, e inserendone una nuova…
<…fai
una…… “Maratona Horror” ?…> chiede l’Osservatore ancora in piedi sulla
soglia del salone… <Qualcosa del genere…> replica la ragazza premendo il
tasto play e rimettendosi seduta accanto alla sorella…… una mano che le
accarezza delicatamente i capelli, cercando di non svegliarla…
…<…ho
messo………> poi Buffy si interrompe…… e le ci vuole qualche momento per
trovare la forza di continuare… <… “il mostro della laguna nera”…… e ho
ancora un po’ di pop-corn…> conclude sollevando la ciotola mezza piena……………
una sorta di invito che non riesce a formulare a parole……… c’è un muro solido,
e invisibile, dentro di lei……… qualcosa che, nonostante continui a provare, non
riesce a rompere……… e la divide sempre di più dall’Osservatore…
<…sembra…………
interessante…> conclude Giles sedendosi sulla poltrona a lato della ragazza…
<Lo ha già visto …… Signor Giles ???…> <Solo quattordici volte…>
<Quattordici ???…> chiede lei stupita……<SSShhh…> intima
l’Osservatore alzando una mano per imporre silenzio… <…sta cominciando ………
se perdo l’inizio, poi non capisco più niente della trama…>
…Buffy lo
fissa e, alla fine di quella lunga giornata, riesce anche a trovare la forza di
sorridere…
FINE